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Tre arresti in 4 minuti

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4 arresti in pochi minuti da parte del Nucleo Radiomobile dei carabinieri di MIlano, che è preposto ad assicurare il Pronto Intervento, operando in stretta sinergia con la Centrale Operativa dove giungono le chiamate dei cittadini, attraverso il numero d’emergenza.

Sono le 22,30  di ieri quando scatta l’intervento in via Vivaio per un ladro in abitazione. Un vicino scorge la luce di una torcia elettrica filtrare dalle tende dell’abitazione del dirimpettaio che sa essere assente. Non perde tempo ed attiva immediatamente il numero d’emergenza 112. In due minuti una gazzella del Nucleo Radiomobile raggiunge il condominio; per il ladro non c’è possibilità di fuga, si tratta di un diciassettenne rom, noto per fatti analoghi, che è stato tratto in arresto per tentato furto aggravato e, per tale ragione, accompagnato presso il “Cesare Beccaria”.

Alle 22,32, un giovane di origini marocchine, alla vista di un’autoradio si da alla fuga senza un’apparente ragione. I militari lo tallonano e lo bloccano dopo alcune centinaia di metri. Il 28enne esibisce documenti di identità falsi; sottoposto alle procedure AFIS viene identificato ed a suo carico emergono due distinti provvedimenti di cattura, per stupefacenti, rispettivamente emessi dalle Autorità giudiziarie di Lodi e Milano. Il fuggitivo, consapevole di essere ricercato, alla vista dei militari aveva cercato di sottrarsi all’arresto. Ora si trova a “San Vittore”.

Alle 22,34, un ulteriore intervento nei pressi del Parco delle Basiliche, dove una “P.R.” 37enne kazaka è stata aggredita, mentre rincasava, da un 20enne tunisino, irregolare sul territorio, che le ha strappato dalle mani il prezioso I-Phone, dandosi alla fuga. Gli è andata male in quanto l’equiopaggio a presidio di quella particolare porzione della città lo ha subito rintracciato e bloccato, restituendo il cellulare all’avente diritto.

Stadio, prende il via il tour nei teatri

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Gli STADIO, dopo la vittoria della 66esima edizione del Festival di Sanremo, partono con il nuovo tour nei principali teatri italiani dal 10 marzo, a Fabriano. La band presenterà dal vivo i brani inediti tratti dall’ultimo album “Miss Nostalgia” e riproporrà i successi, ripercorrendo così più di trent’anni di carriera musicale. Sul palco parte della scenografia sarà realizzata con sculture luminose di Marco Lodola, che aiuteranno a visualizzare la poetica di alcune delle canzoni
L’album “Miss Nostalgia”, 15esimo album di studio della band bolognese, prodotto da Saverio Grandi e Gaetano Curreri e pubblicato lo scorso 12 febbraio, è entrato direttamente al terzo posto della classifica ufficiale.
Gli Stadio , nati con Lucio Dalla, hanno incrociato la storia musicale di straordinari colleghi (da Lucio Dalla, a Luca Carboni, a Vasco Rossi) rimanendo sempre tra i protagonisti della scena pop italiana. La loro carriera musicale nasce nei primi anni ’80 con brani memorabili quali “Grande Figlio di Puttana” e “Chi te l’ha detto”. Sempre in quegli anni gli Stadio partecipano alla colonna sonora del film di Verdone “Acqua e sapone”, pubblicano l’album “La faccia delle donne” fino ad arrivare all’ ’84 con l’ennesimo successo “Chiedi chi erano i Beatles” . Arrivano successivamente i brani “Canzoni alla radio”, “Generazioni di fenomeni”, “Un disperato bisogno d’amore” , “Sorprendimi” solo per citarne alcuni …

Stadio – Tour Teatrale 2016
10 marzo FABRIANO (AN) – Teatro Gentile
13 marzo BOLOGNA – Teatro Europa
19 marzo ASSISI (PG)- Teatro Lyrick
20 marzo FIRENZE – Obihall
1 aprile CATANIA – Teatro Metropolitan
2 aprile PALERMO – Teatro Biondo
8 aprile PADOVA – Gran Teatro Geox
10 aprile FERMO – Teatro dell’Aquila
12 aprile ROMA – Teatro Conciliazione
16 aprile SANTA CROCE (PI) – Palaparenti
18 aprile MILANO – Teatro Nazionale
19 aprile GENOVA – Teatro Politeama Genovese
30 aprile RIMINI – Teatro Novelli
4 maggio LUGANO – Palazzo dei Congressi
6 maggio BERGAMO – Teatro Creberg
10 maggio TORINO – Teatro Colosseo
13 maggio CASALROMANO (MN) – Teatro Tenda

Pastore evangelico arrestato per violenza su minori

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Un pastore di una chiesa evangelica di Milano è stato arrestato dagli agenti del commissariato Quarto Oggiaro con la pesante accusa di violenza sessuale aggravata su minori. Secondo le indagini, l’uomo, 50 anni, sudamericano, abusava delle bambine che la comunità latina della città gli affidava per i corsi di preparazione al battesimo. Il pastore era considerato un benefattore dalla comunità latina e non è stato facile per la polizia portare a termine le indagini. Secondo quanto ricostruito, il pastore teneva dei corsi singoli e spiegava alle bambine che le doveva liberare dal demonio. Due i casi accertati su due bimbe di 12 e 10 anni ma il sospetto è che le vittime siano di più.

