Nuova condanna per Alexander Boettcher, a processo per le aggressioni con l’acido a Milano. Oggi il tribunale ha emesso una nuova sentenza di colpevolezza: 23 anni. A Boettcher, ex amante di Martina Levato, erano già stati inflitti 14 e 16 anni nei due processi per una serie di blitz, commessi con la Levato.
Libri, a Milano torna Book Pride
E’ in programma dall’1 al 3 aprile 2016 all’interno di BASE Milano la seconda edizione di BOOK PRIDE, la fiera promossa dall’Osservatorio degli editori indipendenti (ODEI), un’occasione per dare visibilità alla produzione dell’editoria indipendente, farla conoscere ai lettori e tutelare così la bibliodiversità. BOOK PRIDE si svolge sotto il segno del grande successo della prima edizione, che si è tenuta nel marzo 2015 ai Frigoriferi Milanesi, registrando oltre 20.000 presenze e la partecipazione di 124 marchi editoriali. Le adesioni confermate per il 2016 arrivano a circa 150 editori, in decisa crescita rispetto alla prima edizione.
BASE Milano
BOOK PRIDE per l’edizione 2016 cambia sede e trova accoglienza nei nuovi spazi di BASE Milano, che saranno aperti alla città a partire dal prossimo 30 marzo: un’area multifunzionale recuperata dalle vecchie fabbriche sede dell’ex Ansaldo nel cuore del distretto Tortona, nata con l’esplicita vocazione di “innovare il rapporto tra cultura ed economia, attraverso un progetto integrato per la cultura e la creatività di Milano”. Un luogo di produzione e condivisione, che pone “la cultura al centro di ogni processo decisionale quale chiave per comprendere e interpretare il mondo e le sue evoluzioni” e che, per questo motivo, è particolarmente affine a una manifestazione quale BOOK PRIDE, tra le prime iniziative in programma a BASE Milano.
Editori presenti
BOOK PRIDE è caratterizzata dalla presenza di circa 150 case editrici indipendenti tra le più importanti nel mercato editoriale nazionale, piccole, medie o piccolissime, tutte accomunate dal fatto di non appartenere a uno dei 4-5 maggiori gruppi editoriali.
La fiera nasce dall’esigenza di fornire uno strumento utile a dare voce a quella parte del mondo del libro che oggi è più che mai chiamata a utilizzare tutte le proprie forze per difendere il pluralismo editoriale e quindi culturale, avendo la chiara percezione di processi in atto che negli ultimi anni vanno restringendo gli spazi del mercato editoriale.
Programma
BOOK PRIDE non sarà soltanto uno spazio espositivo di tutta quella preziosa produzione culturale che è sempre più difficile trovare in libreria, ma darà anche vita a un fitto programma di eventi sui principali temi dell’attualità con ospiti di primo piano sia italiani che stranieri. Sarà naturalmente anche l’occasione per incontri che affrontino i nodi e le difficoltà principali del mercato editoriale italiano, e infine per incontrare gli autori delle ultime novità degli editori indipendenti nelle numerose presentazioni in calendario.
Il programma di BOOK PRIDE 2016 ruoterà intorno al concetto di equosistema, che consentirà di muoversi oltre il solo ambito editoriale, dalla situazione geopolitica all’ecologia, dalle migrazioni alle nuove frontiere dei diritti civili.
L’inaugurazione è prevista venerdì 1 aprile alle 15.
Fra gli INCONTRI principali direttamente a cura di BOOK PRIDE, una tavola rotonda sul problema della concentrazione editoriale e la pluralità culturale, alla quale intervengono Rosellina Archinto, Antonio Manzini, Lidia Ravera, Ginevra Bompiani e Chiara Valerio (venerdì 1 aprile ore 17); un faccia a faccia con Luisa Muraro sul tema del gender e dei diritti (sabato 2 aprile ore 16); l’incontro I segreti del potere, la libertà del giornalismo, con Lirio Abate, Marco Lillo e Mario Portanova (sabato 2 aprile ore 17); una riflessione sul lavoro culturale in rete e nuovi equilibri fra carta e tecnologia, con Alessandro Gazoia, Silvia Jop, Vanni Santoni e WuMing1 (sabato 2 aprile ore 18.30); un dibattito sul ruolo della cultura fra Islam e Occidente, con Gad Lerner, Paolo Branca, Giuseppe Acconcia e Lorenzo Cremonesi (domenica 3 aprile ore 11); una panoramica antropologica sul tema dell’abitare con i contributi di Francesco Remotti, Adriano Favole, Nausica Pezzoni (domenica 3 aprile ore 12); un incontro su diaspora globale e migrazioni, con Khalid Chaouki, Kaha Mohammed Aden, Frank Westerman e Alessandra Muglia (domenica 3 aprile ore 16); Libertà o sicurezza. Vivere (e scrivere) ai tempi dell’ISIS, con Ferruccio de Bortoli, Peter Gomez, Massimo Giannini e Silvia Truzzi (domenica 3 aprile ore 18).
