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Corbetta, cadavere in un canale

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Il cadavere di un uomo di 53 anni è stato ritrovato questa mattina nelle acque di un canale che attraversa Corbetta, nel milanese. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri sembra che sul corpo non ci siano segni di violenza. I militari propendono per le ipotesi di malore o di morte accidentale. L’uomo, in passato, ha avuto problemi di alcolismo e tossicodiependenza. Un elemento da approfondire è il fatto che l’uomo indossasse un braccialetto da ospedale. Ma, al momento, non ci sono altri particolari.

Giovedì torna il maltempo

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“Alta pressione latitante anche questa settimana sull’Italia con il tempo che si manterrà molto dinamico” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – “Tra martedì e mercoledì saremo comunque favoriti da condizioni meteo più soleggiate, sebbene avremo ancora la possibilità di qualche acquazzone o temporale sparso soprattutto al Centrosud e nella giornata di martedì. Le temperature saranno in graduale aumento, con clima diurno più mite ma senza eccessi; di notte continuerà anzi a fare fresco. Già mercoledì sera tuttavia ci attendiamo i primi segnali di un nuovo peggioramento, con rovesci in intensificazione al Nordovest”.

“Tra giovedì e venerdì verremo infatti investiti da una nuova perturbazione in arrivo dal Nord Europa” – prosegue l’esperto – “Responsabile di una passata di piogge e temporali dapprima al Centronord, poi anche al Sud. I fenomeni potranno risultare localmente intensi, con piogge anche abbondanti specie a ridosso di Alpi, alto Piemonte e nordovest Lombardia. Non escluse inoltre ancora una volta locali grandinate. In tal frangente le temperature subiranno una nuova flessione, anche se in genere meno marcata rispetto ai giorni scorsi”.

“Per un periodo più stabile e caldo bisognerà probabilmente attendere dopo il 22 Maggio, quando l’alta pressione sembra rimontare con maggiore decisione anche sull’Italia, riportando non solo il bel tempo, ma soprattutto un deciso rialzo delle temperature. Prima di allora il tempo si manterrà spiccatamente variabile con acquazzoni alternati a fasi più soleggiate, come è tipico del periodo primaverile” – concludono gli esperti di 3bmeteo.com.

Milano, riammessa anche Fuxia People

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Il Consiglio di Stato ha riammesso alle elezioni di Milano anche la lista Fuxia People, la lista civica di Maria Teresa Baldini, unica donna candidata sindaco della città. “Con la sentenza del Consiglio di Stato – ha detto Baldini – ha vinto la democrazia. Evidentemente si è compreso che un cavillo di forma non poteva strozzare in modo così deciso la possibilità di una consultazione democratica. Dispiace solo del tempo perso a causa di una modulistica incompleta, ma ripartiremo col progetto che la mia lista civica intende portare avanti con forza. La vera vittoria – ha aggiunto – l’abbiamo già ottenuta: proporre una donna alle elezioni comunali di Milano”.