Unione artigiani, imprese femminili a Milano +4%

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Nella Giornata dedicata alla Festa della Donna, l’Unione Artigiani sottolinea i dati sull’imprenditoria artigiana al femminile che, tra Milano e Monza e Brianza, ha registrato nel 2015 11297 imprese individuali in rosa, con un +4% rispetto a 5 anni fa (+6% a Milano rispetto al 2011; +4% nell’Area Metropolitana; +3% a Monza-Brianza).  Ma, mentre le imprese individuali con titolare una donna italiana segnano un calo costante, passando da un totale di 9064 imprese del 2011 a 8841 odierne (-4% a Milano; -2% nell’Area Metropolitana e in Brianza); le straniere crescono a ritmi inesorabili, passando da 1761 aziende a 2456 (+39% in cinque anni), con punte del +45% a Monza e Brianza, del 39% nell’Area Metropolitana e del 38% a Milano.
Sugli scudi, secondo una indagine dell’Unione Artigiani di Milano, il settore della cura della persona (4095 ditte, pari al 36% del totale), seguito dai servizi di pulizia con 2238 imprese (20%) e dal tessile-abbigliamento (1377 realtà, 12%). Di esse, 8841 (78,3%) vedono protagoniste donne italiane, mentre il restante 21,7% (2456 aziende) vanta una titolare di origine straniera. In particolare, le donne italiane primeggiano nella cura della persona con 3700 ditte individuali (90% del settore al femminile), contro le 395 straniere (10%). A seguire, le imprese di pulizia con 1502 italiane (67%) e 736 straniere (33%) e il tessile abbigliamento (807 italiane, 59%, contro 570 straniere, 41%). Nella città di Milano sono 2763 (il 20% delle ditte con titolare italiano) le imprese individuali italiane in rosa contro 1162 straniere (il 15% delle aziende con titolare straniero). Interessanti le suddivisioni per fasce d’età: le imprenditrici italiane sono più “mature” con punte del 30% tra i 40 e i 50 anni, del 28% tra i 50 ei 60 e del 25% tra i 60 e i 70 anni; le straniere figurano mediamente più giovani con il 39% nella fascia 40/50, il 30% tra i 30 e i 40 anni, il 19% tra i 60 e i 60 e solo il 5% oltre i 60 anni. Supremazia straniera tra le giovanissime (20/30 anni) con il 7% rispetto al 4% delle italiane. Dati simili per l’Area Metropolitana con 3943 titolari italiane (il 15% del totale delle imprese individuali italiane) e 969 titolari di origine straniera (il 13% del totale straniero). Nel decennio 20/30 anni, prevalgono ancora di più le straniere con il 10% rispetto alle italiane (6%). Il 40% delle imprenditrici straniere si concentra nella fascia 40/50 anni (33% le italiane, che primeggiano invece tra i 50 e i 60 anni con il 28% contro il 15%). Percentuali ribaltate rispetto alle giovani, per le donne tra i 60 e i 70 anni: 13% delle imprese con titolare femminile italiana rispetto al 4% delle straniere. Anche la Brianza certifica che il futuro delle piccole imprese artigiane a tinte rosa guarda verso le imprenditrici di origine straniera. Su 15174 impese individuali totali, sono 12774 quelle con titolare un italiano e di esse 1916, il 15%, hanno una donna alla guida. 2400 le aziende con titolare straniero (il 16% sul totale), con 312 imprenditrici (13% del totale stranieri). Sfida generazionale più equilibrata però: tra le giovani (20/30 anni) prevalgono con il 10% le straniere rispetto al 7% delle italiane; tra i 30 e i 40 più netta la rappresentanza straniera (34%) rispetto a quella nazionale (22%), mentre siamo quasi al pareggio tra i 40 e i 50 anni (35% estero contro 32% indigeno). Situazione che si ribalta tra le donne mature: le brianzole tra i 50 ei 60 anni si attestano al 27% di tutte le imprenditrici individuali locali, solo il 16% per le straniere. Tra i 60 e i 70, 13% tricolore contro il 5% straniero. Sostanzialmente identica la fotografia di Monza, terza città lombarda e capoluogo brianteo. Su un totale di 1831 imprese individuali (1324, 72%, con titolare italiano, e 507, 28%, straniero), le donne rappresentano una quota del 19% fra i connazionali (252 aziende) contro il 12% degli stranieri (61). Medie per fasce di età rispettare rispetto ai trend milanesi. A un 4% di giovani italiane tra i 20 e i 30 anni, corrisponde il 13% delle straniere; al 19% delle monzesi doc tra i 30 ei 40, risponde il 40% delle immigrate. Pareggio tra i 40/50 anni: 27% italiane, 25% straniere. Ribaltone confermato tra i 50 ei 60 anni (29 contro 17%) ed emblematico tra i 60 e i 70 anni: le italiane imprenditrici monzesi rappresentano il 21% delle donne ancora al timone di una ditta, contro il 5% delle straniere. “I dati elaborati sull’imprenditoria femminile milanese e brianzola – spiega il segretario generale dell’Unione Artigiani di Milano, Marco Accornero – rispecchiano una situazione generale, caratterizzata dalla crisi che imperversa sulle imprese da anni, ma da una sostanziale tenuta dell’artigianato anche e soprattutto grazie al voglia di fare impresa straniera. Questa situazione deve indurre a profonde riflessioni circa il costante e inesorabile allontanamento degli italiani, in particolare dei giovani, dalle attività artigiane, ma d’altro canto deve farci considerare come una autentica risorsa l’attivismo imprenditoriale di origine straniera.”  “A patto che si svolga nel pieno rispetto delle regole – conclude Accornero -, l’impresa artigiana con un titolare straniero rappresenta talvolta un esempio di abnegazione al lavoro e di coraggio imprenditoriale che dovrebbe spronare tanti nostri giovani a riconsiderare l’attività in proprio e i mestieri artigiani. Mai come in questa giornata, le donne imprenditrici esprimono una caparbietà che, al di là della provenienza etnica, figura come la migliore immagine per celebrare l’8 marzo e riconoscere loro doti e capacità straordinarie nella professione come nella vita.” (agiellenews.it)