Fra gli INCONTRI PROFESSIONALI la presentazione del progetto sperimentale del Liceo milanese Parini, che ha coinvolto gli studenti in una simulazione d’impresa per dare vita a una casa editrice (venerdì 1 aprile ore 17); un incontro a cura di Bookrepublic sul mercato digitale con Marco Ferrario, Eugenio Trombetta Panigadi e Alessia Rastelli (venerdì 1 aprile ore 19); un dibattito sulla promozione della lettura con presentazione da parte del Comune di Milano del Patto per la lettura, con Stefano Parise, Marco Zapparoli, Annarita Briganti, Gioacchino de Chirico e Marco Rossari (sabato 2 aprile ore 12); un incontro con Slc – Cgil in cui viene presentata la Carta dei diritti universali del lavoro (sabato 2 aprile ore 14); un approfondimento sulla legge sul libro sostenuta da Odei con la partecipazione delle prime firmatarie a Camera e Senato, Sandra Zampa e Francesca Puglisi, dal titolo Nuove norme per garantire le pari condizioni (sabato 2 aprile ore 15); la presentazione del Premio Simbad 2016 con Tommaso Pincio, vincitore del Premio Simbad 2015 sezione Italia (sabato 2 aprile ore 18); l’incontro Le buone pratiche in cui sarà presentato il primo protocollo d’intesa editori-traduttori Odei-STradE (domenica 3 aprile ore 10); un incontro sulla necessità di fare rete fra librerie indipendenti a cura di Lim (domenica 3 aprile ore 18).
Infine, numerose le PRESENTAZIONI in calendario a cura delle case editrici, che portano a BOOK PRIDE autori e giornalisti come Gianni Mura, Massimo Recalcati, Alessandro Robecchi, Ezio Sinigaglia, Moni Ovadia, Alessio Lega, Gianni Canova, Violetta Bellocchio, Filippo La Porta, Ilaria Gaspari, Alessandro Bertante, Rossella Milone, Piero Dorfles, Shady Hamadi, Giuseppe Genna, Lidia Ravera, Wu Ming1, Roberto Piumini, Francesco Bianconi, Alberto Rollo, Laura Lepetit e molti altri.
Una novità di quest’anno il FANTA-book, il grande gioco aperto ai visitatori di BOOK PRIDE dove tutti possono diventare editore per un giorno, compilando una cartolina con i dieci libri che si vorrebbero pubblicare, scegliendo fra quelli proposti dagli editori di BOOK PRIDE e ottenendo punteggi a seconda dei Consigli dei librai e dei libri più venduti in fiera.
In occasione della vicinanza di date con la Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna, verrà allestito lo spazio BOOK YOUNG, dedicato alle produzioni dell’editoria indipendente per ragazzi, con laboratori creativi, letture animate, poesia visiva, teatro delle ombre a molto altro.
Ad animare le serate a fine fiera, in programma Book Pride Off, gli appuntamenti di giovedì, venerdì e sabato sera da Verso Libri dove incontrare di persona alcuni protagonisti delle case editrici indipendenti di BOOK PRIDE.
BOOK PRIDE nasce in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Milano, affiancandosi a Book City, per favorire la giusta presenza della cultura editoriale in un palcoscenico come la città di Milano, città del libro.
L’Italia che fa bene…anche il grano antico
E’ nato “L’Italia che fa bene”, un nuovo sito che intende operare nel campo sociale, biomedico e agroalimentare per valorizzare iniziative e progetti che apportino un reale beneficio alla collettività. Progetti e iniziative di solidarietà devono essere ideati e realizzati in Italia. Un sito che – come si legge sulla home page – vuole essere un laboratorio creativo dove ognuno propone la propria idea di società e concretamente sviluppa un’iniziativa per il bene comune. La donazione richiesta per ogni singola iniziativa o progetto andrà direttamente all’associazione richiedente senza passaggi o intermediazioni. All’interno del sito verrà specificato un conto corrente dove poter versare la donazione, intestato direttamente alla stessa associazione o società rappresentata. Dal web insomma arriva una preziosa occasione, per esempio, per sviluppare e promuovere le coltivazioni a chilometro zero e le produzioni rigorosamente italiane e biologiche al cento per cento. Tra i primi progetti lanciati da “L’Italia che fa bene” quello legato alla coltivazione dei “Grani antichi d’Italia” e al relativo marchio di qualità. Grani antichi d’Italia seleziona, sostiene e sviluppa la ricerca verso quelle culture di grani antichi che per secoli hanno caratterizzato il nostro territorio. Sono varietà per lo più prebelliche, che non hanno subito mutazioni genetiche o manipolazioni chimiche di nessun genere, ma al contrario hanno mantenuto le proprietà nutrizionali e organolettiche in modo autonomo e naturale, con incroci da parte dell’uomo durante la nostra lunga storia agricola. Tra gli innumerevoli Grani d’Italia ricordiamo il Monococco, Solina, Risciola, Saragolla, Ardito, Maiorca, Tumminia, Gentil Rosso, Verna, Rieti, Senator Cappelli, Khorasan, Russello e tanti altri. Una lista numerosissima sostenuta da persone che ogni giorno, con grande sacrificio, selezionano e coltivano questo enorme patrimonio nazionale. I Grani Antichi d’Italia vengono macinati a pietra integralmente, la farina risulta quindi non raffinata rispetto a quella del grano moderno comune, in questo modo però si mantengono le proprietà nutrizionali presenti nel chicco.
