Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, scarica sul Governo la responsabilità degli aumenti dei pedaggi autostradali scattati con il nuovo anno. “A tutti quelli che protestano n (giustamente) contro l’aumento del pedaggio – dichiara Maroni – consiglio caldamente di rivolgersi al Governo Renzi e al suo partito, che un mese fa hanno bocciato il nostro emendamento che rendeva gratuite le tangenziali e la Pedemontana”.
Piazza Castello, confermata la pedonalizzazione
Piazza Castello continuerà ad essere pedonale. Lo ha deciso la Giunta comunale, rendendo definitiva la sperimentazione avviata nel 2014 con cui si è inibita la circolazione delle auto nella porzione di piazza Castello compresa tra via Quintino Sella e via Minghetti, nonché di via Luca Beltrami. Una scelta che ha reso possibile la realizzazione di una della più grandi aree pedonali urbane d’Europa che da piazza San Babila, attraverso corso Vittorio Emanuele, piazza Duomo, via Dante e largo Cairoli, arriva fino al Castello Sforzesco e prosegue, attraversando parco Sempione, fino all’intersezione di corso Sempione con le vie Melzi D’Eril e Canova.
“Con questa scelta – dichiara l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran – confermiamo la volontà di valorizzare e rendere sempre più fruibile e sicuro il centro città per pedoni e ciclisti. Inoltre, dal punto di vista ambientale, i dati di Amat ci dicono che la sperimentazione ha fatto registrare una riduzione significativa degli inquinanti atmosferici – tra il 4% e il 15% a seconda dell’ora – nell’immediato intorno di Piazza Castello, con riduzioni, pur più contenute, su un’area più estesa”.
Con la pedonalizzazione, inoltre, in tutto l’ambito di piazza Castello si è registrato un aumento significativo dei pedoni e dei ciclisti, non solo nel periodo di Expo, ma anche in quello antecedente e successivo all’evento, a testimonianza di una domanda di pedonalità fino a prima inespressa. La scelta di rendere permanente la pedonalizzazione risponde anche alle richieste del Consiglio di Zona 1, che in una recente delibera ha ribadito la vocazione ciclo-pedonale della zona.
L’area di via Beltrami e i Padiglioni Expo Gate fino al 31 dicembre 2016 saranno a disposizione della Fondazione La Triennale di Milano, in vista dell’Esposizione Internazionale delle Arti del 2016 “XXI secolo. Design after Design”. A conferma dell’importanza che l’area ha assunto per l’Amministrazione, è stata inoltre approvata l’indizione di un concorso internazionale di progettazione relativo all’ambito di Piazza Castello-Foro Buonaparte, con l’obiettivo di valorizzare il contesto turistico e monumentale e di trovare nuove soluzioni riguardanti il sistema della mobilità.
L’estensione della rete di aree pedonali è una delle misure convintamente portate avanti dall’Amministrazione con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vivibilità cittadina, contribuendo a favorire la fruizione delle caratteristiche socio-culturali, architettoniche e paesaggistiche della città.
Ad oggi le aree pedonali di Milano coprono una superficie complessiva di circa 610.588 mq, che comprende, tra gli ultimi interventi, via Mike Buongiorno, piazzetta Beria delle Argentine, piazza Leonardo da Vinci, la Darsena del Naviglio, piazza 24 Maggio, Ripa di Porta Ticinese, via Gola, l’area di City Life, piazzale Portello, via Barsanti e via Autari. Cifre simili riguardano le aree sottoposte a limite di velocità veicolare: sono 758.080 i mq in cui si circola a 30 km allora.
3bmeteo, in arrivo un treno di perturbazioni
“Dopo quella del week-end altri peggioramenti raggiungeranno l’Italia nei prossimi giorni prolungando una fase piuttosto dinamica anche dopo l’Epifania”. Lo dice in una nota il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera che aggiunge – “Una serie di perturbazioni dal Nord Atlantico raggiungeranno l’Italia anche la prossima settimana. L’inverno di conseguenza si movimenta”
La prima perturbazione dell’inverno è già in azione. Al Nord nevica a quote basse da questa mattina. Neve a tratti viene segnalata a Milano, Pavia, Lodi, Verona e Piacenza; imbiancata a tratti anche l’alta Brianza. Fiocchi di neve anche a Vicenza e nel mantovano. Sono inoltre in atto locali fenomeni di gelicidio o pioggia ghiacciata. Nevica finalmente su Alpi e Prealpi. La perturbazione si sposterà nelle prossime ore al Centro Sud portando piogge, acquazzoni ma nevicate solo a quote alte.
