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M5S, ‘Sfrattiamo Maroni’

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si è tenuto questa mattina il flash mob “Sfrattiamo Maroni”  organizzato dal M5S ha davanti al Pirellone, per chiedere al Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni di andare a casa.
I  parlamentari lombardi Paola Carinelli, Giorgio Sorial, Danilo Toninelli, Massimo De Rosa, Daniele Pesco, i consiglieri regionali Stefano Buffagni, Iolanda Nanni, Eugenio Casalino, Gianmarco Corbetta, Silvana Carcano, Dario Violi, Andrea Fiasconaro, Paola Macchi e Giampietro Maccabiani, insieme alla candidata sindaco di Milano, Patrizia Bedori, sono arrivati all’ingresso di Palazzo Pirelli con un furgone con la scritta “Traslochi M5S” e un’autoscala con la scritta “Sfrattiamo Maroni”.
I portavoce hanno distribuito fac-simili banconote da 500 euro con la foto del presidente Maroni e la scritta “Saniteuro”; sul retro delle banconote le scritte: “Sanità pubblica impoverita”, “Sempre più risorse e potere alla Sanità Privata accreditata”, “Controlli non pervenuti” e “Solito giro di poltrone”.

Maroni si è dimenticato delle promesse fattein campagna elettorale – ha commmentato Stefano Buffagni – si è presentato con la scopa adesso è finito con le dentiere, quindi riteniamo assolutamente necessario tornare al voto in Lombardia. Dopo l’inchiesta Mantovani questa di Rizzi è gravissima: è il padre della riforma sanitaria tanto millantata da Maroni.  Come facciamo a sapere che la riforma è stata fatta nell’interesse pubblico e non dei privati giacché proprio il padre di quella riforma è finito in carcere?”

Dario Fo al Piccolo di Milano

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“Il Teatro a disegni di Dario Fo con Franca Rame” è il titolo del libro di Andrea Balzola e Marisa Pizza (Scalpendi Editore), corredato dal video di Giuseppe Baresi, che sarà presentato martedì 23 febbraio, alle ore 18, al Piccolo Teatro Studio. Con gli autori saranno presenti all’incontro Dario Fo, Filippo Del Corno (Assessore alla Cultura del Comune di Milano) e Maurizio Savoja (Soprintendente archivistico della Lombardia). Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti con prenotazioni a comunicazione@piccoloteatromilano.it

Nella vasta produzione editoriale di Dario Fo e Franca Rame, manca un volume dedicato a un aspetto particolare ma molto importante e innovativo del lavoro artistico di Fo: la progettazione degli spettacoli teatrali e televisivi mediante sequenze di disegni che non riguardano solo i costumi e le scenografie ma anche la regia, le situazioni sceniche e le azioni dei personaggi.
Fo, sulla base della sua formazione artistica e della sua opera pittorica e grafica ha inventato lo storyboard teatrale che si intreccia, fin dall’atto dell’ideazione con la scrittura teatrale. I suoi storyboard, che in alcuni casi (come in “Johan Padan…” e “Marino libero…”) diventano anche parte integrante della scena e dell’azione teatrali, sono un supporto fondamentale sia per la realizzazione dei suoi copioni sia per le sue regie teatrali e televisive. Questo volume, curato da Marisa Pizza e Andrea Balzola, segue passo per passo, spettacolo dopo spettacolo, l’evoluzione di questa originalissima dimensione creativa di Fo, attraverso un dialogo mirato con lui e Franca Rame. Il testo è illustrato dalle immagini di Fo, con una particolare impaginazione che accentua l’elemento visivo. Al volume si accompagna una documentazione video realizzata da Giuseppe Baresi, che presenta l’intervista-dialogo con Dario Fo e Franca Rame, e una visita-lezione di Fo all’interno dell’Accademia di Brera, dove lui si è formato come artista. Questo libro rappresenta anche la prima uscita pubblica dell’Archivio Rame-Fo, che si appresta a diventare un Museo-Archivio Multimediale con tutti i materiali realizzati (filmati, copioni, disegni e dipinti, scenografie, costumi, etc.), accessibile a un ampio pubblico non solo di studenti, studiosi e professionisti di settore.

Scuola, blitz ad Assolombarda

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Blitz del Coordinamento dei Collettivi studenteschi di Milano e del Collettivo universitario The Take nella sede di Assolombarda, in via Pantano a Milano. I giovani sono entrati nella sede dell’associazione degli industriali, dove, nel pomeriggio, è previsto un incontro con il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. I manifestanti hanni appeso striscioni contro la “Buona Scuola”, hanno acceso fumogeni e lasciato volantini con slogan contro la Giannini come “Senza stipendio è volontariato” o “Cacciamo la Giannini”. La protesta è durata una ventina di minuti fino a che la sicurezza non è riuscita a mandare fuori il gruppo. Alle 14, in piazza Velasca e in Duomo, si terrà una nuova protesta contro la riforma della scuola approvata dal governo Renzi.

Intervista a Francesco De Gregori

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Luca Levati ha intervistato Francesco De Gregori che ci ha parlato del nuovo disco “De Gregori canta Bob Dylan”, nel quale l’artista raccoglie 11 canzoni tradotte in italiano e del tour “AMORE E FURTO tour 2016” in partenza il 5 di Marzo.

Condividiamo con voi l’audio per farvi sentire anche gli altri argomenti trattati con il grandissimo cantautore.

