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Monza compie 200 anni

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Monza compie 200 anni e, il 9 aprile alle 18.00, si terrà l’inaugurazione ai Musei Civici – Casa degli Umiliati (via Teodolinda, 4) della mostra “Monza 1816. Il Sigillo della città”, che fino al 5 giugno permetterà di riscoprire il conseguimento dello status di Città attraverso una mostra documentaria presso la sala esposizioni temporanee. È stato durante il periodo della presenza austriaca, con il sigillo rilasciato dall’Imperatore Francesco I d’Austria, che Monza è stata promossa al rango di Città, trasformando il precedente borgo medievale in città moderna.

Attraverso documenti, cimeli storici e dipinti sarà possibile osservare i cambiamenti che quest’avvenimento ha portato con sé da un punto di vista amministrativo, urbanistico e sociale.

Collateralmente a questa mostra si terranno una serie di eventi fino a giugno, il cui calendario completo è disponibile sul sito www.museicivicimonza.it.

La stagione si presenta pertanto ricca di eventi culturali e mostre, tra cui quello nell’ambito dell’iniziativa a livello regionale dell’Abbonamento Musei Lombardia Milano, una carta che permette di accedere a musei, giardini, ville e mostre che aderiscono al percorso, permettendo così di scoprire l’offerta culturale della regione.

I Musei Civici partecipano il 9 aprile all’evento “Disegniamo l’arte”, che coinvolge i bambini dai 6 ai 14 anni in 20 siti culturali della Lombardia, invitandoli a disegnare gli spazi visitati con matite e pennarelli. Nello specifico a Monza il tema sarà “Lo zoo della fantasia”, ed un operatore aiuterà i bambini a creare la propria opera d’arte ispirandosi alla natura e agli animali.

Ticino inquinato, la Lega chiede interventi urgenti

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“E’ intollerabile che nel 2016 il Ticino e il suo parco vengano inquinati dalle acque delle fogne. Si devono prendere tutti i possibili provvedimenti per salvaguardare l’ambiente e la salute pubblica” E’ quanto chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) in merito alle schiume maleodoranti che nei giorni scorsi hanno invaso le acque del fiume Ticino.

Cecchetti ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale all’ambiente in cui evidenzia che “l’inquinamento è stato causato dal canale scolmatore di Abbiategrasso che raccoglie le acque di tutta l’area prealpina e del Nord Milano, comprese quelle inquinate del Seveso e dell’Olona, a cui negli ultimi mesi si sono aggiunte quelle fognarie che escono dal depuratore di Rho e servono un bacino di circa 600mila persone.” A supporto di questa tesi Cecchetti ricorda le analisi commissionate dal Parco del Ticino che evidenziano le sostanze inquinanti nel fiume aumentino del doppio e del triplo dopo aver ricevuto le acque dello scolmatore e solleva la mancanza di un filtro sgrigliatore che fermi i rifiuti galleggianti più grandi, come le bottigliette e altri rifiuti di plastica.

 

In seguito nel documento Cecchetti osserva che “appaiono necessari una serie di interventi di carattere generale che coinvolgano l’intero sistema regionale di gestione e depurazione delle acque tenuto conto che l’area in questione è considerata una «Riserva della Biosfera» riconosciuta a livello europeo.

Da qui la richiesta all’assessore per “valutare con urgenza quali tipologie di interventi di mitigazione sono necessari per diminuire la portata dell’inquinamento che entra nel Ticino e per gestire, regolamentare e arginare le fonti di inquinamento

Primavera, offerte “free time” di Trenord

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La primavera di Trenord si propone di essere «100% Divertimento», con uno speciale regalo pensato per i suoi abbonati più giovani in collaborazione con Gardaland. I ragazzi di età compresa fra gli 11 e i 26 anni che rinnovano l’abbonamento con un click attraverso l’e-Store o la App Trenord, potranno vincere un soggiorno al Gardaland Adventure Hotel e 99 biglietti  d’ingresso a Gardaland Park grazie al concorso lanciato dall’azienda di trasporto ferroviario.

E con l’arrivo della primavera, si rinnovano anche le altre offerte «Trenord Free Time» dedicate al tempo libero. E così trascorrere una giornata al celebre Parco Divertimenti è più semplice ed economico per tutti. Per singoli e gruppi di almeno dieci persone sono infatti previsti sconti per il viaggio in treno e l’ingresso a Gardaland Park.

Sul sito www.trenord.it è disponibile l’elenco completo delle opportunità turistiche e delle offerte Free Time per scoprire la Lombardia nel tempo libero.