http://www.italiachefabene.it/web/
Ruba un Patek Philippe, arrestata
Una nomade italiana di origine sinti è finita in manette, a Milano, per il furto di un orologio Patek Philippe del valore di 136 mila euro. Era stato rubato lo scorso 27 febbraio in una gioielleria nel pieno centro di Milano. La donna, secondo le indagini, aveva fatto finta di comprare un regalo. Si è fatta mostrare da un’impiegata vari orologi e gioielli ed era riuscita a rubare il costoso Patek Philippe nascondendolo sotto la borsetta. La polizia, dopo alcuni giorni di indagini, è riuscita a risalire alla sua identità.
Imitavano gang latina, 4 arresti a Monza
Quattro giovani pregiudicati sudamericani sono stati arrestati per rapina aggravata dalla Polizia di Monza. Sono accusati di aver aggredito due ventenni in piazza Artigianelli lo scorso 25 febbraio. In manette due ecuadoriani di 20 e 28 anni e due fratelli peruviani di 22 e 23 anni. Sui loro profili Facebook postavano foto nelle quali posavano in stile gang latina. Non si esclude che potessero avere contatti o frequentazioni con qualche banda ma potrebbe anche trattarsi solo di emulazione. Il gruppetto frequentava piazza Artigianelli e i giardinetti della stazione ferroviaria. La sera del 25 febbraio i quattro avevano preso di mira due amici, un boliviano e un peruviano di 20 anni che stavano festeggiando l’esito positivo dell’esame della patente. I due erano stati minacciati, picchiati e derubati. Nelle stesse zone sono avvenute anche altre aggressioni di questo tipo e – riferisce la polizia – sembra si sia trattato di episodi legati a una sorta di controllo del territorio. Uno degli arrestati, infatti, aveva gridato ai ragazzi picchiati “andatevene che questa è zona nostra”.
Boetcher, “sono innocente”
Alexander Boettcher è innocente. Lo dice il suo avvocato Michele Andreano, intervenuto oggi al processo per una serie di aggressioni con l’acido. “Sempre e fin dal primo momento si è dichiarato innocente e lo fa anche oggi, perché non ci sono prove né indizi che possano portare ad una sua responsabilità penale” ha affermato il legale all’inizio dell’arringa. Boettcher è seduto in gabbia, mentre sua madre a fianco agli avvocati. Il pm Marcello Musso ha chiesto 26 anni. La sentenza potrebbe arrivare oggi o venerdì. Secondo la difesa, Alexander Boettcher è soltanto “uno sciocco” che, da quanto emerso dai messaggi WhatsApp e dai video mostrati in aula, ha “una personalità disturbata”, ma non c’è “in nessun caso la prova incontrovertibile della partecipazione dell’imputato ad un’associazione a delinquere” per le aggressioni con l’acido.
Gianmaria Testa se n’è andato senza far rumore
“Gianmaria se n’è andato senza fare rumore. Restano le sue canzoni, le sue parole. Resta il suo essere stato uomo dritto, padre, figlio, marito, fratello, amico. ” Così si legge stamane sulla pagina Facebook del cantautore piemontese. Testa , che aveva 57 anni (era nato a Cavallermaggiore, Cuneo il 17 ottobre 1958), aveva annunciato lo scorso anno di essere affetto da un tumore non operabile. Testa canta all’Olympia di Parigi, imponendosi anche agli occhi della stampa italiana che, anche se colta di sorpresa dal nuovo talento, non manca di apprezzarlo. Segue al concerto all’Olympia una lunga serie di altri concerti in Francia, Italia, Portogallo e Canada: un centinaio di concerti, nei club o nei grandi teatri, tutti salutati da una straordinaria accoglienza. Il suo stile si può racchiudere nelle sue parole pronunciate ad un concerto gremito di gente in attesa:”Vi prego, non urlate… non riesco a suonare così. Io non sono un urlatore”.
Gianmaria Testa era stato intervistato a Mattino Lombardia il 3 dicembre 2013.
Foto di Davide Miglio in occasione dello spettacolo “Fuori Luogo”, con Paolo Rossi a Sarzana, agosto 2014.