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Volo “Sanità siciliana assolutamente adeguata a bisogni dei cittadini”

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PALERMO (ITALPRESS) – “La sanità siciliana è una sanità assolutamente adeguata alle risposte di cui la cittadinanza ha bisogno: a volte non siamo capaci di far conoscere noi stessi a…noi stessi. Ciò che è importante è che invece Agenas ce ne dia un ufficiale riconoscimento: in alcuni degli oltre 200 parametri che Agenas ha come suo screening siamo veramente in ottime posizioni, alcuni ospedali davvero straordinarie. Quello che dobbiamo fare è crescere, migliorare, ed essere sempre più credibili a livello regionale e nazionale”. A dirlo all’Italpress l’assessore alla Salute della Regione siciliana, Giovanna Volo, commentando i risultati del Programma nazionale esiti dell’Agenas a margine di un convegno a Palermo sui percorsi di prevenzione, diagnosi e cura dell’epatocarcinoma organizzato da Policlinico di Palermo e AZ Salute.
f15/fsc/gtr

Ghiselli “Da rendiconto sociale si conferma importanza dell’Inps”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dal rendiconto si conferma l’importanza dell’Istituto per il Paese”: aumentano “le persone che utilizzano i nostri servizi e aumentiamo anche la qualità del servizio. È un bilancio positivo che naturalmente evidenzia anche dei punti di criticità che sono ben presenti e di cui l’Istituto è consapevole: si può sempre migliorare, però il quadro non c’è dubbio che sia positivo”. Lo ha detto Roberto Ghiselli, presidente del Consiglio di Indirizzo e di Vigilanza dell’Inps, a margine della presentazione del Rendiconto sociale 2023 dell’istituto.
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Fontana: “Mai chiesto informazioni a Pazzali”

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“Pazzali faceva il mio nome? Questo non lo so proprio, non mai chiesto informazioni, non le ho mai avute e non mi sembravano assolutamente utili. Ma anche se avessi avuto queste informazioni cosa ne potevo fare, cosa potevo fare di eventuali dossier? Non mi è neanche mai venuto in mente che si potesse andare in quella direzione, non è una cosa che sinceramente mi aveva interessato”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, in merito al fatto che Enrico Pazzali abbia fatto il suo nome come richiedente informazioni riservate.
Per quanto riguarda la questione relativa all’autosospensione di Enrico Pazzali dal suo ruolo di presidente della Fondazione Fiera Milano, “sono in contatto costante con il sindaco Sala – ha spiegato -, stiamo monitorando la situazione e ci confrontiamo tutti i giorni per capire quale sia la scelta migliore che comunque deve essere presa dal consiglio”. E comunque “si tratta di una Fondazione, e una Fondazione ha una sua autonomia assoluta prevista dalla legge. Noi abbiamo un potere di controllo limitatamente al rispetto della loro attività, limitatamente alla possibilità di svolgere quelli che sono i compiti previsti dallo statuto. In questo caso – ha concluso – credo che sia una scelta che verrà affidata al consiglio della Fondazione”.

Usa 2024, Harris attacca Trump “Istigò l’assalto a Capitol Hill”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Sappiamo chi è Donald Trump. È una persona che si trovava proprio qui quattro anni fa e inviò una folla armata al Campidoglio degli Stati Uniti per ribaltare la volontà del popolo su una elezione libera ed equa. Un’elezione che sapeva di aver perso. Americani sono morti a causa di quell’attacco, 140 agenti delle forze dell’ordine sono rimasti feriti, e tutto questo mentre Donald Trump sedeva alla Casa Bianca guardando lo svolgersi della violenza in televisione”. Lo ha detto Kamala Harris, nel parco dell’Ellipse, a Washington, all’ultimo raduno prima dell’Election Day. La scelta del luogo non è casuale per la candidata democratica, poiché si tratta dello stesso punto in cui quasi quattro anni fa l’ex presidente Donald Trump istigò i suoi sostenitori ad assaltare il Campidoglio degli Stati Uniti.

xp6/sat/gsl

EduFin, a novembre il mese dell’educazione finanziaria

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MILANO (ITALPRESS) – “Quando si educa non si deve vendere: ci deve essere trasparenza e bisogna evitare i conflitti d’interesse: se si rispettano questi due pilastri, si può avere le caratteristiche per avere il riconoscimento sulle proprie iniziative”. A dirlo Donato Masciandaro, professore dell’Università Bocconi e direttore del Comitato EduFin, ospite di Focus ESG, format tv dell’Italpress.
fsc/gsl