Ecco come partecipare al concorso «100% Divertimento»

Fra tutti i ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 26 anni – già registrati o che si registreranno entro il 30 aprile sul sito www.trenord.it e che tra il 1° gennaio e il 30 aprile abbiano acquistato o acquisteranno un abbonamento online dall’e-Store o tramite l’App gratuita – saranno estratti i 100 vincitori del concorso.

Primo premio: un soggiorno di due notti al nuovo Gardaland Adventure Hotel per due adulti e un bambino fino a 12 anni, (biglietti d’ingresso a Gardaland Park e Gardaland SEA LIFE Aquarium inclusi).

Inoltre, per gli altri fortunati estratti, sono in palio 99 biglietti d’ingresso giornalieri a Gardaland Park.

L’estrazione dei vincitori, che riceveranno comunicazione della vincita da Trenord, sarà effettuata entro il 15 maggio.

Offerta Free Time

Il biglietto speciale Free Time consente il viaggio di andata e ritorno in treno da qualunque stazione della Lombardia con destinazione Peschiera del Garda e l’ingresso giornaliero a Gardaland Park e a Gardaland SEA LIFE Aquarium, a soli 44 euro, con un risparmio di circa il 30% sulle tariffe ordinarie. Il collegamento tra la stazione di Peschiera del Garda e Gardaland è garantito da un servizio di bus navetta gratuito con partenze continue in entrambe le direzioni.

 

Il titolo di viaggio è acquistabile dal 24 marzo al 1 novembre su e-Store, App Trenord e presso i My-Link Point di Milano Cadorna e Milano Porta Garibaldi.  E’ utilizzabile solo su treni Trenord, in seconda classe; ha validità giornaliera e non è rimborsabile. Maggiori informazioni su www.trenord.it/freetime.

Promozione per Gruppi

I gruppi di almeno 10 persone (scuole, oratori, gruppi misti)  possono usufruire di tariffe agevolate per il biglietto del treno (sconto del 50% dai 4 ai 13 anni e del 20% dai 14 in su), il biglietto di ingresso a Gardaland Park e Gardaland SEA LIFE Aquarium (24 euro solo Gardaland Park, 27 euro il combinato), attività didattiche a Gardaland SEA LIFE Aquarium (sconto del 50%) e di un comodo pranzo al sacco creato appositamente per i gruppi Trenord. Per tutti i gruppi è inoltre prevista 1 gratuità (treno + ingresso al Parco) ogni 10 persone paganti. Maggiori informazioni su www.trenord.it/gruppi. Il regolamento completo del concorso e tutte le promozioni sono disponibili sul sito www.trenord.it.

Le novità 2016 a Gardaland

Dal mese di maggio, il Parco proporrà la strepitosa e coinvolgente KUNG FU PANDA ACADEMY: la nuovissima area interamente tematizzata, dedicata all’intrattenimento e al divertimento di tutta la famiglia. Ispirata agli irresistibili personaggi del film “Kung Fu Panda 3” – produzione targata DreamWorks Animation – l’area proporrà attrazioni, giochi interattivi e tantissima animazione! All’interno di Kung Fu Panda Academy i bambini incontreranno il divertentissimo panda Po e tutti i suoi amici; grazie a loro i bambini avranno la possibilità di imparare e perfezionare le proprie abilità per poter diventare grandi maestri di Kung Fu! Ma solo superando le discese e le rotazioni di Kung Fu Panda Master, le nuove montagne russe per famiglie posizionate all’interno dell’area, sarà possibile diventare veri “Guerrieri Dragone”. Un’esperienza imperdibile da vivere soltanto a Gardaland!

E per una pausa rilassante Gardaland SEA LIFE Aquarium unisce divertimento e sensibilizzazione alla salvaguardia dei mari, un’esperienza unica nel suo genere tra le oltre 5.000 creature marine – dalle più note sino a quelle più strane ed esotiche – che popolano le 40 vasche tematizzate da ammirare anche attraverso il tunnel sottomarino che dà la sensazione di una passeggiata negli abissi dell’Oceano! Per il 2016 Gardaland SEA LIFE Aquarium inaugurerà una sala interattiva multisensoriale dedicata al tema “L’incanto delle Meduse”: uno spazio esclusivo rivolto ad una delle specie più affascinanti che esistano in natura.

