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Treno veloce Genova-Milano, Maroni e Toti siglano lettera per Del Rio

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“Siamo partiti in perfetto orario, e’ un buon segno”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che, insieme al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ha percorso il viaggio inaugurale del treno veloce Genova-Milano, partito alle 15.20 dal binario 15 della stazione di Porta Principe.
A bordo del treno, messo a disposizione da Trenord, c’erano anche l’assessore alle Infrastrutture e Mobilita’ di Regione Lombardia Alessandro Sorte e l’intera Giunta regionale della Liguria. Ad accompagnarli in questo viaggio anche Andrea
Gibelli, presidente di Ferrovie Nord Milano, e Cinzia Farise’, amministratore delegato di Trenord, oltre ai vertici Rfi.
Il treno utilizzato e’ quello impiegato nelle medie percorrenze in Lombardia: un Coradia Meridian, che puo’ raggiungere i 160 chilometri orari e trasporta 520 persone con dieci carrozze.
Nel corso del viaggio Roberto Maroni e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti hanno siglato una lettera indirizzata al ministro  Del Rio per la convocazione di un tavolo tecnico con le due Regioni e gli operatori in tema di collegamento ferroviario veloce tra i due capoluoghi.

Smog, anche domenica inquinamento alle stelle a Milano, Bergamo e Brescia. Il picco a Busto Arsizio

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 Secondo i dati rilevati dalla rete di monitoraggio della Qualità dell’Aria di ARPA Lombardia, anche ieri le concentrazioni di PM10 a Milano – che si sono attestate tra 57 e 63 microgrammi per metrocubo- sono risultate superiori alla soglia di 50 microgrammi, portando a 33 i giorni di superamento consecutivi. Il picco massimo si è registrato nella stazione di Busto Arsizio con una concentrazione pari a 126 microgrammi. La situazione di superamento permane negli agglomerati di Milano, Bergamo e Brescia, con valori che nei capoluoghi hanno raggiunto rispettivamente 79 microgrammi a Monza, 72 a Como, 57 microgrammi a Bergamo e 55 a Brescia. Una condizione migliore, con valori sotto i limiti, si rileva invece man mano che ci si avvicina all’area alpina e prealpina, con 43 microgrammi a Lecco, 49 a Sondrio, 44 a Varese e nella bassa pianura con valori di 42 microgrammi a Cremona, 28 a Lodi, 42 a Mantova e 39 microgrammi a Pavia.
Intanto a Milano, dove da oggi è in vigore il blocco del traffico, dalle 10 alle 16, sono state 300 le violazioni riscontrate a fronte do 1.500 controlli eseguiti dalla Polizia Locale.

Smog, da martedì 29 a Bergamo si circola a targhe alterne

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E’ stata siglata ufficialmente questo pomeriggio dal Comune di Bergamo l’ordinanza che prevede le targhe alterne per i prossimi giorni. Martedì 29 e mercoledì 30 dicembre ci sarà la circolazione a targhe alterne (potranno circolare le targhe dispari il 29, e le targhe pari il 30) per i mezzi ad uso privato dalle ore 7.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30 nella città di Bergamo: perdura infatti da giorni l’alta concentrazione di Pm10 nell’aria della città, anche per via della situazione meteo che non facilita la dispersione delle polveri sottili. Di qui l’ordinanza firmata ed emessa nella giornata di lunedì 28, di limitazione della circolazione della auto. Un provvedimento che sarà replicato il 4 e 5 gennaio 2016 (potranno circolare le targhe pari il 4 e le targhe dispari il 5) con gli stessi orari. La disposizione si aggiunge a quelle contenute nell’ordinanza già in vigore che vieta il transito in città ai diesel euro3 e si aggiunge alle altre limitazioni fissate dalla Regione Lombardia.

