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Confessa il molestatore del Parco Lambro

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Ha ammesso le sue responsabilità il medico arrestato l’altro giorno a Milano con l’accusa di avere molestato sette donne che facevano jogging al Parco Lambro. L’uomo, 44 anni, sposato e padre di un figlio, aggrediva la sue vittime da dietro palpeggiandole e, in un paio di casi, cercando di trascinarle tra i cespugli. Il medico, che ha un contratto con due ospedale milanesi, entrava in azione all’alba o al tramonto. Tra il 26 ottobre e il 4 dicembre scorsi, con il volto coperto da un casco o parzialmente nascosto con un cappuccio, l’uomo era diventato lo spauracchio delle donne che correvano nell’area verde a est di Milano. La polizia lo ha incastrato grazie a una donna straniera che, la mattina dello scorso 4 dicembre, dopo aver sentito le urla dell’ultima vittima, ha notato un uomo fuggire di corsa, con in testa il casco, e salire a bordo della sua Mercedes. La testimone ha avuto la prontezza di fotografare la targa dell’auto con il cellulare. I dati del cellulare hanno confermato che il medico, nelle ore e nei giorni delle violenze denunciate, era al parco. Oggi le ammissioni davanti al gip durante l’interrogatorio di garanzia nel carcere di San Vittore a Milano.

EROS RAMAZZOTTI: stasera in concerto a Brescia

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Dopo l’ennesimo grande successo ottenuto nel 2015 con la prima parte del Perfetto World Tour, che ha totalizzato oltre 230.000 spettatori tra Italia ed Europa, EROS RAMAZZOTTI torna sui palchi italiani.

Per i fans lombardi che si fossero persi il Tutto Esaurito al Forum di Assago questa settimana (7 Marzo), in cui è intervenuto come special guest sul palco anche Piero Cassano, tastierista e chitarrista dei Matia Bazar (talent scout, produttore e autore dei primi successi di Eros), arriva una seconda e ultima occasione proprio questa sera

EROS RAMAZZOTTI in concerto

11 Marzo 2016 
@ PalaGeorge Montichiari (BRESCIA)

Sarà nuovamente l’occasione per ascoltare dal vivo i grandi successi che hanno permesso ad Eros di conquistare tanti fans in tutto il mondo, insieme ai brani contenuti nell’album di inediti “Perfetto”, uscito per Universal Music lo scorso 12 Maggio,  già certificato platino e stabile nelle classifiche dei dischi più venduti nei 60 paesi in cui è stato pubblicato.

EROS Perfetto

Eros sarà poi il 13 Marzo al Palasport di Conegliano Veneto prima di ripartire ancora una volta alla conquista del mondo, da Bratislava il 15 Marzo, fino all’ultima tappa del tour prevista a Los Angeles il prossimo 14 Ottobre.

Il tour ha come fil rouge un allestimento fortemente innovativo e la regia è firmata da Luca Tommassini.

In scena con Eros musicisti del calibro di: Luca Scarpa (piano & MD), Giovanni Boscariol (tastiere), Giorgio Secco (chitarra), Thomas Pridgen (batteria), Paolo Costa (basso), Joe Leader (sax), Christian Pescosta (percussioni & cori), Monica Hill e Roberta Montanari (coriste) e il leggendario Phil Palmer (chitarra), collaboratore storico di Eros e, tra gli altri, di Bob Dylan, Frank Zappa, Robbie Williams.

Eros 30

Ricordiamo che il 27 ottobre 2014, Ramazzotti ha celebrato i 30 anni di carriera musicale, una delle più fortunate al mondo, con ”Eros 30”, il mega Greatest Hits disponibile in versione doppio o triplo cd, con tutti i classici immortali da “Terra Promessa” a “Parla Con Me”.

