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La riffa dei regali orrendi

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Avete ricevuto una teiera di Capodimonte Cinese, un colbacco da Ussaro o la trilogia di Star Wars in VHS e volete disfarvene? L’occasione sarà quella giusta: La Riffa dei regali Orrendi (liberamente ispirata al racconto “La Tombola dei Troiai” di Marco Malvaldi, Sellerio, 2013). Porta il tuo regalo brutto (un troiaio, nel vernacolo pisano di Malvaldi) e lo scambierai con un altro, probabilmente altrettanto orrendo con il meccanismo della riffa (o della redistribuzione stocastica, per i più colti). Il cenone, il pre-cenone, la merenda coi compagni dell’asilo, l’apericena coi colleghi, il veglione, le lenticchie, la zuppa di farro dell’amico vagano e la cassoeula della nonna vi hanno sfinito? NON TEMETE, l’aperitivo del 3 Gennaio sarà all’insegna del DETOX: tisane, decotti e cibo leggero con l’Erboristeria del Dott. Perego Il tutto accompagnato dal sound rilassante di Luca Tommasoni, “Luche”, deejay e producer comasco. iL Teatro San Teodoro si trova in via Corbetta 7 a Cantù (CO). Le performance domenicali al Teatro San Teodoro di Cantù (CO) saranno accompagnata dalla degustazione di whisky, cocktail e vini dedicati dai gestori del bar del Teatro alle diverse attività in programma.

http://www.teatrosanteodoro.it
INGRESSO LIBERO

L’evento è organizzato e prodotO da Coop. Mondovisione e dal Teatro Comunale San Teodoro di Cantù (CO).

Russia, crolla l’export italiano

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Le ​esportazioni di prodotti “made in Italy” in Russia nel 2015 sono scese del 25,9 % a causa delle sanzioni dell’Ue. Lo afferma la Coldiretti analizzando i dati relativi al commercio estero dell’Istat nei primi undici mesi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Più colpiti i prodotti agroalimentari, sebbene si registrino considerevoli perdite di quote di mercato anche in altri comparti, dal tessile all’arredamento. Nel settore agroalimentare, tuttavia, vi sarebbe un ulteriore danno d’immagine, a causa dell’ampia diffusione in Russia di prodotti di imitazione del “made in Italy” favoriti dall’embargo. (agiellenews.it)

Cime senza neve, turismo in affanno

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Niente neve sulle montagne lombarde. Lo spettacolo delle cime brulle è abbastanza surreale considerato che siamo tra Natale e Capodanno. Forse i primi giorni del 2016 porteranno una perturbazione con pioggia sulla pianura (attesa anche per abbattere l’elevato livello di pm10) e un po’ di neve sulle Alpi. Le località sciistiche della Valtellina e degli altri comprensori lombardi stanno spendendo molto per innevare le piste e in alcuni casi hanno anche introdotto sconti sugli skipass. Ma non basta. Commercianti e operatori turistici della Valtellina, da Aprica e Bormio a Livigno, ufficialmente dicono che si scia bene e che la gente c’è.  Ma basta fare un giro in queste località per rendersi conto che la situazione per il turismo invernale della Valle è grigia. Poca gente nei paesi, poca gente sulla piste.

