Un grosso incendio è divampato in un magazzino del centro commerciale Il Gigante di Sesto San Giovanni (Mi). Le fiamme sono divampate da un deposito di carta e il fumo ha raggiunto i locali del centro commerciale. L’allarme è scattato poco prima delle 17. Sul posto 11 mezzi dei Vigili del Fuoco. Le squadre sono ancora al lavoro. Al momento non risultano feriti.
Trezzano Rosa, cocaina tra le tegole
Avevano la loro base operativa in un appartamento di via Dante a Trezzano Rosa e grazie ad uno sperimentato sistema di “vedette” e di ”cavalli”, spacciavano cocaina alla luce del sole. Regole rigide per i clienti: mai avvicinarsi alla casa, mai scendere dall’auto, attendere l’arrivo del “cavallo” di turno che consegnava le “palline”. I vicini, insospettiti dai movimenti, avevano avvisato i carabinieri. I militari, dopo una serie di appostamenti, hanno fatto irruzione nella villetta. Quattro le persone arrestate, tutti giovani marocchini irregolari. Le dosi di cocaina erano nascoste anche tra le tegole del tetto.
Bossetti, chi è innocente non cede
“Se uno è innocente su cosa deve cedere?”. Massimo Bossetti, a processo per l’omicidio di Yara Gambirasio, ha risposto così ai suoi avvocati che, in aula, gli chiedevano se avesse mai subito pressioni, in carcere, perché confessasse. Il muratore ha detto di aver subito pressioni “da tutti” ma non ha fatto nomi. Ha aggiunto di avere subito anche un “quarto grado” da sua moglie e “se avessi mentito – ha spiegato – lei me lo avrebbe letto negli occhi”. Bossetti, interrogato dal pm Letizia Ruggeri, ha poi escluso categoricamente che il furgone ripreso dalle telecamere di alcune aziende nei pressi del punto della scomparsa di Yara sia suo.
Forza Italia, tour nei quartieri di Milano
“Domani, sabato 12 marzo, Forza Italia prosegue nella campagna di ascolto e proposta in tutti i quartieri in vista delle Amministrative 2016”. Lo dichiara Mariastella Gelmini, capolista FI alle Amministrative. I gazebo saranno distribuiti nelle nove Zone di decentramento. Gelmini sarà presente al gazebo di Via Noale, davanti all’ex Istituto Marchiondi, alle ore 11 e a seguire visiterà il mercato di via Benedetto Marcello. “L’ex Marchiondi, in stato di degrado e abbandono, è il simbolo del vuoto di proposte di questa Giunta che non ha saputo fare squadra con le istituzioni culturali della città per innovare. Il Politecnico aveva proposto un recupero ma il Comune si è disinteressato. Ma è tutta Baggio ad essersi fermata al 2011. Con il centrodestra avevamo riqualificato tutto il parco, la sede del Comune e la Biblioteca, oltre al Parco delle Cave. Poi con Pisapia, il vuoto: solo degrado e insicurezza. Voltiamo pagina”. (agiellenews.it)
Vasco tutto in una notte LiveKom015 al cinema
Solo per tre giorni i cinema di Milano e provincia ospitano sul grande schermo con “Vasco tutto in una notte LiveKom015”, il “music film” di Giuseppe Domingo “Pepsy Romanoff” Romano che porta sul grande schermo un concerto del Blasco, distribuito al cinema da Universal Music e QMI/Stardust in oltre 280 schermi in tutta Italia dal 14 al 16 marzo.
Al centro del film la registrazione del live tenutosi lo scorso 3 luglio allo stadio San Paolo di Napoli. Due ore e mezza di rock arricchite da materiali inediti per rivivere al cinema la magia di un rito collettivo e raccontare il “tour dei topless e dei record”, come lo ha chiamato Vasco.
