L’Olimpia Milano nel recupero di campionato batte Caserta 91-86: la vittoria riporta i milanesi in testa alla classifica. Protagonista assoluto della gara che si è giocata ieri sera al Forum non poteva che essere Alessandro Gentile. Il capitano, osservato in tribuna dal papà Nando (ex leggenda di Caserta) ha saputo guidare i compagni alla vittoria, dopo un finale ricco di emozioni. Cn questo successo, Milano è in vetta solitaria, staccando la Grissin Bon Reggio Emilia (dove gioca il fratello di Alessandro Gentile)
Tibetani in piazza per ricordare l’insurrezione
La comunità tibetana milanese ha manifestato oggi in centro per l’anniversario dell’insurrezione di Lhasa. Il 10 marzo 1959 la popolazione della città si rivoltò contro l’occupazione cinese. Seguì una feroce repressione delle autorità di Pechino nella quale persero la vita migliaia di tibetani. Ad organizzare la manifestazione di oggi la Comunità Tibetana in Italia e l’associazione Italia – Tibet. Il gruppo, un centinaio di persone, è passato anche davanti a Palazzo Marino e alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione sono usciti per incontrare i manifestanti.
Comunali, Parisi: elettorato difficile da classificare
Alle prossime elezioni comunali “avremo delle sorprese” perché oggi “la politica è molto liquida. Questa cosa di destra e sinistra appartiene a un retaggio del passato, ma si confrontano due modelli diversi. Io sto avendo molta gente di sinistra che mi dice che vota me, perche’ mi conosce. C’e’ anche chi voterà il Pd come lista e me come sindaco. Avremo delle sorprese, e’ molto difficile classificare l’elettorato. Io stesso negli ultimi tempi ho votato un po’ dappertutto”. Lo ha detto Stefano Parisi, candidato sindaco del centrodestra, in diretta a Pane al Pane su Radio Lombardia. Sulle carriere simili, da ‘manager’, di Parisi e Giuseppe Sala, il candidato del centrodestra commenta: “Abbiamo in realtà carriere professionali molto diverse, io sono stato a lungo nella pubblica amministrazione quando bisognava rimettere in piedi l’Italia, ma soprattutto abbiamo due personalità diverse pero’ credo che il fatto piu’ importante sia il modello di sviluppo della citta’ che abbiamo in mente. Noi lo stiamo delineando bene, dall’altra parte Sala ha un’esperienza importante, ma ha una maggioranza che lo blocca ed è critica nei suoi confronti e si vota vota tra tre mesi, non tra tre anni. A sinistra non c’e’ una maggioranza coesa”.
“All’inizio credevo che Passera avrebbe dovuto rappresentare tutto il centrodestra” e non mettersi fuori dai partiti che “esistono e sono strutture di rappresentanza”; invece “rappresentare la terza opzione è stato un errore e gliel’ho detto in tempi non sospetti, quando ancora non pensavo alla politica”. Così il candidato sindaco del centrodestra Stefano Parisi. Soprattutto, interpellato su un possibile ballottaggio tra lui e Giuseppe Sala, Parisi si è detto convinto che gli elettori di Passera si riconosceranno nella sua proposta perché “il programma di Passera, al di là degli slogan, è sostanzialmente sovrapponibile al nostro. Credo che non ci sia una visione diversa”. (agiellenews.it)
Passera: sono l’unico candidato indipendente
“È davvero desolante lo scenario politico offerto ai cittadini dai candidati e dalle loro segreterie politiche in questa campagna elettorale per le prossime amministrative. Da una parte il berlusconiano Stefano Parisi stretto dal giogo della trazione leghista, mentre nella capitale Salvini stringe patti con il M5s, e dall’altra il reticente commissario Expo, il renziano Giuseppe Sala, in affanno nel vano e anacronistico tentativo di riconquistare i voti della compagine arancione. I candidati-dipendenti sono così chiamati a vere e proprie prove di equilibrismo divenendo campioni di ipocrisia nel tentativo di mostrarsi agli elettori come i rappresentanti di coalizioni solide e unite. Quando in realtà a destra come a sinistra regnano conflitti e feroci contrasti interni per preservare interessi e potere e spartirsi future poltrone. Mentre non c’è alcuna traccia di programmi e progetti concreti per il futuro della nostra città. È arrivato il momento di dire basta con questa vecchia, sterile e deleteria politica”. Così Corrado Passera, candidato sindaco di Milano con una propria lista civica indipendente, commenta la situazione politica in vista delle prossime elezioni comunali. E aggiunge: “siamo di fronte a una situazione incancrenita che provoca un vergognoso stallo amministrativo di cui ne fanno le spese tutti i cittadini. Questo è inaccettabile. Ma i Milanesi sono indignati e vogliono un sindaco libero da condizionamenti, vincoli e debiti da saldare. E io sono l’unico candidato che può garantire questa indipendenza”. (agiellenews.it