Feste a spasso

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Un milanese su due pronto ad un viaggio o a una escursione per le feste. In partenza in questi giorni intorno al Natale un milanese su quattro. Le vacanze delle feste dei milanesi valgono 250 milioni. La vacanza sarà in Italia per il 40% dei milanesi e all’estero per il 7%. Una famiglia milanese su cinque andrà in montagna in Italia (incluse gite di un giorno, oppure vacanze in albergo o in casa propria), circa uno su dieci al mare in Italia e circa uno su dieci in Italia tra città d’arte e terme. All’estero prime mete Francia e capitali europee. In partenza prima di Natale il 4%, dopo Natale il 17%, da Natale a Capodanno il 4%. Molti partiranno per Capodanno, il 9% e da Capodanno all’Epifania, il 7%. C’è un 3% che sarà in vacanza per tutto il periodo delle feste. Emerge da un’indagine condotta dalla Camera di commercio di Milano in questa settimana su circa 400 persone. E se in vacanza qualcosa non va c’è RisolviOnline.com. Per la gestione delle controversie tra i viaggiatori e le compagnie aeree agenzie di viaggio e hotel è possibile cercare la soluzione amichevole con RisolviOnline.com della Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano. Il servizio è rivolto alle imprese e ai consumatori ed è accessibile solo in modalità online. Per ogni ulteriore informazione: RisolviOnline.com della Camera Arbitrale nazionale e internazionale di Milano, tel. 02/8515.4522, e-mail: risolvionline@mi.camcom.it, sito internet: www.risolvionline.com. “Per le vacanze natalizie si scelgono in prevalenza mete italiane con una preferenza per la montagna. Una scelta che cresce per la paura dopo gli attentati di Parigi che ha ridotto i viaggi in agenzia del 20%. Meno viaggi organizzati verso le città d’arte o le capitali europee, soffre soprattutto la vacanza al mare in Egitto e nord Africa, prima meta tradizionale – ha dichiarato Luigi Maderna, presidente Fiavet Lombardia, Associazione regionale delle agenzie di viaggio aderente a Unione Confcommercio Milano-. Di nicchia ma stabili le richieste per luoghi di vacanza più lontani ed esotici”. (agiellenews.it)

Panettone, spesa in crescita

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Per queste feste i milanesi spendono 32 milioni per il dolce tipico. Cresce la spesa di circa 130 mila euro rispetto all’anno scorso. Per il 45% il panettone delle feste deve essere artigianale, il 20% ne ha vari tipi, artigianali e di marca. Scelgono il classico con uvetta e canditi (53%) e senza uvetta (14%). Il peso dei panettoni che i milanesi mettono in tavola per le feste è di circa un chilo per quasi la metà, più grande per il 38%. Oltre la metà lo ha ricevuto sul lavoro: confermato il panettone per il regalo in azienda per il 52%.

Feste più dolci col panettone tradizionale. Il panettone tradizionale, iniziativa della Camera di commercio di Milano (http://www.mi.camcom.it/web/guest/panettone). Sono circa 200 i pasticceri e i panettieri che hanno aderito all’iniziativa a Milano e provincia e espongono la vetrofania con il logo in vetrina. Panettone fresco, senza conservanti e artigianale.

Il marchio “panettone tipico della tradizione artigianale milanese” è depositato presso l’Ufficio Brevetti della Camera di commercio di Milano. Una iniziativa promossa dalla Camera di commercio di Milano, dal Comitato dei Maestri Pasticceri Milanesi, dalle Associazioni dei pasticceri, dei panificatori, degli artigiani e dei consumatori. Che cosa distingue il panettone artigianale milanese? Viene realizzato secondo un regolamento tecnico con determinati ingredienti, nelle proporzioni stabilite e seguendo le tecniche della lavorazione artigianale.

La più antica d’Italia dal 1822, l’attenta al sociale che segue i detenuti, l’amata dagli scrittori, quella gestita da uno straniero.  Il panificio più antico d’Italia dal 1822, i panificatori da sei generazioni, la pasticceria col nonno fondatore già impegnato a far dolci in laboratorio fin da bambino, panifici con 100 tipi di ricette, la pasticceria dove Ada Negri scrisse “Profumo di pane”, la pasticceria coi dolci tipici milanesi e italiani gestita da uno straniero, la pasticceria che usa ricette di cento anni fa, la pasticceria attenta al sociale che coinvolge i detenuti. Sono tra i partecipanti al progetto del panettone tradizionale.

Oltre 5 mila le imprese attive nel settore dolciario in Lombardia, danno lavoro a 23mila addetti su 151mila in Italia per un giro d’affari di oltre due miliardi di euro (su dieci in Italia). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese 2015 e 2014.