All’Uci Bicocca il Don Chisciotte del Bolshoi

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Domenica 10 aprile alle 17 in dieci multisale UCI Cinemas si conclude la nuova stagione dei balletti del Bolshoi di Mosca, distribuiti da Nexo Digital in collaborazione con Pathé Live e proiettati sul grande schermo via satellite dallo storico teatro russo. L’ultima rappresentazione sarà il Don Chisciotte, con l’adattamento del libretto di Marius Petipa e la splendida coreografia di Alexei Fadeyechev. Ad esaltare la produzione i nuovi set e le scenografie di Sergei Barkhin e i costumi originali rivisitati da Tatiana Artamonova e Yelena Merkurova. Ispirato dal “Don Chisciotte Della Mancia” di Miguel De Cervantes, l’adattamento di Petipa è stato studiato appositamente per la compagnia del Bolshoi, e sin dalla sua prima rappresentazione ne ha incarnato la quintessenza, piena di vita e imprevedibile.

La coreografia di Marius Petipa accompagnata dalla partitura di Ludwig Minkus è stata presentata dal Balletto del Teatro Imperiale Bolshoi di Mosca per la prima volta nel 1869. Da allora il Don Chisciotte è stato modificato e reinterpretato più volte, trasformandosi in un punto fermo del repertorio del Bolshoi. Tutte le produzioni moderne derivano dalla versione messa in scena da Alexander Gorsky per il Bolshoi nel 1900. Quest’ultima versione coreografica di Alexei Fadeyechev è stata presentata per la prima volta nel 1999 dal Bolshoi, per essere poi esportata con un tour mondiale. Diversamente dalle produzioni precedenti, qui Don Chisciotte e Sancho Panza non sono i veri protagonisti del balletto, ma dei personaggi di collegamento tra le diverse scene.

Le multisale UCI Cinemas dove il ciclo dei balletti del Bolshoi sarà proiettato sono: UCI Bicocca (MI), UCI Ferrara, UCI Fiumara (GE), UCI Mestre, UCI Montano Lucino (CO), UCI Parco Leonardo (RM), UCI Perugia, UCI Reggio Emilia, UCI Torino Lingotto, UCI Romagna Savignano sul Rubicone (FC).

Il prezzo del biglietto è di 15 euro per l’intero, 12 euro per il ridotto e 9 euro per le convenzioni. Tramite la nuova App gratuita di UCI Cinemas è possibile acquistare i biglietti ed effettuare il check-in nelle sale senza il passaggio alle casse, sia per gli acquisti di biglietti tramite App che per quelli acquistati on line sul sito www.ucicinemas.it. Due sono le modalità per usufruire del SALTA LA CODA ALLE CASSE: attraverso il biglietto paper-less disponibile nell’apposita sezione ”My UCI” dellApp gratuita di UCI per dispositivi Apple, Android e Windows Phone, dove sono disponibili i biglietti acquistati sia con l’App, sia tramite il sito www.ucicinemas.it, e sul sito www.ucicinemas.it stampando comodamente da casa i biglietti acquistati o presentando all’ingresso delle sale i biglietti elettronici inviati via mail. I clienti possono comunque acquistare i biglietti anche presso le casse della multisale, tramite call center (892.960) e le biglietterie automatiche self-service presenti sul posto.

Rom, dopo via Idro altri sgomberi in arrivo

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Dopo via Idro sarà sgomberato anche il campo di via Negrotto e ad altri campi in città. Lo ha assicurato l’assessore alla sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli. “Stiamo concludendo la delibera per il campo di via Negrotto per fare la stessa cosa che abbiamo fatto in via Idro e poi sarà la volta degli altri, a partire da quello di Chiesa Rossa”. Granelli ne ha parlato in commissione a Palazzo Marino illustrando la situazione del campo rom di via Negrotto, uno dei 7 campi autorizzati che l’amministrazione Pisapia “ha ereditato” dalle giunte precedenti e per i quali ha avviato un percorso di chiusura che ha portato alla chiusura di tre campi su sette, l’ultimo dei quali in via Idro.

E Johnny prese il fucile

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Al Teatro Parenti di Milano fino al 3 aprile.

