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Inps, De Felice “Nel 2025 campagna per i giovani sulla previdenza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi il 2025 lo vogliamo caratterizzare come anno dell’Inps per i giovani, possiamo chiamarlo ‘progetto giovani’. Vogliamo andare verso le giovani generazioni perché abbiano e maturino la consapevolezza in termini previdenziali. Devono sapere cosa vuol dire essere nel contributivo, quali sono i rischi e quali sono le opportunità”. Così Diego De Felice, direttore comunicazione dell’Inps, intervenendo alla prima edizione del Brand Journalism Festival.
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Progetto Arca, la Fondazione celebra 30 anni: flashmob in Piazza Scala

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Un flashmob in piazza Scala, con i volontari di Fondazione Progetto Arca, il presidente Alberto Sinigallia, l’assessore al Welfare del Comune, Lamberto Bertolè e il consigliere comunale Alessandro Giungi stesi a terra con delle coperte a ricordare la condizione di chi vive in povertà. E’ il modo in cui Progetto Arca ha voluto celebrare i 30 anni di attività in occasione del convegno a Palazzo Marino dal titolo “30 anni di Progetto Arca. Una storia che cambia le storie” organizzato per fare il punto su quanto fatto e quanto ancora c’è da fare, partendo dai risultati di una ricerca sulla povertà condotta a livello nazionale.
Era il 15 novembre del 1994 quando la neonata Associazione Progetto Arca aprì a Milano, in via Ascanio Sforza, il primo centro di accoglienza per 8 persone senza dimora con dipendenze, un luogo protetto che faceva da ponte tra la strada e il percorso riabilitativo.
Da allora sono passati 30 anni, nel frattempo – nel 2009 – Progetto Arca è diventata Fondazione e l’impegno per e con le persone fragili è cresciuto: ogni giorno Fondazione Progetto Arca offre un aiuto concreto a persone senza dimora, famiglie in emergenza economica e abitativa, persone con problemi di dipendenza, migranti in fuga da guerre e povertà. Aiuto concreto significa sostegno alimentare, accoglienza abitativa e assistenza in strada, mettendo in campo la competenza degli operatori e la disponibilità crescente dei volontari, con l’obiettivo di accompagnare ogni persona in difficoltà in un percorso di recupero personale e di reinserimento sociale, abitativo e lavorativo.
Secondo gli ultimi dati Istat (ottobre 2024), in Italia sono quasi 5,7 milioni le persone in condizione di povertà assoluta (che non possono cioè permettersi le spese essenziali per condurre uno standard di vita accettabile), pari al 9,7% del totale dei residenti; le criticità maggiori si riscontrano nelle famiglie più numerose: sono quasi 748mila le famiglie in povertà assoluta in cui sono presenti minori.
Ai dati ufficiali si aggiunge quanto gli operatori e i volontari di Progetto Arca osservano ogni giorno, in particolare quanto la povertà abbia un carattere multidimensionale, che non si esaurisce nell’assenza di mezzi e risorse per pagare l’affitto, le bollette e la spesa, ma che influenza le relazioni sociali e le aspettative sul futuro. Alla domanda “le persone che faticano a soddisfare i bisogni primari hanno ancora spazio per i desideri?” Progetto Arca ha provato a rispondere attraverso la ricerca, realizzata insieme a BVA Doxa, “Poveri noi! La povertà tra rinunce, aspettative e desideri di cambiamento”.
Il campione dell’indagine è nazionale, costituito da 800 individui che frequentano i Market solidali di Progetto Arca a Milano, Roma, Napoli, Bari e Ragusa. Nel campione, 6 su 10 sono donne; più della metà è di nazionalità italiana, mentre il 24% è di nazionalità straniera e proviene soprattutto da Europa e Africa; 8 su 10 vivono con altre persone e in particolare con i figli, il coniuge/partner o i genitori; il 71% non è occupato (si tratta principalmente di disoccupati, anche di lungo corso).
I volontari che aiutano le persone a fare la spesa all’interno dei Market solidali hanno somministrato loro un questionario cartaceo mirato a capire come la povertà incida sulla vita quotidiana e sulle relazioni sociali, quali siano da un lato le rinunce e dall’altro i desideri delle famiglie fragili.

