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Primarie, si vota in 150 seggi

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Sono 150 i seggi aperti a Milano oggi fino alle 20 per le primarie del centrosinistra. I candidati, Francesca Balzani, Giuseppe Sala, Pierfrancesco Majorino e Antonio Iannetta hanno già votato ieri. Quasi 8 mila le persone che hanno votato ieri quando erano aperti solo 9 seggi. Gli organizzatori sperano di è raggiungere almeno la stessa affluenza – 67mila persone – delle primarie del 2010, che incoronarono Giuliano Pisapia.

Area P, Milano incontra la poesia

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Domenica 7 febbraio alle ore 10.30, torna la rassegna letteraria “Area P, Milano incontra la poesia”, promossa dal Comune. Palazzo Marino ospiterà l’appuntamento “I Vangeli in versi e rima” di Francesco Fiorista con letture di Gabriella Brambilla e Cristina Ceriani.

“I Vangeli in versi e in rima” sono un’opera per molti versi straordinaria. Non solo perché ripercorrono e letteralmente riscrivono tutti gli episodi più importanti dei quattro Vangeli, ma perché lo fanno con la leggerezza e la semplicità di un poeta naif che guarda ai fatti raccontati con occhi da bambino. Libro semplice per i semplici, lo si potrebbe definire un Vangelo da cantastorie, ovvero un Poema cristiano.

Francesco Fiorista, l’autore dei versi, tutti rigorosamente in rima, è medico, appassionato di cinema, di arte e di letteratura. Ha pubblicato “Rime dovute”, viaggio poetico tra i ricordi sia personali che collettivi dell’ultimo mezzo secolo di storia italiana.

“In questi versi si respira la profonda umanità dei Vangeli, raccontata con quella semplicità e forza che la poesia è capace di esprimere – ha detto il Presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo -. Quello di domenica è un appuntamento davvero imperdibile della rassegna di Area P per chiunque voglia conoscere le opere di questo scrittore”.

“Questi Vangeli sono un’opera poetica davvero unica che conserva tutta la forza evocativa del testo sacro e dei suoi personaggi – ha dichiarato Filippo Del Corno, assessore alla Cultura -. La semplicità di questi versi e la loro forza saprà certamente coinvolgere i milanesi che domenica parteciperanno a questo nuovo appuntamento di AreaP”.

“Area P. Milano incontra la poesia” è un’iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio comunale e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano: poeti, editori e attori dedicano un’ora alla poesia, una domenica al mese, leggendo componimenti in versi, interpretando un autore o una scelta di brani.

L’ingresso in Aula consiliare è gratuito fino a esaurimento posti.

Per maggiori informazioni: 02884.50300-50312 oppure: franca.schiavon@comune.milano.it oppure presidenzacc@comune.milano.it

