Blues of Desperation è il titolo del prossimo album di Joe Bonamassa, in uscita tramite Mascot records il prossimo 25 marzo.
L’icona del blues rock moderno ha dato vita ad un nuovo disco dinamico fatto di materiale completamente originale, nel quale è protagonista come chitarrista, cantante e compositore, nel suo continuo processo di ridefinizione delle regole del genere come nessun altro artista riesce a fare oggi:
“Voglio che la gente senta la mia evoluzione come musicista, che mi veda non come qualcuno che si adagia sui risultati ottenuti ma che spinge e pensa sempre avanti, a come la musica può evolvere e rimanere rilevante”
Per questo “Blues Of Desperation”, è l’album più diversificato e coraggiosamente realizzato da Joe Bonamassa, con il suo produttore di sempre Kevin Shirley (Led Zeppelin, Iron Maiden, Journey) nei Gran Victor Sound Studios di Nashville. 11 brani che vedono la partecipazione di musicisti incredibili tra cui i batteristi Anton Fig e Greg Morrow, il bassista Michael Rhodes, il tastierista Reese Wynans, i suonatori di corno Lee Thornburg, Paulie Cerra e Mark Douthit, e i cantanti Mahalia Barnes, Giada McRae e Juanita Tippins.
Joe Bonamassa nuovo album intitolato”Blues of Desperation”
Graffitaro bloccato sul treno
È stato colto sul fatto dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Monza un giovane di 22 anni, milanese, mentre, a bordo di un treno regionale sulla tratta Saronno Albairate, imbrattava l’interno di un vagone ferroviario.
È successo ieri intorno alle 14:30. Negli uffici della Polfer è giunta una richiesta di aiuto da parte del capotreno che aveva sorpreso un ragazzo mentre disegnava un graffito su una parete interna e sui sedili del convoglio. Il giovane, però, non è riuscito a terminare la sua opera perché ad attenderlo, alla Stazione di Monza, c’era una pattuglia della Polfer che lo ha denunciato per deturpamento e imbrattamento. Il ragazzo, che si è autodefinito writer professionista, aveva numerosi precedenti penali per imbrattamento e altri reati contro il patrimonio, spaccio di stupefacenti e reati contro la pubblica amministrazione. Nel suo zaino i poliziotti hanno trovato svariate bombolette spray, tappi diffusori, pennarelli colorati, ricariche d’inchiostro, guanti di tessuto e altri arnesi da graffitaro.
Preso lo scippatore in bici
Preso lo scippatore in bicicletta. E’ un uomo di 45 anni che strappava borsette alle donne a Sesto San Giovanni e poi le contattava fingendo di averle ritrovate per chiedere una ricompensa. L’uomo è stato fermato dalla polizia. E’ indagato a piede libero. In passato aveva gestito un bar in via Lario, a Milano, ma aveva dovuto chiudere per debiti. Poi si è separato dalla moglie con cui ha due figli ed è diventato dipendente dalla cocaina. Per pagarsela faceva lavoretti per i conoscenti. Alcuni mesi fa ha rubato la bici di un vicino a ha iniziato a scippare le donne nella zona di via Marelli.
Sala, sono onesto fino al midollo
“Se c’e’ una cosa che non accetto e’ che ci sia una qualunque illazione sulla mia onestà. Poiché l’articolo de il Giornale lascia prefigurare qualcosa del genere, respingo al mittente queste più o meno velate accuse”. Così il candidato alle primarie del centrosinistra Giuseppe Sala, in conferenza stampa nella sede del suo comitato elettorale, riguardo alla vicenda della sua casa di Zoagli. “Leggo una accusa velata. Di tante cose posso essere accusato ma non di non essere onesto fino al midollo”. Peraltro la vicenda della casa a Zoagli “dimostra che sono un bravissimo negoziatore quando si tratta di soldi pubblici e non quando si tratta dei miei. Se De Lucchi ha ricevuto 110mila euro da Expo per il padiglione Zero e 70mila da me per una casa, c’e’ qualcosa che non va”. Sala è poi passato al contrattacco. “Veramente il centrodestra e’ in un vuoto mentale incredibile. Stranissimo che per Milano non ci sia uno straccio di candidato, ma questa è la realtà”. “Il centrodestra continua a non avere un candidato, con un disorientamento dei suoi elettori, non ha idee, continua a fare rimbalzo su quello che faccio o dico io, tutti non aspettano altro che commentare quello che faccio”. “Spero di non essere costretto a continuare con questo stillicidio”.