Libri alla cocaina

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Libri alla cocaina: li ha scoperti La Gdf dell’aeroporto di Malpensa nel corso di controlli a una spedizione postale proveniente dalla Colombia e destinata a un italiano residente ad Alzano Lombardo, (Bergamo). Si trattava di tre libri con copertina rigida, uno dei quali presentava al suo interno pagine intrise con la sostanza stupefacente per un peso complessivo di 1,620 Kg. Quando il destinatario, un cinquantaduenne di professione collaboratore scolastico presso una scuola paritaria nel Bergamasco, è giunto a ritirare il pacco, è stato arrestato. Sono stati arrestati anche un brasiliano, di 27 anni, proveniente da Rio de Janeiro (Brasile) via Lisbona (Portogallo), che aveva nascosto 4 confezioni di coca (2,3 Kg) in un pantalone da ciclista, indossato, e un paraguaiandi 30, proveniente da Foz Do Iguacu (Brasile)che in un un doppiofondo del bagaglio nascondeva 6,7 Kg di cocaina.

Bossetti, quel Dna non è mio

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Torna a parlare in aula Massimo Bossetti dopo il primo interrogatorio di settimana scorsa. Davanti ai giudici della Corte d’Assise di Bergamo, il muratore imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio si difende. “E’ dal giorno del mio arresto che mi chiedo come sono finito in questa vicenda  visto che non ho fatto niente e voi lo sapete”. “Quel dna non mi appartiene”.  Bossetti ha messo in dubbio, nel corso del suo interrogatorio, che il dna trovato sul corpo della ragazza uccisa sia suo. “E’ un dna strampalato, e che per metà non corrisponde”, ha detto il carpentiere a proposito della mancata corrispondenza tra il dna nucleare e quello mitocondriale.

Escursionista salvato in Valsassina

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Intervento stanotte per la XIX Delegazione Lariana nella zona dell’Alpe Giumello, comune di Casargo. Due escursionisti erano partiti al mattino; poi, mentre si trovavano lungo l’Anello del Monte Muggio, uno dei due a causa dei crampi non riusciva a proseguire. Ha quindi deciso di tornare al parcheggio dove avevano lasciato l’auto e si sono dati appuntamento per ritrovarsi a un certo orario. Quando però l’amico non si è presentato, l’altro escursionista ha chiesto aiuto. Sono partite le squadre del Soccorso alpino, che hanno risalito la zona, lungo un sentiero coperto da circa mezzo metro di neve, al buio, ma senza trovare tracce. Nel frattempo, è giunta la segnalazione dell’avvistamento di una persona che scendeva in un’altra zona, nei pressi della sponda della Valvarrone – Monte Muggio, verso Tremenico, dove ci sono delle cave. Con il supporto di un’altra squadra di tecnici da Vervio hanno allora raggiunto la zona, tramite la funicolare. Individuate le tracce, sono giunti a un punto morto, da cui non era possibile risalire. Una squadra allora è scesa verso Tremenico lungo una mulattiera e poco dopo hanno ritrovato l’escursionista, che si era rifugiato in una vecchia stalla. L’uomo, 63 anni, di Cantù, era ferito alla testa per una caduta, comunque cosciente. È stato messo in sicurezza e trasportato con la barella fino all’ambulanza. Sono intervenuti anche i Vigili del fuoco per il supporto alle operazioni con la fotoelettrica per illuminare la zona.

Basket, EA7 batte Caserta e torna in testa

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L’Olimpia Milano nel recupero di campionato batte Caserta 91-86: la vittoria riporta i milanesi in testa alla classifica. Protagonista assoluto della gara che si è giocata ieri sera al Forum non poteva che essere Alessandro Gentile. Il capitano, osservato in tribuna dal papà Nando (ex leggenda di Caserta) ha saputo guidare i compagni alla vittoria, dopo un finale ricco di emozioni. Cn questo successo, Milano è in vetta solitaria, staccando la Grissin Bon Reggio Emilia (dove gioca il fratello di Alessandro Gentile)

Tibetani in piazza per ricordare l’insurrezione

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La comunità tibetana milanese ha manifestato oggi in centro per l’anniversario dell’insurrezione di Lhasa. Il 10 marzo 1959 la popolazione della città si rivoltò contro l’occupazione cinese. Seguì una feroce repressione delle autorità di Pechino nella quale persero la vita migliaia di tibetani. Ad organizzare la manifestazione di oggi la Comunità Tibetana in Italia e l’associazione Italia – Tibet. Il gruppo, un centinaio di persone, è passato anche davanti a Palazzo Marino e alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione sono usciti per incontrare i manifestanti.