Settore dolciario: le imprese coinvolte. Pasticcerie e panetterie: sono 40.786 le imprese in Italia coinvolte nella produzione e nel commercio di prodotti di pasticceria e panetteria, di cui 5.125 in Lombardia. Milano, al secondo posto in Italia con 1.796 imprese, dopo Napoli (2.328) e prima di Roma (1.789), seguita nella classifica regionale da Brescia (710) e Bergamo (568).

Gli addetti. In Lombardia sono circa 23.000 gli addetti coinvolti nel settore e 151 mila in Italia. Milano è prima in Italia con 8.234 addetti, seguita da Roma (6.158) e Torino (5.358). In Lombardia è seguita da Brescia (2.891), Bergamo (2.414) e Varese (2.135).

Import e Export. L’import-export lombardo di prodotti da forno e dolci è di circa 450 milioni di euro nei primi sei mesi del 2015 su 1,6 miliardi di interscambio nazionale. Nella classifica dei primi Paesi verso cui la Lombardia esporta prodotti dolciari domina la Francia (70 milioni di Euro) seguita dal Regno Unito (44milioni di euro)e  dalla Germania (con 38 milioni di Euro). Supera i 200 milioni di euro l’import-export milanese, 140 milioni solo si export che si dirige soprattutto verso l’Unione Europea (111 milioni), Asia soprattutto orientale e l’America del Nord. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al primo semestre 2015 e 2014.

Senzatetto, piano attivo anche a Natale

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Milano, fino a 2mila posti letto e servizi attivi anche nei giorni di festa per non lasciare soli e senza assistenza i senzatetto della città. Operatori e volontari saranno al lavoro regolarmente anche domani, a Natale e a Santo Stefano, il 31 dicembre e a Capodanno presso il Centro Aiuto Stazione Centrale di via Ferrante Aporti, nei centri di accoglienza e sulle Unità mobili diurne e notturne che gireranno i quartieri della città per portare coperte, sacchi a pelo, bevande calde e soccorso.Rivolgendosi al Centro Aiuto o intercettati dagli operatori per strada, i senzatetto potranno trovare un posto letto e tutte le indicazioni su mense, docce pubbliche, visite mediche e centri diurni dove trascorrere la giornata, ricevere vestiti puliti e con l’aiuto degli operatori provare ad uscire dallo stato di isolamento ed emarginazione in cui si trovano. Fondamentale, come ogni anno, è l’aiuto dei cittadini cui il Comune rinnova l’invito a segnalare persone che ancora vivono per strada ai numeri del Centro aiuto. Al momento sono 1.500 i senzatetto ospitati nei ricoveri, 500 i posti ancora liberi. Con il mese di gennaio il numero dei posti a disposizione salirà a 2.700 posti. “Ringrazio tutti gli operatori del Comune e del Privato sociale e i volontari che in questi giorni lavoreranno nelle strutture e in strada occupandosi di chi si trova in difficoltà, senza lasciare solo chi ha più bisogno – afferma l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, che tornerà nelle strutture e al Centro Aiuto tra oggi e domani -. Le feste possono essere un momento di grande solitudine e di mancanza di assistenza, ma non da noi dove con l’ausilio di una rete costruita negli ultimi anni siamo riusciti ad essere più presenti in strada e a mettere a disposizione più del doppio dei posti letto di qualche anno fa. In questi giorni e notti ci occuperemo di coloro che ancora dormono per strada nella speranza che accettino di andare nei centri. Per chi non lo farà saremo in strada con loro anche con l’ausilio del 118”. Il Centro Aiuto Stazione Centrale resterà  aperto tutti i giorni con orario prolungato dalle 8.30 alle 24 (il sabato e la domenica dalle 9). Per le segnalazioni è possibile chiamare questi numeri: 02/88447645 – 02/88447646 – 02/88447647 – 02/88447648 – 02/88447649. Solo la Vigilia di Natale e il 31 dicembre chiuderà alle ore 22.30.

