Pd, Patto Civico e Movimento Cinquestelle hanno depositato oggi la mozione di sfiducia al presidente della Regione Roberto Maroni dopo l’operazione Smile che ha portato in carcere il presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Lombardia, Fabio Rizzi. “Il testo della mozione – si legge nella nota – insiste sul tradimento della promessa della presidenza Maroni di interrompere la catena di scandali che aveva portato alla fine traumatica della scorsa legislatura. Questa volta, oltretutto, il tradimento dell’istituzione è avvenuto ad opera di un uomo di totale fiducia di Maroni, vicesegretario della Lega Lombarda, estensore materiale della riforma sanitaria”. Entro venti giorni la mozione di sfiducia dovrà essere discussa dall’Aula.
M4, partono i lavori per le stazioni del centro
Dopo l’inizio dei lavori in Corso Europa e Largo Augusto per la realizzazione della fermata di San Babila della M4 si avviano i lavori per la cantierizzazione delle altre stazioni del centro città. Come avvenuto per le tratte est e ovest della linea anche per quella centrale l’Amministrazione, insieme alla società M4, i costruttori e MM, in questi mesi ha lavorato intensamente per ridurre l’ingombro dei cantieri e l’impatto dal punto di vista ambientale e viabilistico rispetto al progetto approvato dal Cipe (Comitato Interministeriale Programmazione Economica) nel 2013. La variante del progetto è in fase di approvazione dal parte del Comune. Tra le migliorie più consistenti: ridimensionamento importante delle aree di cantiere; eliminazione del cantiere in via Lanzone che viene accorpato al manufatto De Amicis; spostamento del cantiere da via Vivaio a via Mozart per ridurre l’impatto sulla viabilità e salvaguardare un platano secolare; predisposizione del nuovo progetto per la stazione di piazza Vetra, secondo le indicazioni della Sovrintendenza, sulla cui fattibilità si stanno portando avanti tutti gli accertamenti. In ogni caso il cantiere occuperà solo il 6% del Parco delle Basiliche; riduzione degli interventi sulle alberature che passano da 106 a 88, mentre 65 alberi verranno trapiantati in altre zone della città tra cui la Barona, via Racconigi, Largo Brasilia e via Parenzo. Parte intanto il piano di compensazione del verde: già nei prossimi giorni verranno messi a dimora i primi 850 alberi – 150 alberi al Bosco in Città e altri 700 nei vivai – per farli crescere in attesa di essere ripiantati in città a fine lavori. “Abbiamo lavorato, e stiamo continuando a farlo, per rendere meno impattanti i cantieri – sottolinea l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran -. Anche per questo nei primi mesi non ci saranno sostanziali modifiche sulla viabilità del centro. Stiamo realizzando un’infrastruttura fondamentale per la mobilità sostenibile di Milano che a regime trasporterà 86 milioni di passeggeri l’anno, e siamo convinti che i disagi che inevitabilmente si verranno a creare saranno altamente ripagati una volta che la metropolitana sarà pronta”. Saranno 13 in tutto i cantieri del centro tra stazioni (San Babila, Policlinico, Santa Sofia, Vetra, De Amicis, Sant’Ambrogio) e manufatti (Augusto, S. Damiano S.Calimero, Vettabbia, Ticinese, De Amicis, S. Vittore). La prima fase dei lavori durerà fino a luglio e, come avvenuto per le tratte est e ovest della linea, prevede una cantierizzazione leggera che non comporterà significative modifiche della viabilità. Le uniche interruzioni riguarderanno via Cavallotti (per la realizzazione del manufatto Augusto), un tratto di via degli Olivetani (per il manufatto San Vittore), l’isolato di via San Vittore tra via Carducci e via de Togni (per la stazione di Sant’Ambrogio), via Vettabbia (per il manufatto Vettabbia) e via Mozart (per il manufatto San Damiano). Nella prima fase si interverrà sulle alberature, per poi procedere con lo spostamento dei sottoservizi, il rifacimento delle fognature, le indagini archeologiche necessarie e la bonifica da eventuali ordigni bellici. L’attenzione all’ambiente rappresenta un punto fondamentale per il Comune e la concessionaria M4. Il numero complessivo degli alberi lungo la tratta della metropolitana e in città al termine dei lavori aumenterà del 20%. Oltre agli 850 alberi che stanno per essere messi a dimora al Bosco in Città e presso i vivai, il piano di ripiantumazione al termine dei lavori prevede circa altre mille nuove alberature. E’ inoltre stato approvato il progetto di collegamento delle aree verdi tra Parco Forlanini, Idroscalo e il Parco delle risaie, che le renderà pienamente fruibili ai cittadini.
