L’incontro di ieri ad Arcore non è riuscito a sbloccare lo stallo sul nome del candidato del centrodestra a Milano. Berlusconi, Salvini e la Meloni torneranno a vedersi giovedì. Stefano Parisi, l’ex city manager del Comune di Milano che piace ai leader di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, ha chiesto un paio di giorni per dare una risposta definitiva.
Pedemontana, Maroni, Del Rio venga qui
“Ho letto qualche giorno fa alcune dichiarazioni del ministro Delrio su Pedemontana che mi hanno molto sorpreso. Pare abbia detto che si tratta di un’opera inutile che il governo non vuole sostenere. Mi hanno stupito
perche’ il giorno prima c’era stato un incontro, sempre a Roma,
organizzato dalla presidenza del Consiglio dei ministri, preceduto da una lettera che recitava: ‘(…) si pone con urgenza l’esigenza di accelerare i lavori di realizzazione dell’autostrada Pedemontana lombarda, al fine di garantire il
rispetto del piano straordinario di investimenti per il 2016 sul quale il governo si e’ impegnato chiedendo alla Commissione Ue di avvalersi della clausola di flessibilita’ degli investimenti. Per valutare le azioni da intraprendere per superare tutte le criticita’, e’ convocata una riunione il giorno 4 febbraio (…)'”.
Lo ha fatto notare il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, durante la conferenza stampa dopo giunta di oggi.
“Abbiamo partecipato a questo vertice presso Palazzo Chigi – ha raccontato il Governatore – e in quella sede ci e’ stato confermato l’impegno del Governo a
chiedere alla Commissione Ue di inserire la Pedemontana lombarda
nel piano Juncker. Per questo sono rimasto stupito dalle parole del ministro, il quale, fra l’altro, si era impegnato a venire qui in Regione Lombardia per definire le urgenze del piano straordinario del governo di investimenti sulle infrastrutture relative alla nostra regione. Questo incontro doveva esserci il
31 gennaio, ma non c’e’ ancora stato. Ho sollecitato e continuero’
a risollecitare il ministro, affinche’ mantenga l’impegno preso. Per quanto mi riguarda – ha concluso Maroni – la Pedemontana e’ un’opera strategica e deve essere completata”.
Omaggio a Luca Ronconi
Luca Ronconi si spegneva a Milano il 21 febbraio 2015. A un anno dalla scomparsa il Teatro alla Scala ricorda il grande regista con “Luca Ronconi, il laboratorio delle idee”, una mostra curata da Margherita Palli con Valentina Dellavia che, nelle sue due sedi al Museo Teatrale e presso i laboratori Ansaldo, si propone di indagare lo stretto rapporto tra Ronconi e la macchina teatrale scaligera, il lavoro da cui nacquero i suoi 24 spettacoli al Piermarini.
La mostra, inserita nel palinsesto “Ritorni al futuro” del Comune di Milano, sarà accompagnata dall’uscita del volume “Ronconi – Gli anni della Scala” curato da Vittoria Crespi Morbio per gli Amici della Scala e del documentario “Ronconi all’Opera” prodotto da Rai Cultura per la regia di Felice Cappa, che andrà in onda su Rai5 il 21 febbraio alle 21.15, ed è stata realizzata con la collaborazione del Piccolo Teatro di Milano, del Centro Teatrale Santa Cristina, di docenti e studenti di NABA Nuova Accademia di Belle Arti Milano e il contributo di JTI (Japan Tobacco International), Partner Istituzionale del Museo Teatrale alla Scala.
“Luca Ronconi – Il laboratorio delle idee” sarà aperta al pubblico dal 24 febbraio al 24 maggio e proporrà un percorso in due tappe.
L’itinerario inizia ai Laboratori Scala Ansaldo di via Bergognone 34 con “Luca Ronconi dietro le quinte”, uno spettacolare allestimento su una passerella sospesa che ripercorre uno per uno i 24 allestimenti scaligeri di Ronconi con altrettanti tavoli di lavoro su cui intorno alle maquettes si riuniscono disegni, fotografie, documenti e oggetti di scena. Al termine del percorso uno spazio è dedicato a Infinities, lo spettacolo che Ronconi realizzò con il Piccolo Teatro negli spazi della Bovisa, sede storica dei laboratori scaligeri.
La mostra è un’ulteriore occasione per visitare i laboratori dell’Ansaldo, la grande officina su cui si fonda l’unicità produttiva del Teatro alla Scala, oggi uno dei pochissimi in grado di creare tutte le parti di uno spettacolo.
Presso l’Ansaldo sarà costruito anche uno spazio per conferenze per ospitare la presentazione del volume degli Amici della Scala e un ciclo di incontri.
