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Mattarella “La ricerca vuol dire vita”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le diagnosi precoci sono la condizione prima di successo nella cura. Tutelare la salute delle persone, che sono portatrici di diritti prima ancora del loro status di cittadinanza. Credo che questo conferisca una forte spinta, anche etica, ai giovani ricercatori che, dopo l’università, entrano nei laboratori e intraprendono la professione della loro vita. Un lavoro faticoso, ma entusiasmante. Si può non ottenere immediatamente un risultato concreto. Si può andare incontro a delusioni. Si può sperimentare ed essere indotti a correggere. Ma questo grande impegno fa nascere scoperte straordinarie, che vogliono dire vita”. Lo ha detto al Quirinale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di celebrazione de “I Giorni della Ricerca”, iniziativa promossa dalla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro

sat/gsl (Fonte video: Quirinale)

Midiri “Sempre più ricco il dialogo con il mondo d’impresa”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Il messaggio che vogliamo dare ai nostri laureati è che l’Ateneo non si è impegnato solo per la loro formazione, ma lotta giornalmente per creare condizioni, prospettive, sogni e visioni di lavoro”. Così il rettore dell’Università di Palermo, Massimi Midiri, a margine del tradizionale Graduation day, svoltosi nel campus di viale delle Scienze, a Palermo, e suggellato, sul modello americano, dal lancio collettivo del tocco. All’evento, svoltosi nel piazzale antistante al complesso di Ingegneria, hanno preso parte 378 ragazzi laureati nelle sessioni di marzo, luglio e ottobre.
“Vogliamo convincere i nostri ragazzi – aggiunge Midiri – a restare al sud, o quantomeno andare al nord per implementare il proprio bagaglio conoscitivo e poi tornare: questo è un sistema che sta migliorando ed è in stretto contatto con il mondo. Il dato più significativo è che l’impresa è dietro l’angolo e sta diventando uno dei motori più importanti dell’Università: i nostri corsi di studio nascono come iniziative per le imprese, l’idea di sapere e saper fare sta diventando sempre più importante e questo sta iniziando a creare un background in grado di rendere lo studente un professionista competente, nonché pronto per affrontare sfide complicate come siccità e biodiversità. Su queste avremo bisogno delle migliori competenze possibili”. Il dialogo con il mondo d’impresa siciliano, aggiunge il Rettore, “va benissimo ed è sempre più ricco. Stiamo creando le condizioni per nuovi posti di lavoro, con i nostri ragazzi che vengono assunti nelle imprese del territorio e non solo: in più lavoriamo per far crescere il livello di competenze delle piccole imprese, che a loro volta si rivolgono a quelle più grandi che hanno contatti a livello europeo. Stiamo intercettando una serie di bisettrici innovative in cui i ragazzi potranno fare la loro parte”. xd8/vbo/gtr

Mattarella “No a divari territoriali nella lotta ai tumori”

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ROMA (ITALPRESS) – “Per consentire che l’efficacia dei risultati della ricerca non incontri ostacoli è necessario rimuovere e superare condizioni di divario territoriale. È nostra responsabilità far sì che questi divari non si propongano nella lotta ai tumori. La universalità delle cure e la parità dei diritti sono principi irrinunciabili della Repubblica, come ci prescrive la Costituzione”. Lo ha detto al Quirinale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di celebrazione de “I Giorni della Ricerca”, iniziativa promossa dalla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro.

sat/gsl (Fonte video: Quirinale)

Mattarella “Dalla ricerca passi avanti straordinari contro i tumori”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi un gran numero di persone, oltre 3 milioni e mezzo, vive dopo una diagnosi di tumore: molte di loro possono considerarsi guarite, tante combattono contro la malattia con buone prospettive di successo. Le condizioni di numerosi malati sono migliorate, consentendo relazioni positive e partecipazione alla vita familiare e della società. Un grande beneficio per tutti, anche per coloro che presumono di essere indifferenti. “La ricerca ha permesso di compiere passi in avanti straordinari”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Quirinale alla celebrazione dei “Giorni della Ricerca”.

