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Pane al Pane, la puntata di oggi.

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La puntata di oggi si apre come sempre con un’incursione a gamba tesa nella vita privata dei nostri ospiti. Se volete saperi chi sono Davide Boni e Paolo Zinna, che cosa fanno nella vita e qual è il loro sogno nel cassetto, sintonizzatevi sulla frequenza 100.3 alle 18 in punto. Sergio Colombo, in collegamento dalla redazione di Lettera43, ci aiuta a fare il punto su alcune delle notizie del giorno: elezioni spagnole e ferie natalizie in rapporto al fenomeno del terrorismo. Per occuparci della classifica sulla qualità della vita che ha visto Milano balzare in seconda posizione, ascoltiamo la giornalista del Sole24 Ore Rossella Cadeo, intervenuta oggi a Mattino Lombardia. Sentiamo anche le dichiarazioni di Corrado Passera e Giuliano Pisapia, che si sono espressi sull’argomento con posizioni a dir poco differenti. Puntata ricca di contributi audio: “Io di Berlusconi mi fido, e ho la sua parola. Però…”. Però? Chissà come ha terminato la frase Matteo Salvini. Con gli ospiti della seconda ora, Alberto Villa e Santo Minniti, continuiamo a parlare di Milano, amministrative, smog e, perché no, shopping natalizio.

Milano, mille case popolari in più nel 2016

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Nel 2016 “aumenterà significativamente il numero di alloggi del patrimonio comunale disponibili per l’assegnazione grazie ad una accelerazione dei recuperi: oltre ai 700 ristrutturati, provenienti dal turn over annuale degli inquilini, si aggiungeranno 300 alloggi recuperati dallo stock arretrato. Quindi 1000 alloggi in assegnazione dal solo patrimonio dal Comune”. E’ quanto spiega MM SpA stilando un bilancio della gestione del patrimonio comunale erp nel 2015. MM SpA spiega anche che sono stati 718 gli appartamenti recuperati dalle occupazioni abusive (623 le segnalazioni, con una media di 2,1 al giorno con l’intervento del gruppo di tutela del patrimonio che è stato del 100% e tempi di intervento inferiori ai 30 minuti), fra interventi programmati ed in pronto intervento con un’ “efficienza degli interventi in pronto intervento (flagranza) del 98.9%”. Sempre per quanto riguarda il recupero, “sono state avviate modalità sperimentali, mediante l’uso di unico appaltatore, che consentono di procedere al riatto immediato (e quindi alla nuova assegnazione) degli appartamenti sgomberati che necessitano di lavori minimi. Fra la fine del 2015 ed il primo semestre del 2016 verranno resi disponibili circa 100 appartamenti secondo questa modalità”. Sono stati inoltre 2150 sopralluoghi su alloggi sfitti. Il 65% richiede interventi di manutenzione per un importo medio di circa 15.000 euro. Per la sicurezza, inoltre, 200 alloggi sfitti “saranno protetti entro l’anno con sistemi anti intrusione di nuova generazione”. Sono inoltre partiti 3.862 interventi di manutenzione che per l’83% hanno riguardato manutenzioni elettriche e civili. Tra gli altri dati resi noti, 620 nuovi contratti di locazione stipulati, 129.462 chiamate gestite dal contact center con risposta entro 30 secondi nel 74% dei casi. Ancora: a partire dal 13 luglio, poi, ricorda MM, è stato siglato un accordo con una Cooperativa Sociale per la sostituzione dei custodi degli stabili durante i periodi di ferie o malattia. Sottoscritta il 31 Agosto la convezione con il Settore Servizi per le Persone con Disibilità Salute Mentale e Domiciliarità del Comune di Milano per l’avvio del servizio di custodia sociale. Sul patrimonio gestito da MM opereranno 150 custodi sociali, provenienti da Cooperative Sociali, coordinate dall’azienda. Dal giugno scorso, ricorda ancora MM, il patrimonio è stato diviso in 20 zone, ciascuna delle quali presidiate da un Building Manager. E’ iniziato infine da poche settimane il censimento generale di tutta l’utenza. L’obiettivo è chiudere i colloqui personalizzati (circa 22.000) entro aprile e predisporre i dati aggiornati entro fine giugno. (agiellenews.it)