Pisapia, niente mazzette nei nostri cassetti

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La giunta Pisapia con Beppe Sala al teatro Elfo (Foto Omnimilano)

Al Teatro Elfo Puccini di Milano, ieri sera, passaggio di consegne ideale tra il sindaco Giuliano Pisapia e il candidato del centrosinistra Giuseppe Sala. Sul palco tutti gli assessori della giunta Pisapia. Il pubblico era composto da militanti del centrosinistra. Gli assessori hanno raccontanto l’esperienza di governo degli ultimi cinque anni. “Nei nostri cassetti non hanno mai trovato le mazzette” ha sottolineato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che ha risposto così al candidato del centrodestra, Stefano Parisi, che ha parlato di “cassetti del Comune vuoti e senza progetti per la città”.

Ancora maltempo

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“Tempo instabile e piuttosto freddo sull’Italia anche nei prossimi giorni, per insistenza di una circolazione di bassa pressione sul Mediterraneo centrale” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, che spiega – “Martedì la nuova perturbazione interessa soprattutto le regioni tirreniche e parte del Nord, in primis Levante Ligure, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Non mancano nuovi rovesci e temporali sparsi, con neve anche in collina sui settori tosco-emiliani e liguri”.

“Mercoledì il maltempo si concentrerà soprattutto al Centrosud con rovesci diffusi e neve in Appennino mediamente dai 900-1200m, più in basso su quello settentrionale” – prosegue l’esperto – “Residui fenomeni anche al Nord, in particolare sulla bassa Valpadana, ma qui le prospettive sono di graduale miglioramento, che sarà più evidente da giovedì. Il tutto accompagnato da un clima piuttosto freddo, dalle caratteristiche invernali, anche se non sarà gelido”.

“Nella seconda parte della settimana il tempo si manterrà instabile al Centrosud, dove insisterà una bassa pressione mediterranea con reiterate piogge e temporali, pur alternate a delle parentesi più asciutte e soleggiate. I fenomeni saranno comunque più probabili su regioni meridionali e del medio versante adriatico. “In particolare nel caso specifico del weekend il quadro meteorologico è andato notevolmente complicandosi: l’alta pressione sembra infatti puntare troppo a Nord dell’Italia per garantire un diffuso miglioramento, tanto che il maltempo potrebbe indugiare al Sud per tutto il fine settimana (con rischio di forti piogge tra Sicilia e Calabria), sabato anche su parte del Centro. Al Nord invece sembra confermata una fase più asciutta sebbene a tratti nuvolosa.” – aggiunge l’esperto.