Rodčenko al Lac di Lugano

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Attraverso oltre trecento opere tra fotografie, fotomontaggi, collage, stampe offset e costruzioni spaziali, il Museo d’arte della Svizzera italiana documenta con la mostra Aleksandr Rodčenkoin programma dal 28 febbraio all’8 maggio 2016 nella sede del LAC a Lugano, la carriera di uno dei più noti esponenti dell’avanguardia russa e degli artisti più influenti del ventesimo secolo.
Le opere in mostra sono state selezionate da Olga Sviblova, fra le massime esperte di fotografia e d’arte delle avanguardie sovietiche, direttrice del Multimedia Art Museum di Mosca (già Moscow House of Photography) e curatrice del Padiglione Russo alla Biennale di Venezia del 2009.
Nell’esposizione di Lugano la nuova visione fotografica di Rodčenko trova espressione nelle serie dedicate alla città di Mosca del primo ventennio del Novecento, all’architettura, alle attività ginniche e parate sportive, ai prodotti dell’industria e al lavoro, ma anche dalle fotografie di stampo giornalistico che negli anni Trenta celebrano le imprese del regime stalinista.
Nelle immagini della capitale sovietica si manifesta il desiderio di sottolineare la modernità e vitalità della città all’indomani della Rivoluzione d’ottobre; le fotografie dedicate a ginnasti e alle parate raffigurano gli uomini e le donne che incarnano lo spirito dei nuovi tempi. Nei loro gesti atletici, nella sincronia dei movimenti si manifestano spirito dinamico e una nuova coesione sociale. I prodotti dell’industria sono rappresentati così da esaltarne l’uniformità e la serialità apparentemente infinita, espressione di una nuova epoca tecnologica e di nuove prospettive di benessere.
Negli scatti dedicati alla costruzione del canale tra il Mar Baltico e il Mar Bianco, benché realizzati con l’intento di celebrare una grande impresa ingegneristica (essi erano destinati infatti alla pubblicazione internazionale “URSS in costruzione”), traspare l’aspetto sinistro di un’impresa che si rivelerà tanto inutile quanto costosa in termini umani.
L’opera fotografica dell’artista non si esaurisce quindi in espedienti formali. Uno spirito romantico e utopico detta le sue scelte estetiche. L’artista manifesta la propria fiducia nella possibilità di una trasfigurazione positiva del genere umano e del mondo. Le serie fotografiche realizzate negli anni Venti possono essere lette come illustrazioni di una realtà e di una vita che i principi del costruttivismo avevano contribuito a rivoluzionare. 
Completano il percorso espositivo tre Costruzioni spaziali: sculture aeree ideate fra 1920 e 1921, fra le prime espressioni dell’estetica costruttivista. Si tratta di oggetti ottenuti attraverso l’applicazione di un principio compositivo essenziale; ogni scutura si compone di sagome geometriche, ovali, esagoni, quadrati, progressivamente più piccoli, ritagliate da uno stesso foglio di metallo o di compensato. Tali opere mettono in luce un ulteriore aspetto della creatività di Rodčenko e riflettono il desiderio di applicare anche all’arte l’essenzialità e la ripetitività dei principi alla base della produzione industriale.

Lombardia, miele: + 4% imprese in un anno

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Sono 646 le imprese lombarde attive nella produzione di miele (+4% in un anno) su un totale italiano di 4.723. In testa tra le province lombarde Brescia con 98 imprese, il 15% regionale, Varese (89 imprese, 14%), e Bergamo (86, 13%). Tra le province lombarde che sono cresciute maggiormente rispetto allo scorso anno Lodi registra un aumento del 22%, seguita da Monza e Brianza (+15%), Milano (7%) e Sondrio e Lecco (+6%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati registro imprese al quarto trimestre 2015 e 2014.

In Lombardia ci sono circa 155.000 alveari che producono 1.700 tonnellate di miele, propoli, cera e tutti i derivati del miele e dell’alveare. “La nostra regione – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – ha un’antica tradizione nel settore dell’apicoltura tanto che il primo congresso degli apicoltori italiani si tenne nel 1871 proprio a Milano, dove oggi si stima abitino circa centomila api. Mentre se consideriamo anche gli hobbisti o le aziende agricole multifunzionali, sono oltre tremila le persone che in tutta la Lombardia si dedicano all’apicoltura”.

Le imprese in Italia. Sono 4.723 le imprese italiane attive nella produzione di miele, in crescita del 6% in un anno, con quasi 400 imprese nate nel 2015. Sul podio, tra le regioni più attive nella produzione di miele, Piemonte con 784 imprese, il 17% nazionale, seguono Lombardia (646, 14%), Toscana (509, 11%) ed Emilia Romagna (392, 8%). Crescono di più Toscana (+14%), Emilia Romagna (+13%), Puglia e Marche (+10%).

Le imprese in provincia. Torino (202 imprese), Catania (188) e Cuneo (185) le province più attive nel settore. La provincia italiana che registra l’aumento maggiore è Pistoia (+36% in un anno), seguono Pescara (+30%), Piacenza (+29%), Rovigo e Lodi (+22%).