Tre metri sotto il Po

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Il grande fiume scende a tre metri sotto lo zero idrometrico. “Di fronte a questa situazione di prolungata siccità, un’attenta pianificazione dell’utilizzo delle risorse idriche è importante soprattutto in vista dei prossimi mesi, dove nelle campagne l’acqua diventa fondamentale per la crescita delle coltivazioni”. È quanto afferma Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia, commentando positivamente l’impegno dell’assessore regionale al Territorio Viviana Beccalossi che si è detta pronta a convocare un tavolo di emergenza per programmare la gestione dell’acqua, se la situazione non dovesse cambiare. E mentre inizia l’inverno – spiega la Coldiretti Lombardia – il fiume Po mantiene quasi lo stesso livello idrometrico di questa estate: alle ore 14 di oggi al Ponte della Becca (Pavia) era 2,92 metri sotto lo zero idrometrico, solo 40 centimetri in più di quanto registrato lo scorso mese di luglio. Una situazione frutto della mancanza di piogge che ormai da tempo caratterizza la Lombardia. Dalle Alpi al Po – spiega una rilevazione della Coldiretti regionale su dati Ucea – nella prima decade di dicembre è caduta il 96 per cento di acqua in meno rispetto alla media del periodo, mentre a novembre si è registrato un meno 88 per cento di piogge rispetto alla media.

laVerdi, Capodanno con la Nona di Beethoven

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Per la diciassettesima volta consecutiva laVerdi brinderà al nuovo anno con il suo pubblico e con i milanesi tutti intonando le note immortali del prodigioso Inno alla Gioia, esaltante finale della Nona Sinfonia di Beethoven, che risuoneranno all’Auditorium di Milano per quattro appuntamenti consecutivi, ormai diventati conclamata tradizione anche a Milano, assieme a Berlino, Vienna e New York: martedì 29, mercoledì 30, giovedì 31 dicembre 2015 (sempre alle ore 20.00) e venerdì 1 gennaio 2016 (ore 16.00)
L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi ritrova il suo direttore musicale Zhang Xian per questo primo, emozionante programma della nuova Stagione sinfonica 2016 che – per la prima volta nella storia dell’Orchestra – coinciderà con l’anno solare. Sul palco di largo Mahler, naturalmente, anche il Coro Sinfonico diretto Erina Gambarini. A completamento di uno scenario d’impatto inimitabile – con circa 200 persone tra musicisti e orchestrali – un parterre di solisti di rango internazionale, formato da Sabina von Walther (soprano), Sonia Prina (contralto), Dominik Wortig (tenore), Sebastian Holecek (basso).
Martedì 29 e mercoledì 30, all’Auditorium (ore 18.00, Foyer della balconata, ingresso libero), Piero Colaprico e Luigi Corbani presentano il libro Il fantasma del Pont de ferr, scritto da Piero Colaprico per i programmi di sala della Stagione sinfonica 2016 de laVerdi.
(Biglietti: euro 50,00/17,50; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).

Allarme da Oslo, Isis pronto a colpire in Europa

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L’Isis è pronto a colpire l’Europa utilizzando due commandos di terroristi addestrati per questo obiettivo. Un commando è composta da kamikaze, mentre il secondo ha uomini capaci di pianificare grandi attentati come quelli di Parigi del 13 novembre. Lo scrive il quotidiano norvegese Dagbladet.”Il primo commando di terroristi è già arrivato in Europa, il secondo si trova ancora in Siria, dopo aver ultimato l’addestramento in una base militare tra Sinjar e Mosul, in Iraq” scrive il giornale. Una fonte ritenuta attendibile ha rivelato al quotidiano che inizialmente il primo gruppo di terroristi addestrati era costituito da 300 persone, ma 28 uomini sono stati uccisi in Siria durante. “Quindi 272 terroristi sono arrivati in Europa e hanno ricevuto l’ordine di “rimanere inerti” fino a nuovo ordine.Il secondo commando è costituito da 150 terroristi che si trovano ancora in Siria”. I servizi di sicurezza norvegesi hanno confermato il pericolo.”Ne siamo a conoscenza-ha dichiarato Trond Hugubakken, responsabile delle realzioni pubbliche della polizia – Ma non posso entrare nei dettagli delle informazioni a nostra disposizione” — ha detto Trond Hugubakken, responsabile delle Relazioni Pubbliche dell’Agenzia di polizia.