Marzo si conferma dunque un mese particolarmente capriccioso, con gli episodi invernali sull’Italia spesso relegati a questo periodo negli ultimi anni, oltre che a febbraio, piuttosto che a dicembre e gennaio dove spesso abbiamo visto prevalere l’alta pressione.  Da notare come le piogge decisamente sopra la media avute a febbraio abbiano in buona parte risolto il problema della grave siccità che ci portavamo dietro da un autunno e prima parte dell’Inverno particolarmente secchi” – concludono da 3bmeteo.

Incidente all’alba, caos in Palmanova

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Lunghe code in ingresso a Milano questa mattina prima delle 7 per un incidente su viale Palmanova. Code che sono proseguite anche dopo la rimozione dei veicoli coinvolti. Una pattuglia della Polizia Locale bloccava infatti una delle due corsie del viale in attesa dell’arrivo della squadra dell’Amsa per rimuovere dei piccoli rottami. Un lavoro da poco che avrebbero potuto fare gli stessi vigili ma, si sa, loro non piegano facilmente la schiena. Risultato: traffico paralizzato all’ora di punta.

Brescia, è morto Gino Corioni

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E’ morto l’ex presidente del Brescia, Gino Corioni. Aveva 78 anni. Corioni è stato presidente della squadra per 22 anni. L’aveva acquistata nel 1992 per lasciarla al termine della stagione 2014 quando era stata commissariata da Ubi Banca.

Brescia, anziana muore in un incendio

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Una donna di 82 anni è rimasta uccisa nell’incendio del casolare dove viveva in via Pendolina a Brescia. Il corpo dell’anziana è stato trovato dai vigili del fuoco nel corso dello spegnimento del rogo, divampato per cause che devono essere ancora accertate. La donna probabilmente è morta a causa del fumo che ha raggiunto la sua abitazione.

8 marzo: Tina Guarneri, la prima donna ghisa a Milano

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Oggi 8 marzo in Sala Alessi a Palazzo Marino saranno festeggiati i quarant’anni della presenza delle donne nella Polizia locale di Milano con un libro “Donne Ghisa 1976 – 2016. L’esperienza delle donne nella Polizia locale di Milano”. Alla presentazione partecipano il Vicesindaco Francesca Balzani, il Prefetto Alessandro Marangoni, l’Assessore alla Sicurezza e Coesione Sociale Marco Granelli, la delegata alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk, il Comandante della Polizia Locale Antonio Barbato e le rappresentanza dei corpi militari e di polizia.
Nel 1976 è entrata in servizio la prima donna della Polizia locale di Milano, che allora si chiamava vigilanza urbana, Clementina Guarneri e i milanesi andavano a vederla con stupore mentre lei con autorevolezza, determinazione ma anche grazia gestiva il traffico caotico all’incrocio Mazzini-Albricci. Guanti bianchi, il casco del “ghisa”, un cappottone pesante con tanto di bottoni dorati era l’uniforme di “Tina” che faticava a trovare taglie femminili in un guardaroba pensato per gli uomini. “La presenza delle donne nella Polizia locale – dichiara l’Assessore Marco Granelli – è stata un elemento di forte e positivo cambiamento in una professione tradizionalmente ed esclusivamente connotata al maschile. Questo processo è tutt’ora in corso perché ancora vi è molto da fare per esempio sulla conciliazione dei tempi famiglia-lavoro e per agevolare la carriera femminile. Credo sia fondamentale ringraziare tutte le agenti che ancora oggi sono attrici della trasformazione”. “Con questo libro vogliamo rendere omaggio alla grande energia che tutte le donne agenti mettono ogni giorno nella loro professione, – dichiara il Comandante Antonio Barbato – a partire da Clementina Guarneri, una pioniera a Milano. Con lei ringrazio le nostre colleghe che soprattutto negli anni ’80-’90 hanno fermamente lottato perché la Polizia locale facesse propri percorsi di pari opportunità anche in una professione che richiede particolari caratteristiche”. L’ingresso delle donne nel Corpo avviene molto gradualmente. Tra il 1978 e il 1981 sono assunte nella vigilanza urbana, oltre a Tina Guarnieri, altre diciassette agenti entrate alla spicciolata dopo il concorso del 1978. Alla fine degli anni ottanta le donne hanno raggiunto quota 140 su 2012 uomini. Nel 1993 diventano 329 (gli uomini sono 2111), pari al 13% della forza in organico. Tra i primi anni ’90 e il 2000 le donne della Polizia locale di Milano raggiungono oltre il 30% della presenza e occupano progressivamente i vari servizi e reparti. Nel 1997 aumenta anche il numero di donne in posizioni di comando. Oggi la Polizia Locale di Milano conta complessivamente di 3006 operatori di cui 930 sono donne (pari al 30,9% del totale). La posizione di comando intermedio (Commissario e Vice Commissario) è occupata da 159 uomini e 23 sono donne. Nelle posizioni di comando apicale, nel ruolo di Commissario Capo sono 23 gli uomini e 11 le donne mentre 2 uomini sono dirigenti.