Capodanno sicuro, le regole per i botti

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Anche quest’anno l’approssimarsi dei festeggiamenti per la fine e l’inizio dell’anno porta alla ribalta il tema della sicurezza dei fuochi d’artificio. Allo scopo di ribadire quanto sia importante affidarsi solo ed esclusivamente ad aziende che producono fuochi nel massimo rispetto delle norme garantendo al consumatore divertimento e spettacolo all’insegna della sicurezza, Assogiocattoli, associazione di categoria che raduna produttori e importatori di giochi pirotecnici, in collaborazione con le principali associazioni del settore, l’ANISP (Associazione Nazionale Imprese Spettacoli Pirotecnici) e l’ASSPI (Associazione Pirotecnica Italiana), ha approntato una decalogo per guidare il pubblico a un acquisto consapevole e sicuro.

1. Per l’acquisto di prodotti pirotecnici scegli sempre una rivendita conosciuta e fatti consigliare su quale tipologia di prodotto è più adatta all’utilizzo che ne vuoi fare.

2. Al momento dell’acquisto verifica che sul prodotto ci sia l’etichetta che riporta l’età minima di vendita richiesta (la vendita della quasi totalità dei fuochi artificiali è riservata ai maggiorenni), nome e indirizzo completo dell’importatore, la categoria europea (1 , 2 o 3) e/o la categoria italiana (es : V “E”, V “D”) nei negozi tradizionali, (IV e V ”C” solo nelle rivendite autorizzate dalla Prefettura, tramite apposita licenza). I prodotti abusivi, per la maggior parte pericolosi, non hanno etichetta o presentano poche e non esaustive informazioni.

3. Durante il trasporto non avvicinare i prodotti a fonti di calore, utilizza sempre sacchetti o scatole.

4. Conservali fino al momento dell’utilizzo in luoghi asciutti e lontano dalla portata dei bambini.

5. Leggi sempre e con attenzione le istruzioni d’uso e, se richiesto :
le persone devono stare ad un’adeguata distanza di sicurezza
tenersi lontani da case, persone e luoghi a rischio di incendio, come fabbriche e boschi

6. Utilizzare sempre un solo prodotto alla volta, tenendo altri prodotti pirotecnici lontani e al riparo da fiamme e scintille, non accendere prodotti pirotecnici in caso di vento.

7. Accendere l’estremità della miccia stando sempre di lato senza avvicinare il viso, portarsi quindi alla distanza di sicurezza prevista nelle istruzioni.

8. In caso di mancato funzionamento o funzionamento parziale, non tentare mai di riaccendere il prodotto, non avvicinarsi per almeno 30 minuti prima di recuperarlo, immergendolo infine in acqua.

9. Non tentare mai di accendere prodotti non accesi trovati per strada.

10. Dopo l’uso non abbandonare eventuali involucri dei prodotti pirotecnici utilizzati, ma smaltiscili utilizzando idonei contenitori per la raccolta dei rifiuti.

Queste semplici regole, frutto del buon senso ma anche dell’esperienza dei massimi esperti del settore, sono state pensate per garantire al pubblico la fruizione di prodotti pensati per far trascorrere momenti di divertimento in completa sicurezza. Al resto hanno pensato le aziende che producono e importano i prodotti di qualità, sempre controllati con attenzione e ora regolamentati da una nuova Direttiva Europea che all’articolo 1 recita : “La presente Direttiva stabilisce norme volte a realizzare la libera circolazione degli articoli pirotecnici nel mercato interno, assicurando un livello elevato di protezione della salute umana e di sicurezza pubblica nonché la tutela e la incolumità dei consumatori, e a tener conto degli aspetti pertinenti connessi alla protezione ambientale” (Direttiva 2013 /29/UE del 12 giugno 2013 – Art. 1, comma 1 ).

