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3bmeteo, in arrivo un treno di perturbazioni

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“Dopo quella del week-end altri peggioramenti raggiungeranno l’Italia nei prossimi giorni prolungando una fase piuttosto dinamica anche dopo l’Epifania”. Lo dice in una nota il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera che aggiunge  – “Una serie di perturbazioni dal Nord Atlantico raggiungeranno l’Italia anche la prossima settimana. L’inverno di conseguenza si movimenta”

La prima perturbazione dell’inverno è già in azione. Al Nord nevica a quote basse da questa mattina. Neve a tratti viene segnalata a Milano, Pavia, Lodi, Verona e Piacenza; imbiancata a tratti anche l’alta Brianza. Fiocchi di neve anche a Vicenza e nel mantovano. Sono inoltre in atto locali fenomeni di gelicidio o pioggia ghiacciata. Nevica finalmente su Alpi e Prealpi. La perturbazione si sposterà nelle prossime ore al Centro Sud portando piogge, acquazzoni ma nevicate solo a quote alte.

Sarà un ‘treno’ di perturbazioni. Domenica ci sarà un graduale miglioramento da Nord e Tirreno ma si tratterà di una breve tregua. Nella notte su lunedì infatti una seconda perturbazione dalla Francia raggiungerà la Penisola. Il peggioramento al Nord sarà piuttosto fugace con pioggia mista a neve sulla Valpadana centro orientale, a tratti fino al piano sui settori a ridosso dei rilievi. Il maltempo invece si concentrerà al Centro Sud, vero obiettivo dei peggioramenti. Qui ci saranno piogge ed acquazzoni che sui versanti tirrenici saranno anche intensi;  in Appennino la neve cadrà solo a quote alte.  Soffieranno altresì venti tesi di Libeccio e Maestrale con i mari che risulteranno fino a molto mossi o agiati. Non farà particolarmente freddo per via della massa d’aria oceanica. “Questa fase dinamica si prolungherà anche dopo l’Epifania; il quadro meteo in Europa ha subito infatti un cambiamento con il tramonto del superanticiclone che  ha sopito l’inverno su mezza Europa fino a questo momento” –  concludono da 3bmeteo.

Milano, i botti hanno fatto risalire il pm10

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Questo il bollettino dell’Arpa della Lombardia sulla qualità dell’aria di ieri, primo gennaio.

“Come atteso, le concentrazioni di PM10 di ieri sono state influenzate dalle tipiche emissioni che caratterizzano i festeggiamenti di Capodanno, a causa dell’utilizzo di botti e fuochi d’artificio.

Secondo i dati rilevati dalla rete di monitoraggio della Qualità dell’Aria di ARPA Lombardia le concentrazioni di PM10 a Milano si sono attestate tra 68 e 86 μg/m³, tornando nuovamente a superare il valore limite giornaliero di 50 µg/m³. Il valore massimo in regione si è registrato nella stazione di Busto Arsizio con una concentrazione di 97 μg/m³.

Le condizioni atmosferiche di ieri, caratterizzate da alta pressione, venti deboli e assenza di precipitazioni, sono risultate favorevoli all’accumulo degli inquinanti e hanno contribuito al superamento del valore limite giornaliero in tutti i capoluoghi. I massimi registrati sono stati di 84 µg/m³ a Bergamo, 76 µg/m³ a Brescia, 93 µg/m³ a Monza, 68 µg/m³ a Varese, 91 µg/m³ a Como, 71 µg/m³ a Lecco, 62 µg/m³ a Sondrio, 52 µg/m³ a Pavia, 51 µg/m³ a Lodi, 54 µg/m³ a Cremona e 75 µg/m³ a Mantova.

Il bilancio del 2015 a Milano si attesta a 101 i giorni di superamento dei limiti, rispetto ai 35 previsti dalla normativa. Per confronto, negli anni scorsi a Milano i giorni di superano erano invece stati 68 nel 2014, 81 nel 2013, 107 nel 2012, 132 nel 2011, 85 nel 2010, 106 nel 2009, 111 nel 2008, 132 nel 2007, 149 nel 2006, 152 nel 2005, 135 nel 2004, 151 nel 2003, 163 nel 2002. Oggi è previsto tempo perturbato con ingresso di una saccatura atlantica che favorirà un ricambio della massa d’aria e possibilità di deboli precipitazioni anche a carattere nevoso, determinando condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti.