sat/gsl (Fonte video: Quirinale)

La polmonite e le sue diverse manifestazioni, ecco quali

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MILANO (ITALPRESS) – La polmonite è un’infiammazione acuta del tessuto polmonare causata principalmente da un’infezione che può interessare uno o entrambi i polmoni. La malattia colpisce l’interstizio e gli alveoli polmonari, minuscole camere d’aria all’interno delle quali avviene lo scambio di ossigeno e anidride carbonica. In presenza di polmonite, gli alveoli si riempiono di pus o liquido, rendendo difficile la respirazione e riducendo l’ossigenazione. In Italia la polmonite è una delle cause più comuni di infezione delle vie respiratorie, l’incidenza è maggiore in inverno e tra bambini, anziani e persone con malattie croniche. Sono questi alcuni dei temi trattati da Stefano Centanni, professore ordinario di malattie dell’apparato respiratorio presso l’Università degli studi di Milano e direttore della unità operativa complessa di pneumologia presso la ASST- Santi Paolo e Carlo, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
fsc/gsl

Aricò “Nuovo passo per completare l’anello ferroviario di Palermo”

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PALERMO (ITALPRESS) – “E’ una grande giornata per la nostra città. Ringraziamo il governo regionale per la programmazione, per avere contribuito per circa 68 milioni di euro in questa prima fase delle tre fermate, tra cui anche quella di Via Sicilia denominata Libertà. Ringraziamo anche il presidente dei RFI Lo Bosco e tutti i vertici e gli operatori che hanno lavorato alacremente per completare l’Anello ferroviario. Noi sappiamo che nei prossimi mesi si apriranno due fermate fondamentali per Palermo che sono Porto e Politeama e poi nei prossimi anni si chiuderà il famoso anello ferroviario che con il passante, di fatto, doterà alla città di Palermo di una metropolitana”. Così l’Assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, parlando con i giornalisti a margine dell’inaugurazione della nuova fermata Libertà dell’anello ferroviario di Palermo. Sulla fermata Turrisi Colonna “per il completamento, l’obiettivo è aprire nel 2032”, aggiunge. xd8/vbo/gtr

Lagalla “Ulteriore passo per la mobilità intermodale a Palermo”

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PALERMO (ITALPRESS) – “L’apertura della fermata Libertà dell’Anello ferroviario è un nuovo passo in avanti che porterà Palermo ad acquisire una concreta possibilità di ricorrere a una mobilità intermodale che possa favorire il trasporto pubblico di massa e consentire un decongestionamento rispetto agli attraversamenti in questo momento indispensabili per il centro, in modo da pervenire razionalmente e gradualmente a una implementazione delle zone a traffico limitato e delle zone pedonali. Per fare questo, è necessario che proseguano la sinergia e la collaborazione tra istituzioni e in particolare, tra Comune, Regione Siciliana ed Rfi che ringrazio per il loro supporto e il mio auspicio è che per la fine del 2025 si possa chiudere la metà inferiore dell’anello ferroviario, quella che attraverso il porto collegherà via Notarbartolo a piazza Politeama”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che stamattina ha partecipato all’apertura della nuova fermata Libertà dell’anello ferroviario. xd6/vbo/gtr