Natale al Museo della Scienza

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Da sabato 26 a giovedì 31 dicembre e da sabato 2 a mercoledì 6 gennaio il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia sarà aperto tutti i giorni con orario festivo e una grande offerta di attività comprese nel biglietto d’ingresso.
Nella Tinkering Zone – Maker Space, adulti e bambini a partire da 8 anni potranno costruire scatole luminose per raccontare storie natalizie, disegnare con penne 3D, creare biglietti di auguri che si illuminano, costruire con materiali vecchi e nuovi un accessorio alla moda.
Ricca sarà l’offerta di mostre in calendario: Cai Guo-Qiang: Peasant da Vincis, che espone le sorprendenti macchine dei contadini cinesi raccolte dall’artista; Il mio Pianeta dallo Spazio – Fragilità e Bellezza, con le affascinanti immagini della Terra scattate dai satelliti; ab medica 3.0, in cui scoprire le invenzioni che hanno rivoluzionato la medicina di ieri e quelle che la stanno cambiando oggi; Don’t Forget Nepal – The Essence, la mostra fotografica di Enrico De Santis con le immagini realizzate prima del terremoto dell’aprile 2015.
Nell’ambito della mostra Cai Guo-Qiang: Peasant da Vincis, l’artista cinese ha ideato due workshop appositamente pensati per i bambini (4 e 5 gennaio): ispirandosi alle invenzioni in mostra, avranno la possibilità di progettare e costruire aquiloni, mongolfiere, paracaduti e aeroplani e di mettere alla prova la propria creatività costruendo piccoli robot in grado di dipingere.
Proseguiranno le attività in occasione del 10° anniversario dell’arrivo del sottomarino Enrico Toti al Museo: adulti e bambini a partire da 8 anni potranno partecipare al laboratorio “Sottomarini, sonar e periscopi” per conoscere e provare a utilizzare gli strumenti tipici di un sottomarino.
I più piccoli (a partire da 3 anni) potranno vivere le avventure di Accadueò in uno spettacolo di teatro al Museo (30 dicembre e 3 gennaio); ogni giorno per loro saranno inoltre proposti laboratori interattivi nell’i.lab Area dei piccoli o nell’i.lab Bolle di Sapone.
Altre attività interattive e visite guidate sono previste tutti i giorni per adulti e bambini di età diverse.
Lunedì 28 e martedì 29 dicembre, lunedì 4 e martedì 5 gennaio inoltre i bambini da 6 a 10 anni potranno partecipare ai CAMPUS GIORNALIERI trascorrendo “Una giornata al Museo” senza i genitori, tra visite animate e attività nei laboratori interattivi. Potranno scegliere di sperimentare tutti i segreti delle bolle di sapone, conoscere i mezzi di trasporto, realizzare il proprio kit per scrivere come Leonardo da Vinci e scoprire gli oggetti storici più significativi del Museo (www.museoscienza.org/attivita/giornata-al-museo/).