Per le giornate a seguire si alterneranno fasi più o meno instabili, ma senza fenomeni significativi.

“Milano città d’acqua”, mostra aperta anche alla Befana

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In occasione del Ponte dell’Epifania, la mostra “Milano, città d’acqua” resta aperta in via eccezionale lunedì 4 gennaio 2016, dalle ore 10 alle 19 (ultimo accesso alle ore 18); e mercoledì 6 gennaio, dalle ore 10 alle 19.30 (ultimo accesso alle ore 18.30). Sempre nelle giornate di lunedì 4 e mercoledì 6 gennaio sono disponibili speciali visite guidate alla mostra, alle 15.00 e alle 17.00.
L’esposizione, a cura di Stefano Galli, promossa da Comune di Milano | Cultura, Servizio Musei Storici, con il contributo di Regione Lombardia, presenta fino al 14 febbraio 2016 a Palazzo Morando la “storia d’acqua” di Milano a partire dalle cronache due-trecentesche di di Bonvesin de la Riva e di Galvano Fiamma che descrivevano la città ambrosiana come ricca di rogge e canali lussureggianti e pescosi, e disseminata di mulini. Si passa poi a documentare l’importante ruolo assunto dall’acqua per la difesa militare della città, nonché per la sua crescita economica e industriale.

 

Il percorso espositivo è corredato da sezioni dedicate a curiosità quali la presenza di “fonti miracolose” e il mistero dei battisteri e delle fontane ottagonali; la storia dell’Idroscalo, costruito per ospitare l’atterraggio degli idrovolanti, e quella della Darsena che, per alcuni decenni, è stato l’ottavo porto italiano per traffico di merci. Poi ancora l’esperimento dell’uomo scafandro sul Naviglio grande nel Settecento; le ragioni che hanno salvato l’Acquario Civico dalla demolizione e altri aneddoti. A conclusione un excursus storico sugli impianti di depurazione delle acque reflue: dalle “marcite” di epoca cistercense (secc. VIII – X) ai moderni impianti di Nosedo e San Rocco.

LaVerdi, tutto Beethoven con David Greilsammer

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Se avete voglia di dedicare due ore del vostro tempo alla cura di voi stessi – in senso estetico ed emozionale – non perdetevi questo terzo programma della Stagione sinfonica de laVerdi. Si tratta di un “tutto Beethoven” che, attraverso un tris di opere tanto diverse quanto complementari, assicura allo spettatore un saggio completo della produzione del grande tedesco, gratificandolo di un piacere che va oltre la sfera sensoriale.
Venerdì 15 (ore 20.00) e domenica 17 gennaio (ore 16.00), oltre al Genio di Bonn e all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, all’Auditorium di Milano sarà protagonista David Greilsammer, impegnato nel doppio ruolo di direttore e solista. Sul palco di largo Mahler la star israeliana – fresco reduce dal successo alla Biennale di Venezia dello scorso ottobre, con un recital dedicato a Scarlatti e Cage – guiderà infatti laVerdi nell’Ouverture di Egmont e nell’Ottava Sinfonia, per poi impegnarsi direttamente nell’esecuzione dell’amatissimo Concerto per pianoforte e orchestra n. 3.
Venerdì 15, all’Auditorium (ore 18.00, Foyer della balconata, ingresso libero), Enrico Reggiani sarà il relatore della tradizionale conferenza di introduzione all’ascolto, dal titolo “Il Beethoven de laVerdi. Ottava Sinfonia”, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano.
(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: http://www.laverdi.orghttp://www.vivaticket.it ).