Fiamme al ristorante
Paura questa mattina in un ristorante nel centro di Milano, in via Mercato, per un incendio causato da un corto circuito a una friggitrice. Le fiamme sono divampate intorno alle 11 e il fumo ha invaso il palazzo dove si trova il locale. Si registrano anche due intossicati, due uomini di 33 e 38 anni.
Maxi colpo in gioielleria
Furto da 100 mila euro in una gioielleria di Milano, in via Paolo Sarpi. I ladri sono entrati nella notte e hanno rubato gioielli per una valore di circa 100 mila euro. Ad accorgersi del colpo è stata la titolare, una cinese di 40 anni. Sul caso indaga la polizia.
Ecco la scuola del futuro
e’ la scuola del futuro. Niente banchi e quaderni, ma sedie girevoli e tablet. Per la prima volta anche i bambini di una scuola primaria e i ragazzi di una scuola secondaria di primo grado, in zona Paolo Sarpi, potranno sperimentare un nuovo modo di imparare. Da oggi, infatti, è operativa la prima aula digitale 3.0 di Milano, presso la scuola di via Giusti 15, nata grazie alla collaborazione tra il Comune di Milano e BT Italia (British Telecom), con il supporto operativo di Alascom, così come previsto dal Piano Nazionale Scuola Digitale, presentato ad ottobre dal MIUR.
Questa mattina, presso la scuola Giusti, l’assessore all’Istruzione Francesco Cappelli e l’amministratore delegato di BT Italia Gianluca Cimini hanno inaugurato la prima aula digitale 3.0 alla presenza di alunni e docenti.
“I bambini e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Giusti-D’Assisi sono fortunati perché per primi potranno sperimentare un nuovo modo di studiare e apprendere – ha dichiarato l’assessore all’Istruzione Francesco Cappelli -. La nuova aula digitale recepisce e rende concrete e fruibili le indicazioni del Piano Nazionale Scuola ridisegnando spazi e strumenti, garantendo la qualità dei materiali didattici digitali e promuovendo una produzione collaborativa e condivisa dei contenuti. Gli insegnanti potranno così sperimentare ed avvalersi di modalità di erogazione dei contenuti e di verifica della preparazione degli studenti non solo più rapide e immediate, ma anche più efficaci e svincolate dalla presenza in classe”.
Docenti e studenti, infatti, si potranno confrontare con nuovi modelli didattici, proposti anche a livello internazionale come ad esempio la Didattica per Scenari, l’Insegnamento Capovolto (‘Flipped Classroom’) e la tecnologia a supporto dell’Active Learning.
“Abbiamo deciso di realizzare questa prima aula digitale, – ha dichiarato Gianluca Cimini, amministratore delegato BT Italia – accettando con entusiasmo la sfida lanciata dal Piano Nazionale Scuola Digitale, che a mio parere pone le basi per una trasformazione organica della didattica e della relazione educativa in un ambiente ‘aumentato dalle migliori soluzioni tecnologiche’. Mi auguro che i giovani, grazie a questi nuovi spazi tecnologici, si trasformino velocemente da consumatori passivi a protagonisti di quella trasformazione tecnologica di cui il nostro paese necessita per un futuro migliore”.
I benefici dell’adozione delle nuove tecnologie riguardano anche la possibilità per i ragazzi di sviluppare maggiormente le capacità di autovalutazione, di favorire l’inclusione digitale anche per gli studenti con disabilità, di promuovere una cultura aperta all’innovazione e di educare ad un uso sano e corretto di internet.
“Per la nostra scuola Giusti, che si colloca in una realtà multiculturale, – ha spiegato Roberto Bellini, dirigente scolastico della scuola Giusti-D’Assisi – lo strumento informatico è molto utile per agevolare comunicazione e condivisione nel processo di apprendimento: l’apertura, ad esempio, di un blog in lingua spagnola ha costituito un importante supporto alla didattica in classe. Grazie all’aula digitale 3.0 sperimenteremo un nuovo utilizzo dello spazio e degli strumenti tecnologici per attuare una didattica sempre più innovativa e inclusiva”.