Focus ESG – Episodio 39

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MILANO (ITALPRESS) – Criptovalute, accesso facile agli investimenti, finanziamenti dal costo troppo diverso: la società è sempre più esposta al rischio di perdite economiche. Illusione della conoscenza, incapacità di valutare i rischi sono ulteriori aspetti che richiedono massima attenzione. Dal 2017 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha istituito il Comitato EduFin con lo scopo di promuovere e coordinare iniziative utili a innalzare tra la popolazione la conoscenza e le competenze finanziarie, assicurative e previdenziali e migliorare per tutti la capacità di fare scelte coerenti con i propri obiettivi e le proprie condizioni. Per l’avvio del mese dell’educazione finanziaria (Novembre 2024 – https://www.quellocheconta.gov.it/it/) il Direttore del Comitato EduFin Professor Donato Masciandaro dell’Università Bocconi e la Professoressa Monica Billio dell’Università Ca’ Foscari Venezia dibattono con il giornalista Marco Marelli anche con esempi concreti sul costo dei finanziamenti nella puntata 39 di Focus ESG.
fsc/gsl

Aggredisce un infermiere al pronto soccorso, arrestato

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I carabinieri di Monza hanno arrestato un uomo di 54 anni, residente a Muggiò, già noto alle forze dell’ordine, per resistenza e violenza a un pubblico ufficiale. L’uomo intorno alle 19 di lunedì ha aggredito il personale sanitario dell’ospedale San Gerardo. Giunto in ospedale a bordo di un’ambulanza, senza alcun valido motivo apparente aveva
dapprima iniziato a insultare le persone presenti in sala d’attesa, quindi si era scagliato contro un infermiere. Il paziente, fuori controllo, aveva cercato di schiaffeggiare l’infermiere, non riuscendo nell’intento solo grazie alla prontezza di riflessi della vittima.
L’infermiere ha attivato il protocollo operativo per la prevenzione delle aggressioni al personale sanitario, premendo l’apposito pulsante di allarme collegato con il numero
di emergenza, che permette la classificazione prioritaria della chiamata e il suo immediato
trasferimento alle forze dell’ordine.
Dall’attivazione è scattato l’immediato intervento sul posto dei carabinieri, che hanno
trovato l’uomo ancora in stato di alterazione, sulla soglia d’ingresso del Pronto Soccorso. Al tentativo di identificarlo, l’uomo ha reagito con violenza verbale e fisica nei confronti dei militari, rivolgendo loro offese e minacce di morte e, in ultimo, sferrando calci.
E’ stato quindi immobilizzato e dichiarato in stato di arresto nella flagranza dei reati di violenza e resistenza a un pubblico ufficiale.

 

Artigiano in Fiera 2024, disponibile il pass gratuito per visitarlo

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Torna anche quest’anno, come da tradizione a ridosso delle festività natalizie, l’Artigiano in Fiera, il più importante evento al mondo dedicato all’artigianato e alle micro e piccole imprese. Una «piazza» innovativa e internazionale nata per esaltare la bellezza e la bontà delle arti e dei mestieri, dove poter fare acquisti originali, autentici e di qualità, attenti alla filiera e rispettosi dell’ambiente. “Essere Artigiano è una scelta di vita” è il tema scelto per l’edizione 2024 per ribadire il valore del lavoro artigianale vissuto come una scelta di vita creativa e consapevole, che contribuisce allo sviluppo e alla prosperità dei territori. Tutti gli artigiani presenti in fiera sono innovatori, artisti e creatori di oggetti belli, buoni e utili a partire dalla lavorazione della materia prima. Attesi circa 2.800 artigiani da 90 Paesi, 8 padiglioni dedicati, oltre a 27 ristoranti e 20 Luoghi del Gusto dall’Italia al resto del mondo.

L’edizione 2024 è in programma dal 30 novembre all’8 dicembre, a Fieramilano Rhotutti i giorni dalle 10 alle 22.30. L’ingresso è gratuito, con procedura semplice e veloce. Chi non si è mai registrato ad Artigiano in Fiera potrà scaricare il suo pass gratuito sul sito artigianoinfiera.it in pochi e semplici clickTutti gli iscritti alla community di Artigiano in Fiera (visitatori delle ultime edizioni e clienti della piattaforma digitale), invece, hanno già ricevuto direttamente sul loro indirizzo e-mail il pass gratuito per accedere alla fiera, valido tutti i giorni e per più ingressi.

Per quanto riguarda la mobilità, i principali mezzi di trasporto per raggiungere la manifestazione restano la linea M1 della metropolitana (fermata Rho Fiera), le linee del passante ferroviario Trenord e l’Alta Velocità con Italo. La disponibilità totale di parcheggi sarà di oltre 10.000 posti auto.