Programma
E’ un concerto monografico dedicato alla musica di Beethoven quello in programma all’Auditorium di Milano il prossimo 15 e 17 gennaio 2016.
L’Ouverture op. 84 di Egmont è una delle ultime opere del periodo eroico del compositore. È un brano orchestrale molto celebre, potente ed espressivo, composto per precedere la musica di scena per l’omonima opera di Johann Wolfgang von Goethe, scritta tra il 1809 e 1810.
Il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in Do min. op. 37, molto amato dal pubblico, venne terminato alcuni anni prima, tra il 1802 e il 1803, dopo vari e laboriosi ripensamenti. È il primo pezzo per strumento solista e orchestra caratterizzato “dall’inconfondibile traccia del genio beethoveniano”. Improntato sul modello classico, presenta una scrittura pianistica impegnativa, con sfoggio di ottave, arpeggi e una sonorità robusta.
Chiude il programma la Sinfonia n. 8 in Fa maggiore op. 93, la più breve delle sinfonie di Beethoven. Composizione dalla vena ironica, lontana dallo stile “eroico”, è pervasa da uno spirito di festa ed è caratterizzata da “mescolanza di arguzia e sentimento”, “disinganno estetico” e una visione “comica della vita”. Laura Nicora

Biografie
David Greilsammer, direttore e pianoforte. Israeliano di gwrusalemme, classe 1977, diplomato alla Juilliard School e consacrato «Rivelazione» alle Victoires de la Musique in Francia, è considerato uno degli artisti più audaci e visionari della sua generazione. Direttore d’orchestra, pianista e musicista da camera, nutre un interesse particolare per i progetti innovativi, per la musica contemporanea e per le connessioni fra le diverse arti.
Dal 2013 è il direttore musicale e artistico della Geneva Camerata. Con questa orchestra ha presentato una stagione eclettica che va dal barocco alla musica contemporanea, passando per il jazz, la musica elettronica, l’improvvisazione,e con numerose collaborazioni con la danza , il teatro e le arti visive, in più di 30 concerti a Ginevra, ma anche a Parigi, Londra e Berlino. Greilsammer ha suonato recentemente con la San Francisco Symphony, la Philharmonique de Radio-France, la Tokyo Metropolitan Symphony, l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, la Sinfonica di Amburgo, la Filarmonica di Torino, l’Orchestre National du Mexique, la Filarmonica Slovena e la Taipei Philharmonic. Ha suonato inoltre al Mostly Mozart Festival e al Lincoln Center di New York, al Ravinia Festival di Chicago, al Verbier Festival, alla Tonhalle di Zurigo, alla Wigmore Hall di Londra, alla Suntory Hall di Tokyo, alla Salle Pleyel di Parigi e al Teatro della Città Proibita di Pechino.
Dalla stagione 2013/14 è «artista in residence» del Teatro dell’Opéra di Saint-Etienne e del Meitar Ensemble a Tel Aviv e nel 2014 ha debuttato a Roma, a Washington, e al Montreux Jazz Festival.
Nell’ottobre 2015 ha ottenuto grandissimo successo alla Biennale di Venezia con il suo recital dedicato a Scarlatti e Cage.

Darsena, sui pattini per Emergency

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Divertirsi sul ghiaccio  e compiere un gesto di solidarietà nel segno di Emergency. Questo l’obiettivo dell’iniziativa di Comune di Milano e Navigli lombardi, che in occasione delle festività natalizie hanno deciso di sostenere Emergency ospitando i suoi volontari presso il Christmas village. Nel villaggio natalizio allestito lungo la rinnovata Darsena, i volontari di Emergency saranno infatti presenti nelle giornate del 3 e 6 gennaio per fare festa insieme ai milanesi e informare il pubblico sulle attività dell’associazione. “Due giorni che consentiranno a tutti di divertirsi pattinando sul ghiaccio, in uno dei luoghi più suggestivi della città senza dimenticare l’attenzione verso gli altri, contribuendo a sostenere cure gratuite e di qualità alle vittime delle guerra e della povertà presenti nel mondo e in città”spiega l’assessore al Commercio, Attività produttive e Turismo, Franco D’Alfonso. Domenica 3 gennaio i volontari di Emergency saranno presenti presso la pista di pattinaggio sul ghiaccio: tutto il ricavato degli ingressi della giornata sarà dedicato a Emergency. Mercoledì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, sempre i volontari di Emergency faranno festa con i bambini dalle 10 alle 17 con due spettacoli di clownerie e mimo gratuiti:

* Alle 11.30 “Arti Pre-carie ovvero prima del mal di denti” di e con Roberto Pansardi. Severamente dolce, amabilmente grasso, un personaggio che, a prima vista, può sembrare un bizzarro panettiere, stralunato e buffo, appare sulla scena esibendosi in uno show di giocoleria comica con-dita e piedi. Tra l’esibizione di giocoleria con le palline e le torce infuocate, in sella ad un monociclo, ci si prepara per un gran finale “diabolico”!