Meteo, da capodanno dovrebbe arrivare la neve al Nord

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“Poche novità meteo fino a fine anno, ma dopo Capodanno pioggia e neve potrebbero finalmente tornare sull’Italia” – a dirlo è il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega – “se l’Inverno è stato totalmente assente per tutto Dicembre, con tempo secco e spesso anche mite, potrebbe invece cominciare a dire la sua sull’Italia proprio con il nuovo anno. Fino a San Silvestro pochi cambiamenti se non un calo delle temperature anche apprezzabile per venti più freddi dai Balcani, avanguardia di una poderosa irruzione di aria gelida che interesserà l’Europa orientale pilotata dalla formazione dell’anticiclone russo. Attenzione: non stiamo parlando dell’arrivo del gelo, che molto probabilmente rimarrà confinato ad Est, ma di temperature più in linea con le medie del periodo dopo i valori miti di questi giorni.”

“Per i primi di Gennaio si intravedono cambiamenti più significativi, tanto che spunta anche l’ipotesi neve al Nord” – prosegue Ferrara – “nello specifico tra il 2 ed il 3 Gennaio una perturbazione atlantica potrebbe finalmente raggiungere l’Italia portando le tanto attese piogge, ma anche deboli nevicate a quote molto basse se non in pianura al Nordovest, in particolare tra Piemonte, Ovest Lombardia ed Emilia occidentale; fiocchi bianchi potrebbero dunque interessare città come Cuneo, Torino, Piacenza e forse anche Milano.”

“Mancano però ancora molti giorni e questo ci induce alla massima cautela” – avverte l’esperto – “si tratta infatti ancora di una ipotesi, non di una previsione certa, e in quanto tale necessità di ulteriori conferme. Tuttavia ci sono buone possibilità che il tempo torni a farsi più dinamico e freddo con il nuovo anno, dopo oltre un mese di stasi anticiclonica”.

Scritte fasciste alla Cgil di Saronno

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“La Segreteria Provinciale della Cgil di Varese esprime la più netta e ferma condanna per le provocatorie scritte fasciste apparse sui muri della Camera del Lavoro di Saronno e della Casa del Partigiano, da sempre punto di riferimento per migliaia di lavoratrici, lavoratori e pensionati nonché importante presidio per la tenuta democratica”. Così il Segretario Generale della Cgil di Varese, Umberto Colombo, in merito all’atto vandalico ad opera di ignoti. “Non ci faremo intimidire dal grave atto, che non può essere liquidato come semplice scherzo di cattivo gusto ma richiede ed impone la vigilanza democratica delle Istituzioni e dei cittadini contro ogni tentativo di ridare legittimità al fascismo”.

Lombardia, criticità moderata rischio incendi

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Il Centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia, la cui attivita’ e’
coordinata dall’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, ha emesso un avviso di criticita’ moderata per rischio incendi boschivi su tutte le aree, esclusa
la Pianura e l’Oltrepo pavese, con decorrenza immediata.

Milano, BikeMi gratis fino a Capodanno

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Dopo gli sconti decisi per favorire l’uso dei mezzi pubblici l’Amministrazione comunale ha deciso, in accordo con Clear Channel, di rinnovare un’altra misura  per promuovere una mobilità più sostenibile: da oggi e sino al 1° gennaio compreso l’abbonamento giornaliero al BikeMi, il servizio di bike sharing del Comune di Milano, sarà gratuito. Per utilizzare il servizio sarà necessario sottoscrivere l’abbonamento con carta di credito (come per l’abbonamento standard), ma non verrà addebitato alcun importo. In questi giorni, inoltre, sarà potenziato il servizio di assistenza e recupero delle bici gialle in modo tale da agevolarne l’utilizzo da parte dei cittadini.