Tra i primi dati dell’indagine, emerge l’impossibilità di mantenere una vita considerata “dignitosa”. Il 63% degli intervistati riferisce di non essersi potuto permettere nell’ultimo anno neanche un giorno di vacanza lontano da casa e il 42% di non essersi potuto concedere tre cene al ristorante; il 46% ammette che in passato riusciva ad affrontare spese necessarie come l’acquisto di un paio di scarpe, ora non più. E il senso di frustrazione più forte riguarda le rinunce che penalizzano le prospettive di crescita dei minori: il 51% non può garantire ripetizioni scolastiche ai propri figli, il 49% non li può iscrivere ad attività sportive, il 28% non ha la possibilità di acquistare i libri di testo.
La povertà è anche sinonimo di isolamento ed esclusione sociale. Alla domanda “quanto sono cambiate le sue relazioni interpersonali nell’ultimo anno?”, quasi 6 persone su 10 raccontano che gli amici sono spariti e confessano di evitare occasioni di incontro, anche per l’imbarazzo di condividere la propria situazione. Il 42% riconosce di frequentare i Market solidali non solo per la spesa ma anche per trovare accoglienza e un supporto emotivo.
La povertà pesa su presente e futuro, ma la speranza non si spegne del tutto. Il 39% degli intervistati vive il futuro con ansia, preoccupazione e paura; il 13% non riesce a immaginarlo o preferisce non pensarci proprio. Ma il 33% nutre sentimenti di speranza e il 14% lo guarda ancora con fiducia. Resiste dunque il desiderio di una vita migliore e di un cambiamento: 9 persone su 10 confidano il sogno di poter tornare a una vita di normalità, così che cenare in pizzeria con la propria famiglia, prendersi cura di sé andando dal parrucchiere, vedere un film al cinema non siano più un lusso irraggiungibile. Il 68% confida infine che per il prossimo Natale vorrebbe poter comprare un regalo per i propri bambini.

“Abbiamo realizzato questa ricerca perché sia un punto di ripartenza, dopo 30 anni di attività, per permetterci di conoscere meglio le persone che accedono ai nostri servizi e capire come migliorarli in base alle loro specifiche esigenze, e offrire quindi risposte mirate e concrete” commenta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. “Tra i tanti servizi che in questi anni abbiamo strutturato e migliorato anno dopo anno voglio sottolineare l’Housing sociale, che prevede l’ampliamento di diverse soluzioni abitative per persone e famiglie in difficoltà. Oggi siamo giunti ad avere 150 case in tutta Italia, in particolare a Milano, perché siamo convinti che per raggiungere la vera integrazione l’unica strada è la casa”.
“Progetto Arca – dichiara Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano – è stata e continua ad essere un partner prezioso nell’ambito del sistema cittadino di contrasto alla grave marginalità perché da trent’anni è al nostro fianco per costruire risposte sempre più adeguate ai bisogni delle persone in condizioni di fragilità. Un impegno che ha saputo rinnovarsi nel tempo con soluzioni sempre più mirate: dai Market solidali che, uscendo da una logica puramente assistenzialistica, aiutano le persone a imparare a fare la spesa, ai centri di accoglienza che nel tempo sono diventati vere e proprie case, con la consapevolezza che la qualità dell’accoglienza influisce sul buon esito dei percorsi di inclusione e che quello abitativo è il grande tema della nostra città e del nostro Paese, oltre a essere il punto di partenza di ogni tentativo di riscatto e ripartenza”.

Anief, intervenire contro il precariato a scuola

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ROMA (ITALPRESS) – Il sindacato della scuola Anief chiede risposte a quello che definisce “un abuso di precariato” a 11 anni dalla sentenza della Corte di giustizia UE e a 4 dalla denuncia accolta dal Comitato europeo dei diritti sociali. Marcello Pacifico, presidente del sindacato, ne spiega le ragioni, intervistato dall’Italpress, in vista dello sciopero del 15 novembre.
A proposito di autonomia differenziata, Pacifico propone una riflessione sull’Italia attuale che “si muove a diverse velocità”.
xl5/mgg/red

Ue, Fitto “L’interesse generale prevalga su quello di parte”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Voglio ricordare che cinque anni fa ero coordinatore del mio partito e nonostante le differenze politiche votai per la Commissaria uscente Ferreira, perché era prevalente il senso di responsabilità generale. E mai come in questo momento dobbiamo mettere prima l’interesse generale rispetto a quelli particolari”. Così il vicepresidente esecutivo designato della Commissione Europea con delega alla Coesione e alle Riforme, Raffaele Fitto, in audizione al Parlamento europeo.

sat/gsl (Fonte video: Parlamento Europeo)

In Campania livello di educazione finanziaria sotto la media nazionale

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il livello di educazione finanziaria in Campania è più basso della media nazionale, anche se leggermente superiore alla media del Sud Italia. A certificarlo è la nuova edizione dell’Edufin Index, l’Osservatorio sulla consapevolezza e i comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani promosso da Alleanza Assicurazioni, Compagnia del Gruppo Generali, insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione scientifica di SDA Bocconi, School of Management. Il ruolo delle donne e il divario di genere al centro del dibattito, a Napoli, della sesta tappa del “Tour dell’educazione finanziaria” lanciato da Alleanza Assicurazioni.