* Alle 15.00 “Le avventure di Angelica Spriz” di e con Angela Mancino. Angelica Spriz è una donna d’altri tempi che si annoia facendo le pulizie. Lei sogna, gioca … e la realtà inizia a trasformarsi davvero tra mimo, clownerie, danze irlandesi e russe e organetto dal vivo.

Per l’intera giornata di mercoledì  sarà disponibile anche uno spazio truccabimbi gratuito.

Per entrambe le giornate sarà allestito in Darsena uno spazio “Emergency” per informare il pubblico e raccogliere fondi per i progetti dell’associazione.

Autostrade, buon anno con gli aumenti

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Nuovo anno, nuovi aumenti per i pedaggi. Un balzello dell’1 per cento (più alto del tasso di inflazione). Ma c’è il caso della A4 a cui è stato concesso un aumento del 6,5 per cento. Rincara anche il Telepass, che porta il canone mensile da 0.7 a 1.5 euro. Duro il commento di Dario Balotta, presidente dell’Osservatorio sulle liberalizzazioni nei trasporti, ONLIT: “Va cambiato il meccanismo di calcolo, da rapina, delle tariffe autostradali che hanno permesso anche quest’anno aumenti doppi rispetto al tasso d’inflazione – dichiara – ad oltre metà della rete sono stati autorizzati aumenti del pedaggio dell’1%, per ora solo sospesi al resto della rete. Su tutte le autostrade scatterà un aumento del telepass, usato dal 65% degli utenti, che raddoppierà il suo canone mensile da 0,7 a 1,5 euro. Nonostante i gestori autostradali abbiano ridotto i costi di gestione con l’automatizzazione, la riduzione dell’occupazione e della sicurezza, continuano a vedersi, autorizzati dal Governo, aumenti di tariffe del tutto ingiustificati. La rete autostradale è la più vecchia d’Europa e già abbondantemente ammortizzata, i traffici sono in ripresa e sono stati sempre in crescita nel passato trentennio, esclusi gli ultimi due anni. I 23 concessionari continuano a realizzare extra-profitti, senza avere vincoli di tutela dell’ambiente e di miglioramento del servizio. Sulla carta sono stati promessi tanti investimenti per giustificare gli aumenti tariffari e il rinnovo delle concessioni senza gara. I gestori hanno imposto al Governo la logica della rendita di posizione monopolista in contrasto con gli interessi generali di sviluppo, con la tutela dei consumatori e le norme europee. Discorso diverso per le nuove, inutili e semivuote autostrade della Lombardia che, nonostante abbiano tariffe fuori mercato (doppie della media nazionale), hanno anche loro aumentato il pedaggio, Pedemontana (+1%) e Tem (+2%). Se per le vecchie concessionarie sono gli utenti ad essere “tosati” da tariffe sempre in aumento, per le nuove tratte il sistema è anche peggiore, perché “tosa” gli utenti a un livello tale, da tenerli lontani dalle autostrade, così da renderle inutili.  Per le nuove tratte, i conti non tornano ed è lo Stato a  coprirne i “buchi”.  La proroga  dello sconto del 15% per i pendolari di Tem e Brebemi  e per chi percorre interamente le due autostrade è un pannicello caldo, visto le sue caratteristiche di traffico residenziale. Discorso a parte per Pedemontana, che le amministrazioni locali di Como e Varese vorrebbero usare gratis. Insomma le nuove costosissime autostrade non si ripagano perché vuote, quelle vecchie , già ampiamente pagate, fanno extraprofitti. Un paradosso a cui dovrebbe mettere ordine l’Autorità di Regolazione dei Trasporti”.