Sarà un ‘treno’ di perturbazioni. Domenica ci sarà un graduale miglioramento da Nord e Tirreno ma si tratterà di una breve tregua. Nella notte su lunedì infatti una seconda perturbazione dalla Francia raggiungerà la Penisola. Il peggioramento al Nord sarà piuttosto fugace con pioggia mista a neve sulla Valpadana centro orientale, a tratti fino al piano sui settori a ridosso dei rilievi. Il maltempo invece si concentrerà al Centro Sud, vero obiettivo dei peggioramenti. Qui ci saranno piogge ed acquazzoni che sui versanti tirrenici saranno anche intensi; in Appennino la neve cadrà solo a quote alte. Soffieranno altresì venti tesi di Libeccio e Maestrale con i mari che risulteranno fino a molto mossi o agiati. Non farà particolarmente freddo per via della massa d’aria oceanica. “Questa fase dinamica si prolungherà anche dopo l’Epifania; il quadro meteo in Europa ha subito infatti un cambiamento con il tramonto del superanticiclone che ha sopito l’inverno su mezza Europa fino a questo momento” – concludono da 3bmeteo.
“Milano città d’acqua”, mostra aperta anche alla Befana
LaVerdi, tutto Beethoven con David Greilsammer
Se avete voglia di dedicare due ore del vostro tempo alla cura di voi stessi – in senso estetico ed emozionale – non perdetevi questo terzo programma della Stagione sinfonica de laVerdi. Si tratta di un “tutto Beethoven” che, attraverso un tris di opere tanto diverse quanto complementari, assicura allo spettatore un saggio completo della produzione del grande tedesco, gratificandolo di un piacere che va oltre la sfera sensoriale.
Venerdì 15 (ore 20.00) e domenica 17 gennaio (ore 16.00), oltre al Genio di Bonn e all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, all’Auditorium di Milano sarà protagonista David Greilsammer, impegnato nel doppio ruolo di direttore e solista. Sul palco di largo Mahler la star israeliana – fresco reduce dal successo alla Biennale di Venezia dello scorso ottobre, con un recital dedicato a Scarlatti e Cage – guiderà infatti laVerdi nell’Ouverture di Egmont e nell’Ottava Sinfonia, per poi impegnarsi direttamente nell’esecuzione dell’amatissimo Concerto per pianoforte e orchestra n. 3.
Venerdì 15, all’Auditorium (ore 18.00, Foyer della balconata, ingresso libero), Enrico Reggiani sarà il relatore della tradizionale conferenza di introduzione all’ascolto, dal titolo “Il Beethoven de laVerdi. Ottava Sinfonia”, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano.
(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: http://www.laverdi.org o http://www.vivaticket.it ).
Programma
E’ un concerto monografico dedicato alla musica di Beethoven quello in programma all’Auditorium di Milano il prossimo 15 e 17 gennaio 2016.
L’Ouverture op. 84 di Egmont è una delle ultime opere del periodo eroico del compositore. È un brano orchestrale molto celebre, potente ed espressivo, composto per precedere la musica di scena per l’omonima opera di Johann Wolfgang von Goethe, scritta tra il 1809 e 1810.
Il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in Do min. op. 37, molto amato dal pubblico, venne terminato alcuni anni prima, tra il 1802 e il 1803, dopo vari e laboriosi ripensamenti. È il primo pezzo per strumento solista e orchestra caratterizzato “dall’inconfondibile traccia del genio beethoveniano”. Improntato sul modello classico, presenta una scrittura pianistica impegnativa, con sfoggio di ottave, arpeggi e una sonorità robusta.
Chiude il programma la Sinfonia n. 8 in Fa maggiore op. 93, la più breve delle sinfonie di Beethoven. Composizione dalla vena ironica, lontana dallo stile “eroico”, è pervasa da uno spirito di festa ed è caratterizzata da “mescolanza di arguzia e sentimento”, “disinganno estetico” e una visione “comica della vita”. Laura Nicora
Biografie
David Greilsammer, direttore e pianoforte. Israeliano di gwrusalemme, classe 1977, diplomato alla Juilliard School e consacrato «Rivelazione» alle Victoires de la Musique in Francia, è considerato uno degli artisti più audaci e visionari della sua generazione. Direttore d’orchestra, pianista e musicista da camera, nutre un interesse particolare per i progetti innovativi, per la musica contemporanea e per le connessioni fra le diverse arti.