Comunali, Parisi: elettorato difficile da classificare

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Alle prossime elezioni comunali “avremo delle sorprese” perché oggi “la politica è molto liquida. Questa cosa di destra e sinistra appartiene a un retaggio del passato, ma si confrontano due modelli diversi. Io sto avendo molta gente di sinistra che mi dice che vota me, perche’ mi conosce. C’e’ anche chi voterà il Pd come lista e me come sindaco. Avremo delle sorprese, e’ molto difficile classificare l’elettorato. Io stesso negli ultimi tempi ho votato un po’ dappertutto”. Lo ha detto Stefano Parisi, candidato sindaco del centrodestra, in diretta a Pane al Pane su Radio Lombardia. Sulle carriere simili, da ‘manager’, di Parisi e Giuseppe Sala, il candidato del centrodestra commenta: “Abbiamo in realtà carriere professionali molto diverse, io sono stato a lungo nella pubblica amministrazione quando bisognava rimettere in piedi l’Italia, ma soprattutto abbiamo due personalità diverse pero’ credo che il fatto piu’ importante sia il modello di sviluppo della citta’ che abbiamo in mente. Noi lo stiamo delineando bene, dall’altra parte Sala ha un’esperienza importante, ma ha una maggioranza che lo blocca ed è critica nei suoi confronti e si vota vota tra tre mesi, non tra tre anni. A sinistra non c’e’ una maggioranza coesa”.

“All’inizio credevo che Passera avrebbe dovuto rappresentare tutto il centrodestra” e non mettersi fuori dai partiti che “esistono e sono strutture di rappresentanza”; invece “rappresentare la terza opzione è stato un errore e gliel’ho detto in tempi non sospetti, quando ancora non pensavo alla politica”. Così il candidato sindaco del centrodestra Stefano Parisi. Soprattutto, interpellato su un possibile ballottaggio tra lui e Giuseppe Sala, Parisi si è detto convinto che gli elettori di Passera si riconosceranno nella sua proposta perché “il programma di Passera, al di là degli slogan, è sostanzialmente sovrapponibile al nostro. Credo che non ci sia una visione diversa”.  (agiellenews.it)

Passera: sono l’unico candidato indipendente

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“È davvero desolante lo scenario politico offerto ai cittadini dai candidati e dalle loro segreterie politiche in questa campagna elettorale per le prossime amministrative. Da una parte il berlusconiano Stefano Parisi stretto dal giogo della trazione leghista, mentre nella capitale Salvini stringe patti con il M5s, e dall’altra il reticente commissario Expo, il renziano Giuseppe Sala, in affanno nel vano e anacronistico tentativo di riconquistare i voti della compagine arancione. I candidati-dipendenti sono così chiamati a vere e proprie prove di equilibrismo divenendo campioni di ipocrisia nel tentativo di mostrarsi agli elettori come i rappresentanti di coalizioni solide e unite. Quando in realtà a destra come a sinistra regnano conflitti e feroci contrasti interni per preservare interessi e potere e spartirsi future poltrone. Mentre non c’è alcuna traccia di programmi e progetti concreti per il futuro della nostra città. È arrivato il momento di dire basta con questa vecchia, sterile e deleteria politica”. Così Corrado Passera, candidato sindaco di Milano con una propria lista civica indipendente, commenta la situazione politica in vista delle prossime elezioni comunali. E aggiunge: “siamo di fronte a una situazione incancrenita che provoca un vergognoso stallo amministrativo di cui ne fanno le spese tutti i cittadini. Questo è inaccettabile. Ma i Milanesi sono indignati e vogliono un sindaco libero da condizionamenti, vincoli e debiti da saldare. E io sono l’unico candidato che può garantire questa indipendenza”. (agiellenews.it)