Famiglie in pareggio e ottimismo per il 2016

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Quasi 4 famiglie lombarde su 5 chiudono il 2015 con il proprio bilancio in pareggio (57%) o sono riuscite a risparmiare (22%). Chi deve far quadrare i conti, ha attinto dai propri risparmi (16%) o si è indebitato (4%). Proseguono a crescere rispetto al 2014 le famiglie lombarde che riescono a coprire le spese correnti senza difficoltà (passano dal 64% al 69%). E sul futuro le famiglie ritornano più ottimiste: circa l’80% prevede il proprio bilancio del prossimo anno in miglioramento o comunque stabile. Sono alcuni dei dati che emergono dalla indagine “Famiglie e fiducia. Monza e Brianza, Lombardia”, realizzata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere.
Il bilancio delle famiglie di Monza e Brianza Torna la fiducia tra le famiglie di Monza e Brianza, che sono in Lombardia le più ottimiste: il 9% ritiene che la situazione economica della famiglia negli ultimi 12 mesi sia migliorata, e anche sul futuro le aspettative sono positive, con il 16% che ritiene che la situazione migliorerà. 7 famiglie su 10 non hanno difficoltà a coprire le spese correnti mensili, e se il 55% delle famiglie chiude il bilancio 2015 in pareggio, il 21% riesce persino a risparmiare. Tra chi ha riscontrato invece più preoccupazioni, il 17% ha dovuto fare ricorso ai propri risparmi per far quadrare i conti (dato in miglioramento rispetto allo scorso anno, quando si attestava al 23%), e solo il 7% fa debiti. Emerge dalla indagine “Famiglie e fiducia. Monza e Brianza, Lombardia”, realizzata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere.
Il bilancio nelle province lombarde. Sono le famiglie di Brescia a considerarsi, nel complesso, le più soddisfatte dell’anno che sta per chiudersi: il 73%, contro il 68% della media lombarda, crede che la situazione economica della propria famiglia sia invariata o migliorata nel 2014. Sulle percezioni del nuovo anno, dopo i brianzoli, sono i bergamaschi i più ottimisti: il 79% delle famiglie crede che la situazione economica della propria famiglia resterà invariata o che ci sarà qualche miglioramento. Credono in una svolta positiva per il 2016 anche le famiglie di Milano e Brescia (entrambe al 78%). E sono proprio i bresciani e i milanesi i più “bravi” a chiudere il bilancio in pareggio (59%), mentre i bergamaschi sono i più morigerati: il 31% delle famiglie è riuscita a risparmiare contro la media lombarda del 22%. A Varese le famiglie sembrano risentire più che altrove delle difficoltà economiche: il 38% fa fatica a coprire le spese correnti mensili e il 20% per far quadrare i conti preleva dai risparmi. Emerge dalla indagine “Famiglie e fiducia. Monza e Brianza, Lombardia”, realizzata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere.