Assogiocattoli sottolinea inoltre quanto sia importante acquistare solo prodotti legali non solo al fine di tutelare la propria sicurezza personale ma anche per combattere un mercato illegale che ogni anno sottrae risorse economiche e posti di lavoro alle aziende italiane che operano nel massimo rispetto della legge.

Natale a Milano, boom per i mercatini

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Sono tanti i milanesi e i turisti che hanno scelto i 30 mercatini di Natale organizzati nelle varie zone della città per comprare gli ultimi regali e immergersi nell’atmosfera delle feste. Da piazza Gae Aulenti a via Panfilo Castaldi, passando per la nuova piazza Tre Torri sino al Borgo di Chiaravalle, le bancarelle espongono prodotti artigianali e prelibatezze natalizie e coloreranno la città fino all’Epifania.

L’Amministrazione ha poi messo in calendario un ricco programma di iniziative per i bambini e per le famiglie che accompagneranno i milanesi fino al 6 gennaio in tutta la città.

Tra le varie iniziative in programma, cinque piste di ghiaccio dove divertirsi: piazza Gae Aulenti, via Vittor Pisani, ben due ai Giardini Montanelli e infine in Darsena, dove è possibile l’esperienza di pattinare su una pista allestita direttamente a sbalzo sull’acqua. Sempre ai Giardini Montanelli ritorna per la nona edizione il Villaggio delle Meraviglie: tra le attività gratuite in programma il ‘trucca bimbi’, la scuola di circo, ‘scrivi la letterina’, l’incontro con la Befana, la baby dance con l’Elfone, il teatrino di Babbo Natale. In programma momenti di festa speciali per Capodanno con musica e grande nevicata artificiale e il 6 gennaio, in occasione della Befana, una lotteria benefica.

La magia del Natale illumina anche la Darsena dove per tutto il periodo natalizio, la nuova zona portuale di Milano offre uno degli scenari più suggestivi della città, con installazioni, animazione e mercatini capaci di soddisfare i desideri di grandi e bambini.

Nella nuova “Isola Natalizia” i bambini possono vivere l’emozione di percorrere “Il Bosco delle Fiabe” e visitare la Casa di Babbo Natale che rappresenta l’inizio di un percorso emozionale che continuerà con la presenza di una slitta acquatica. All’interno della casa, durante il fine settimana, Babbo Natale accoglierà i bambini sulla sua poltrona, raccoglierà le loro letterine e farà foto ricordo.

Non manca il tradizionale Mercatino di Natale dove, passeggiando tra i piccoli chalet di legno, si possono trovare deliziose sorprese e piccoli tesori di artigianato nati dalla passione e dalla maestria degli artigiani locali, addobbi natalizi, sculture in legno, food di alto livello e molto altro. Un albero di Natale alto 15 metri è il fulcro visivo ed emozionale del ‘Darsena Christmas Village’, e, a vestire i panni del Calendario dell’Avvento, è il CuboLed.

Milanesi e turisti potranno poi approfittare della ricca offerta museale offerta dalla città anche durante le feste.  Palazzo Reale, il PAC, il Museo del Novecento e il Palazzo della Ragione resteranno sempre aperti, con orari ridotti solo il 24 dicembre (dalle 9.30 alle 14.30) il giorno di Natale, (dalle 14.30 alle 18.30), il 31 dicembre (dalle 9.30 alle 14.30) e il 1° gennaio (dalle 14.30 alle 19.30). Tra Natale e l’Epifania si potranno poi visitare la mostra Spinosauro a Palazzo Dugnani (chiusa solo il 25 dicembre), il Museo di Storia Naturale, il Castello Sforzesco, l’Aquario Civico, il Castello, la Galleria d’Arte Moderna, il Museo del Risorgimento e Palazzo Morando e (chiusi il 25 dicembre e il 1° gennaio).

Capodanno, metro fino alle 2 di notte

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Per Capodanno la metropolitana di Milano sarà in funzione fino circa alle 2 del mattino. Di seguito tutte le informazioni sul servizio Atm nel periodo di Natale.

