Dopo la rottura delle trattative regionali sulla riorganizzazione del recapito su giorni alterni e sul fabbisogno occupazionale negli Uffici Postali è stato proclamato, unitariamente, lo sciopero degli oltre ventimila dipendenti di Poste Italiane della Lombardia per il giorno 23 maggio.
“Nei giorni scorsi – fanno sapere dalla Cgil con una nota – l’azienda ha avviato unilateralmente l’avvio della riorganizzazione nelle provincie di Pavia e Bergamo, e nei prossimi mesi sarà estesa a buona parte della regione, nonostante la mancata soluzione delle criticità emersi nei centri dove è in corso la sperimentazione del nuovo modello organizzativo.
Risultato: si accumulano giacenze e peggiora la qualità del servizio offerto anche perché gli investimenti necessari non sono ancora arrivati. I portalettere continuano a viaggiare con mezzi che non garantiscono la sicurezza necessaria e la distribuzione di prodotti postali.
Con lo sciopero si chiede che venga sospesa la riorganizzazione e si riveda un modello organizzativo che è andato oltre anche i limiti imposti dalla Legge di Stabilità e dall’AgCom.
Ma anche negli Uffici Postali si vive una ormai cronica carenza di personale che causa disservizi alla clientela e disagi per il personale con continue trasferte e distacchi, impossibilità di usufruire di ferie e permessi, pressioni commerciali oltre ogni limite, mancati pagamenti dello straordinario.
Ma lo sciopero vuole essere anche una risposta alle recenti ipotesi di ulteriore privatizzazione di Poste per le quali lo Stato perderebbe la maggioranza delle azioni con il pericolo e la preoccupazione che l’azienda possa cessare di erogare un Servizio Universale a favore dei cittadini, ma una azienda orientata solo al profitto con ovvie conseguenze per dipendenti e i cittadini più svantaggiati”.
Lungo inseguimento ieri nel varesotto. Due nomadi italiani sono stati inseguiti dai poliziotti, bloccati e arrestati. E’ successo a Cariate. I malviventi avevano anche speronato l’auto dei militari. Sono ritenuti autori di truffe seriali ad anziani. A bordo della loro auto avevano installato una sirena da utilizzare per farsi strada dopo i colpi, attivata anche durante l’inseguimento con i carabinieri. Di 27 e 25 anni, originari del Piemonte, sono sospettati di aver messo a segno centinaia di truffe (a volte divenute rapine) ad anziani e pensionati in meno di un anno, tra cui una donna alla quale pochi giorni fa hanno portato via 50 mila euro, spacciandosi per poliziotto l’uno e tecnico comunale l’altro.
Botte a malati psichiatrici, in una struttra di Milano. E’ lunga la serie di vessazioni che alcuni operatori socio sanitari di origine peruviana hanno commesso nei confronti dei pazienti: schiaffi, pugni, minacce, percosse con il contenitore delle feci, colpi inferti con scope, offese di ogni tipo.. L’indagine della polizia è iniziata dopo un esposto presentato a fine 2014 dai responsabili della comunità convenzionata con l’Asl di Milano. Il 26 febbraio scorso sono stati iscritti nel registro degli indagati tre peruviani (sebbene siano state accertate le violenze da parte di 5 operatori). Un altro è stato arrestato in flagranza grazie alle immagini riprese da alcune telecamere nascoste installate nella struttura.
Nelle segnalazioni arrivate alla polizia si parlava di maltrattamenti a carico dei pazienti, alcuni dei quali impossibilitati a scappare perché costretti a letto dalle proprie condizioni di salute psico-fisica. Diversi parenti hanno confermato i sospetti sulle violenze raccontando di aver trovato sul corpo dei famigliari segni evidenti di percosse che non potevano essere accidentali. Nei video ripresi dalla polizia si assiste a uno dei pestaggi finiti agli atti. L’infermiere peruviano colpisce il paziente con le mani e con la “pala” per i bisogni, infierisce sull’uomo anziano che tenta una timida reazione verbale a cui segue il rovescio del contenitore delle urine in faccia.
Ci siamo! Il week endpiù Melodic dell’anno è ormai alle porte anche quest’anno grazie all’appuntamento con il FRONTIERS ROCK FESTIVAL, evento nostrano nell’animo e nell’organizzazione ma di respiro e fama internazionale, unico al mondo e tra i migliori d’Europa, che Linea Rocksponsorizzafieramente sin dal giorno zero.