Pisapia, lascio una Milano migliore

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“Sono certo di lasciare al mio successore una città che ha fatto passi avanti. Lascio una città più libera, con maggiori diritti, più internazionale, sempre più rilevante all’estero e considerata internazionalmente a livello altissimo, un punto di riferimento. Una città che ha creato e costruito la fiducia, quindi nuova ricchezza, investimenti, turismo. E non solo per Expo. Perché se Milano non fosse stata capace di essere accogliente e di fare funzionare i servizi il risultato non sarebbe stato questo”. Giuliano Pisapia si congeda in questo modo al suo ultimo scambio di auguri natalizi in veste di sindaco della città. (agiellenews.it)

Legambiente, misure drastiche contro lo smog

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Nel 2015 l’unica vera novità dell’inquinamento atmosferico in Lombardia è il ritorno dell’alta pressione: una presenza normale per il clima della Pianura Padana, riapparsa più solida che mai in questo inizio di inverno, dopo due annate piovose e turbolente in cui qualcuno si era illuso che lo smog fosse scomparso. E invece niente di nuovo sotto il cielo lombardo: sempre la solita cattiva aria. E se Milano soffre, gli altri capoluoghi di provincia non stanno meglio: quasi tutti – a parte Sondrio e Lecco – da inizio anno sono già abbondantemente oltre i 35 giorni di tolleranza del superamento della soglia dei 50 microgrammi per metro cubo (un livello molto superiore a quello raccomandato dall’OMS per la tutela della salute pubblica).

Si conferma che l’inquinamento dell’aria non è un problema di Milano, ma dell’intera Lombardia. La gravità della situazione, denuncia Legambiente, sotto il profilo sanitario è affrontata in modo insufficiente dall’istituzione regionale, in particolare per quanto riguarda le due principali voci che concorrono maggiormente al peggioramento delle emissioni: trasporti e riscaldamento domestico.

“Continuiamo a denunciare una insufficiente presa in carico del problema smog da parte dell’istituzione regionale – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – non c’è solo un problema di insufficienza delle azioni di controllo e repressione, manca il necessario slancio verso misure che affrontino la riduzione alla fonte delle emissioni, stabilendo obiettivi di drastica diminuzione del traffico automobilistico nonché di messa al bando dei combustibili più inquinanti nel riscaldamento domestico”.

Per Legambiente dunque non bastano i divieti, né le misure promesse dall’assessore Terzi per fronteggiare le emergenze nel prossimo inverno. Occorre stimolare investimenti per far sì che in Lombardia cambi il modo di muoversi e di scaldare le abitazioni. Già in passato, con la messa al bando delle pestilenziali caldaie a olio combustibile, la Lombardia aveva anticipato con successo il legislatore nazionale: adesso, a partire dalle aree urbane critiche, è giunto il momento di mettere all’indice l’uso del gasolio per riscaldamento, stimolando ovunque possibile l’uso di fonti termiche rinnovabili, ad esempio con le pompe di calore, o almeno il passaggio al metano. Non si tratta di una misura marginale: solo a Milano resistono ancora migliaia di caldaie a gasolio condominiali. In realtà si tratta solo del 2% del totale delle caldaie, ma esse inquinano tanto quanto il restante 98%. E’ il momento di metterle definitivamente alla porta, incentivandone la rottamazione e la sostituzione con alimentazioni pulite, che fra l’altro consentono notevoli risparmi agli utenti, sia per i minori consumi energetici che per le minori esigenze di manutenzione: Legambiente lancerà nei prossimi mesi una campagna per la messa al bando del gasolio per riscaldamento da tutte le aree urbane critiche della Lombardia, perché solo così sarà possibile dimezzare le emissioni di fumi dai comignoli delle case.

Più complesso, ma altrettanto importante ai fini della riduzione dello smog, è affrontare la riduzione dell’inquinamento generato dal traffico di veicoli. Per poterlo fare, occorre che la mobilità collettiva smetta di essere una soluzione di ripiego per gli spostamenti, e che si trasformi invece in una offerta capillare, affidabile e competitiva di trasporto, non solo nelle aree urbane ma anche per gli spostamenti extraurbani a partire dalla Città Metropolitana. Qui gli sforzi da fare sono importanti, anche alla luce del sempre più evidente fallimento della riforma regionale del TPL, oltre che per fronteggiare i tagli dei trasferimenti statali. Ma per iniziare basterebbe smetterla di costruire nuove, inutili strade, e destinare le corrispondenti risorse al potenziamento dell’offerta di mobilità collettiva.