Lo Bosco “In Sicilia 17,6 miliardi di investimenti”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Dobbiamo disincentivare l’uso del mezzo individuale privato, della macchina, soprattutto a basso coefficiente di riempimento, spesso c’è una sola persona dentro la vettura, e questo lo dobbiamo fare con una politica dei trasporti sostenibile, intermodale, realizzando parcheggi di scambio e di corrispondenza e questa è la politica del gruppo di Ferrovie dello Stato italiano che realizza quest’obiettivo di sostenibilità e della mobilità su ferro, garantendo alla città di Palermo rapidamente collegamenti sicuri, efficienti e basso costo”. Così Dario Lo Bosco, presidente di RFI, parlando con i giornalisti a margine dell’inaugurazione della nuova fermata Libertà dell’anello ferroviario di Palermo. “Adesso – aggiunge – ci diamo appuntamento a settembre 2025, quando augureremo la fermata Politeama-Porto. Questa sarà sicuramente interconnessa con i sistemi dell’Autorità Portuale con cui abbiamo un’attività dialogica e con il Comune di Palermo con cui abbiamo addirittura sottoscritto un protocollo di partnership assieme a Sistemi Urbani per valorizzare anche Palermo-Sampolo, che è collegato al porto con una galleria che valorizzeremo”. Sulla fermata a Turrisi Colonna: “Fa parte di un’ulteriore fase, è tutto in un cronoprogramma rispettato, 1 miliardo 280 milioni è il costo del nodo di Palermo, l’anello 320 milioni e la fermata Libertà è 11 milioni di euro. In tutto in Sicilia abbiamo 17,6 miliardi di investimenti, una rivoluzione copernicana per una comunità sostenibile, sicura e di qualità”, sottolinea Lo Bosco. xd6/vbo/gtr

Contro il virus sinciziale un nuovo vaccino a mRNA

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PALERMO (ITALPRESS) – La filiale italiana di Moderna ha annunciato che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il via libera dell’Agenzia Italiana del Farmaco alla commercializzazione per un vaccino a mRNA contro il virus respiratorio sinciziale. Il vaccino protegge gli adulti di età pari o superiore a 60 anni dalle malattie del tratto respiratorio inferiore causate dall’infezione da RSV. L’autorizzazione AIFA segue l’Opinione Positiva del Comitato per i Medicinali per Uso Umano dell’Agenzia Europea per i Medicinali e l’autorizzazione all’immissione in commercio rilasciata dalla Commissione Europea.
f15/sat/fscgtr

Traffico di farmaci oppioidi, 8 arresti in Brianza

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I carabinieri hanno arrestato 8 persone accusate a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di un servizio pubblico, truffa ai danni del SSN e falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità. Si tratta di tre italiani, tra cui un medico con studio nel milanese, e cinque cittadini egiziani.
Sono state eseguite perquisizioni a carico degli stessi indagati e di altre quattro persone in stato di libertà.


L’indagine, avviata nel mese di ottobre 2023, ha preso spunto da una segnalazione effettuata a un militare della Stazione Carabinieri di Seveso da parte di un attento farmacista del luogo, insospettito da una cliente (raggiunta dalla misura cautelare) che si è  recata in farmacia a ritirare i medicinali esibendo due prescrizioni rilasciate a nome di altrettanti uomini,  indicati l’uno come proprio compagno, l’altro come amico del compagno. Dalle conseguenti verifiche effettuate dai militari, è stato infatti accertato che effettivamente i due pazienti non risultavano assistiti dal medico di base in questione e che, solo dall’inizio dell’anno, quest’ultimo aveva compilato oltre 750 ricette per oltre 1300 confezioni, considerate solo quelle ritirate nel territorio regionale. I medicinali venivano poi rivenduti nel mercato nero dello spaccio di droga. I militari hanno iniziato a identificare gli altri responsabili del traffico di farmaci ed è così emersa l’esistenza di due distinti gruppi criminali che, in reciproca concorrenza, usufruivano della disponibilità dello stesso medico di base, con ambulatorio in provincia di Milano, per assicurarsi una stabile fornitura di ricette dematerializzate intestate a ignari pazienti, per poi utilizzare complici per il ritiro degli oppioidi in farmacie nelle province di Monza e Brianza, Milano, Pavia, Varese, Como, Novara, Bologna, Firenze, Parma, Modena, Vicenza e Bergamo.
Le indagini hanno accertato il ritiro di oltre 70 mila pastiglie, vendute al dettaglio tra i 20 e i 30 euro ciascuna ovvero in confezioni a un costo di oltre 70 euro, per un giro d’affari stimato in oltre un milione di euro e con un danno complessivo, per il Servizio Sanitario Nazionale di circa 120 mila euro, nei soli casi emersi. Al medico, veniva corrisposto un compenso di varie decine di euro per ciascuna ricetta.