Gli addetti. Nel 2015 in Lombardia gli addetti totali hanno registrato un aumento del 3%, passando da 329 nel 2014 a 338. Sono cresciuti maggiormente a Lodi (+100%) e Monza e Brianza (+42%). In Italia gli addetti sono passati da 2.866 a 2.952 (+3%).

Export di miele. In aumento del 11% l’export italiano di miele nel mondo da parte dell’Italia, passando da 25 milioni nel 2014 a 28 milioni nel 2015. Si esportano circa 8 milioni di chili in un anno che equivalgono a 32 milioni di vasetti da 250 grammi. L’export italiano è diretto principalmente in Germania (32%  del totale), Francia (30%) e Regno Unito (7%). Registra la crescita maggiore l’Irlanda (+604%), seguita da Regno Unito (+98%) e Austria (+79%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat a settembre 2015.

Import export. Dal mondo si importa miele per un valore di 57 milioni di euro, +10% in un anno. Si importa maggiormente dall’Ungheria (20 milioni, -12%), dalla Cina (8 milioni, +69%) e dalla Romania (5 milioni, +15%). La Repubblica moldova detiene il primato per l’import rispetto al 2014 con una crescita del 172% (1 milione circa).

Al Manzoni “La gatta sul tetto che scotta”

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Dall’11 al 28 febbraio al Teatro Manzoni di Milano va in scena La Gatta sul Tetto che scotta con Vittoria Puccini e Vinicio Marchioni.

Vittoria Puccini sale sul palco nei panni di Maggie, la Gatta. Accanto a lei, avviluppato nella fitta rete di bugie della moglie, si muove il Brick di Vinicio Marchioni.   Interamente ambientato nella loro camera da letto, tra giochi passionali e abili caratterizzazioni, affiorano a poco a poco tra Brick e Maggie sensualità cariche di sottintesi e di contenuti inespressi o inesprimibili; all’ideale purezza dei sentimenti si contrappone la dura realtà di un mondo familiare e sociale pieno di ipocrisie.  “I personaggi di questo dramma si rompono, vanno in frantumi, facendo molto rumore, anche se ci sarà l’ipocrisia di chi dirà che non ha sentito niente, di chi non si è accorto che c’è una casa che brucia e sopra al tetto che scotta una Gatta, che di saltare giù non ne vuol proprio sapere”.