 

Laghi vuoti per tre quarti

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Non solo smog nelle città è allarme anche per la disponibilità di acqua poiché per la mancanza di pioggia i grandi laghi sono svuotati fino ai ¾  su livelli addirittura peggiori dei mesi estivi con la percentuale di riempimento che va da appena il 27,5% per il lago Maggiore al 35,2 % per il lago di Garda fino al 45% per quello di Iseo. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sulla situazione dei grandi laghi il cui livello si sta pericolosamente avvicinando al minimo storico del periodo a causa del perdurare del lungo periodo di siccità. Una situazione di difficoltà confermata dal livello del fiume Po che a si trova al di sotto di 3 metri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno secondo le rilevazioni della Coldiretti a Pontelagoscuro. A causare la siccità nelle campagne e lo smog nelle città in Italia è stato – sottolinea la Coldiretti – un mese di dicembre senza vento in cui è caduto il 95% di acqua in meno rispetto alla media del periodo dopo un mese di novembre con piogge praticamente dimezzate (-49%) ma con punte di meno 80% al Nord. L’anomalia – precisa la Coldiretti – è evidente anche nelle temperature che sono salite a dicembre di 2,5 gradi sopra la media del periodo dopo un novembre che aveva fatto registrare uno scarto analogo. Una situazione che – sottolinea la Coldiretti – sta provocando una preoccupazione diffusa anche in campagna per la siccità a causa dello stato dei principali bacini idrici e dei terreni anche perché sta mancando la neve che rappresenta una importante scorta per le riserve idriche. L’ acqua è necessaria – precisa la Coldiretti – per ristabilire le risorse idriche indispensabili nella fase di crescita delle coltivazioni e diffusa in tutta la Penisola. Dal Piemonte alla Lombardia, dall’Emilia al Veneto fino in Friuli le campagne sono in allarme e si teme possano ripetersi i drammi del 2003, 2007, 2012 che sono stati catastrofici per la siccità in agricoltura. “Siamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro tra alluvioni e siccità” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “bisogna intervenire prima che sia troppo tardi”. Ad aggravare il problema – continua la Coldiretti – è anche il caldo anomalo perchè si aspettano nella stagione produttiva per le coltivazioni forti infestazioni degli insetti patogeni che non sono stati limitati dal tradizionale freddo invernale. Per il mancato abbassamento delle temperature nelle campagne il grano – conclude la Coldiretti – è piu’ alto del normale e si teme per i raccolti mentre le gemme delle piante sono rigonfiate come in prefioritura e se dovesse verificarsi adesso un forte ed improvviso abbassamento della temperatura si avrebbe una seria compromissione dei raccolti.

Arcene, sassate contro il treno

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Raid vandalico contro un treno Treviglio-Bergamo, sabato scorso intorno alle 21. In due, pare armati di fionde, hanno bersagliato il convoglio devastando una ventina di finestrini. Una donna è rimasta leggermente ferita mentre gli altri passeggeri si sono accucciati sotto i sedili. Alcuni hanno pensato addirittura a una sparatoria. I carabinieri stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.

Bombino

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Il chitarrista Tuareg in concero.

Il chitarrista tuareg Bombino, soprannominato «il Jimi Hendrix del deserto», sarà uno dei protagonisti del Capodanno in Piazza Duomo a Milano.
Stella del desert blues, Bombino è nato e cresciuto in Niger, ad Agadez, nel nord dell’Africa, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo.
Tournée in tutto il mondo e la collaborazione con Dan Auerbach. In Italia, il suo sound ha ammaliato tutti, a partire da Jovanotti che, affascinato dalla sua storia, lo ha coinvolto nella produzione del suo ultimo album e realizzando con lui la canzone “Si alza il vento”.
Il suo set, che avrà inizio alle 22, precederà il concerto di Caparezza e porterà nel cuore della città quei suoni e quelle atmosfere che già hanno conquistato il nostro paese negli ultimi due anni.
Bombino ha già tenuto in Italia più di settanta concerti, fino al grande bagno di folla dell’estate 2014 quando a Melpignano, in occasione della Notte della Taranta, si è esibito di fronte a oltre 150.000 persone.
L’8 aprile 2016 verrà pubblicato “Azel”, il nuovo album di Bombino prodotto da David Longstreth (leader dei The Dirty Projectors) e mixato da David Wrench (per quattro volte vincitore del premio “produttore dell’anno” della BBC e già al al lavoro con FKA Twigs, Caribou, Jungle e Charlie XX).
Alla pubblicazione del nuovo disco farà seguito un tour che riporterà Bombino nel nostro paese.