Caffè, fa bene se non si esagera

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Dal 1990 oltre 9.400 studi hanno messo il caffè sotto la lente di ingrandimento. Consumato ogni giorno, ma spesso accusato, per lo più senza sufficiente fondamento scientifico. Oggi durante il Convegno sul Ruolo del caffè e della salute organizzato dalla Italian Coffee Association presso la ConfCommercio di Milano è emerso che la bevanda più amata dagli italiani se bevuta in dosi moderate, non crea effetti negativi e anzi talvolta può prevenire l’insorgenza di alcune patologie e si associa persino ad un aumento dell’attesa di vita. 300mg al giorno in una persona sana non producono effetti negativi “Ormai sono stati eliminati quei fattori confondenti di tipo ambientale e di stile di vita (come ad esempio il fumo) che hanno determinato la correlazione negativa su caffè e salute e, dopo decenni di ricerche, il caffè è stato eletto ad alimento importante all’interno di una sana ed equilibrata alimentazione. Inoltre, è stato dimostrato che se bevuto nelle dosi consigliate di circa 300 mg ( ovvero 4-5 tazzine di espresso, 3-4 di tazzine preparate con la moka o 2,5 tazze di caffè americano) non produce alcun effetto negativo sull’individuo sano, anche per il suo importante potere antiossidante. Ed in taluni casi, come ad esempio per la cirrosi epatica e per il diabete, può persino svolgere un’importante azione preventiva” – introduce Amleto D’Amicis, Coordinatore Scientifico del convegno, già Direttore UO INRAN.
“In questo caso, è stato necessario valutare gli effetti del consumo del caffè in persone in buona salute, clinicamente sane, alla ricerca di prove dell’esistenza di effetti, favorevoli o sfavorevoli, ulteriori rispetto alle ben note doti del caffè di rappresentare una bevanda gradevole e in grado di esercitare effetti favorevoli sull’attenzione e sulla concentrazione mentale per attività intellettuali e operative – afferma Gianpaolo Gensini, Professore Ordinario Medicina Interna e Presidente del Centro Studi di Medicina avanzata. “Negli anni recenti, inoltre, un amplissimo studio del National Institute of Health condotto in 229.119 uomini e 173.141 donne dai 50 ai 71 anni ha permesso di rilevare una riduzione della mortalità totale, di quella da patologie cardiocerebrovascolare, diabete, infezioni, traumi ed incidenti. Quindi ormai disponiamo di buone evidenze, basate su studi di qualità, che il consumo di caffè non implica rischi particolari per la salute, ed è associato con una riduzione assai significativa della mortalità”. Come spiega Sabina Sieri, Ricercatrice in Epidemiologia Nutrizionale Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – “Alcuni studi hanno messo in evidenza come il consumo di caffè possa proteggere da alcuni tipi di tumore, come il tumore del colon-retto, del fegato e dell’endometrio. I risultati dei recenti studi pubblicati sull’effetto del caffè sono sorprendentemente positivi rispetto alle convinzioni del passato, in cui bere caffè era considerata un‘abitudine poco sana. I dati mostrano infatti come non vi sia un’associazione positiva tra il consumo di caffè e il rischio di sviluppare un tumore”.Anche prendendo in esame le malattie gastroenteriche si conferma l’azione protettiva del caffè. “Consumare caffè” – spiega Daniele Del Rio, Professore Associato di Nutrizione Umana presso l’Università degli Studi di Parma “sembra che possa proteggere dal rischio di incorrere in malattie croniche del tratto gastrointestinale e del fegato e qualche possibile meccanismo coinvolto in questa attività protettiva sta emergendo in maniera sempre più chiara. Noi ricercatori e clinici dobbiamo compiere un ulteriore sforzo di ricerca per comprendere a pieno la complessità della relazione tra il consumo di caffè e la salute, disegnando ricerche di laboratorio e studi sull’uomo che confermino e rafforzino le evidenze ottenute fino ad oggi”.  (agiellenews.it)