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Scaricano illecitamente rifiuti, 4 denunciati

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Scaricavano rifiuti in modo illecito nella piattaforma ecologica di Gelsia a Lissone (Monza), in via Delle Industrie, con la complicità di due dipendenti della società municipalizzata. I carabinieri hanno colto in flagranza lo sversamento di un carico di 3.300 chili di rifiuti, alle 6.30 del mattino. Per questo 4 persone sono state denunciate con l’accusa di corruzione per alcune violazioni alla gestione di rifiuti speciali non pericolosi. Si tratta del titolare di una ditta di Desio, l’autista del camion e i due dipendenti di Gelsia.  Le indagini sono ancora in corso per accertare eventuali altri episodi La segnalazione è partita da Gelsia che ha notato la presenza di maggiore quantità di rifiuti nella piattaforma. I militari si sono appostati nella zona e hanno bloccato un autocarro, impedendo lo sversamento di una grossa quantita di rifiuti, scarto della lavorazione del ferro e della plastica. Hanno così scoperto che il titolare della ditta desiana dietro pagamento di somme di denaro aveva ottenuto da due operatori delal discarica la disponibilità a smaltire abusivamente i rifiuti. Camion e materiale sono stati sequestrati

Monza prepara le pulizie di primavera

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97 cantieri sparsi in tutta la città, dal centro alla periferia, di cui 47 nelle scuole, e 4000 partecipanti già iscritti, ai quali potranno aggiungersi in questi giorni altri volontari civici per rendere Monza più bella, solidale e partecipata. La quarta edizione delle Pulizie di primavera, la giornata di impegno civico in cui i monzesi si rimboccheranno le maniche per il bene della propria città, promossa dal Comune di Monza, si presenta con numeri da record.

“Il progetto, nato nel 2013, in questi anni è cresciuto con una partecipazione che è andata oltre ogni nostra più rosea aspettativa – commenta soddisfatto il sindaco. Siamo passati dai 1200 partecipanti e dai 52 cantieri di allora ai numeri di oggi, che dimostrano l’efficacia di un format che permette a chiunque lo voglia di aderire e di darsi da fare per il bene della propria città. Ai cittadini basta proporre una iniziativa, ai materiali, all’organizzazione e al coordinamento ci pensa il Comune, anche grazie agli sponsor che in questi anni hanno assicurato un prezioso contributo”.

Lo start è in programma domenica mattina (dalle 9.30) con decine di iniziative che riguarderanno la pulizia di muri da brutte scritte, la piantumazione di fiori e arbusti in aree pubbliche e scolastiche, la sistemazione di arredi urbane, la rimozione di rifiuti e anche dei filtri di sigarette gettate in strada. In 15 cantieri a fianco dei cittadini scenderanno in campo anche i rifugiati in fuga da guerra e distruzione, ospiti delle strutture di accoglienza monzesi. Tra le curiosità anche la realizzazione di una zona “zero sigarette” nei pressi del plesso scolastico Alfieri, dove ai genitori in attesa dei figli e a chiunque sarà da domenica in poi vietato fumare.

Sempre nell’ambito delle Pulizie di primavera partirà inoltre un’iniziativa che verrà poi ripresa e ampliata il prossimo 23 aprile in occasione della Giornata Internazionale del libro, che prevede l’installazione di cassette per favorire il bookcrossing, il libero scambio di libri tra i lettori: questa esperienza sarà anticipata domenica prossima all’esterno della Biblioteca civica.

Anche quest’anno notevole l’adesione del mondo scolastico pubblico e del sistema delle paritarie, con 47 plessi scolastici coinvolti nei quali si daranno da fare migliaia di persone tra alunni, genitori, nonni, insegnanti e personale scolastico. Coinvolti anche una cinquantina di volontari che si rimboccheranno le maniche in 4 iniziative promosse nel Parco di Monza dal Consorzio di gestione.