Ulteriori dettagli e aggiornamenti saranno progressivamente disponibili sul sito ufficiale artigianoinfiera.it e sui social della manifestazione, compreso il canale WhatsApp.

Halloween, Coldiretti Lombardia: le 10 mosse per una zucca da paura

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 Elisa Mignani (imprenditrice agricola e cuoca contadina di Coldiretti Cremona) spiega come preparare una zucca di Halloween.

La crescente popolarità della notte delle streghe ha aperto il nuovo “mercato” delle zucche intagliate con le quali si cimentano un numero crescente di italiani a caccia di segreti per creare figure, decori e volti. E’ quanto afferma la Coldiretti Lombardia alla vigilia della festa di Halloween.

Il primo passo per intagliare una zucca da paura – suggerisce la Coldiretti – è scegliere una bella zucca ornamentale dal peso compreso tra i cinque e i dieci chili, rotonda e senza imperfezioni perché, più liscia è la superficie, più è facile intagliarla. La buccia, invece, deve avere uno spessore di 2-3 centimetri. È importante che la zucca sia ben matura perché questo, oltre a favorire le operazioni di incisione, permette di avere un frutto dal tipico colore arancione acceso.

Oltre al peso – continua la Coldiretti Lombardia – nella scelta si deve fare attenzione anche al diametro: quelle più piccoline, di 15-20 centimetri, sono ideali per spazi ridotti come i davanzali; quelle più grandi da 50-60 centimetri si possono utilizzare per decorare verande o giardini, mentre quelle con un diametro di 20-25 centimetri sono le più indicate per ricavare dei mostruosi centritavola. Chi ha a disposizione grandi spazi, può anche optare per realizzare delle vere e proprie composizioni, mixando insieme zucche di dimensioni diverse.

Una volta scelta la nostra zucca – prosegue la Coldiretti – si passa a controllare la presenza di residui di terra sulla parte esterna, che devono essere eventualmente rimossi sciacquando la zucca con acqua fredda, aiutandosi con uno strofinaccio o una spazzolina.

Prima di incidere la zucca – spiega la Coldiretti – si comincia con il disegnare sulla buccia le linee del “volto”: il contorno del cappellino a zig zag nella parte superiore, gli occhi, le sopracciglia, il naso, la bocca e i denti. Per farlo si può utilizzare una matita, un pennarello o, per i più esperti uno scalpello a forma di V.

A questo punto si può intagliare la buccia con un coltello da cucina ben affilato e non troppo flessibile: si parte dal cappellino superiore che deve avere un’ampiezza sufficiente per poi far passare una mano. Una volta aperto, la zucca va scavata internamente con un cucchiaio per togliere tutta la polpa, i filamenti e i semi – continua Coldiretti – per poi passare a intagliare gli altri tratti del volto, in modo da ricavare dei fori da dove fuoriesca la luce.

La candelina o il cerino acceso per illuminare la zucca può essere inserito dal cappellino in alto o, in alternativa, scavando un piccolo buco sul fondo della zucca per ricavare una via d’entrata. Per lasciare accesa la nostra zucca anche di notte senza pericoli, è possibile utilizzare le candele a led.

Per conservare a lungo il ricordo della magica notte delle streghe – continua la Coldiretti – è bene tenere la zucca lontana da fonti di calore. Inoltre, una volta alla settimana meglio passare sulla parte esterna un po’ di olio vegetale con un panno morbido e lasciare la zucca in un luogo fresco e asciutto. Successivamente ogni 4-5 giorni immergerla in acqua fresca. In caso di aria particolarmente secca, in casa, di notte è consigliabile – conclude la Coldiretti – coprire la zucca con un panno umido.

LE 10 MOSSE PER UNA ZUCCA DA PAURA

  1. Scegliere una bella zucca ornamentale rotonda, matura, dal peso compreso tra i 5 e i 10 chili e senza imperfezioni;
  2. Scegliere una zucca con la buccia dallo spessore di 2-3 centimetri;
  3. Scegliere una zucca con delle dimensioni adatte allo spazio dove la si vuole posizionare;
  4. Pulire eventuali residui di terra sulla parte esterna sciacquando la zucca con acqua fredda, aiutandosi con uno strofinaccio o una spazzolina;
  5. Disegnare sulla buccia le linee del “volto” e il contorno del cappellino a zig zag nella parte superiore;
  6. Intagliare la parte superiore della zucca, seguendo il contorno del cappellino disegnato, con un coltello da cucina ben affilato e non troppo flessibile;
  7. Togliere il cappellino intagliato e scavare internamente la zucca con un cucchiaio per togliere tutta la polpa, i filamenti e i semi;
  8. Intagliare gli altri tratti del volto della zucca: occhi, naso, bocca, denti e sopracciglia;
  9. Inserire all’interno della zucca vuota una candelina o un cerino da accendere col buio: la fonte di luce può essere inserita dall’apertura già intagliata nella parte superiore, oppure scavando un piccolo buco sul fondo della zucca;
  10. Posizionare la zucca di Halloween lontana da fonti di calore.