f08/fsc/gtr

Scende dal bus e viene travolta, morta quindicenne nel mantovano

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Una studentessa di 15 anni è in condizione gravissime dopo essere stata investita da un’auto mentre attraversava la strada dopo essere scesa dall’autobus di ritorno da scuola. L’incidente è avvenuto poco dopo le 14 a San Benedetto Po (Mn). Il pullman era arrivato da Mantova alla fermata sulla ex statale Virgiliana, in corrispondenza della frazione Villa Garibaldi. La ragazza era appena scesa dal bus e aveva iniziato ad attraversare la strada quando un’auto l’ha travolta. E’ stata trasportata in codice rosso con l’elicosoccorso all’Ospedale di Parma.

Aggiornamento. E’ deceduta questa sera all’ospedale di Parma, dove era ricoverata da poche ore, la ragazzina di 15 anni travolta a San Benedetto Po (Mn) . La conferma è stata data dai carabinieri del comando provinciale di Mantova.

PetNews Magazine – 12/11/2024

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ROMA (ITALPRESS) – In questo numero di PetNews Magazine, prodotto dall’Italpress in collaborazione con Canale Europa Tv:
– ⁠A Roma “Mi fa un baffo il gatto nero Festival” contro le superstizioni
– ⁠⁠Le incredibili capacità olfattive del cane
– ⁠⁠La lingua più veloce al mondo? Quella del camaleonte
mgg/mrv

Stadio Milano, Sala “Contestazioni non sono opinione città”

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MILANO (ITALPRESS) – “Chi era in Aula ieri c’era per contestare, è nei loro diritti però non confondiamo chi era in Aula con l’opinione cittadina. Non farei questo errore. Chi ha contestato ieri era preparato, non ha ascoltato le mie parole, avevano una posizione preconcettuale, che rispetto ma io sto cercando di fare tutto il possibile per difendere l’interesse pubblico. So che è un tema divisivo, mettere d’accordo tutti è umananente impossibile, però delle decisioni vanno prese”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando le contestazioni ieri in Consiglio comunale da parte di un gruppo di cittadini contrari alla vendita dello stadio Meazza a Inter e Milan e alla costruzione di un nuovo impianto nell’area circostante, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Universita’ Bicocca. Sulla destinazione dei fondi che il Comune di Milano ricavera’ dalla vendita dello stadio, Sala sottolinea: “Spero che il Consiglio comunale si faccia carico di questo tema”. “Accetterei volentieri un loro suggerimento, il mio è quello di destinarli al territorio, all’area e alle fasce più deboli. Felice se potranno dare un’indicazione”, conclude.
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Autonomia, Fontana “Scettici vengano a riunioni con Calderoli”

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MILANO (ITALPRESS) – “Ieri” durante la riunione con il ministro Roberto Calderoli “quando siamo entrati nel merito delle singole competenze e richieste che le diverse Regioni hanno presentato, avrei voluto che fossero presenti tutti quelli che denigrano questa riforma” sull’autonomia “perché, forse, si sarebbero resi conto che tutte le cose che dicono sono assolutamente infondate”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Universita’ Bicocca. Secondo Fontana, l’autonomia è una riforma che “va soltanto nella direzione di modernizzare e rendere più efficiente il nostro Paese e che non crea alcun tipo di spaccatura o discriminazione contro qualcuno”. “Ieri, affrontando ed esaminando il merito, anche i più scettici se ne sarebbero resi conto”, ha proseguito. In attesa della decisione della Consulta sui ricorsi dell’autonomia, “auspico che si possa proseguire e andare avanti con questa riforma”, ha concluso Fontana.

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Autonomia, Musumeci “Sicurezza territorio rimane in mani Stato”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “I presidenti di Regioni hanno già per il 50% competenza sulla Protezione civile. Non è vero che chiedono più poteri, proprio ieri abbiamo avuto un bellissimo incontro a Roma con i presidenti di Regione e con le autonomie locali per rendere concreto il principio dell’autonomia differenziata a cominciare dalla Protezione civile”. Lo dice il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, che parla anche di autonomia differenziata con i giornalisti a Pozzuoli a margine dell’incontro organizzato dal commissario straordinario dei Campi Flegrei per presentare il programma di interventi per la riqualificazione sismica degli edifici pubblici. “Per Roma – sostiene Musumeci – sarebbe un grande risultato se si potesse collaborare con maggiore capacità di assorbire nuove competenze e questo credo che sia l’obiettivo finale. È chiaro che la sicurezza del territorio, la sicurezza delle persone in maniera assoluta, rimane nelle mani dello Stato”.

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