Il percorso prosegue al Museo Teatrale alla Scala in largo Ghiringhelli 1 con “Luca Ronconi in scena”, un approfondimento sulle collaborazioni di Ronconi con scenografi come Luciano Damiani, Ezio Frigerio, Gae Aulenti, Margherita Palli e costumisti come Vera Marzot, Karl Lagerfeld e la stessa Palli. In esposizione abiti, bozzetti, figurini e oggetti di scena, mentre sugli schermi scorrerà il documentario realizzato da Rai Cultura.
Luca Ronconi, il laboratorio delle idee: dal 24 febbraio al 24 maggio 2016
Luca Ronconi dietro le quinte
Laboratori Scala Ansaldo
Via Bergognone, 34
Visite guidate su prenotazione: Civita Cultura
servizi@civita.it tel. 02 43353542
Luca Ronconi in scena
Museo Teatrale alla Scala
Largo Ghiringhelli, 1
Tutti i giorni 9 – 12 e 13.30 – 17
M5, disagi alla circolazione
Disagi alla circolazione sulla linea 5 della metropolitana di MIlano. Alcune stazioni non sono raggiungibili a causa del guasto ad un treno.
Al momento funziona il tratto tra Bignami e Garibaldi e San Siro (stadio) Domodossola, mentre le fermate Monumentale, Cenisio e Gerusalemme sono bloccate. Atm informa che è stato istituito un treno navetta tra Domodossola e Garibaldi
Coppia trovata morta in auto, è suicidio
Una coppia di quarantenni è stata trovata morta in auto oggi pomeriggio a Viadana, nel mantovano. I due erano conviventi e abitavano a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia. Secondo i carabinieri, si è trattato di un suicidio. I due hanno riempito l’abitacolo del loro mezzo col gas di scarico.
HELLOWEEN
Foto del concerto degli HELLOWEEN tenutosi all’Alcatraz di Milano il 31/01/2106
Opening bands: RAGE e CRIMES OF PASSION.
Foto a cura di: Marco Brambilla.
Report a cura di Simone Scavo
Nella serata del derby milanese, una “partita” del power metal è quella che si tiene a pochi chilometri di distanza presso l’Alcatraz di Milano. Un triangolare che vede protagonisti i celebri Helloween, i decaduti in termini di notorietà Rage e gli sconosciuti inglesi Crimes Of Passion. A 3 anni dal precedente show che aveva visto le 5 zucche di Amburgo trionfare insieme ai Gamma Ray e i brasiliani Shadowside in uno stracolmo Alcatraz palco A, oggi li ritroviamo con pubblico dimezzato con il locale allestito in versione A/2, così mi piace definirlo, dove un telo nero va a tagliare il parterre a metà. Al di la della partita di cartello a San Siro, la motivazione della non eclatante affluenza potrebbe essere che i Rage, nonostante la loro bravura, non abbiano da diversi anni il seguito che meriterebbero, così come hanno dimostrato durante i loro show da headliner. Abbandoniamo le considerazioni personali, per addentrarci in quello che più conta, ossia nella musica che ci ha accompagnato per 3 ore e mezza.
CRIMES OF PASSION
Direttamente dal Regno Unito e pressochè sconosciuto, il sestetto di Sheffield è attivo dal 2005, con due album alle spalle ed un EP uscito lo scorso anno.
Intrigante l’intro sulla base di Star Wars, quasi ad annunciare un “Concerto Stellare”, fanno la loro comparsa i musicisti sulle note di un solido hard rock che sfocia in melodici e coinvolgenti chorus dimostrando sin da subito grande sicurezza soprattutto il frontman Dale Radcliffe, dotato di una voce graffiante capace di esprimersi su diverse tonalità. Nella line up occorre menzionare il bravo tastierista Henning Wanner, che milita anche nei più noti Circle II Circle. L’impatto sui presenti è decisamente positivo, ottime le canzoni quali la variegata “Body And Soul”, l’energica “Catch Me If You Can” e “My Blood” dal recente EP. I 30 minuti a loro disposizione volano tra allegria e belle melodie, un po’ penalizzate dal suono delle chitarre troppo alto e queste ultime non particolarmente precise in fase di esecuzione. Davvero una bella sorpresa, una band capace di far colpo a freddo grazie al calore della propria musica.
RAGE
Con una formazione cambiata per due terzi, torna sul suolo italico la creatura del cantante/bassista Peavy Wagner, di recente uscita con l’EP “My Way” che fa da preludio al prossimo album atteso per questo Maggio.
Scenografia affidata ad un telone nero con scritta e disegno rosso, che con l’illuminazione è divenuto di difficile visione, tanto da sembrare quasi assente. Nonostante i cambi di line up il sound è rimasto immutato, sempre potente con quel tocco di melodia che li ha accompagnati nella parte centrale della loro carriera. Ed è proprio quel periodo ad essere rappresentato nel concerto, con una bella scaletta comprendente classici del calibro di “Black In Mind”, “Sent By The Devil”, “End Of All Days”, la storica nonchè cavallo di battaglia “Don’t Fear The Winter”, alle quali si sono aggiunte l’anonima “Down”, “Until I Die” e la nuovissima “My Way” che lascia ben sperare per il nuovo lavoro. La conclusione è affidata a “Higher Than The Sky” versione extra large il cui ritornello è cantato a gran voce dai presenti che ha quasi commosso il grande Peavy, che ha contraccambiato formando un cuore con le dita.