Cinquestelle al Pirellone per “sfrattare” Maroni

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Furgone e montacarichi davanti al Pirellone. A portarli il M5S perche’, sostengono “Maroni deve traslocare” dopo il ‘caso Rizzi’. “Si e’ dimenticato le promesse fatte in campagna elettorale, si e’ presentato con le scope ed e’ finito con le dentiere. Bisogna tornare al voto”, spiega il capogruppo al Pirellone Stefano Buffagni. Al sit sono state anche distribuite inoltre finte banconote da 500 ‘SanitEuro’ con il viso del governatore. Presenti anche alcuni parlamentari lombardi M5S e la candidata sindaco Patrizia Bedori.

Commissione d’inchiesta su Expo

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Il Consiglio Comunale di Milano oggi potrebbe approvare la costituzione di una commissione di inchiesta su Expo e i conti dell’esposizione universale. La proposta del centrodestra potrebbe passare grazie alle divisioni nel centrisinistra che ha, nelle sue fila, alcuni esponenti da sempre anti Expo e anti Sala, oggi candidato sindaco dopo le primarie di coalizione. Basilio Rizzo e Anita Sonego dovrebbero votare insieme all’opposizione. E per evitare una sconfitta la maggioranza sembra intenzionata a dare il via libera alla commissione pur sottolineando che si tratta di un’operazione “strumentale” contro Beppe Sala.

Passera, confronto pubblico tra candidati

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“È inaccettabile che Giuseppe Sala, per mero calcolo di strategia elettorale, rifugga ogni tipo di confronto politico davanti ai cittadini per fare chiarezza sul programma e ribadire con forza l’assoluta centralità della legalità nella gestione della cosa pubblica: i cittadini devono poter confrontare candidati e programmi”. Così Corrado Passera, candidato sindaco a Milano con la propria lista civica indipendente, invita gli altri candidati a confronti pubblici per far conoscere i rispettivi programmi ai cittadini, stigmatizzando chi rifiuta queste occasioni di dibattito. “L’attitudine di Sala è tanto più inaccettabile in una situazione come l’attuale – continua Passera –  in cui appare sempre più chiaro che questa amministrazione ci lascia una situazione economica del Comune non sostenibile, forse ancora peggiore di quella ereditata dall’amministrazione precedente e ciò malgrado l’aumento record dell’imposizione fiscale. Il candidato Sala dovrà inoltre confrontarsi sulle eredità che il commissario Sala ci lascia dell’Expo sia in termini economici, che di progettualità che di rispetto delle regole”. “Chi è opaco ora, che deve conquistare i voti attraverso la fiducia che saprà ispirare ai milanesi, continuerà a esserlo se diventerà Sindaco. Per questo – conclude Passera –  invito tutti gli altri candidati alle elezioni a condividere con me la necessità oltre che l’opportunità, di seri incontri pubblici per dimostrare che chi si candida è degno della fiducia dei cittadini. L’alternativa è infatti l’astensionismo, che in questi anni ha raggiunto percentuali altissime, o il voto in massa verso chi esprime messaggi populistici. Alternative che Milano non merita”.

Ubriaco in fuga, inseguimento a tutta velocità

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Settantotto punti della patente tagliati in un colpo solo e manette ai polsi. E’ finita così la serata alcolica di un albanese di 33 anni, arrestato dalla polizia locale di Montichiari (Bs) dopo un inseguimento a folle velocità per circa 20 km, prima in tangenziale e poi per le vie del paese. L’uomo, che era al volante con un tasso alcolemico doppio rispetto al consentito, è andato a sbattere contro un muro poi ha tentato una fuga a piedi ma è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza.

Unioni Civili, migliaia in piazza Duomo

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Piazza Duomo piena di gente per le unioni civili. Il flash mob organizzato in pochi giorni dai “Sentinelli” di Milano dopo il voltafaccia dei Cinquestelle che ha costretto Renzi a cambiare strategia per portare a casa il ddl (fiducia sulla legge stralciata dalle adozioni) ha visto una larga partecipazione. Molti i passanti che si sono uniti alla manifestazione. “Diritti e laicità” hanno chiesto le circa 10 mila persone che ieri si sono trovate in centro a Milano e che a un certo punto, al suono di una sirena, si sono sdraiate a terra “stanchi di essere considerati cittadini di serie B”.

Eco, funerali laici al Castello Sforzesco

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Si terranno martedì al Castello Sforzesco i funerali di Umberto Eco che si è spento venerdì sera nella sua casa di Milano. “Umberto Eco era un maestro, un genio del sapere innamorato di Milano, un orgoglio della nostra città, un uomo di infinita cultura con una grande passione sociale e politica. Conoscerlo è stato un grande privilegio per me, per tutti i suoi studenti, per le milioni di persone che hanno letto e amato i suoi libri in tutto il mondo, per chi ha avuto la fortuna di stargli vicino, di ascoltarlo quando parlava e affascinava tutti. A loro, a Renate, ai figli Stefano e Carlotta, a tutti i suoi amici, va la vicinanza e l’abbraccio mio e di tutta la città” afferma il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ricordando la figura di Umberto Eco. “Eco scelse da ragazzo di vivere e lavorare a Milano, la nostra città è stata protagonista dei suoi saggi e dei suoi romanzi, è sempre stato interessato alla vita di Milano, alla sua vita culturale, alle sue istituzioni, ai tutti i suoi quartieri. Anche per questo Milano ricorderà Umberto Eco come merita uno straordinario intellettuale che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del nostro Paese e di tutta la cultura contemporanea”, conclude Pisapia.

L’ultimo addio, secondo il rito civile, avverrà alle 15 di martedì al Castello Sforzesco che Eco poteva vedere dalla finestra di casa sua.