“Chiediamo alla Lombardia il coraggio di una strategia che contempli, in cinque anni, il raddoppio del numero di viaggiatori trasportati dal TPL – insiste Meggetto -. Cioè, chiediamo di ribaltare le previsioni del Piano Regionale della Mobilità e dei trasporti attualmente all’esame dell’assessorato regionale. Solo con questi numeri sarà possibile ridurre la congestione da traffico nelle città e sulle arterie extraurbane, ed ottenere risultati sostanziali di riduzione delle emissioni da traffico”.

“Ci siamo rotti il casco”

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Manifestazione dei Vigili del Fuoco questa mattina davanti a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. “Ci siamo rotti il casco” recita uno degli slogan della protesta. Molte le ragioni che hanno portato di nuovo in piazza i Vigili del Fuoco: “stipendi da fame (con il contratto scaduto dal 2009), organico ridotto all’osso (mancano più di 3500 uomini), mezzi vetusti e attrezzature ormai al collasso (si utilizzano mezzi con oltre 25 anni di vita)”. I Vigili bollano come irrisori gli stanziamenti per il rinnovo del contratto perché – affermano – sono previsti meno di 7 milioni di euro equivalenti in media a 8 euro lordi. Ma lamentano anche tagli per il rinnovo delle attrezzature e automezzi. Da anni, inoltre, i Vigili del Fuoco chiedono il riallineamento dei salari con le altre forze di polizia e il riconoscimento delle specificità lavorativa del corpo visti tutti i rischi che corre il personale chiamato a risolvere praticamente ogni tipo di emergenza. E al presidio nessuno nasconde il fatto che in caso di attacco terroristico, magari con armi non convenzionali (chimiche, batteriologiche o peggio) le condizioni di lavoro e i mezzi a disposizione rischierebbero di non garantire gli interventi del caso. In piazza oggi a Milano c’erano alcune centinaia di uomini aderenti al Comitato Vigili del Fuoco Milano.

Profughi, Maroni, da noi solo chi ha diritto

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“Abbiamo accettato volentieri la richiesta della Prefettura di Milano, perche’ accelerare i lavori di questo organo vuole dire accertare chi davvero ha diritto
alla protezione internazionale e chi invece e’ un clandestino e quindi va rimpatriato”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che, questa mattina, ha firmato, insieme al prefetto di Milano Luciano Marangoni, all’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali e alla presidente dell’Ente regionale per i
Servizi all’agricoltura e alle foreste (Ersaf) Elisabetta Parravicini, il Protocollo d’intesa per accelerare il lavoro della Commissione richiedenti asilo. “Da sempre – ha ricordato il governatore – chiediamo al Ministero dell’Interno una
identificazione precisa e veloce su chi e’ davvero profugo, e quindi ha diritto a rimanere in Italia, e chi invece e’ un clandestino e quindi va rimpatriato. Il protocollo firmato oggi con la Prefettura di Milano va in questa direzione”.

Attraverso l’accordo sottoscritto oggi, Regione Lombardia, per il tramite di Ersaf, si impegna a concedere in uso gratuito per un periodo massimo di 3 anni un’unita’ immobiliare di oltre 500 metri quadri alla Prefettura- Ufficio territoriale del Governo di Milano per l’insediamento della ‘Commissione territoriale per il Riconoscimento della protezione internazionale’. I nuovi uffici, come ha avuto modo di osservare il rappresentante del Governo a Milano, saranno una sede piu’ idonea di quella attuale per l’espletamento delle pratiche relative alla richiesta di protezione internazionale.
“Grazie a questo intervento di Regione Lombardia – ha detto Marangoni – contiamo di poter accelerare i tempi di esame delle richieste. Nel 2015 ci sono state circa 4700 domande, poco piu’ della meta’ sono state respinte. Devo ringraziare il presidente Maroni e l’assessore Bordonali, perche’ ora i nostri commissari potranno lavorare in un ambiente rinnovato, che dara’ certamente la possibilita’ di accelerare le pratiche”.