“Il colore dell’Erba” al cinema

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Esce in sala (a Milano al Beltrade) il documentario “Il colore dell’erba” di Juliane Biasi Hendel, prodotto da Kuraj e da Indyca, con il sostegno del Mibact, di Trentino Film Commission, Piemonte Doc Film Fund e Rai 3 (Doc 3) e con il patrocinio dell’UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.  Frutto di un lavoro di oltre quattro anni, Il colore dell’erba racconta la storia vera di Giorgia e Giona, due giovanissime ragazze non vedenti in cammino verso l’indipendenza. Non possono vedere ciò che le circonda, ma le paure, le emozioni, gli impegni che la vita impone sono eguali a quelle di tutti i loro coetanei. Una passeggiata da sole fino a un lago diventa una sfida appassionata che le porta a misurarsi con se stesse. Un’impresa che è metafora dell’adolescenza, età rivoluzionaria in cui si lascia per la prima volta l’uscio di casa per affrontare il mondo in modo indipendente. “Giorgia e Giona mostrano come la ‘paura del buio’ riguarda tutti e diventano un esempio di come questa paura possa essere affrontata, qualunque sia la sfida, per riscoprirsi ancora più forti” afferma la regista. Edizione speciale per le sale, il film offre una esperienza sensoriale unica grazie alla costruzione di un vero e proprio paesaggio sonoro che rende il film visibile “a occhi chiusi”. Ideato per essere percepito anche da un pubblico di non vedenti, il film si avvale del contributo del sound designer Mirco Mencacci, istituzione nel mondo del sonoro e anch’egli non vedente, già collaboratore di Marco Tullio Giordana, Ferzan Ozpetek e Michelangelo Antonioni.
Mencacci ha creato assieme alla regista e il team Indyca un universo sonoro che restituisse il mondo non solo fisico ma anche emotivo delle sue giovani protagoniste nel quale immergere gli spettatori e che, per la prima volta al cinema, permette di unire nella visione persone vedenti e non vedenti. “Mi piace scoprire nuovi mondi e anche l’adolescenza lo è” sottolinea la regista Biasi Hendel “E’ un’età in cui la paura dell’ignoto invade e al tempo stesso spinge a conoscere il mondo. E Giorgia e Giona hanno un valore aggiunto per farci scoprire ancora di più queste emozioni” Juliane Biasi Hendel ha da sempre incentrato il suo lavoro di artista e regista su temi sociali che riguardano soprattutto la devianza e le discriminazioni delle differenze. Ha trattato il tema della devianza come risorsa in Oceano Dentro (2009), documentario su una barca di ‘folli’ in viaggio nell’oceano che è stato riconosciuto in numerosi festival internazionali, e nel suo lavoro d’esordio Lezione di fine anno (2007) realizzato con Alessio Osele. A seguito di un viaggio in Kenya ha realizzato Muyeye (2012) e si è occupata di carcere con Voci nel silenzio (2014). Il colore dell’erba è il suo quinto lungometraggio. Nel 2005 fonda la casa di produzione Kuraj con cui ha, fra gli altri, coprodotto anche questo il film. Indyca è una società di produzione specializzata in film d’autore e documentari creativi dal respiro internazionale. Sin dalla fondazione nel 2007 Indyca ha sviluppato progetti con un approccio sperimentale e i suoi film hanno vinto premi nei principali festival internazionali. Per ll colore dell’erba il team di Indyca ha collaborato attivamente con il sound designer Mencacci per realizzare la sonorità unica e le “soggettive sonore” che caratterizzano il tessuto narrativo dell’opera.

Museo del ‘900, scuole davanti al Quarto Stato

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È una delle icone artistiche di Milano. È la più riprodotta e manipolata in Italia dopo la “Gioconda” di Leonardo da Vinci. “Il Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo, collocato all’inizio del Museo del Novecento, affascina tutti, grandi e piccoli, milanesi e stranieri. Per questo motivo dal 2002 le educatrici della Sezione Didattica di Palazzo Reale conducono i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado alla scoperta di questo capolavoro. Una visita guidata di un’ora dedicata solo a questa opera, unico caso tra le proposte didattiche del Comune dedicate alle scuole.
Il legame de “Il Quarto Stato” con la nostra città è noto: nel 1920, grazie ad una sottoscrizione pubblica, i milanesi comprarono l’opera che divenne simbolo della città e per molti anni, dal 1943 fu esposta a Palazzo Marino.

Un’opera speciale, che per la sua forte coralità risulta ancora più suggestiva se contemplata in gruppo. I ragazzi vengono messi di fronte al gruppo di lavoratori come in uno specchio: a ciascuno di essi viene assegnato un personaggio del quadro e viene invitato a posizionarsi di fronte. Antonio Bidone, contadino, Giovanni Ferrari, fabbro, Emilia Bruno, mondina. E via così. Sono persone realmente esistite, che Pellizza pagò per poterle ritrarre nel suo quadro. “Anche l’arte non deve essere estranea alla situazione sociale…” scriveva il pittore nel 1892 nel suo taccuino di appunti. I ragazzi ne restano affascinati. L’impegno che l’artista mise nella realizzazione di quest’opera per 10 lunghi anni emerge con forza attraverso le parole del suo diario, che tracciano il percorso della visita. Sempre dai suoi scritti emergono diversi spunti di approfondimento e ricerca per il lavoro degli insegnanti con gli studenti in classe, che riguardano la pittura divisionista, il periodo storico e il contesto sociale di forte trasformazione, il fenomeno dell’immigrazione e dell’integrazione che sono temi molto attuali anche nella Milano di oggi.