Come di consueto, venerdì 25 dicembre in occasione del Santo Natale, il servizio delle quattro linee metropolitane (M1-M2-M3-M5) e delle linee di superficie (bus, tram e filobus) sarà effettuato dalle 7 alle 19,30 circa.

Linee di superficie

Per le linee di superficie è in vigore l’orario del sabato nei giorni 24, 28, 29, 30, 31 dicembre e 4 e 5 gennaio;  orario festivo nei giorni 26, 27 dicembre e 1, 2, 3 e 6 gennaio.

 Metropolitane

Per le linee metropolitane M1-M2 e M3 è in vigore l’orario del sabato nei giorni 24, 28, 29, 30, 31 dicembre e il 2, 4 e 5 gennaio; orario festivo nei giorni 26, 27 dicembre, 1, 3 e 6 gennaio.

Giovedì 31 dicembre, in occasione del Capodanno, il servizio della metropolitana sarà prolungato sulle tratte urbane (fino a Molino Dorino sulla M1 e fino a Cascina Gobba e Abbiategrasso sulla M2) con gli ultimi passaggi in centro alle 2 di notte circa.

La linea M5 invece effettua l’orario festivo dal 26 dicembre al 6 gennaio.

La linea M2 effettua regolare servizio serale: i lavori tra Lambrate e Loreto che prevedono il binario unico sono sospesi dal 24 dicembre al 6 gennaio e riprenderanno il 7 gennaio.

Rete notturna e Radiobus di Quartiere

Il servizio di rete notturna di superficie non sarà attivo nelle notti tra il 24 e 25 e tra il 25 e 26 dicembre. Il Radiobus di Quartiere sarà regolare durante tutto il periodo di festa, ad eccezione delle notti  tra venerdì 25 e sabato 26 dicembre in cui sarà sospeso.

Collegamento Cascina Gobba-San Raffaele

Venerdì 25 dicembre e 1 gennaio, il collegamento di metropolitana leggera Cascina Gobba-San Raffaele non effettua servizio. Servizio festivo, dalle 13 alle 20, per il 26, 27 dicembre, 3 e 6 gennaio. Attivo regolarmente, dalle 6,40 alle 20, nei restanti giorni. Nelle altre fasce orarie, per raggiungere l’ospedale è possibile utilizzare, in alternativa, la linea 925. I bus partono dal capolinea che si trova fuori dalla stazione Cascina Gobba della linea M2, destinazione via Cervi a Milano 2, con la fermata in prossimità dell’ospedale San Raffaele in via Olgettina.

ATMPoint e biglietti

Gli ATMPoint di Duomo, Cadorna, Garibaldi, Centrale, Loreto e Romolo restano chiusi per le festività il 25, 26, 27 dicembre e 1 gennaio. Apertura fino alle 13,30 per il 24 e 31 dicembre. Sabato 2 gennaio gli sportelli sono regolarmente aperti. Domenica 3 e mercoledì 6 gennaio regolare apertura festiva con chiusura posticipata alle 22 per Centrale. Si ricorda che nei giorni festivi le rivendite potrebbero essere chiuse. Conviene acquistare i biglietti prima di mettersi in viaggio oppure fare riferimento ai distributori automatici nelle stazioni delle linee metropolitane. I biglietti sono acquistabili anche su ATM Milano Official APP o inviando un SMS al 48444.