Greenpeace, blitz alla North Face
Attivisti di Greenpeace sono entrati in azione questa mattina a Milano, al negozio “The North Face” in Galleria San Carlo, per protestare contro l’uso di sostanze chimiche pericolose nella produzione di abbigliamento e accessori da parte del marchio statunitense. Gli attivisti hanno condotto un’azione dimostrativa impiegando coriandoli rossi –simbolo dei composti PFC – all’interno e davanti al negozio del noto marchio. Come evidenziato nel rapporto di Greenpeace “Tracce nascoste nell’outdoor”, nel quale sono stati analizzati 40 prodotti, il sacco a pelo “The North Face” ha mostrato una delle concentrazione più elevate di PFOA, un PFC a catena lunga collegato a numerose patologie gravi tra cui il cancro, con valori sette volte maggiori rispetto a quelli consentiti in Norvegia, uno dei pochi Paesi al mondo in cui questo composto è già soggetto a restrizioni. “The North Face ha recentemente dichiarato di voler eliminare i PFC entro il 2020 solo dai capi di abbigliamento, continuando così a contaminare consapevolmente l’ambiente quando soluzioni prive di queste sostanze sono già disponibili sul mercato. Come intende muoversi, invece, l’azienda rispetto a sacchi a pelo, zaini, tende, scarpe e altre attrezzature outdoor?” afferma Giuseppe Ungherese, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace Italia. “Auspichiamo che The North Face agisca con l’urgenza richiesta ed elimini subito i PFC e le altre sostanze tossiche firmando un impegno Detox serio e credibile che tuteli l’ambiente e la salute dei consumatori di tutto il mondo”.
Nuovo look per piazza Santo Stefano
Rifacimento dell’acciottolato e nuove lastre di granito. Piazza Santo Stefano si rifà il look grazie ad un intervento di circa sei mesi che ha riguardato l’intera area del sagrato della chiesa. L’intervento è stato realizzato da A2A a seguito della posa del teleriscaldamento che ha permesso di alimentare il Comando centrale della Polizia Municipale di Piazza Beccaria, il Palazzo Reale e il Palazzo dell’Arcivescovado. Grazie a questa rete sarà possibile, inoltre, l’allacciamento del nuovo Teatro Lirico.
“Con quest’opera abbiamo coniugato la modernizzazione di questa città con la tutela delle sue parti storiche – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza presente stamattina all’inaugurazione della piazza -. Come altri luoghi del centro riqualificati da questa amministrazione Piazza Santo Stefano oggi riacquista un volto elegante che restituisce valore ad uno spazio storico della città. Grazie all’opera di A2A si sviluppa il progetto del teleriscaldamento in città che renderà Milano dotata di impianti moderni, ecologici e meno costosi”.
La riqualificazione della piazza è stata concordata con la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio e ha riguardato anche aree esterne al cantiere, per uno spazio complessivo di oltre mille metri quadrati di pavimentazione. I lavori hanno previsto la sostituzione di gran parte dell’acciottolato ammalorato con nuove pietre che sono state posate con tecnica manuale su un letto di sabbia. Una novità rispetto al precedente assetto riguarda la posa di due colonnotti in granito e di alcune parigine per evitare la sosta di vetture davanti alla chiesa. Il costo dei lavori è di 110mila euro, l’intervento sarà completato con l’asfaltatura della zona adiacente al sagrato non appena si saranno consolidate le opere di scavo.
L’intervento di A2A ha riguardato la posa di due tubazioni del diametro di 300 millimetri posate alla profondità di 10 metri. E’ stata utilizzata la tecnica del “no dig”, ossia è stato evitato lo scavo aperto fatta eccezione per la buca di spinta dei tubi in Piazza Santo Stefano e la buca di arrivo in Piazza Beccaria. Costo dei lavori 3.950.000 milioni di euro.
Rizzi, interrogatorio in corso
Ha preso il via nel primo pomeriggio l’interrogatorio di garanzia di Fabio Rizzi e Mario Valentino Longo. Il presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia e il suo braccio destro sono finiti in carcere per l’operazione “Smile” sul presunto giro di corruzione per i servizi di odontoiatria “in service” della sanità lombarda. Rizzi e Longo sono accusati a vario titolo di corruzione, turbativa d’asta e riciclaggio. Il politico leghista si è detto “disposto a chiarire” attraverso il suo avvocato.