La visita costa 13 euro euro per l’intero gruppo classe.

È possibile prenotare la visita guidata contattando la Sezione Didattica di Palazzo Reale al n. 02.88448046-48047 oppure scrivendo a

Ed.ScuolePalazzoReale@Comune.Milano.it.

Spaccio al bar, chiuso il Bob di Rozzano

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Gli agenti del Commissariato Scalo Romana di Milano hanno arrestato in flagranza un cameriere 31enne marocchino per detenzione ai fini di spaccio di droga e posto sotto sequestro il bar BOB in via Po a Rozzano (MI). Il cameriere, secondo l’accusa, spacciava droga all’interno del bar dove lavorava.  Sono stati sequestrati 7 involucri di droga con 21 grammi di cocaina, 34 di hashish e 10 di marijuana, rinvenuti all’interno di bombolette spray, sul tavolo della cucina e nelle tasche del cameriere e il bar, intestato alla moglie, è stato posto sotto sequestro.

Prof licenziato per la pipì nel cespuglio, corteo a Bergamo

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Corteo studentesco, sabato mattina a Bergamo, per chiedere il reintegro del professore licenziato per non aver dichiarato, al momento dell’assunzione, di essere stato condannato, 11 anni da, a 200 euro di multa per aver fatto la pipì in un cespuglio. Stefano Rho, 43 anni, sposato e padre di tre figli, ha perso il posto poche settimane dopo l’assunzione, dopo anni di precariato. In una autocertificazione aveva dichiarato di non aver mai subito condanne in passato. Da un controllo incrociato era poi emersa la multa per quel lontano episodio. In corteo ci saranno i suoi studenti ma anche ragazzi di altre scuole della città. La manifestazione si concluderà davanti al Tribunale di Bergamo.

A Pane al Pane, Pierfrancesco Majorino

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Prendete un nome che non si sente tanto in giro, aggiungete un baffo bianco e un assessorato alle Politiche sociali, mescolate il tutto con una solida presenza sui social-network e, prima di servire, una spruzzata di sondaggio Ixè. Ecco a voi Pierfrancesco Majorino, nostro ospite questa sera a Pane al Pane. Alt, partiamo dall’inizio. Gli ospiti della prima ora sono il senatore Franco Mirabelli del Pd e l’europarlamentare Stefano Maullu di Forza Italia. La canzone che Mirabelli ascolterebbe tutta la vita è Luci a San Siro e il piatto preferito di Maullu è la cassoeula. Con gli ospiti della prima ora ci occupiamo del ddl Cirinnà ascoltando le dichiarazioni di Renato Schifani, capogruppo Area popolare in Senato. Approfittando della presenza di Maullu, proviamo a capire come mai il Parlamento Europeo ha raddoppiato i limiti per le emissioni dei veicoli. Nella seconda ora, come anticipato, l’Assessore Pierfrancesco Majorino è nostro ospite insieme al giornalista di Lettera 43 Alessandro Da Rold. Tiriamo le fila di queste primarie che avrebbero potuto essere le più belle del mondo e che invece, soprattutto sul finale, si sono un po’ guastate. Alcuni post su Facebook si potevano anche risparmiare, come del resto anche alcuni schieramenti troppo schierati o troppo ciechi, dimentichi del fatto che a partire dall’8 febbraio il centrosinistra dovrà marciare unito. Sarà possibile farlo dopo le parole che sono state dette? Confidiamo nel fatto che queste sono polemiche che spesso interessano e riguardano solo gli addetti ai lavori. Gli elettori del centrosinistra devono solo votare. Speriamo che lo facciano.