11 telecamere puntate sul palco, sui musicisti, sullo stadio, tra il pubblico; Vasco mai visto così da vicino, è bello poter cogliere ogni espressione del suo sguardo mentre canta. Le suggestioni sono affidate alla performer Valentina Moar, energia e vita che si muove in un’affascinante Napoli notturna. Quella notte del 3 luglio, iniziata puntuale alle 21.30 allo stadio San Paolo e registrata tutta di seguito fino alle 23.50, per il pubblico al cinema inizia on the road: prima in viaggio con Vasco verso Napoli che si confida alla telecamera “perché la musica se la ascolti, parla…” poi nel backstage “quando sento fuori tutti che urlano il mio nome penso che stiano aspettando qualcun altro, che aspettano Vasco Rossi…e io sto tranquillo. Perchè non sono io quando sono nel camerino” www.vasconeicinema.it
Riapre la cripta della chiesa del Santo Sepolcro
Domani, sabato 12 marzo, l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, interverrà alla cerimonia di riapertura della cripta della chiesa del Santo Sepolcro. Il programma inizierà alle ore 11 alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana (Piazza Pio XI, 2) e proseguirà con una visita nella cripta (Piazza San Sepolcro). La cripta è uno dei luoghi più antichi della città che si trova sull’antico incrocio romano di Cardo e Decumano. La genesi della chiesa e della cripta sottostante è del 1030 come chiesa consacrata alla Santissima Trinità. I lavori di ristrutturazione iniziati nel 2015 su progetto di Gaetano Arricobene hanno permesso di restituire alla comunità questo importante monumento legato profondamente all’identità civile e religiosa della città chiuso al pubblico per 50 anni. Gli interventi sono stati realizzati con il patrocinio e il contributo del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo MiBACT e della Regione Lombardia e il contributo della Fondazione Cariplo. In occasione della riapertura, la cripta ospiterà l’esposizione in fac-simile del Telo sindonico, allestito in una teca climatizzata, appositamente creata da Lumen Center Italia.
Confessa il molestatore del Parco Lambro
Ha ammesso le sue responsabilità il medico arrestato l’altro giorno a Milano con l’accusa di avere molestato sette donne che facevano jogging al Parco Lambro. L’uomo, 44 anni, sposato e padre di un figlio, aggrediva la sue vittime da dietro palpeggiandole e, in un paio di casi, cercando di trascinarle tra i cespugli. Il medico, che ha un contratto con due ospedale milanesi, entrava in azione all’alba o al tramonto. Tra il 26 ottobre e il 4 dicembre scorsi, con il volto coperto da un casco o parzialmente nascosto con un cappuccio, l’uomo era diventato lo spauracchio delle donne che correvano nell’area verde a est di Milano. La polizia lo ha incastrato grazie a una donna straniera che, la mattina dello scorso 4 dicembre, dopo aver sentito le urla dell’ultima vittima, ha notato un uomo fuggire di corsa, con in testa il casco, e salire a bordo della sua Mercedes. La testimone ha avuto la prontezza di fotografare la targa dell’auto con il cellulare. I dati del cellulare hanno confermato che il medico, nelle ore e nei giorni delle violenze denunciate, era al parco. Oggi le ammissioni davanti al gip durante l’interrogatorio di garanzia nel carcere di San Vittore a Milano.
Libri alla cocaina
Libri alla cocaina: li ha scoperti La Gdf dell’aeroporto di Malpensa nel corso di controlli a una spedizione postale proveniente dalla Colombia e destinata a un italiano residente ad Alzano Lombardo, (Bergamo). Si trattava di tre libri con copertina rigida, uno dei quali presentava al suo interno pagine intrise con la sostanza stupefacente per un peso complessivo di 1,620 Kg. Quando il destinatario, un cinquantaduenne di professione collaboratore scolastico presso una scuola paritaria nel Bergamasco, è giunto a ritirare il pacco, è stato arrestato. Sono stati arrestati anche un brasiliano, di 27 anni, proveniente da Rio de Janeiro (Brasile) via Lisbona (Portogallo), che aveva nascosto 4 confezioni di coca (2,3 Kg) in un pantalone da ciclista, indossato, e un paraguaiandi 30, proveniente da Foz Do Iguacu (Brasile)che in un un doppiofondo del bagaglio nascondeva 6,7 Kg di cocaina.
Bossetti, quel Dna non è mio
Torna a parlare in aula Massimo Bossetti dopo il primo interrogatorio di settimana scorsa. Davanti ai giudici della Corte d’Assise di Bergamo, il muratore imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio si difende. “E’ dal giorno del mio arresto che mi chiedo come sono finito in questa vicenda visto che non ho fatto niente e voi lo sapete”. “Quel dna non mi appartiene”. Bossetti ha messo in dubbio, nel corso del suo interrogatorio, che il dna trovato sul corpo della ragazza uccisa sia suo. “E’ un dna strampalato, e che per metà non corrisponde”, ha detto il carpentiere a proposito della mancata corrispondenza tra il dna nucleare e quello mitocondriale.