Nella nuova aula digitale lo spazio è completamente ripensato: al posto dei banchi ci sono sedie mobili e girevoli che consentono agli studenti di passare agevolmente da situazioni di lezione frontale all’apprendimento in gruppi. La lavagna è diventata un grande schermo interattivo (LIM – lavagna interattiva multimediale) e libri e quaderni sono stati quasi del tutto sostituiti dai tablet. Nel suo complesso l’aula 3.0 comprende la copertura Wi-Fi, la dotazione di 30 Tablet PC e un armadio di ricarica, un videoproiettore interattivo HD in 16/9, una lavagna multimediale dotata di applicazione per la produzione, distribuzione e condivisione in aula dei contenuti didattici fino a 35 device, una piattaforma di Content Delivery in “cloud” accessibile sia in aula sia dall’esterno attraverso rete Internet, l’accesso performante a Internet attraverso una protezione centralizzata, che garantisce un preciso e puntuale controllo dei profili con firewall e di navigazione, consentendo agli utenti un sicuro e corretto utilizzo in ogni momento della navigazione.
L’aula digitale è dotata di un ampio spazio nella “nuvola” che permette l’archiviazione in sicurezza di documenti, compiti, ricerche e la loro condivisione sia per gli studenti sia per gli insegnanti in ogni momento, anche da remoto e in mobilità (supportando ad esempio l’apprendimento da casa e la partecipazione dei ragazzi impossibilitati a frequentare) e consente di dare vita a progetti di collaborazione con altre scuole in Italia e all’estero, abbattendo le barriere di distanza e di disomogeneità di strumenti.
La realizzazione dell’aula digitale 3.0 è resa possibile dal fatto che la scuola Giusti, come tutti gli edifici scolastici di Milano, è collegata alla rete in fibra ottica del Comune di Milano.
M5 premiata a Londra
La Linea 5 della Metropolitana di Milano è stata eletta ” Transport Deal of the Year 2015″ nell’ambito del PFI Award, il prestigioso evento promosso dalla rivista specialistica del gruppo Reuters “Project Finance International Magazine” che premia le eccellenze mondiali in ambito finanziario. La cerimonia di premiazione del Premio PFI Award si terrà a Londra il prossimo 3 febbraio.
Il riconoscimento valorizza il lavoro di squadra del Comune di Milano e delle imprese (Astaldi, Ansaldo STS, Hitachi Rail Italy – già Ansaldo Breda-, ATM S.p.A. e Alstom Ferroviaria) che ha portato alla realizzazione di un’infrastruttura strategica per la mobilità sostenibile di Milano.
“La M5 – sottolinea l’Assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran – è un esempio virtuoso di opera realizzata nei tempi previsti e senza extracosti. Un risultato garantito dall’affidabilità delle imprese che vi hanno lavorato e che vogliamo replicare con la M4, un’altra linea che rivoluzionerà il modo di muoversi in città per moltissimi milanesi”.
“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato l’amministratore delegato di M5 Giovanni D’Alò – di questo riconoscimento internazionale, che premia il grande impegno collettivo pubblico-privato che ha permesso di portare a Milano nei tempi programmati la linea M5. Il raggiungimento di questo importante obiettivo è stato reso possibile anche grazie a un finanziamento a cui hanno partecipato primarie banche italiane ed internazionali, nonché investitori istituzionali, attraverso l’emissione di un project bond”.
La metro lilla, realizzata tra il 2007 e il 2015 su un tracciato di 12,8 km e 19 stazioni, collega Bignami Parco Nord a San Siro Stadio Premium Mediaset, garantendo 4 interscambi con le linee esistenti (Lotto M1, Garibaldi M2, Zara M3, Domodossola Ferrovie Nord) e il collegamento diretto allo stadio. La M4, su cui oggi viaggiano quotidianamente oltre 130.000 passeggeri, consente di evitare 15 milioni di spostamenti automobilistici privati all’anno. La linea è gestita da ATM mentre la Società concessionaria è Metro 5 S.p.A. fino al 2040.
Offese a Mancini, Sarri rischia la squalifica
Maurizio Sarri rischia una squalifica da 3 turni a 4 mesi per le offese a Roberto Mancini ieri sera dopo la partita di coppa Italia Napoli Inter vinta dai nerazzurri. Gli atti sono già al giudice sportivo . Le eventuali sanzioni vanno da una multa o una squalifica breve, in caso le frasi vengano definite “dichiarazioni lesive” fino a una squalifica di “non meno di 4 mesi” se il giudice le riterrà “frasi discriminatorie”.