Dalton Trumbo, sceneggiatore di successi hollywoodiani come Vacanze Romane e La più grande Corrida, scrisse un solo libro, icona dell’antimilitarismo mondiale: Johnny got his gun. E Johnny prese il fucile,  scritto nel 1939 e in quello stesso anno premiato col National Book Awards, è rimasto da allora spina nel fianco dell’America interventista tanto che, pur essendo il progetto più caro a Trumbo, neppure il film di Roach ora nelle sale cinematografiche ne fa
menzione. Nel 1971 Trumbo ne fece anche un film. Il romanzo “di pacifismo integrale” come ha scritto Goffredo Fofi nella prefazione all’edizione Bompiani è
stato il testo culto di riferimento di un’intera generazione che si contrapponeva alla guerra in Vietnam. “Io sono la cosa più vicina ad un morto. Io so tutte le risposte che sapevano i morti. Io parlo come loro, perché io sono uno di loro”.
L’audiodramma, come il libro, si muove e vive sulle silenziose ma incisive riflessioni di morte e di vita del soldato Joe, uno dei milioni di giovani portati ad uccidere altri giovani, che pensa ostinatamente dall’interno della sua detenzione corporea. Un doloroso monologo amplificato nella sua potenza dall’impiego del microfono binaurale che porta all’ascolto del pubblico ogni respiro e pensiero del protagonista, in un intreccio di suoni, effetti e voci in un totale coinvolgimento scenico.

Entra in Teatro. Ascolta in cuffia. Sei in radio!

Agli spettatori vengono consegnate all’ingresso le radio cuffie attraverso le quali ascoltare le voci, i suoni, i rumori prodotti sul palco, dove sono protagonisti gli attori e i microfoni utili alla costruzione dell’immagine acustica. “Quanto avviene sul palcoscenico è al servizio di un’unica dimensione, quella dell’ascolto: per il pubblico è come entrare abusivamente in uno studio
radiofonico mentre è accesa la lucina rossa della registrazione” spiega Sergio Ferrentino che si occupa dell’adattamento e della regia radiofonica, e che da un angolo del palco si muove come un direttore d’orchestra per mixare parole e musica. Nonostante la durezza del tema trattato lo spettacolo ha riscosso tra i giovani grande attenzione e coinvolgimento: in più, essendo abituati all’ascolto con le cuffia con le quali ormai vivono in simbiosi, anche camminando anche per strada, per loro si tratta di una dimensione pratica e confortevole. Ai giovani Fonderia Mercury e Teatro Parenti propongono due matinée e biglietti a prezzo speciale.
E Johnny prese il fucile
Teatro Parenti, Milano, 31 marzo 3 aprile 2016
www.teatrofrancoparenti.it
Orari
giovedì ore 21.00; venerdì ore 19.30; sabato ore 20.30; domenica ore 15.30

Tel : 02 59 99 52 06; biglietteria@teatrofrancoparenti.it

Milano, una via per Pasolini

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Una via dedicata al poeta Pier Paolo Pasolini e quattro nuovi giardini intitolati a grandi personalità del secolo appena trascorso. La Giunta comunale ha approvato oggi la delibera che prevede cinque nuove intitolazioni: oltre a Pier Paolo Pasolini, ci sarà un giardino con il nome del presidente del Cile Salvador Allende, uno dedicato al cantautore Pierangelo Bertoli, uno per il premier israeliano Yitzhak Rabin e uno per suor Giovanna Mosna e Maria Peron, infermiere dell’Ospedale Niguarda durante la Resistenza.

“Rendiamo il giusto omaggio ad alcune grandi personalità del Novecento che meritano di essere ricordate per l’impegno e la dedizione con cui hanno portato avanti le loro idee – dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno – . Il mio pensiero va in particolare a Pier Paolo Pasolini: nei giorni scorsi la stele commemorativa a lui dedicata a Ostia è stata profanata da un gruppo di estrema destra. Questo gesto vile rende ancora più significativa la scelta dell’Amministrazione comunale di intitolare una via a uno dei più grandi intellettuali italiani del XX secolo”.

A Pasolini sarà dedicato il nuovo tratto viario adiacente a via Daimler, in zona 8. Poeta, scrittore, regista, drammaturgo, scomparso dopo una violenta aggressione a soli 53 anni, Pasolini è considerato uno tra i maggiori artisti e intellettuali del ventesimo secolo.

Il giardino situato in zona 8 e compreso tra via Domodossola, via Savonarola e via Corleone sarà intitolato a Salvador Allende. Cofondatore e successivamente leader del Partito socialista cileno, come ministro della sanità fu autore di una vasta gamma di riforme sociali progressiste, comprese le leggi sulla sicurezza e la protezione dei lavoratori nelle fabbriche. Fu eletto Presidente del Cile nel 1970 e lo rimase sino destituzione violenta a seguito di un colpo di stato militare l’11 settembre 1973, giorno della sua scomparsa.

Il giardino posto tra via Benedetto Croce, via Popper, via Quarenghi e via Kant (zona 8) sarà intitolato al cantautore Pierangelo Bertoli. Attivo dagli anni 70 sino ai primi anni 2000, Bertoli è considerato un “cantastorie”, capace di spaziare dalla musica popolare al rock, con testi diretti e densi di riferimenti sociali e politici.