Dal 2013 è il direttore musicale e artistico della Geneva Camerata. Con questa orchestra ha presentato una stagione eclettica che va dal barocco alla musica contemporanea, passando per il jazz, la musica elettronica, l’improvvisazione,e con numerose collaborazioni con la danza , il teatro e le arti visive, in più di 30 concerti a Ginevra, ma anche a Parigi, Londra e Berlino. Greilsammer ha suonato recentemente con la San Francisco Symphony, la Philharmonique de Radio-France, la Tokyo Metropolitan Symphony, l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, la Sinfonica di Amburgo, la Filarmonica di Torino, l’Orchestre National du Mexique, la Filarmonica Slovena e la Taipei Philharmonic. Ha suonato inoltre al Mostly Mozart Festival e al Lincoln Center di New York, al Ravinia Festival di Chicago, al Verbier Festival, alla Tonhalle di Zurigo, alla Wigmore Hall di Londra, alla Suntory Hall di Tokyo, alla Salle Pleyel di Parigi e al Teatro della Città Proibita di Pechino.
Dalla stagione 2013/14 è «artista in residence» del Teatro dell’Opéra di Saint-Etienne e del Meitar Ensemble a Tel Aviv e nel 2014 ha debuttato a Roma, a Washington, e al Montreux Jazz Festival.
Nell’ottobre 2015 ha ottenuto grandissimo successo alla Biennale di Venezia con il suo recital dedicato a Scarlatti e Cage.
Darsena, sui pattini per Emergency
Divertirsi sul ghiaccio e compiere un gesto di solidarietà nel segno di Emergency. Questo l’obiettivo dell’iniziativa di Comune di Milano e Navigli lombardi, che in occasione delle festività natalizie hanno deciso di sostenere Emergency ospitando i suoi volontari presso il Christmas village. Nel villaggio natalizio allestito lungo la rinnovata Darsena, i volontari di Emergency saranno infatti presenti nelle giornate del 3 e 6 gennaio per fare festa insieme ai milanesi e informare il pubblico sulle attività dell’associazione. “Due giorni che consentiranno a tutti di divertirsi pattinando sul ghiaccio, in uno dei luoghi più suggestivi della città senza dimenticare l’attenzione verso gli altri, contribuendo a sostenere cure gratuite e di qualità alle vittime delle guerra e della povertà presenti nel mondo e in città”, spiega l’assessore al Commercio, Attività produttive e Turismo, Franco D’Alfonso. Domenica 3 gennaio i volontari di Emergency saranno presenti presso la pista di pattinaggio sul ghiaccio: tutto il ricavato degli ingressi della giornata sarà dedicato a Emergency. Mercoledì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, sempre i volontari di Emergency faranno festa con i bambini dalle 10 alle 17 con due spettacoli di clownerie e mimo gratuiti:
* Alle 11.30 “Arti Pre-carie ovvero prima del mal di denti” di e con Roberto Pansardi. Severamente dolce, amabilmente grasso, un personaggio che, a prima vista, può sembrare un bizzarro panettiere, stralunato e buffo, appare sulla scena esibendosi in uno show di giocoleria comica con-dita e piedi. Tra l’esibizione di giocoleria con le palline e le torce infuocate, in sella ad un monociclo, ci si prepara per un gran finale “diabolico”!
* Alle 15.00 “Le avventure di Angelica Spriz” di e con Angela Mancino. Angelica Spriz è una donna d’altri tempi che si annoia facendo le pulizie. Lei sogna, gioca … e la realtà inizia a trasformarsi davvero tra mimo, clownerie, danze irlandesi e russe e organetto dal vivo.
Per l’intera giornata di mercoledì sarà disponibile anche uno spazio truccabimbi gratuito.
Per entrambe le giornate sarà allestito in Darsena uno spazio “Emergency” per informare il pubblico e raccogliere fondi per i progetti dell’associazione.