I singoli cittadini possono ancora aderire iscrivendosi sul sito del Comune di Monza (www.comune.monza.it), sul quale è anche disponibile la mappa aggiornata delle iniziative, o recandosi direttamente domenica prossima nel Palazzo Comunale (piazza Trento e Trieste), oppure ancora all’Osservatorio scolastico o a Cascina Bastia per quanto riguarda le attività organizzate nel parco. Per la giornata di volontariato civico si mobiliterà anche il personale dell’amministrazione comunale (un’ottantina di persone in tutto, coordinati dalla segreteria del sindaco), ragazze e ragazzi del servizio civile, le guardie ecologiche volontarie e il personale della protezione civile.

A fornire un supporto prezioso ci hanno pensato gli sponsor ufficiali della manifestazione: Sangalli spa e GB Irrigazione, Acsm Agam, Farmacom, Ese, e impresa Milesi.

La domenica successiva, il 17 aprile, si terrà poi la festa di restituzione della manifestazione, con le foto, i video e i racconti della giornata del 7 aprile. Il contesto sarà il centro cittadino trasformato nel week end del 16 e 17 in un grande giardino fiorito grazie alle esposizioni florovivaistiche promosse dal Comune.

In S.Ambrogio l’ultimo saluto a Cesare Maldini

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Folla al funerale di Cesare Maldini nella basilica di Sant’Ambrogio a Milano. Un migliaio di persone ha accolto il feretro dell’ex bandiera del Milan e ct della Nazionale. Tanti i i tifosi fuori dalla chiesa. Tante le persone che con Maldini hanno condiviso momenti di vita e di calcio all’interno della basilica. C’era tutta la squadra rossonera e c’erano, oltre a Silvio Berlusconi, il presidente di Mediaset, Confalonieri ma anche il vicepresidente dell’Inter, Zanetti. Visibilmente commosso il figlio Paolo, arrivato insieme alla famiglia.

 

foto: Stefano Tumiati/Radio Lombardia

Da giovedì torna il maltempo

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“Confermato il ritorno del maltempo sull’Italia da giovedì, che durerà probabilmente almeno fino a Sabato” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che prosegue – “prima una perturbazione dal Nord Africa, poi aria più fredda in discesa dal Nord Europa, alimenteranno una circolazione di bassa pressione proprio sul cuore dell’Italia con apice del maltempo nella giornata di venerdì 8.

“Piogge, rovesci e anche temporali bagneranno così gran parte della Penisola” – spiega l’esperto – “giovedì soprattutto Sicilia, Alpi, Nordovest, poi il resto del Centrosud a fine giornata; venerdì quasi tutto lo Stivale sarà sotto piogge e rovesci, ma in particolare versanti tirrenici e Nordest. Tempo inaffidabile anche sabato con ancora rischio piogge ed acquazzoni, sebbene meno diffusi rispetto a venerdì; restano invece ancora grandi incertezze sulle sorti del tempo della prossima domenica.”

“Le temperature saranno in calo anche sensibile e tornerà a nevicare in montagna” – proseguono gli esperti di 3bmeteo.com – “dopo infatti le temperature eccezionalmente miti di questi giorni, i valori termici inizieranno a diminuire soprattutto tra venerdì e sabato quando farà il suo ingresso l’aria più fredda in discesa dal Nord Europa. In particolare al Nord, centrali tirreniche e sulle Isole Maggiori si potranno perdere fino ad oltre 8-10°C. Di conseguenza tornerà a far la sua comparsa anche la neve su Alpi ed Appennino, a tratti fin sotto i 1500m. Tutto questo verrà inoltre accompagnato da un deciso rinforzo del vento, con Maestrale teso in arrivo sulle Isole Maggiori”

“Questo peggioramento ci ricorda come la Primavera sia in realtà una stagione molto dinamica anche sull’Italia, caratterizzata da improvvise variazioni meteo-climatiche del tutto normali in questo periodo dell’anno, di graduale passaggio dall’Inverno all’Estate. D’altra parte Aprile sa essere un mese ‘estremo’, come ci ricordano i 32°C toccati al Nord l’8 Aprile del 2011 e la neve fino a Bari lo stesso giorno del 2003” – concludono da 3bmeteo.