PETER FRAMPTON: nuovo album di classici in acustico
Uscirà il 26 Febbraio 2016 “Acoustic Classics”, una collection di classici di PETER FRAMPTON per l’occasione rivisitati e reincisi in acustico, sul genere della romantica hit “Baby, I Love You Way” che lo ha reso famoso in tutto il mondo. E’ il suo 16esimo album da studio e tramite la pagina Facebook ufficiale il noto chitarrista/cantante americano ci ha già regalato alcune anticipazioni audio e video di questo goloso nuovo capitolo contenente un unico inedito, il brano “All Down To Me”.
L’idea nasce dal grande successo del suo primo tour unplugged dello scorso autunno in America, cui seguirà un nuovo tour che partirà da Tucson, Arizona il prossimo 9 Marzo e che ci auguriamo possa finalmente riportare Frampton anche in Europa a breve. Per l’occasione sul palco con Peter non ci sarà una band al completo ma verrà accompagnato semplicemente da suo figlio Julian Frampton e da Gordon Kennedy, suo collaboratore da molti anni nonché co-produttore dell’album “Fingerprints” (2006) vincitore di un Grammy Award nella categoria “Best Pop Instrumental Album” anno 2007.
Le performance di Frampton hanno fatto la storia del rock sin dagli anni 70, prima con gli Humble Pie e poi da solista, diventando leggenda grazie al suo concerto immortalato sul doppio live “Frampton Comes Alive!” (1976), il disco dal vivo più venduto di tutti i tempi: il più classico arena rock di sempre registrato in presa diretta durante quattro esibizioni del tour americano del 1975, tra California e New York. Quel live fece epoca anche per aver introdotto al grande pubblico l’uso del “talk box”, un particolare effetto che consente di modificare il contenuto armonico del suono della chitarra filtrandolo attraverso la voce umana tramite un tubo che passa dalla bocca. Peter lo ha usato in “Show Me The Way” e soprattutto “Do You Feel Like I Do”, brano immenso che in versione live-jam-infinita raggiungeva anche i 20 minuti di durata. Consigliatissima l’edizione rimasterizzata in cd deluxe del 2001, pubblicata in celebrazione del 25esimo anniversario dalla pubblicazione di “Frampton Comes Alive!”.
Elettrico ed elettrizzante per vocazione e definizione con la sua preziosa Les Paul Phenix del 1954 nera e a tre pick up, oggi, anche in assetto “senza spina”, Peter Frampton resta uno dei più grandi quanto a classe e stile, dall’alto delle sue preziose melodie immortali e del suo tocco unico alla chitarra. A proposito della nuova esperienza su “Acoustic Classics” ha dichiarato: “L’approccio ad ogni canzone è volutamente asciutto e scarno, per dare a chi ascolta la sensazione che ogni brano sia come fresco di scrittura, come foste lì seduti accanto a me durante la stesura. Ho in un certo senso decodificato ogni canzone, in pratica rispogliando la mia musica di ogni elemento e tornando al cuore dell’ispirazione. Questo era l’obbiettivo che mi ero prefissato e alla fine credo di esserci riuscito a raggiungerlo, proprio come volevo”.
Tramite il sito ufficiale di Peter Frampton qui è possibile pre-ordinare il cd in un pacchetto in edizione speciale che include 2 particolari gadget in esclusiva: una copia autografata del manoscritto del testo del classico “Do You Feel Like I Do” e un set di plettri personalizzati, entrambi in edizione limitata.
Questa la lista dei brani di Peter Frampton contenuti su “Acoustic Classics”:
- Fig Tree Bay
- Wind of Change
- All I Want To Be (Is By Your Side)
- Show Me The Way
- Lines On My Face
- Sail Away
- Baby, I Love You Way
- All Down To Me
- Penny For Your Thoughts
- Do You Feel Like I Do
- I’m In You
Tra i cenni storici più curiosi, va ricordato anche che nel 1978 Peter Frampton partecipò al cult movie/musical (ispirato ai Beatles) di Michael Schultz “Sgt. Pepper’s Lonely Heart Club Band” accanto a Bee Gees, Alice Cooper, Aerosmith, Earth Wind & Fire e tanti altri; ricordiamo anche i suoi più recenti e divertenti cameo nei film “Blues Brothers 2000” e “Almost Famous”. Frampton appare anche in versione “cartone animato” in un episodio dei Simpson (7a Stagione del 1996) e in uno dei Griffin (3a Stagione del 2001). Fu inoltre scelto personalmente da David Bowie per l’ambito ruolo di chitarrista del suo Glass Spider Tour mondiale nel 1988.