In zona 9 è stata approvata l’intitolazione dei giardini di via Pozzobonelli alla memoria di due operatrici dell’Ospedale Niguarda, Maria Peron e Suor Giovanna Mosna. Maria Peron fu un’infermiera partigiana che collaborò con i Gruppi di azione patriottica per organizzare la fuga dall’ospedale Niguarda di ebrei e antifascisti. Suor Giovanna Mosna fu inviata a far parte delle formazioni partigiane nel Verbano e nell’Ossola, dove è rimasta fino alla liberazione come infermiera, operando spesso anche come medico chirurgo.

Il giardino di piazzale Tripoli, in zona 6, sarà intitolato a Yitzhak Rabin, il premier israeliano scomparso nel 1995 che lavorò a lungo per il  processo di pace con il popolo palestinese. Il 13 settembre 1993 siglò con Yasser Arafat la Dichiarazione dei Principi a Washington, atto che lo porterà a vincere il premio Nobel per la pace l’anno successivo.

Fedez, prosegue la guerra con il vicino

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Ancora problemi tra Fedez e il suo vicino di casa, lo stesso che non molto tempo fa gli aveva assestato un cazzotto per la musica troppo alta. La scorsa notte il vicino del rapper, un uomo di 41 anni, ha chiesto l’intervento della polizia, in via Savona a Milano, denunciando il fatto che Fedez stava “sgasando con l’auto davanti all’ingresso del palazzo e con il volume dello stereo a palla. Sempre secondo il vicino, una volta rientrato in casa Fedez ha battuto più volte contro la parete gridando al punto da svegliare la figlia piccola dell’uomo. Quando la polizia è arrivata però la situazione era del tutto tranquilla e Fedez non avrebbe risposto alla richiesta di aprire la porta.

Poste taglia orari e consegne, proteste dei sindaci

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“In questi giorni diversi sindaci lombardi sono stati destinatari di alcune comunicazioni da parte di Poste italiane – denuncia il presidente di Anci Lombardia, Roberto Scanagatti –  in merito alla riduzione del servizio agli utenti negli uffici dei loro comuni. Tali riduzioni di servizio riguardano la contrazione dell’orario di apertura degli sportelli o la dilazione dei termini di consegna della corrispondenza. Queste decisioni sono purtroppo state prese unilateralmente da Poste Italiane, senza una previa interlocuzione con i Comuni, sulle cui comunità si scaricano ora le scelte aziendali”. “L’iniziativa unilaterale dell’azienda è in evidente contrasto con l’intesa a cui si era giunti rispetto alle attività di concertazione su eventuali nuovi provvedimenti riorganizzativi dell’attività degli uffici postali periferici – aggiunge Scanagatti – ancora una volta vengono quindi messi in discussione servizi fondamentali per la cittadinanza, che devono essere garantiti quotidianamente a tutti, cittadini e imprese. Come Anci Lombardia chiediamo quindi la tempestiva riconvocazione del tavolo regionale di confronto con Poste Italiane al fine di individuare soluzioni concordate alle problematiche lamentate dai comuni”.

Sicurezza: Sala, il centrodestra investe sulla paura

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“Promuoviamo un’immagine di Milano positiva, il centrodestra investe sulla negatività e la paura. Sono modelli diversi e in questi anni abbiamo dimostrato che il nostro è quello giusto”.  Giuseppe Sala, candidato sindaco del centrosinistra a Milano, ha presentato le sue idee per la sicurezza incontrando la stampa in via Idro, nei pressi dell’ex campo nomadi regolare sgomberato nei giorni scorsi dal Comune. Sala propone di creare una centrale di coordinamento tra forze dell’ordine e polizia locale nella sede di via Drago, dove aveva funzionato la centrale operativa della sicurezza di Expo. L’altra proposta è la creazione di un “comitato interassessoriale” dedicato alla sicurezza in città per affiancare con maggiore efficacia gli altri assessori a quello che si occupa proprio di sicurezza e polizia locale nei casi in cui sia necessario l’intervento di pià settori dell’amministrazione comunale. Giuseppe Sala ha detto che la sua volontà è quella di opporre al modello sicurezza “da Rambo” del centrodestra uno di applicazione intelligente delle regole. Questo perché “la politicizzazione eccessiva del tema sicurezza – ha spiegato – mi fa paura. Una città più sicura si ottiene anche con la lotta al degrado, realizzata insieme a cittadini, commercianti e con i trasporti”.