Furti di rame nei cimiteri tra Messina e Palermo, sgominata una banda

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MESSINA (ITALPRESS) – I Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti di quattro persone. Agli arresti domiciliari sono finiti due indagati, padre e figlio, entrambi residenti a Santo Stefano di Camastra, in quanto ritenuti gravemente indiziati di molteplici furti aggravati commessi in numerosi cimiteri della provincia di Messina e Palermo: i furti hanno riguardato i pluviali di scolo in rame delle acque meteoriche, tutti asportati da numerose cappelle gentilizie esistenti in quei cimiteri. Un terzo indagato, anche lui di Santo Stefano di Camastra e indiziato di tali furti aggravati, è stato raggiunto dalla misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Mentre un quarto, residente a Palermo, è finito agli arresti domiciliari perchè accusato di ricettazione di tale materiale.
Le indagini hanno preso il via, così come sottolineato dal gip, Andrea La Spada nella sua ordinanza cautelare, dalla “densa sequela di furti di pluviali in rame (ed in un caso di bobine di cavi, sempre in rame, sottratte alla Stazione ferroviaria di Santo Stefano di Camastra) perpetrati ai danni di numerosissime cappelle gentilizie allocate nei cimiteri di vari centri nebroidei e madoniti nell’arco temporale compreso tra i mesi di febbraio ed aprile 2024 ad opera variamente degli indagati”. In particolare, è stata contestata agli odierni indagati la commissione, sebbene non sempre nella stessa identica composizione, di ben 11 furti messi a segno all’interno di altrettanti cimiteri e di un unico furto commesso all’interno della stazione ferroviaria di Santo Stefano di Camastra, in un arco temporale complessivo di non più di due mesi. I cimiteri “attenzionati” dagli indagati, nello specifico, sono stati quelli di Sant’Agata di Militello, il 25.2.2024; di Cefalù (PA), a fine febbraio 2024; di Rocca di Capri Leone (ME), tra l’08.03.2024 ed il 10.03.2024; di Capo d’Orlando (ME), nella prima decade del mese di marzo; di Pollina (PA), il 10.03.2024 ed il 13.03.2024; di Santo Stefano di Camastra (ME), tra il 16.03.2024 ed il 18.03.2024; di Castelbuono (PA), tra il 28.03.2024 alla data del 31.03.2024″; di Galati Mamertino (ME), in data 01.04.2024; di Lascari (PA), tra il 02.04.2024 ed il 04.04.2024; di San Salvatore di Fitalia (ME), in data 04.04.2024; di Brolo (ME), in data 08.04.2024.
Gli indagati, durante le ore notturne, penetravano all’interno delle aree cimiteriali, a seconda dei casi, scavalcando il muro di cinta, oppure utilizzando delle scale opportunamente predisposte, in un caso addirittura tagliando la rete di recinzione metallica ed entrando con un veicolo all’interno dell’area. Sareuccessivamente staccavano i pluviali di rame dalle cappelle gentilizie (nell’ordine di diverse decine per volta), li accartocciavano per poterli agevolmente riporre all’interno delle auto utilizzate per il trasporto del materiale (una Fiat Bravo oppure una Fiat Panda, quest’ultima presa a noleggio), avvicinavano il mezzo nei pressi del “bottino così lavorato”, successivamente procedevano a contattare telefonicamente il complice di Palermo, dove si recavano per consegnare e monetizzare la refurtiva così trafugata.
Eloquenti i messaggi di volta in volta inviati all’indagato palermitano (“Tonino, in un’oretta son da te, va bene?) per avvisarlo del loro arrivo a Palermo; valore “iconico” e “plasticamente rivelatore dell’oggetto del commercio tra gli indagati” assume poi, così come rilevato dal gip, il selfie inviato al cittadino palermitano da parte di uno degli indagati, mentre si trovava, insieme al suo complice, a bordo di un’auto letteralmente stipata di pluviali di rame, tutti accuratamente accartocciati e accatastati sui sedili posteriori del mezzo. Il bottino realizzato consisteva, di volta in volta, nell’impossessamento di centinaia di metri lineari di pluviali, con un peso di svariate centinaia di chilogrammi di rame (fino anche a 500 chili per volta), per un valore (e correlativo danno) di diverse migliaia di euro per furto. vbo