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RODRIGO Y GABRIELA: rock e ritmi latini al Magnolia di Segrate il 17 Aprile

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A 4 anni di distanza dall’ultimo concerto in Italia, Rodrigo y Gabriela, coppia di virtuosi chitarristi messicani, tornano a Milano, per un’unica data nel nostro paese. L’appuntamento da non perdere è fissato per domenica prossima a Segrate.

“9 Dead Alive” (2014), quarto ed ultimo album di Rodrigo Sánchez e Gabriela Quintero, è un concentrato di eleganza e gusto: 9 tracce che sono l’essenza del calore e della spontaneità. La loro musica si dispiega attraverso un gioco intuitivo di suoni che risultano intimi, ma allo stesso tempo spettacolari e pieni di energia melodica e invenzioni ritmiche nell’insieme.

Dalle origini umili in Messico, alla vita da buskers a Dublino, Rodrigo y Gabriela hanno mosso i primi passi di un percorso artistico e musicale che li ha portati dalle cover dei Metallica riviste in chiave bossa nova fino alla musica classica. In pochissimi anni hanno affascinato l’intera Europa, e non solo, con la loro straordinaria tecnica. Virtuosi del loro strumento sono in grado di ricreare i suoni di una grande orchestra di almeno 40 elementi con due semplici chitarre acustiche, spaziando dal folk al rock, per spingersi fino al flamenco e ai ritmi latini.

Rodrigo y Gabriela hanno venduto più di un milione e mezzo di copie dei loro album e hanno girato tutto il mondo più volte con grande successo. Lo scorso Dicembre hanno registrato “Continuum, uno dei più grandi classici dello storico bassista Jaco Pastorius, tratto dall’omonimo album del ’76. Il brano è la colonna sonora di Jaco, il documentario – firmato da Robert Trujillo, bassista dei Metallica, e John Pastorius IV, figlio maggiore di Jaco – che racconta la vita e la straordinaria carriera di Pastorius.

 

RODRIGO Y GABRIELA

Domenica 17 Aprile 2016

@ Circolo Magnolia – Segrate (MILANO)

Prezzo del Biglietto: € 22,00 + diritti di prevendita / € 25,00 in cassa la sera del concerto

Ingresso riservato ai possessori di Tessera ARCI

Biglietti disponibili sui circuiti Ticketone e Mailticket.

 

… E IN REGALO DUE BIGLIETTI PER DUE ASCOLTATORI DI LINEA ROCK!

Linea Rock durante questa settimana regalerà 2 biglietti che consentiranno a due fortunati nostri ascoltatori di assistere a questo atteso concerto gratuitamente. Chi volesse tentare la fortuna, dovrà semplicemente sintonizzarsi con Marco Garavelli sui 100.3 FM di Radio Lombardia oppure via streaming audio/video tramite il nostro sito ogni sera dalle 20 alle 22, attendendo il lancio dell’Operazione Rodrigo Y Gabriela: il dito più veloce si aggiudicherà i due biglietti!

Noi non ci fermiamo mai… e questo è soltanto un buon motivo in più per continuare sempre a seguirci!

 

Volley, Casalmaggiore vince la Champions

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Grande festa a Casalmaggiore per l’mpresa della Pomì che, battendo 3-0 le turche del Vakifbank Istanbul si aggiudica la Champions League femminile di volley.  Dopo il primo scudetto conquistato l’anno scorso e la Supercoppa italiana, le ragazze allenate da Massimo Barbolini e trascinate da Francesca Piccinini  hanno conquistato la Champions League superando nella final four giocata a Montichiari le favorite della vigilia.

 

Scivola e muore sul sentiero

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Stava effettuando un’escursione in montagna, quando è scivolata per circa cento metri, ed è morta sul colpo. Vittima dell’incidente avvenuto ieri mattina a Brumano (Bergamo) in Valle Imagna al confine tra la Bergamasca e il Lecchese, una donna di 60 anni.Vani i soccorsi dell’équipe dell’elisoccorso del 118 e degli uomini del Soccorso Alpino.

Uccide la moglie e si suicida

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Omicidio-suicidio ieri sera in Brianza.Un uomo di 70 anni ha sgozzato la moglie  e poi ha tentato di impiccarsi al balcone di casa, ma la corda si è spezzata, lui è  precipitato nel vuoto ed è morto. E’ successo a Barlassina. A scoprire la tragedia è stata la sorella ch era passata per una visita.  Alla base della tragedia potrebbero esserci dei dissidi economici familiari Secondo quanto ricostruito fora dai carabinieri di Seregno(Monza), donna aveva l’abitudine di giocare ai videopoker, possibile motivo di forte attrito con il marito

Donna trovata morta in auto, è omicidio

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Alle 10 di questa mattina, a Cusano Milanino un passante ha segnalato la presenza di un cadavere di una giovane donna, età apparente 30anni, all’interno di una Renault in sosta nel parcheggio pubblico ubicato tra le vie Pedretti e Rimembranze. Sul posto sono giunti i militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Milano Dalle prime verifiche effettuate sul posto dai Carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni, competente per territorio, si ritiene possa trattarsi di omicidio. La donna era  vestita, l’auto era aperta, sul sedile posteriore c’era la borsa.

 

Del Rio a Monza

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Domani pomeriggio, lunedì 11 aprile,  arriverà a Monza il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio,  che interverrà durante l’Assemblea dei 55 Sindaci MB, riuniti in Provincia per affrontare il tema delle infrastrutture e della mobilità in Brianza. All’ordine del giorno il tema caldo della Pedemontana e dei gravi ritardi nella prosecuzione dell’opera a causa della scarsità di risorse e del mancato closing finanziario. Tra gli argomenti in discussione anche il nodo delle infrastrutture su ferro e le preoccupazioni dei Sindaci rispetto al destino delle autolinee, oggetto di pesanti tagli negli ultimi mesi, anch’essi dovuti alle criticità finanziarie.   “Mi aspetto un’occasione proficua di approfondimento sulle tante questioni aperte relative al futuro della mobilità in Brianza”, spiega il Presidente Gigi Ponti, che aveva voluto invitare in Provincia il Ministro Delrio durante l’ultima missione a Roma lo scorso febbraio.

Pizza, etnica piace

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C’è la pizzeria macelleria e quella che è anche osteria, la pizzeria che è specializzata anche in fagotti o è una salumeria, quella che prepara pure rosticceria e specialità dolci arabe o insieme alla pizza offre sempre il kebab o gli involtini primavera. Uno dei piatti simbolo della cucina italiana nel mondo, la pizza, a Milano è ormai sempre più etnica, soprattutto se d’asporto. In città le pizzerie straniere hanno raggiunto i titolari italiani e sono pronte al sorpasso. Su quasi 1.300 imprese che nell’attività dichiarano di essere pizzerie, il 50% (oltre 600) è in mano a stranieri. Sono soprattutto egiziani che pesano da soli i due terzi degli stranieri (considerando solo le imprese individuali) e un quinto di tutte le pizzerie di Milano. Vengono poi gli imprenditori cinesi (16% delle piccole imprese del settore, 4,5% di tutte le pizzerie) e quelli turchi (7,4% e 2,1%). La maggior parte dei pizzaioli egiziani è originaria di Assiut, capitale dell’omonimo governatorato a grande concentrazione coopta,  ma c’è anche la pizzeria mista egiziano-peruviana.

Emerge da una elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese relativi a quasi 5 mila imprese attive a Milano città nel settore della ristorazione di cui quasi 1.300 dichiarano di essere un pizzeria, tra somministrazione in loco e asporto. Il dato sullo Stato di nascita è calcolato sui titolari di impresa individuale straniera del settore.

Omeopatia sempre più diffusa

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Homeopathic medication with chamomile globules

Più del 20 per cento degli italiani utilizza medicinali omeopatici almeno una volta l’anno e il 4,5 per cento della popolazione si affida alle cure complementari con una frequenza quotidiana o settimanale.  In generale, oltre l’80 per cento degli intervistati conosce l’omeopatia.

Sono alcuni dei dati emersi dal sondaggio che “Omeimpres”e, l’associazione che riunisce le maggiori aziende italiane produttrici di farmaci omeopatici, ha commissionato a Emg Acqua che ha effettuato oltre 2 mila interviste su un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. La ricerca, diffusa in occasione della Giornata internazionale dell’omeopatica in programma l’11 aprile, offre uno spaccato sui comportamenti, gli usi e le tendenze degli italiani nei confronti di un settore che, nonostante la crisi, continua a crescere. Basti pensare che nel 2015 il fatturato delle aziende aderenti a Omeoimprese è cresciuto in media del 3 per cento.

“Grazie a questa ricerca possiamo andare a capire quali sono le aspettative e al contempo i timori che gli italiani hanno nei confronti dell’omeopatia. I dati sono per noi molto positivi e interessanti, ma ci dicono che dobbiamo lavorare per cercare di informare sempre di più la popolazione su che cosa sia realmente l’omeopatia – spiega il Presidente di Omeoimprese Giovanni Gorga -. In particolare è fondamentale sottolineare che si tratta di una medicina che non sostituisce le cure tradizionali ma le integra e affianca in maniera naturale e seguendo le caratteristiche e le esigenze di ognuno”.

Dal sondaggio emerge che il 60,4 per cento di chi usa medicinali omeopatici sono donne per lo più di un’età compresa tra i 35 e i 54 anni. Oltre la metà degli utilizzatori (53,7 per cento) ha un’istruzione superiore.  Chi vive nel Nord-Ovest ha maggiore dimestichezza con la medicina omeopatica (34,4 per cento): seguono Nord Est (21,9 per cento), Centro (16,2 per cento), Sud (14,7 per cento), Isole (12,8 per cento).

La medicina omeopatica è conosciuta dall’80 per cento degli intervistati e chi ricorre all’omeopatia lo fa mediamente da 6,5 anni ed ha iniziato su consiglio del farmacista (22,6%), di parenti e amici (21,7%), del medico generico (15,3%), dello specialista (14,1%).

Con l’omeopatica gli italiani curano soprattutto riniti, raffreddori, influenze (63,6%), dolori articolari o muscolari (30,4%), allergie e problemi all’apparato respiratorio (21,8%). Il farmaco più popolare è l’arnica, usato più frequentemente dal 14,4% degli italiani. È tramontata la moda dei fiori di Bach, cui ricorre il 5.9% degli intervistati.  In generale chi utilizza i medicinali omeopatici lo fa sempre di più. Nel corso del tempo il trend è cresciuto del 2,8 per cento. In crescita anche l’utilizzo di farmaci omeopatici soprattutto in pediatria. Quasi 3 italiani su dieci li utilizzano per i bimbi, in particolare dai sei anni in su, soprattutto per infezioni respiratorie.

Interessanti sono i dati relativi a ciò che la gente pensa della medicina omeopatica. Anche tra chi non utilizza l’omeopatia è evidente che la maggior parte degli italiani è consapevole del fatto che i medicinali complementari possano risolvere molti disturbi di salute (57 per cento) e li giudichi medicinali a tutti gli effetti (48 per cento).

Il maggior vantaggio rilevato dall’utilizzo dei farmaci omeopatici è legato all’assenza di effetti collaterali e controindicazioni (18,2 per cento). Il 15,5 per cento li usa perché non sono tossici e l’11,9 perché ritiene siano particolarmente adatti contro disturbi meno gravi quali l’ansia, lo stress, la cistite, la gastrite.

Al contempo, però, il 18,6 per cento degli intervistati continua a pensare che l’omeopatia sia meno efficace della medicina tradizionale, mentre un altro 18 per cento contesta il fatto che le terapie siano troppo lunghe.  Per il 17,5 per cento degli intervistati i costi dei medicinali omeopatici sono troppo alti, sebbene vi siano degli studi certificati secondo cui l’utilizzo di questo tipo di farmaci porti un diretto risparmio al servizio sanitario nazionale.

Infine, chi cerca informazioni sui medicinali omeopatici e il loro utilizzo si rivolge in farmacia (40,6%), anche se il 39,3% pensa che sia una fonte da implementare. Infine, il 34, 6 per cento degli intervistai si aspetta che sia il medico generico a fornire informazioni sull’omeopatia.

 

The Force Awakens e altre news dalla galassia

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Sono passati quasi cinque mesi dall’uscita di Star Wars – The Force Awakens ma ancora si parla di questo film. Ovvio, mi verrebbe da dire, ma non ovvio.
The Force Awakens è attualmente il film che ha registrato il numero maggiore di record di sempre (elenco) e non ha assolutamente intenzione di uscire di scena.
Siamo stati invitati alla presentazione del bluray con proiezione dei contenuti speciali e visita guidata alla mostra al WOW Spazio Fumetto (ai quali faccio ancora i complimenti).
Come richiesto da i primi interlocutori che ho avuto dopo la mostra, non farò spoiler sugli speciali, sulle scene tagliate e sul resto. Già questa richiesta mi ha fatto capire quanta sia l’attesa della versione dvd o bluray, attualmente in prevendita. Altra forma di acquisto che non ricordo per altri film.
Che dire quindi evitando gli spoiler? nulla, una chicca via l’altra.
La vecchia guardia, Fisher – Ford – Hammill e tutti gli altri si portano dietro bagagli di informazioni che anche loro riescono a vedere solo ora che sono passati 30 anni dai primi film.
La nuova generazione invece mostra negli speciali tutta la carica di ragazzi che sanno che stanno per far parte di un progetto che trascende la dimensione del film.
Lo staff e tutte le scelte discusse negli special, nonostante sia tangibile un livello professionale altissimo, fanno capire quanto enorme sia il lavoro alle spalle.

Quindi, come ovvio da parte mia, vi posso solo consigliare la visione di tutti gli extra. Aggiungono profondità al film e lo migliorano. Conoscere il processo creativo di questa pellicola è importante perché aggiunge dettagli alla prima trilogia, e definisce come sarà la terza.

Altre informazioni dalla galassia lontana – in breve, sopporto/supporto poco le elucubrazioni infinite su un’immagine trapelata od un teaser.

Rogue One – A Star Wars Story 

Il film è ambientato fra episodio 3 e episodio 4, tratterà del recupero dei piani di costruzioni della morte nera che permetteranno poi il finale dell’episodio del 77.

Passera va con Parisi, Sala attacca

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Corrado Passera e Stefano Parisi uniscono le forze. Oggi pomeriggio la conferenza stampa dello stesso Passera che si ritira dalla corsa a sindaco.

“Una lista civica di qualità e competenza per vincere a Milano. Corrado Passera e Stefano Parisi annunciano a sorpresa una nuova fase della campagna elettorale. “Da oggi i nostri sforzi si uniscono ampliando la proposta per Milano e per una vera alternativa all’attuale Amministrazione.

“Il mio impegno per cambiare Milano trova oggi una nuova importante dimensione – ha spiegato Corrado Passera -. Ho infatti accolto l’invito di Stefano Parisi per rafforzare in modo determinante la componente civica e indipendente della sua alleanza e per iniziare a tracciare una nuova strada, partendo proprio da Milano. Se non ci conoscessimo da molti anni con Stefano, il passaggio di oggi non sarebbe avvenuto. È soprattutto per fiducia personale nei suoi confronti che siamo qui. In dieci mesi con il mio fantastico comitato siamo riusciti a elaborare, attraverso un lavoro di confronto e coinvolgimento dei cittadini, un insieme di proposte radicali per fare di Milano una vera capitale in Europa e nel mondo. Intorno a queste proposte abbiamo elaborato un consenso notevole per un outsider della politica, oltre il 10% è un risultato di grande soddisfazione. Non basta però per il progetto che vogliamo fare. Per questo abbiamo scelto di valorizzare l’impegno di questi mesi dando vita con Stefano Parisi a una lista civica comune. Se oggi arriva la richiesta di unire le forze è perché siamo una forza, misurabile e rispettata. Il nostro impegno continua, all’interno di un progetto più ampio”.

 

“Corrado Passera costituisce un grande valore aggiunto per la nostra coalizione e per la lista civica – dichiara Stefano Parisi – per il suo prestigio personale, per la qualità della sua proposta politica e programmatica, per l’apporto di idee e di risorse umane che potrà dare alla campagna elettorale e al governo di Milano. La considero una collaborazione naturale, sulla base di comuni valori e di una comune visione di un centro liberale, perno di una coalizione vincente a Milano e anche in una prospettiva nazionale. La nostra città ha una grande occasione per ripartire, per liberare le tante energie, per ampliare le opportunità, per diventare di nuovo attrattiva per gli investimenti e l’innovazione. Questo richiede una politica davvero nuova, basata sulla serietà e non sugli slogan, sulle idee prima che sulle appartenenze partitiche. Per questo, con Corrado abbiamo valutato che una comune idea civica sia una opportunità da non perdere, che completa la coalizione, chiaramente distinta ma non in competizione con le forze politiche che mi sostengono dal principio, orientata a raccogliere il consenso dei milanesi che fanno più fatica a riconoscersi negli steccati partitici tradizionali”.

Questa la reazione di Beppe Sala, candidato del centrosinistra.

Corrado Passera solo 20 giorni fa dichiarava: “Milano non si può permettere il gemellaggio con il fascismo leghista lepenista imposto a Stefano Parisi: votandolo, la città verrebbe consegnata al dipendente di una coalizione ormai in frantumi, sotto costante ricatto e totalmente in balìa della becera politica retriva e populista della Lega di Salvini, che va sotto braccio al partito nazional fascista di Le Pen che auspica la fine dell’accordo di Shengen”.. Evidentemente il richiamo alla paura, alla chiusura, al passato è un collante irresistibile per chi preferisce chiudersi che guardare al futuro.

Ogni ulteriore commento è superfluo, dopo un annuncio che si spiega esclusivamente con una scelta di potere&poltrone, cui la città reagirà attraverso la migliore espressione della democrazia, cioè il voto. Milano non merita atteggiamenti così meschini, che fanno male alla politica intesa come servizio alla comunità. La scelta di Passera non si tradurrà in un vantaggio elettorale per il centrodestra e acuirà inevitabilmente le divisioni all’interno di una compagine che ormai accerchia e strangola le intenzioni riformiste di Stefano Parisi.

 

Noi non siamo così. Noi siamo la Milano del futuro. Assumiamo ancor più decisamente la responsabilità  di impedire che la nostra città torni indietro di vent’anni, quando si pretendeva di risolvere i problemi con il pugno di ferro prima che con il cervello.