Davvero notevole la prova dei Rage, non avrei mai pensato di trovarli così compatti e carichi di energia. I nuovi entrati non fanno rimpiangere gli ex: non avranno forse la tecnica di Smolski e Terrana, ma hanno grinta e voglia di dimostrare quanto valgono, una qualità molto importante in sede live. Come sempre promossi e salutati unanimamente dagli applausi.
HELLOWEEN
E’ il loro momento, la loro data italiana del “GOD-GIVEN RIGHT WORLD”, che prende il nome dall’ultimo convincente album uscito lo scorso anno, comincia sulla celebre musica dell’intro di Walls Of Jericho. Gli Helloween ci riportano al lontano 1985 con questo intro per aprire il concerto dal passato, così come la doppietta direttamente dal Keeper 2 “Eagle Fly Free” e “Dr. Stein”. Un inizio che va sul sicuro e che subito infiamma il pubblico pronto a cantare i chorus, ormai scolpiti nel power metal mondiale. Deris dal look decisamente vacanziero appare in forma, con i suoi palesi limiti rispetto alle originali che ovviamente non si può fare a meno di menzionare. Ma ormai quelle canzoni da circa 20 anni sono così. Uno start adrenalinico da lasciare senza fiato, che viene leggermente frenato con la title track dell’ultimo lavoro. Sasha è molto attivo e mobile sul palco, non si risparmia nonostante indossi un giubbotto di pelle e non si fermerà mai per tutto lo show. La lieve frenata viene contrapposta dall’accelerazione di “Steel Tormentor”, grande brano dall’ottimo “The Time Of The Oath” che curiosità sarà l’album più rappresentato con ben 4 tracce. Lo show continua con brani power senza sosta, ottima “Straight Out Of Hell” . Il nuovo lavoro sarà presente oltre che per la title track, anche per “Heroes” e “Lost in America”, solo 3 brani per promuovere il nuovo album, questo può far pensare che non volessero rischiare troppo. Altro momento stupendo è stato il power medley dove ottimamente sono state fuse “Halloween / Sole Survivor / I Can / Are You Metal ? / Keeper of the Seven Keys”, tutte da cantare. Ottima la scelta della ballad “Forever And One (Neverland)” ben interpretata da Deris che bisogna dirlo è stato buono per tutto lo show, senza mostrare cedimenti vocali. Weikath l’ho trovato più mobile del solito e con Sasha ha dimostrato ancora una volta un’ottima intesa. Un po’ noioso è stato l’assolo di batteria del bravo Daniel Löble, mentre Grosskopf al basso si è confermato come al solito. Chiusura affidata al power 100% con la bella e sottovalutata “Before The War” e come in apertura altri 2 super classici per una conclusione trionfale con “Future World” e il capolavoro assoluto “I Want Out” decisamente allungata per far cantare il pubblico che purtroppo ne ha decretato quasi una sensazione di noia per una canzone che non voleva più terminare, perdendo così lo spirito denso di adrenalina che trasmette questo brano.
In conclusione gli Helloween hanno fatto un buono show, non memorabile, ma sicuramente apprezzato dai fan.
Scaletta Helloween
Walls Of Jericho
Eagle Fly Free
Dr. Stein
My God-Given Right
Steel Tormentor
Mr. Torture
Waiting For The Thunder
Straight Out Of Hell
Heroes
Drum Solo
Where The Rain Grows
Lost in America
Power
Forever And One (Neverland)
Medley: Halloween / Sole Survivor / I Can / Are You Metal ? / Keeper of the Seven Keys
– Encore –
Before The War
Future World
– Encore –
I Want Out
Grimoldi (Lega), a ore il nostro candidato per Milano
“Adesso sappiamo contro chi corriamo e nelle prossime ore vedremo chi è il candidato”. A dirlo il segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi tornando sull’esito delle primarie del centrosinistra che hanno incoronato Giuseppe Sala candidato sindaco. A chi gli chiedeva se nelle trattative ancora in corso in casa centrodestra ci sia anche un nuovo dialogo con Ncd, Grimoldi ha poi risposto: “ovviamente stiamo incastrando tutto perché Milano non esula dalla valutazione anche con le altre realtà che vanno al voto anche al di fuori della Lombardia”. Secondo le ipotesi circolate nei giorni scorsi una candidatura di Stefano Parisi per il centrodestra potrebbe far rientrare nella coalizione anche i centristi che sarebbero disposti a rinunciare al proprio simbolo e a presentarsi con una lista civica, dando quindi il ‘segnale’ di discontinuità con ‘l’Ncd di Alfano’ chiesto dal Carroccio