Caffè, fa bene se non si esagera
Dal 1990 oltre 9.400 studi hanno messo il caffè sotto la lente di ingrandimento. Consumato ogni giorno, ma spesso accusato, per lo più senza sufficiente fondamento scientifico. Oggi durante il Convegno sul Ruolo del caffè e della salute organizzato dalla Italian Coffee Association presso la ConfCommercio di Milano è emerso che la bevanda più amata dagli italiani se bevuta in dosi moderate, non crea effetti negativi e anzi talvolta può prevenire l’insorgenza di alcune patologie e si associa persino ad un aumento dell’attesa di vita. 300mg al giorno in una persona sana non producono effetti negativi “Ormai sono stati eliminati quei fattori confondenti di tipo ambientale e di stile di vita (come ad esempio il fumo) che hanno determinato la correlazione negativa su caffè e salute e, dopo decenni di ricerche, il caffè è stato eletto ad alimento importante all’interno di una sana ed equilibrata alimentazione. Inoltre, è stato dimostrato che se bevuto nelle dosi consigliate di circa 300 mg ( ovvero 4-5 tazzine di espresso, 3-4 di tazzine preparate con la moka o 2,5 tazze di caffè americano) non produce alcun effetto negativo sull’individuo sano, anche per il suo importante potere antiossidante. Ed in taluni casi, come ad esempio per la cirrosi epatica e per il diabete, può persino svolgere un’importante azione preventiva” – introduce Amleto D’Amicis, Coordinatore Scientifico del convegno, già Direttore UO INRAN.
“In questo caso, è stato necessario valutare gli effetti del consumo del caffè in persone in buona salute, clinicamente sane, alla ricerca di prove dell’esistenza di effetti, favorevoli o sfavorevoli, ulteriori rispetto alle ben note doti del caffè di rappresentare una bevanda gradevole e in grado di esercitare effetti favorevoli sull’attenzione e sulla concentrazione mentale per attività intellettuali e operative – afferma Gianpaolo Gensini, Professore Ordinario Medicina Interna e Presidente del Centro Studi di Medicina avanzata. “Negli anni recenti, inoltre, un amplissimo studio del National Institute of Health condotto in 229.119 uomini e 173.141 donne dai 50 ai 71 anni ha permesso di rilevare una riduzione della mortalità totale, di quella da patologie cardiocerebrovascolare, diabete, infezioni, traumi ed incidenti. Quindi ormai disponiamo di buone evidenze, basate su studi di qualità, che il consumo di caffè non implica rischi particolari per la salute, ed è associato con una riduzione assai significativa della mortalità”. Come spiega Sabina Sieri, Ricercatrice in Epidemiologia Nutrizionale Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – “Alcuni studi hanno messo in evidenza come il consumo di caffè possa proteggere da alcuni tipi di tumore, come il tumore del colon-retto, del fegato e dell’endometrio. I risultati dei recenti studi pubblicati sull’effetto del caffè sono sorprendentemente positivi rispetto alle convinzioni del passato, in cui bere caffè era considerata un‘abitudine poco sana. I dati mostrano infatti come non vi sia un’associazione positiva tra il consumo di caffè e il rischio di sviluppare un tumore”.Anche prendendo in esame le malattie gastroenteriche si conferma l’azione protettiva del caffè. “Consumare caffè” – spiega Daniele Del Rio, Professore Associato di Nutrizione Umana presso l’Università degli Studi di Parma “sembra che possa proteggere dal rischio di incorrere in malattie croniche del tratto gastrointestinale e del fegato e qualche possibile meccanismo coinvolto in questa attività protettiva sta emergendo in maniera sempre più chiara. Noi ricercatori e clinici dobbiamo compiere un ulteriore sforzo di ricerca per comprendere a pieno la complessità della relazione tra il consumo di caffè e la salute, disegnando ricerche di laboratorio e studi sull’uomo che confermino e rafforzino le evidenze ottenute fino ad oggi”. (agiellenews.it)
Arac, Cantone blocca Maroni