Autostrade, buon anno con gli aumenti
Nuovo anno, nuovi aumenti per i pedaggi. Un balzello dell’1 per cento (più alto del tasso di inflazione). Ma c’è il caso della A4 a cui è stato concesso un aumento del 6,5 per cento. Rincara anche il Telepass, che porta il canone mensile da 0.7 a 1.5 euro. Duro il commento di Dario Balotta, presidente dell’Osservatorio sulle liberalizzazioni nei trasporti, ONLIT: “Va cambiato il meccanismo di calcolo, da rapina, delle tariffe autostradali che hanno permesso anche quest’anno aumenti doppi rispetto al tasso d’inflazione – dichiara – ad oltre metà della rete sono stati autorizzati aumenti del pedaggio dell’1%, per ora solo sospesi al resto della rete. Su tutte le autostrade scatterà un aumento del telepass, usato dal 65% degli utenti, che raddoppierà il suo canone mensile da 0,7 a 1,5 euro. Nonostante i gestori autostradali abbiano ridotto i costi di gestione con l’automatizzazione, la riduzione dell’occupazione e della sicurezza, continuano a vedersi, autorizzati dal Governo, aumenti di tariffe del tutto ingiustificati. La rete autostradale è la più vecchia d’Europa e già abbondantemente ammortizzata, i traffici sono in ripresa e sono stati sempre in crescita nel passato trentennio, esclusi gli ultimi due anni. I 23 concessionari continuano a realizzare extra-profitti, senza avere vincoli di tutela dell’ambiente e di miglioramento del servizio. Sulla carta sono stati promessi tanti investimenti per giustificare gli aumenti tariffari e il rinnovo delle concessioni senza gara. I gestori hanno imposto al Governo la logica della rendita di posizione monopolista in contrasto con gli interessi generali di sviluppo, con la tutela dei consumatori e le norme europee. Discorso diverso per le nuove, inutili e semivuote autostrade della Lombardia che, nonostante abbiano tariffe fuori mercato (doppie della media nazionale), hanno anche loro aumentato il pedaggio, Pedemontana (+1%) e Tem (+2%). Se per le vecchie concessionarie sono gli utenti ad essere “tosati” da tariffe sempre in aumento, per le nuove tratte il sistema è anche peggiore, perché “tosa” gli utenti a un livello tale, da tenerli lontani dalle autostrade, così da renderle inutili. Per le nuove tratte, i conti non tornano ed è lo Stato a coprirne i “buchi”. La proroga dello sconto del 15% per i pendolari di Tem e Brebemi e per chi percorre interamente le due autostrade è un pannicello caldo, visto le sue caratteristiche di traffico residenziale. Discorso a parte per Pedemontana, che le amministrazioni locali di Como e Varese vorrebbero usare gratis. Insomma le nuove costosissime autostrade non si ripagano perché vuote, quelle vecchie , già ampiamente pagate, fanno extraprofitti. Un paradosso a cui dovrebbe mettere ordine l’Autorità di Regolazione dei Trasporti”.
Famiglie in pareggio e ottimismo per il 2016
Quasi 4 famiglie lombarde su 5 chiudono il 2015 con il proprio bilancio in pareggio (57%) o sono riuscite a risparmiare (22%). Chi deve far quadrare i conti, ha attinto dai propri risparmi (16%) o si è indebitato (4%). Proseguono a crescere rispetto al 2014 le famiglie lombarde che riescono a coprire le spese correnti senza difficoltà (passano dal 64% al 69%). E sul futuro le famiglie ritornano più ottimiste: circa l’80% prevede il proprio bilancio del prossimo anno in miglioramento o comunque stabile. Sono alcuni dei dati che emergono dalla indagine “Famiglie e fiducia. Monza e Brianza, Lombardia”, realizzata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere.
Il bilancio delle famiglie di Monza e Brianza Torna la fiducia tra le famiglie di Monza e Brianza, che sono in Lombardia le più ottimiste: il 9% ritiene che la situazione economica della famiglia negli ultimi 12 mesi sia migliorata, e anche sul futuro le aspettative sono positive, con il 16% che ritiene che la situazione migliorerà. 7 famiglie su 10 non hanno difficoltà a coprire le spese correnti mensili, e se il 55% delle famiglie chiude il bilancio 2015 in pareggio, il 21% riesce persino a risparmiare. Tra chi ha riscontrato invece più preoccupazioni, il 17% ha dovuto fare ricorso ai propri risparmi per far quadrare i conti (dato in miglioramento rispetto allo scorso anno, quando si attestava al 23%), e solo il 7% fa debiti. Emerge dalla indagine “Famiglie e fiducia. Monza e Brianza, Lombardia”, realizzata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere.
Il bilancio nelle province lombarde. Sono le famiglie di Brescia a considerarsi, nel complesso, le più soddisfatte dell’anno che sta per chiudersi: il 73%, contro il 68% della media lombarda, crede che la situazione economica della propria famiglia sia invariata o migliorata nel 2014. Sulle percezioni del nuovo anno, dopo i brianzoli, sono i bergamaschi i più ottimisti: il 79% delle famiglie crede che la situazione economica della propria famiglia resterà invariata o che ci sarà qualche miglioramento. Credono in una svolta positiva per il 2016 anche le famiglie di Milano e Brescia (entrambe al 78%). E sono proprio i bresciani e i milanesi i più “bravi” a chiudere il bilancio in pareggio (59%), mentre i bergamaschi sono i più morigerati: il 31% delle famiglie è riuscita a risparmiare contro la media lombarda del 22%. A Varese le famiglie sembrano risentire più che altrove delle difficoltà economiche: il 38% fa fatica a coprire le spese correnti mensili e il 20% per far quadrare i conti preleva dai risparmi. Emerge dalla indagine “Famiglie e fiducia. Monza e Brianza, Lombardia”, realizzata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere.