E’ tornato in libertà Mario Mantovani, l’ex vice presidente della Regione Lombardia agli arresti domiciliari dallo scorso 23 novembre nell’ambito dell’indagine per corruzione, concussione e turbativa d’asta. Lo ha deciso la quarta sezione penale del Tribunale, accogliendo la richiesta della difesa depositata nei giorni scorsi. La Procura si era opposta chiedendo l’obbligo di dimora.
Rapina una sala slot, arrestato
E’ bastata poco meno di un ora ai Carabinieri per identificare ed arrestare un 22enne pregiudicato utilizzando un taser ed un coltello aveva messo a segno una rapina presso un’agenzia di scommesse di San Donato Milanese. Il malfattore benché travisato è stato subito riconosciuto dai militari che lo hanno individuato, grazie alle immagini della video sorveglianza, per la sua gestualità particolarmente accentuata. Durante le fasi della rapina, il giovane, notevolmente agitato, non ha esitato ad utilizzare il taser per intimidire e derubare anche i clienti, arrivando a colpirne uno, fortunatamente senza conseguenze. Ha poi raggiunto la propria abitazione, situata vicino al locale, dove i Carabinieri lo hanno rintracciato mentre si stava liberando degli abiti utilizzati per la rapina. La refurtiva, circa 2300 euro, è stata restituita agli aventi diritto.
Casaleggio, folla ai funerali
Inizia in questi minuti la cerimonia funebre per l’ultimo saluto a Gianroberto Casaleggio, cofondatore del Movimento 5 stelle, nella basilica di Santa Maria delle Grazie. La piazza è transennata e presidiata dalle forze dell’ordine. Dietro le transenne molti cittadini, simpatizzanti del movimento e semplici curiosi. La funzione verrà celebrata da padre Guido Bendinelli, priore del Convento domenicano di S. Maria delle Grazie in Milano. Per la volontà della famiglia in chiesa non sono ammessi operatori tv, fotografi, riprese con telefoni cellulari, striscioni o simboli politici.
Milan, Berlusconi difende l’esonero
“Il Milan non ha mai giocato così male”. Lo dice Silvio Berlusconi difendendo la scelta di esonerare Mihajlovic sostituendolo con Brocchi. “Io rivendico con orgoglio tutte le mie scelte dalla prima all’ultima, e cioè quella di correggere,
con il cambio dell’allenatore, un trend di gioco non all’altezza della storia dell’A.C. Milan perché, diciamolo chiaro, al di là dei risultati, non abbiamo mai visto il Milan giocare così male. A questo scopo non ora ma a fine stagione, valutando i risultati concreti di questa scelta, potremo assumere le decisioni
migliori nell’interesse del nostro Milan”
Writers travolti da un treno, un morto e un ferito
Un treno ha travolto e ucciso un writer russo di 19 anni. Il suo amico, un coetaneo italiano, è rimasto gravemente ferito. E’ successo ieri sera alla stazione di Greco Pirelli. Il convoglio ha continuato la sua corsa in direzione di Sesto S. Giovanni perche il conducente non si é accorto dell’impatto. Secondo quanto accertato fino a questo momento dalla polizia, i due writer sono stati travolti durante un raid vandalico. L’allarme é stato lanciato dai condomini di un palazzo antistante il punto dell’incidente.
Ztl Navigli, due nuove telecamere
Venerdì 15 aprile entreranno in funzione due telecamere a controllo della ZTL Notturna Navigli (attiva dalle ore 20 alle 7) tra le vie Pichi (Ztl nel tratto tra via Borsi e fine via) e Borsi (Ztl nel tratto tra via Pichi e Alzaia Naviglio Pavese).
Si ricorda che sono esclusi dal divieto di transito i veicoli adibiti al trasporto di cose dalle ore 5.00 alle ore 7.00 dei giorni feriali per il tempo strettamente necessario alle operazioni di carico e scarico merci, i veicoli degli operatori del mercato settimanale scoperto di via Borsi nelle giornate di mercoledì dalle ore 6.00 alle ore 17.00 per le operazioni connesse alle attività mercatali, i velocipedi, i mezzi di soccorso, emergenza e polizia e i veicoli di residenti, domiciliati e possessori di box/posto auto.
I due occhi elettronici fanno parte della rete di varchi funzionale alla protezione dell’area dei Navigli, negli ultimi anni interessata da un importante intervento di riqualificazione urbana volto a migliorare la fruibilità dello spazio urbano. Una valorizzazione che ha visto l’istituzione di nuove aree pedonali, la riqualificazione di Darsena, piazza XXIV Maggio, Alzaia Naviglio Grande e Ripa di Porta Ticinese e dell’intera zona, sempre più frequentata da milanesi e turisti.
I varchi già in funzione sono quelli tra via Gorizia e Alzaia Naviglio Pavese, tra Ripa Ticinese e via Valenza, in via Paoli e in via Magolfa. E’ in programma anche la collocazione di telecamere in via Barsanti, e successivamente in via Gola, via Casale (angolo via Valenza) e Alzaia Naviglio Grande (angolo via Valenza).
Mantovani chiede di tornare libero
L’ex vice presidente ed ex assessore alla Salute di Regione Lombardia ma anche ex senatore, ex coordinatore regionale di Forza Italia ed ex sindaco di Arconate, Mario Mantovani, torna a chiedere di poter tornare libero. Mantovani era finito a San Vittore lo scorso 13 ottobre e il 23 novembre il gip gli aveva concesso i domiciliari. Per lui le accuse sono di corruzione, concussione e turbativa d’asta nell’ambito di un’inchiesta su appalti nella sanità lombarda. Oggi, tramite i suoi legali, ha presentato istanza di revoca dei domiciliari. Il prossimo 8 giugno per lui si aprirà il processo.
Scorta al pm Marcello Musso
La Prefettura di Milano ha assegnato la scorta, anche se solo nella forma della “tutela singola”, al pubblico ministero milanese Marcello Musso, titolare dell’inchiesta sulle aggressioni della coppia dell’acido ma anche di importanti procedimenti contro trafficanti di droga legati alla ‘ndrangheta. Musso sarà accompagnato nei suoi spostamenti da un agente. Il magistrato è stato minacciato, nei giorni scorsi, con una lettera anonima che qualcuno gli ha infilato nella casella delle lettere di casa, lo scorso 3 aprile, con la scritta “Acido anche per te”. Musso, secondo quanto ricostruito, è stato anche seguito mentre usciva dal tribunale per andare in un bar con un collega. Musso, dopo aver denunciato il fatto, non aveva ricevuto nessuna forma di protezione tanto che aveva protestato chiedendo un incontro in Prefettura e affermando che anche al “giuslavorista Marco Biagi (poi assassinato dalle nuove Brigate Rosse) era stata negata la scorta”.
Vinitaly, pienone per il padiglione Lombardia
Oltre 25 mila bottiglie stappate in soli quattro giorni. E una presenza professionale particolarmente apprezzata da Consorzi e produttori, che anche grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Vinitaly International e VeronaFiere hanno potuto incontrare un centinaio di buyer provenienti da ogni parte del mondo, compresi Cina, Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti e Sudafrica.
La 50ª edizione di Vinitaly è stata un successo per la Lombardia, presente con circa 200 espositori e oltre mille etichette, grazie alla qualità delle produzioni e all’attenzione crescente degli operatori, molti dei quali esteri, dei giornalisti e dei consumatori, compresi i cosiddetti Millennial. Tutti hanno fatto tappa nel Padiglione lombardo ospitato al secondo piano del PalaExpo, dove il nuovo Spazio Polivalente allestito da Regione e Unioncamere ha registrato il tutto esaurito, grazie a una serie di conferenze, presentazioni e degustazioni che hanno attratto centinaia di visitatori.
Importante anche la presenza istituzionale. Nei quattro giorni della rassegna hanno visitato la collettiva lombarda il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, l’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, Gianni Fava e, in rappresentanza del Sistema Camerale lombardo, i presidenti delle Camere di Commercio di Pavia, Franco Bosi, di Mantova, Carlo Zanetti, di Brescia, Giuseppe Ambrosi, oltre al sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, e a quello di Mantova, Mattia Palazzi.
“I vini lombardi hanno brillato particolarmente”, ha commentato l’assessore Fava, soddisfatto per l’esito della rassegna. “Merito di una crescita frutto di una professionalità sempre più elevata dei produttori, che stanno cogliendo le nuove sfide del biologico e della sostenibilità come elementi qualificanti del vino”.
“Molto positiva la presenza al Padiglione Lombardia di buyer e operatori” ha proseguito Fava, “grazie agli sforzi operati da VeronaFiere, in particolare per l’internazionalizzazione”.
Da alcuni anni Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia stanno accompagnando l’impegno dei produttori che, forti di una qualità riconosciuta con il 90% della produzione vinicola a marchio Doc, Docg e Igt, esplorano nuovi mercati.
“La nostra regione è ormai riuscita a consolidare l’immagine di un territorio vocato innanzitutto alla qualità del prodotto, per il quale siamo sicuramente al top non solo a livello nazionale, ma anche internazionale”, ha commentato il presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio. “La presenza di buyer provenienti da Estremo Oriente, Asia, Nord America, Nord Europa e Africa dimostra l’efficacia del lavoro che stiamo facendo per alimentare ulteriormente l’export dei prodotti vitivinicoli lombardi, che nel 2015 ha superato quota 255 milioni di euro e che ha registrato una crescita del 20% negli ultimi 5 anni”.
A contribuire alla buona riuscita della manifestazione, le iniziative messe in campo dai Consorzi di tutela presenti – Consorzio Franciacorta, Consorzio Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepò Pavese, Consorzio Provinciale Vini Mantovani, Consorzio San Colombano, Consorzio Terre Lariane, Consorzio Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio Valtènesi ed Ente Vini Bresciani (per Montenetto, Botticino, San Martino della Battaglia e Cellatica) – e gli 80 ragazzi dell’Istituto alberghiero Andrea Mantegna di Brescia, che si sono prodigati nell’assistenza tecnica agli espositori.
Renzi al Salone del Mobile
Matteo Renzi, di ritorno dalla missione in Iran, ha visitato il Salone del Mobile di Milano. “Al Governo spero di restarci a lungo io, ma il Salone del Mobile vorrei che fosse un appuntamento fisso per il premier”, ha dichiarato Renzi che ha parlato di questa manifestazione come di “un luogo di eccellenza straordinaria”.
Renzi è tornato a parlare di riforme dopo il voto di ieri alla Camera che ha licenziato definitivamente il ddl Boschi sulle riforme costituzionali.
“Quando si parla dell’Italia ci raccontiamo che ci sono tante cose che non vanno. È Vero: la giustizia dovrebbe funzionare meglio, la pubblica amministrazione dovrebbe evitare gli sprechi. Ieri abbiamo approvato una riforma in cui non soltanto si rende più semplice il paese, ma anche la promozione internazionale finalmente compete allo Stato e per le questioni energetiche c’è una strategia unitaria, Non ci sono più la Camera e il Senato che fanno le stesse cose. Non c’è più lo stipendio per i senatori, si riduce lo stipendio ai consiglieri regionali. Ma queste riforme devono collegarsi al punto chiave. La più grande riforma è che smettiamo di parlar male del nostro paese”.