Stop di Raffaele Cantone all’agenzia anticorruzione pensata dal presidente della Lombardia, Roberto Maroni. “Non è consentito al legislatore regionale istituire un organo avente compiti analoghi a quelli dell’Autorità nazionale anticorruzione, cui spetta, ai sensi della legge n. 190 del 2012, approvare il Piano nazionale anticorruzione, contenente obiettivi e linee guide rivolte a tutte le pubbliche amministrazioni della Repubblica al fine dell’adozione di effettive misure di contrasto alla corruzione”. E’ quanto si legge in una delibera dell’Anac, disponibile sul sito dell’Autorità, con cui il presidente Raffaele Cantone si esprime sull’Autorità anticorruzione (Arac) che la Regione Lombardia intende predisporre e che, secondo l’autorità nazionale, come evince dal progetto di legge varato in Regione, prevede che “i compiti dell’ARAC” siano “identici a quelli previsti dal legislatore nazionale per l’ANAC”. Per Cantone “diversa considerazione comporterebbe l’eventuale costituzione da parte della Regione di un organo collegiale formato, secondo le intenzioni manifestate nel disegno di legge in esame, da membri di assoluto prestigio e specchiatissima moralità”. Nella delibera quindi viene espresso apprezzamento per “la volontà espressa dalla Giunta regionale della regione Lombardia di predisporre migliori strumenti per la prevenzione della corruzione nella regione Lombardia e negli enti da essa controllati e vigilati”, ma si rileva appunto che sulla materia c’e’ “una potestà legislativa statale esclusiva” mentre a un eventuale organo collegiale, si legge, “potrebbero essere attribuiti utilissimi compiti di supporto al Consiglio e alla Giunta in merito alle iniziative legislative che la regione Lombardia valutasse di adottare, nell’esercizio della potestà legislativa integrativa e attuativa, per l’effettiva implementazione di politiche di prevenzione, in coerenza con il Piano nazionale anticorruzione predisposto dall’ANAC. Tale organo potrebbe, poi, fornire supporto ai RPC di Consiglio e della Giunta nella predisposizione e nella vigilanza dei PTPC e delle misure anticorruzione in essi previste. Quanti ai codici di comportamento della Regione e degli enti da essa vigilati e controllati, tale organo consultivo potrebbe dare un supporto per la definizione dei contenuti dei codici, effettuare il monitoraggio della loro effettiva adozione e verificare la coerenza tra i doveri definiti nei codici e gli effettivi comportamenti dei funzionari pubblici”. (agiellenews.it)
Guccini verso Auschwitz con il Treno della Memoria
Sul Treno della Memoria, che ogni anno porta centinaia di studenti ad Auschwitz, questa volta c’è anche Francesco Guccini. A 50 anni dall’uscita della canzone dedicata all’Olocausto, il cantautore è partito dalla stazione di Milano per il viaggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil insieme ad altri 700 partecipanti, tra cui 449 studenti. A bordo anche il vescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi. L’11 marzo Francesco Guccini e il Vescovo di Bologna insieme agli alunni della Scuola Media visiteranno i campi di Auschwitz e Birkenau. Il loro viaggio sarà un viaggio di pensieri, parole, memorie, domande, racconti, riflessioni sulla tragedia e l’orrore dell’Olocausto e su quanto oggi sia più che mai necessario parlare di memoria, di guerra, di intolleranza, di dialogo, di pace. “Ancora tuona il cannone, ancora non è contenta, di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento” cantava Guccini in Auschwitz nel 1966. Questo viaggio sarà raccontato in un film documentario ideato e diretto da Francesco Conversano e Nene Grignaffini, prodotto dalla società Movie Movie
Gherardo Colombo non si candida
L’ex pm Gherardo Colombo non si candida alle comunali di Milano. Lo ha comunicato lui stesso in una nota, dopo giorni di tentennamenti. “Credo che la direzione e il senso del mio impegno non siano in questo momento in sintonia con il ruolo di sindaco – ha spiegato – che peraltro dovrebbe prevedere il supporto di una squadra di persone scelte con anticipo e ponderazione, competenti e fidate, con le quali condividere un percorso così importante per i cittadini”. La proposta arrivata dalla sinistra che non sostiene il candidato Giuseppe Sala, “mi porrebbe nella precisa posizione, almeno nella percezione generale, di chi esprime la sola sinistra della città. Una posizione nella quale non mi riconosco, pur condividendo alcuni principi di chi rappresenterebbe – ha concluso -. Per queste ragioni penso di non poter accogliere un invito portato con amicizia, passione e insistenza, da persone amiche che stimo. Alle quali va ora il mio sincero ringraziamento”
Morto durante arresto, chiesti 7 anni per due agenti
7 anni e 2 mesi per due agenti della polizia per la morte di Michele Ferulli, il manovale di 51 anni che il 30 giugnmo 2011 morì a MIlano per un arresto cardiaco metre veniva ammanettato. E’ la richiesta del sostituto pg Tiziano Masini al processo in appello. Per gli altri due agenti l’accusa ha chiesto 18 e 16 mesi con la derubricazione in omicidio colposo per eccesso colposo. I 4 poliziotti in primo grado sono stati assolti.