Andrea Appiani, pittore di Napoleone

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Sarà presentato oggi il libro di Francesco LeoneANDREA APPIANI pittore di Napoleone” edito da SKIRA, alle ore 18 alla Pinacoteca di Brera a Milano (Sala della Passione).

Con l’autore intervengono Aldo Bassetti, James Bradburne, Marco Carminati, Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti.

Appiani è figura complessa; talvolta inafferrabile. È stato un artista “totale”: pittore a olio sperimentale, sprezzante e prolifico, frescante profondamente innovatore, disegnatore sublime e impareggiabile, autore di scenografie teatrali, di apparati effimeri, regista delle feste del nuovo potere, artefice della tutela e del riordino del patrimonio artistico dell’Italia napoleonica e della costituzione della Regia Galleria di Brera.
Con la stesura di questo libro si è cercato di costruire (letteralmente) uno strumento valido e storicamente fondato da poter offrire ai lettori (addetti e non addetti ai lavori) per una migliore comprensione di questa straordinaria figura, della sua arte, dei suoi tempi e della Milano prima asburgica e poi napoleonica in cui visse.

Embargo alla Russia, soffrono di più le MPI

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Con la crisi russa, l’embargo imposto ai Paesi della Federazione Russa e alcune restrizioni alle importazioni da parte della stessa Federazione Russa, soffrono le imprese del manifatturiero lombardo, e in particolare i settori a maggior concentrazione di MPI1: a fronte di un crollo delle esportazioni che ha raggiunto quota -29,7% per il manifatturiero lombardo, le MPI perdono il 33,6% tra il 2014 e il 2015.

È quanto emerge da una rilevazione dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, che evidenzia come le esportazioni nei settori di MPI lombarde verso la Russia – che ammontano a 629,5 milioni di Euro – rappresentino il 32% del valore delle vendite del Made in Lombardia in Russia.

Una quota di tutto rispetto – commenta il presidente di Confartigianato Lombardia Eugenio Massettiche dimostra come molte micro e piccole imprese siano state capaci di creare relazioni significative sui mercati internazionali. Ci auguriamo che questa situazione non crei danni irreparabili sui loro bilanci”.

A soffrire di più, secondo i dati dell’Osservatorio, è il settore dei prodotti alimentari – dove le esportazioni verso la Russia sono calate del 47,4%, con punte di -80,4% per latte e formaggi e di
-67,2% per oli e grassi vegetali e animali. Numeri che confermano il peso sull’export lombardo esercitato dalle misure restrittive applicate dalla Federazione Russa riguardo all’importazione di prodotti agroalimentari, e in particolare proprio di latte e prodotti caseari.

Seguono, per importanza del calo registrato, il settore dei prodotti in metallo (ad esclusione di macchinari e attrezzature), con un calo del 46,3% e degli articoli in pelle con un calo del 37,5%.

1 Divisioni della classificazione Ateco 2007 con incidenza nel 2013 degli addetti nelle imprese attive fino a 50 addetti superiore al 60% e per cui si rilevano esportazioni

BeatleStory a Brugherio

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Concerto dei BeatleStory al Teatro San Giuseppe di Brugherio (MB) il 19 aprile.

BeatleStory è una vera e propria immersione nell’epopea dei Beatles. Un Magical Mistery Tour con oltre 40 dei loro più grandi successi!2 ore intense di capolavori, costumi fedelmente riprodotti dalle stesse case che li realizzarono per I Fab Four, strumenti originali, ed esecuzioni live al limite della perfezione con le stesse scalette eseguite dai Beatles.

BeatleStory è uno spettacolo in grado di emozionare, divertire, creare irripetibili e imperdibili suggestioni per tutti gli appassionati dei quattro di Liverpool.

Furto da 10mila euro alle Terme di Bormio

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Colpo da 10 mila euro ai danni delle Terme di Bormio, in alta Valtellina. Nella notte tra domenica e lunedì i ladri sono entrati nella struttura e dopo aver frugato tra armadi e cassetti hanno trovato la cassaforte. I malviventi sono riusciti a forzarla con un flessibilie. All’interno c’erano gli incassi degli ultimi giorni. Poi la fuga, nel cuore della notte. Sul furto stanno indagando i carabinieri di Bormio e di Tirano che hanno effettuato un sopralluogo alla ricerca di eventuali tracce o indizi. Al vaglio dei militari anche le immagini del circuito di videosorveglianza.