Jazz a Bollate 2016, ricco il programma della rassegna milanese
Interessante più che mai il programma della Ventesima edizione rassegna 2016 di Jazz a Bollate (Mi) che vedrà protagonisti Paolo Fresu, il più popolare jazzista italiano, Enrico Pieranunzi , Rosario Giuliano, Gianluca Petrella, tre tra i più fenomenali strumentisti del jazz nazionale. Per la prima volta poi ospiteremmo due cantanti: il newyorkese Johnny O’Neal, anche ottimo pianista, e il giovane Boris Savoldelli che si cimenterà con la musica dei Pink Floyd.
JAZZ A BOLLATE 2016
Lunedi 29 febbraio 2016 – Sala conferenze Biblioteca Comunale BOLLATE
Conferenza introduttiva sui musicisti invitati e dei loro stili a cura del musicologo MAURIZIO FRANCO
Lunedi 7 marzo 2016 – Auditorium Don Bosco CASCINA DEL SOLE
Johnny O’Neal Trio
Johnny O’Neal pianoforte e voce, Luke Sellick contrabbasso, Charles Goold batteria
Lunedi 14 marzo 2016 – Teatro Splendor – BOLLATE
Paolo Fresu Quintet
Paolo Fresu tromba e flicorno, Tino Tracanna sax tenore e soprano,
Roberto Cipelli pianoforte Attilio Zanchi contrabbasso Ettore Fioravanti batteria
Lunedi 21 marzo 2016 – Auditorium Don Bosco Cascina del Sole
Gianluca Petrella Cosmic Renaissance
Gianluca Petrella trombone Mirco Rubegni tromba Francesco Ponticelli basso Federico Scettri batteria Simone Padovani percussioni
Lunedi 4 aprile 2016 – Auditorium Don Bosco Cascina del Sole
CBS – The Great Jazz Gig in the Sky based on the music of Pink Floyd
Boris Savoldelli voce, Raffaele Casarano sax tenore, Marco Bardoscia contrabbasso
Lunedi 11 aprile 2016 – Auditorium Don Bosco Cascina del Sole
Enrico Pieranunzi Rosario Giuliani Duo
Enrico Pieranunzi pianoforte Rosario Giuliani sax alto
Una via intitolata a Martini
Una via di Milano sarà intitolata al Cardinale Carlo Maria Martini. E’ la strada che corre di fianco al Duomodal 21 febbraio sarà via Carlo Maria Martini.
La decisione è stata presa dal Comune di Milano lo scorso settembre e verrà resa operativa domenica prossima, alla presenza del sindaco Giuliano Pisapia e del cardinale Angelo Scola. A scoprire la targa commemorativa sarà Giovanni Martini, nipote del cardinale gesuita, di cui il 15 febbraio ricorre l’89° anniversario della nascita.
La cerimonia si svolgerà alle 12.30 e sarà preceduta alle 11 da una messa nella chiesa di San Fedele, retta dai gesuiti, celebrata da padre Giacomo Costa, vicepresidente della Fondazione Martini.
Giornata del lavoro agile
Oggi a Milano (e non solo) si svolgela Terza Giornata del Lavoro Agile. I dati sino ad ora disponibili indicano una adesione di 160 tra aziende ed enti con circa 10mila lavoratori e lavoratrici che potranno svolgere il lavoro agile.
Per ‘lavoro agile’ si intende una modalità di lavoro che non richiede una postazione fissa in ufficio; consente di svolgere i propri compiti ovunque, da casa, dal bar, dal parco, dalla palestra, da un ufficio decentrato o da una postazione in coworking. I numeri testimoniano il successo crescente dell’iniziativa: nel 2014 avevano aderito 104 aziende mentre nel 2015 erano 149. Anche i lavoratori crescono passando dai 5.681 del 2014 agli 8.175 del 2015 a circa 10mila di quest’anno.
Aumentano addirittura del 67% le sedi delle aziende coinvolte: si è passati dalle 146 sedi del 2014 e dalle 291 attive nel 2015, al sorprendente numero di 486 sedi in questa edizione 2016, segno di un allargamento della pratica del lavoro agile che va diffondendosi nelle aziende che lo vogliono sperimentare e attuare.
Fa registrare il ‘tutto esaurito’ l’iniziativa proposta dall’Assessora Bisconti che ha messo a disposizione i suoi uffici per due ore di lavoro agile con vista piazza Duomo: sono venti le persone che si sono prenotate.