La rivincita del caviale

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Cresce il mercato italiano per questa prelibatezza. Secondo una stima di Coldiretti Lombardia con gli operatori del settore, negli ultimi tre mesi sono aumentate in media di almeno il 15% le richieste per portare in tavola il “cibo degli zar”, anche in vista del prossimo cenone di Capodanno. Si tratta di un prodotto di nicchia ma che ha un alto valore aggiunto sia in termini di qualità che di apprezzamento da parte dei consumatori – spiega la Coldiretti regionale – tanto che in aziende come la Adamas di Pandino (in provincia di Cremona), dove si allevano storioni siberiani e i rari storioni albini, le richieste sono triplicate. La produzione di caviale in Italia è concentrata al nord, fra Lombardia e Veneto, in una manciata di allevamenti e centri di lavorazione che ogni anno confezionano oltre 40 tonnellate di uova di storione di cui il 90% destinato all’esportazione, in particolare negli Usa, negli Emirati Arabi, Honk Kong, Giappone, in nord Europa e nell’Europa dell’est – spiega Coldiretti Lombardia – L’Italia è il primo produttore al mondo di caviale da allevamento e ogni anno è una competizione testa a testa con la Cina. Il valore medio al dettaglio del caviale oscilla fra i 1.500 e i 1.800 euro al chilo, con punte anche di 8 mila euro per le preziose uova degli storioni albini. Ma il settore ittico lombardo – conclude la Coldiretti regionale – non è fatto solo del cibo degli zar, infatti sono attivate oltre 1.300 imprese di cui 180 direttamente coinvolte nelle attività di pesca e acquacoltura (in particolare le trote). Il giro d’affari è di oltre cento milioni di euro, mentre gli addetti sono più di cinquemila. E sempre per Capodanno salgono a 190 milioni le bottiglie di spumante italiano stappate all’estero, dove si registra un balzo del 13% nelle bottiglie esportate, sulla base dei dati Istat nei primi nove mesi del 2015 sul commercio con l’estero dove si beve la maggioranza dello spumante prodotto in Italia. La domanda di bottiglie – sottolinea la Coldiretti – è cresciuta del 48% in Gran Bretagna e del 22% negli Stati Uniti che si classificano rispettivamente come il primo ed il secondo mercato di sbocco delle bollicine italiane che però vanno forte anche in Germania (+5%) che si posiziona al terzo posto. E le richieste – precisa la Coldiretti – sono aumentate del 9% anche da parte dei cugini francesi, sempre molto nazionalisti nelle scelte della tavola. Nella classifica delle bollicine italiane più consumate nel mondo ci sono nell’ordine il Prosecco, l’Asti, il Trento Doc e il Franciacorta che ormai sfidano alla pari il prestigioso Champagne francese. Il risultato delle feste di fine anno – continua la Coldiretti – consente alle esportazioni di spumante italiano di superare per la prima volta nel 2015 il valore del miliardo di euro. Anche in Italia – conclude la Coldiretti – si registra dopo sette anni di riduzioni una svolta positiva con 52 milioni di tappi di spumante Made in Italy che salteranno nelle feste di fine anno, in aumento del 4% per cento.

Capodanno, i milanesi spendono 100 milioni

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Oltre 100 milioni di euro: è questa la spesa dei milanesi per il Capodanno, tra festeggiamenti, regali, pranzi, vestiti, accessori e addobbi. E tra chi parte prima, dopo o solo per Capodanno sarà in vacanza quasi un milanese su sei.
Ma come si festeggerà l’ultima notte dell’anno? In oltre un caso su tre a casa propria o di amici o in un locale mentre un milanese su venti accoglierà il 2016 sulla neve. Un milanese su cinquanta andrà invece fuori, tra festa in piazza e teatro, o sarà al mare in un posto al caldo. Ma c’è anche un 20% che pensa di passare una serata tranquilla a casa mentre oltre uno su quattro deciderà all’ultimo minuto. Emerge da un’indagine condotta dalla Camera di commercio di Milano su oltre 300 imprenditori milanesi.

Palazzo Marino e musei aperti a Capodanno

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Com’è ormai tradizione, Palazzo Marino apre l’anno nuovo con gli auguri delle Bande musicali cittadine che venerdì 1° gennaio, a partire dalle ore 10.30, faranno risuonare di note il Cortile d’onore del Palazzo. Comincerà la Banda Civica con l’esecuzione dell’inno nazionale e, a seguire, i Martinitt, la Banda di Crescenzago, la Banda Cordialis Rigoris Polizia Locale e, per concludere, la Banda d’Affori. Le porte di Palazzo Marino resteranno aperte dalle 9.30 alle 20 anche per consentire la visita ad ingresso gratuito, presso la Sala Alessi, dell’opera di Rubens ‘L’adorazione dei Pastori’. Inoltre, nel pomeriggio di venerdì 1° gennaio, i milanesi e visitatori potranno visitare le numerose mostre aperte nelle sedi espositive del Comune di Milano: in particolare, resteranno aperte dalle ore 14.30 alle 19.30 le mostre di Palazzo Reale, PAC|Padiglione d’Arte Contemporanea e Palazzo della Ragione|Fotografia, Palazzo Morando|Costume Moda Immagine, Palazzo Dugnani. Aperti anche, sempre dalle 14.30 alle 19.30, il Museo del Novecento, il MUDEC|Museo delle Culture. Chiusi il Castello Sforzesco, il Museo di Storia Naturale, la GAM Galleria d’Arte Moderna e l’Acquario.