Alfano, no a nuove moschee a Milano

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“Sono contrario a realizzare nuove moschee. Stiamo controllando quelle che ci sono, ma la mia linea è di non realizzarne di nuove e garantire efficaci controlli nei luoghi di culto dove già si prega”. Lo ha detto ministro dell’Interno, Alfano, parlando della cena elettorale organizzata a Milano da ‘Milano popolare’ in sostegno di Stefano Parisi. In questo momento – ha aggiunto Alfano “è necessario fare sì che non si preghi in luoghi di culto abusivi. Occorre dire che le moschee non sono luoghi non controllabili – ha concluso – dunque laddove ci sono delle moschee noi operiamo un controllo effettivo”.

Babymetal Live @SSE Arena Wembley – Recensione di Noise

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Un nostro ascoltatore ci ha mandato la sua recensione del concerto delle Babymetal a Londra, ringraziamo per il bel lavoro che ha fatto per noi. La parola dunque a Noise che dalla brianza è andato a Londra a sentire la band giapponese:


Ancora carico per il concerto di sabato 2 Aprile ecco a voi il mio personalissimo report sul concerto delle Babymetal alla SSE Arena di Wembley. Terzo appuntamento per me con le BM, secondo a Londra, questo è senza dubbio il miglior concerto a cui ho assistito. L’arena è piena, più di 12.000 spettatori, il palco immenso, una parte alta con la scenografia che ricorda la facciata di un tempio greco, tre ampie scalinate che scendono sulla parte frontale del palco, una lunga passerella e infine la piattaforma girevole che è praticamente immersa nel pubblico. La parte centrale tra le colonne è un grosso video-wall per gli effetti visivi, tra le scalinate ci sono le quattro logge che ospitano i membri della Kami band, il tutto è completato da altri due video-wall laterali per i primi piani. Io seguo tutto dagli spalti laterali, sono un po’ lontano ma ho una buona visione di insieme.

Come sempre il pubblico è molto variegato, si va dai metallari con la maglia degli Slayer ai signori di mezza età giapponesi con i capelli bianchi passando per ogni genere di stile, costume e di nazionalità. Forte presenza anche di genitori con figli al seguito a testimonianza che questo genere “fusion” è in grado di mettere insieme un pubblico straordinariamente eterogeneo che trascende le diverse generazioni. Seduti intorno a me un ragazzo irlandese, un gruppo di asiatici, una madre inglese con il figlio adolescente tutti sempre molto partecipi, l’atmosfera è sempre coinvolgente, ci sono tante bandiere Danimarca, Norvegia, Italia, Francia, ovviamente Giappone e altre che nemmeno conosco.

Il concerto si apre con la intro storica Babymetal Death, i costumi classici virano più sul nero per un look pochino più maturo anche se non perdono gli inserti rossi e argento molto più limitati rispetto al passato. Moa e Yui stanno crescendo e al confronto Suzuka sembra sempre più giovane. Il sound e’ decisamente aggressivo la chitarra elettrica domina, dalla mia posizione la voce alle volte risulta un pochino bassa.

Subito dopo “Babymetal Death” è il turno di “Awadama fever”, dal nuovo album Metal Resistance uscito solamente il giorno prima. Dalla voce sincopata e dal timbro squisitamente j-pop sembra di essere stati proiettati in un concerto di Hatsune Miku, ma ci pensa la poderosissima sferzata metal della Kami band a tenerci attaccati alla realtà. Si alternano velocissime canzoni del primo album e canzoni del nuovo album, dopo “iine” e’ il turno della divertentissima “Yabai” (o “Yava!” come viene scritto nella versione inglese dell’album) se vi siete mai chiesti come si può reinterpretare una base ska in chiave metal allora dovreste proprio sentire questa canzone. La coreografia coinvolge il pubblico che si muove coordinato, Yui e Moa sono scatenate e persino Su che di solito appare glaciale esce un po’ dal personaggio e mostra qualche sorriso, tutti si divertono.