L’appuntamento con la Terza Edizione è fissato per Sabato 23 Aprile e Domenica 24 Aprile2016 di nuovo nella splendida boutique-venue del LIVE MUSIC CLUB di Trezzo sull’Adda (MILANO), con un cast ancora una volta stellare e mirassimo al gusto degli appassionati del buon rock, classico ma non solo. Forte del successo delle prime due edizioni, Frontiers ha come di consueto lavorato duramente per concentrare sul palco di Trezzo il meglio della scena Hard Rockinternazionale! Ricordiamo che trattandosi di Label Festival, la due giorni presenta un bill di artisti e band solo ed esclusivamente della scuderia di Frontiers Records, l’etichetta napoletana che ha conquistato il mondo!
Il FRF in soli 3 anni è diventato un fiore all’occhiello dell’etichetta, grazie all’intuito vincente di Mr Serafino Perugino, Presidente supremo di Frontiers, alle capacità organizzative del Label Manager e Marketing DirectorMario De Riso e all’abilità del Festival Manager, l’instancabile e irriducibile Primo Bonali.
14 band calcheranno il palco del Live Club in due giorni e attireranno, esattamente come, se non più delle prime edizioni, pubblico da tutto il mondo, oltre che, ovviamente, da ogni parte d’Italia!
Da non perdere l’immenso Vivian Campbell con i suoi LAST IN LINE, headliners della prima serata, nel loro concerto evento che già si preannuncia come uno dei più intensi della loro carriera, dedicato all’indimenticabile Ronnie James Dio e al compagno Jimmy Bain recentemente scomparso… E poi l’esibizione unica dei TALISMAN, headliners della seconda serata che, capitanati da Jeff Scott Soto, celebreranno in un evento unico la loro carriera e la memoria di Marcel Jacob, bassista e compositore scomparso tragicamente nel 2009. Entrambe le band si esibiranno al FRF in esclusiva europea.
Ecco gli orari esatti di tutte le esibizioni:
Saranno disponibili entrambi i giorni in vendita in cassa i biglietti per il Festival, acquistabili a 59 euro per il singolo giorno o a 99 Euro in abbonamento per entrambe le giornate, anche su Ticketonequi.
Ancora disponibili qui una manciata di VIP Ticket che consentiranno di incontrare gli artisti e di assistere in esclusiva al Party Pre Festival con concerto acustico in esclusiva che vedrà la partecipazione di KIP WINGER e tantissimi ospiti speciali, del cast e a sorpresa, tra cui Terry Brock, Robby LaBlanc e Fiona.
Non mancate di visitare il sito ufficiale del festival qui per avere tutte le informazioni dettagliate!
Chi non potrà essere fisicamente presente, ma volesse comunque partecipare all’evento, potrà seguire in diretta sulla Pagina Facebook Ufficialedel Festival foto e video esclusivi, del concerto e anche dal backstage, che verranno postati a ciclo continuo durante le giornate dallo staff del Festival.
Quest’anno inoltre le telecamere di Frontiers cattureranno in video i concerti di TREAT e GRAHAM BONNET BAND in previsione di due release in DVD e BLU RAY di prossima uscita in tutto il mondo.
Ricordiamo che sarà presente soloall’interno del Live Club uno stand ricchissimo di merchandise ufficiale di tutte le band che si esibiranno sul palco e di tutte le novità / offerte speciali dell’infinito catalogo di Frontiers.
Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ospita, fino all’8 gennaio 2017, la mostra “Il mio Pianeta dallo Spazio – Fragilità e Bellezza”, progetto espositivo curato da Viviana Panaccia, promosso e organizzato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la Commissione Europea.
La mostra arricchita da due nuove sezioni dedicate rispettivamente ad atmosfera e deserti e ampliata nell’area inerente ai ghiacci e all’acqua offrirà al pubblico l’occasione di vedere il nostro bel pianeta con gli occhi dei satelliti, e in particolare dei nuovissimi satelliti Sentinel del sistema europeo Copernicus appena lanciati. L’apertura della mostra avverrà oggi, venerdì 22 aprile, nella Giornata mondiale per la Terra istituita dall’ONU.
L’esposizione è un viaggio che ci conduce, attraverso immagini satellitari e videoinstallazioni, nei luoghi più belli e remoti della Terra.
Immagini di rara bellezza che contrastano con la realtà, che testimoniano e ci invitano a riflettere sulla fragilitàdel nostro pianeta, minacciato dal cambiamento climatico a livello globale, e su come i satelliti possano contribuire a gestirne gli effetti. Gli occhi dei satelliti ci inviano immagini della Terra in cambiamento: ghiacciai che si sciolgono, oceani che si innalzano, foreste pluviali minacciate dalla deforestazione, inaridimento delle terre coltivate e l’incontrollato sviluppo delle megalopoli. Il percorso espositivo è ideato per richiamare l’interesse di un ampio pubblico, con una particolare attenzione ai giovani, per sensibilizzarli a uno stile di vita eco-sostenibile e a un utilizzo più consapevole delle risorse naturali L’esposizione è divisa in sei aree tematiche: ghiacci e acqua, atmosfera, foreste, agricoltura, deserti e città.