Parcheggi

I parcheggi a raso di Cologno Nord, Gessate sono utilizzabili gratuitamente senza la presenza di personale Atm dalle ore 20 del 24 dicembre alle ore 7 del 28 dicembre e dalle ore 20 del 31 dicembre alle ore 7 del 4 gennaio. San Leonardo e Romolo raso, invece, dalle ore 20 del 24 dicembre alle ore 7 del 7 gennaio. Crescenzago resta chiuso dalle ore 20 del 24 dicembre alle ore 7 del 28 dicembre, dalle ore 20 del 31 dicembre alle ore 7 del 4 gennaio e dalle ore 20 del 5 gennaio alle ore 7 del 7 gennaio. Per Lorenteggio e Quarto Oggiaro sosta consentita solo agli abbonati dalle ore 20 del 24 dicembre alle ore 7 del 7 gennaio. Forlanini aperto a pagamento 24 ore su 24. Tutti i parcheggi multipiano sono aperti a pagamento dalle 6 all’1 di notte. Nella giornata di Natale sono aperti fino alle 20,30. Il 31 dicembre, i parcheggi di Famagosta, Cascina Gobba, Bisceglie, Lampugnano, San Donato/Emilia resteranno aperti fino alle 2,45 di notte; chiusura all’1 di notte per Rogoredo e chiusura anticipata alle ore 21,15 invece per Molino Dorino, Caterina da Forlì, Romolo multipiano e Maciachini. Il parcheggio a rotazione di Einaudi resta chiuso il 25, 26, 27 dicembre, 1, 2, 3 e 6 gennaio; chiusura anticipata alle ore 18,30 il 24 e 31 dicembre.

 ATMosfera

Il tram ristorante ATMosfera, per la prima volta, viaggerà anche durante le feste. Nessuno stop, neanche a Natale e Capodanno, e servizio garantito tutte le sere con partenza da piazza Castello.

Bergamo, 500 supplenti non pagati

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In provincia di Bergamo, centinaia di insegnanti precari incaricati di supplenze più o meno lunghe non vengono pagati da settembre per intoppi burocratici e fondi insufficienti. In realtà, i pagamento avvengono a “macchia di leopardo”: a qualcuno è capitato di vedersi pagata una quota relativa a Ottobre, ma non ha ancora visto né Settembre, né Novembre, per non parlare di dicembre e della parte relativa alla tredicesima. Lena Gissi, segretario generale nazionale CISL Scuola documenta: “Sappiamo di istituti dove i presidi o le segreterie anticipano di tasca propria i soldi perché insegnanti non arrivano a fine mese. C’è gente che si rivolge persino alla Caritas”. Proprio ieri il governo ha assicurato la “certezza della retribuzione”, ma con una circolare dei ministeri di Istruzione e Tesoro si prevede che le scuole mettano in pagamento quanto dovuto non prima della metà di gennaio. Anche alla vigilia delle feste, dunque, il quadro resta incandescente con i sindacati sul piede di guerra e il mondo della scuola in fibrillazione.  “Dopo i tanto declamati buoni propositi – dice Silvana Milione, reggente della CISL Scuola Bergamo – la notizia che per almeno 500 docenti supplenti del personale della scuola della nostra Provincia ci sarebbe stato un Natale “precario” è una dura realtà. Nonostante tutti i migliori auspici, infatti, la storia si ripete: anche quest’anno saranno in molti, non solo in Provincia di Bergamo, a trascorrere un Natale senza stipendio dopo aver lavorato magari anche in più scuole, abbandonato i luoghi di residenza e svolto le attività didattiche tamponando inefficienze e mancata visione di futuro. La dignità a volte non permette di gridare in piazza, ma non si può sottacere il fatto che dopo tanti anni non ci si sia ancora preoccupati di dare soluzione ad un problema che non cala improvvisamente dal cielo. Noi, tuttavia, non vogliamo allontanarci dall’idea che le soluzioni ai problemi si trovino attraverso il dialogo: vogliamo, perciò, sperare che i contenziosi non diventino la prassi corrente per l’affermazione dei diritti ma che i diritti trovino, d’ora in poi, naturale riconoscimento”. Per questo, infatti, la CISL porterà al tavolo col governo esempi concreti: “Le persone ogni giorno vengono nelle nostre sedi a raccontarci il dramma che stanno vivendo a fronte di scadenze di pagamenti che non possono onorare. La riforma della scuola e l’innovazione dei sistemi di pagamento non sono serviti a nulla. I tribunali saranno sommersi da migliaia di contenziosi”.