Comincia la parte degli assoli: apre la scena Suzuka, dopo la lunghissima intro strumentale la luna rossa sorge alla sue spalle e tutto si tinge di cremisi. “Akatsuki” intensa come sempre mi fa venire la pelle d’oca, complice anche un aria condizionata degna dell’areoporto di Dubai. La corsa dalla piattaforma al palco è accompagnata da colonne di fuoco, alla fine della canzone sono già senza voce. Ora è il turno di Yui e Moa con “GJ!” good job, e poi si passa al pezzo in solo della Kami band.

Il trio compatto ritorna prepotentemente in scena con “catch me if you can” e “doki doki morning”. A tempo di marcia e cornamuse ecco “Meta Taro”, che sarebbe l’ideale sigla di testa di un’improbaile anime basato su un eroe del metal cibernetico, adesso vi starete chiedendo: ma perche’?!? Perché no?

Proseguendo nel surreale arriva la clip che introduce le Babymetal Black (ovvero la mini formazione Yui-Moa) che spiega come il kami della volpe abbia affidato al terzetto il compito di diffondere questo nuovo metal creato in una galassia lontana lontana e di come il malvagio Death Vader abbia portato Yui e Moa al lato oscuro, con delle spade laser che disegnano dei 4 luminosi comincia “Yon no Uta”, la canzone del 4 fatta esclusivamente da giochi di parole giapponesi.

Ritorniamo un attimo seri ed ecco che dalla parte alta del palco compare Suzuka, alle sue spalle si dispiegano delle gigantesche ali digititali che avvolgono tutto. La kami band si esibisce al massimo livello del power metal: unica canzone con un titolo tutto italiano: “Amore”; probabilmente ispirata da me dopo che i nostri sguardi si sono incrociati al concerto di Bologna. Questa storia è palesemente falsa, ma siccome la sto raccontando io, continuerò a crogiolarmi nell’illusione almeno fino alla fine di queste righe…

Da questo punto in poi il concerto è un crescendo continuo con “Megitsune” e “Karate” che infiammano l’arena per l’inno contro il fenomeno del bullismo: “Ijime, dame , zettai!”, al solito il pezzo è preceduto da un pezzetto di storia sul kami della volpe, la voce narrante promette: “If you show us the true courage, we will tell you the true Metal” ed e’ ora del wall of death.
La promessa è mantenuta, tre dantesche voragini di carne si aprono e richiudono su se stesse. Io al sicuro dagli spalti non mi curo di loro, ma guardo e passo…

Segue l’immancabile “Give me chocolate” che ci porta verso la fase finale del concerto. L’evento è trasmesso in diretta in alcuni cinema giapponesi, e sul video-wall principale viene proiettato un feedback live da uno di questi che inquadra il pubblico ad unire proprio tutti, anche persone che sono fisicamente dall’altra parte del mondo, sotto un unica grande bandiera metal. Siamo arrivati al momento della ballad “The ONE” che avevamo già sentito sul canale ufficiale con le riprese del concerto di Yokohama (credo). Da “The ONE” e il coro con il pubblico terminiamo con il vero gran finale “Road of Resistance”.

Il concerto è durato circa due ore ed è letteralmente volato senza stancare mai; non è mancato nulla: fuoco, fumo, luci, effetti speciali, fuochi artificiali, balletti, belle ragazze e metal! Si può volere qualcosa di piu? Bhe, personalmente ho sentito solo la mancanza di “Head Bangya!!!” nella scaletta, ma direi che sono più che soddisfatto. Le ragazze sono state bravissime e la band veramente straordinaria, lo spettacolo va assolutamente sentito dal vivo per essere apprezzato a pieno. Il tour prosegue con alcune tappe americane e ritornerà in europa, precisamente in Svizzera da Giugno… la speranza di un’altra tappa italiana ovviamente è sempre molto alta…