La corte d’appello di Milano ha confermato la condanna a 14 anni di carcere per Alexander Boettcher e ha ridotto da 14 a 12 anni la pena per Martina Levato nel processo di secondo grado con al centro l’aggressione a Pietro Barbini. Bisognerà, dunque, attendere le motivazioni, tra 90 giorni, per capire le ragioni dell’abbassamento della pena per la ragazza e la differenziazione delle pene per i due ormai ex amanti. La ragazza, infatti, dopo avere difeso il suo amante per mesi e mesi, ha rotto la relazione con lui (sono entrambi detenuti nel carcere di San Vittore e prima potevano incontrarsi per colloqui) e con dichiarazioni in aula e con un memoriale ha raccontato che fu lui il “regista” delle aggressioni con l’ acido.
La VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna del Soccorso alpino è impegnata in un intervento in valanga nella zona dell’Alpe Fora. Circa novanta le persone impegnate.
Ieri sera i familiari di un giovane di 26 anni, R.D. le iniziali, esperto sci alpinista residente a Caspoggio, hanno segnalato il suo mancato rientro. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il ragazzo intendeva salire verso il Piz Varuna, sopra l’Alpe Fellaria. È in quella direzione che si sono dapprima rivolte le ricerche, partite subito dopo l’allertamento. I tecnici si sono divisi in squadre e hanno esaminato le valli laterali, nella zona Campomoro – Campo Gera, e nelle scarpate lungo la strada per Franscia, che però risulta chiusa per una frana caduta nei giorni scorsi. L’esame della situazione ha diretto quindi la ricerca verso il percorso più probabile, quello verso la valle di Chiareggio, dove in effetti, verso le 23:30 di ieri sera, l’auto è stata ritrovata, in località Alpe Fora.
A una ventina di minuti dall’auto, a 2270 metri di altitudine, il gruppo dei soccorritori ha incontrato il fonte di una valanga di grandi dimensioni. Le squadre hanno cominciato a muoversi in valanga, con l’area illuminata dalla fotocellula dei Vigili del fuoco posizionata nella zona Cave Entova. Le operazioni sono proseguite per tutta la notte. All’alba è intervenuto l’elicottero 118 di Elicomo, a supporto delle attività che sono continuate, ininterrottamente, per tutta la giornata, con le Unità cinofile specializzate sul posto (almeno una decina) e i tecnici che hanno ispezionato l’area con le sonde e con gli strumenti Artva, i quali però non hanno rilevato alcun segnale. L’operazione procede in condizioni di grande difficoltà e in un contesto particolarmente delicato.
È morto Prince. Il cantante, una delle icone nere del pop anni ’80 è deceduto a 57 anni, in circostanze misteriose nella sua abitazione di Minneapolis. Prince era stato ricoverato d’urgenza lo scorso 15 aprile, costringendo il suo jet privato a un atterraggio d’emergenza in Illinois. Ma il giorno dopo era apparso ad un concerto il giorno successivo e aveva rassicurato i fan sulle sue condizioni di salute.
Sono ancora critiche ma stabili le condizioni di Elena Di Rienzo, la 39 enne aggredita e ridotta in fin di vita dal convivente, che poi si è suicidato, ieri a Briosco (Monza). La donna, estetista e mamma di due bambini, è al San Gerardo in condizioni disperate, dopo essere stata colpita alla nuca con una mazza dal padre dei suoi figli, un uomo di 44 anni, con il quale la relazione si stava concludendo. Al momento – si apprende da fonti del San Gerardo – non è possibile fare previsioni sull’evolversi delle sue condizioni.
I carabinieri hanno arrestato la rapinatrice che per derubare la sua vittima, un pensionato, l’aveva narcotizzato nel suo appartamento di Legnano. Si tratta di una bulgara di 60 anni. I militari sono riusciti a identificarla e l’hanno rintracciata a Brembate (Bg), dove vive. Secondo le indagini, la bulgara aveva contattato il pensionato, un uomo di 66 anni, attraverso un annuncio e si era fatta invitare per bere un drink. Poi gli aveva versato un sonnifero nel bicchiere facendolo addormentare e gli aveva svaligiato la casa.