Omofobia, in Italia anche suicidi e omicidi

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Ci sono 104 episodi di omotransfobia nel report stilato da Arcigay in occasione della Giornata internazionale contro omofobia, transfobia e bifobia che si celebra oggi, 17 maggio, in tutto il mondo. Il report su basa sul monitoraggio delle fonti giornalistiche e riporta perciò solo avvenimenti segnalati sui mass media nel periodo intercorso tra il 17 maggio 2015 e oggi. Il numero degli eventi intercettati perciò rappresenta solo la punta dell’iceberg di un fenomeno quotidiano, martellante: riportiamo solo gli episodi denunciati, in cui è evidente il movente omotransfobico e che hanno superato il filtro della notiziabilità. Ciò significa che questo report fotografa solo la parte visibile se non addirittura evidente del fenomeno. C’è sicuramente tantissima omotransfobia che sfugge allo sguardo di questo monitoraggio e che rende il dato numerico, in quanto solo proporzionalmente indicativo, decisamente preoccupante. “Abbiamo scelto di raccontare un anno di omotransfobia – spiega Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay – lasciando a questo racconto la sua dimensione qualitativa, affinché non fosse solo chiaro il numero delle discriminazioni e delle violenze che le persone lgbt hanno subito nel nostro Paese, ma perché si cogliesse anche il modo tremendo, umiliante, spesso inaspettato, in cui queste violenze si producono ed esplodono. Nel nostro report ci sono fatti molto diversi tra loro, al punto che alcuni non sembrano quasi avere nulla a che fare con altri: lo abbiamo fatto appositamente per sottolineare da un lato la molteplicità di maschere che l’omotransfobia indossa per manifestarsi, dall’altro per rendere evidente il filo rosso di odio e intolleranza che lega assieme tutti questi avvenimenti. Quello che ci lasciamo alle spalle non è un anno qualunque: durante gli ultimi dodici mesi il Parlamento e il Paese hanno attraversato in maniera profonda il dibattito sulle unioni tra persone dello stesso sesso, fino all’approvazione di una legge appena una settimana fa. La radicalizzazione di questo dibattito è sicuramente una delle chiavi di lettura che bisogna tener presenti nel leggere il rapporto, quantomeno per l’analoga esperienza che gli attivisti e le attiviste lgbti dei Paesi che si sono già dotati di quella legge da anni riportano. Ma questo non è un alibi, semmai è un’aggravante: è compito dello Stato intercettare e affrontare l’ondata di ostilità che le persone lgbti in Italia stanno subendo quasi fosse il prezzo del riconoscimento di un diritto. Va detto inoltre che abbiamo scelto di non riportare in questa fotografia alcuni aspetti di questa radicalizzazione, che avrebbero fatto esplodere le cifre: non abbiamo quindi menzionato la discesa in campo delle Sentinelle in Piedi, i Family Day, i sedicenti terapeuti che promettono di “guarire” l’omosessualità, le campagne dei  fanatici del “no gender” e nemmeno le mostruosità emerse durante il dibattito parlamentare. Abbiamo scelto insomma di raccontare l’omotransfobia al netto delle sue manifestazioni  più ricorrenti e metodiche. Una scelta di metodo, naturalmente, ma non di merito: per noi non esiste alcun dubbio che anche in quei casi – anzi: in quei casi senza alcun dubbio – si tratti di omotransfobia.  Fatte tutte queste premesse è il caso di fare alcune considerazioni sul ritratto che il report traccia: innanzitutto di omofobia e transfobia in Italia si muore ancora, lo testimoniano i due omicidi e i due suicidi che compaiono nel rapporto,assieme a tutti gli altri sommersi, invisibili. Non solo: le persone lgbti sono socialmente fragili, esposte a pericoli peculiari della loro condizione. Le persone omosessuali e transessuali sono bersagli privilegiati di rapine, pestaggi, stupri. Inoltre, gay e lesbiche quando non visibili (cioè quando indotte dall’omofobia ambientale a nascondere il proprio orientamento sessuale) diventano bersagli di ricatti ed estorsioni. E, come le persone trans, sono di frequente fatte oggetto di derisione, di insulti, di limitazioni alle libertà personali, di discriminazioni, di bullismo a scuola,  di mobbing sul lavoro. Non esiste, poi, un identikit dell’omofobo: nel nostro report ci sono omofobi appartenenti alla classe dirigente, politici, funzionari pubblici, commercianti, studenti e studentesse, padri e madri di famiglia. Sono italiani o stranieri, indistintamente. E soprattutto sono giovani (talvolta anche giovanissimi) o vecchi. L’omofobia, insomma, non ha età, ruolo sociale, provenienza geografica, estrazione economica o culturale. È ovunque e colpisce le persone lgbti indistintamente, da sole, in coppia o in gruppo, nei luoghi affollati e in quelli isolati, di notte o in pieno sole. È un ritratto desolate insomma, nel quale ogni pennellata rappresenta un rischio di marginalizzazione e autoesclusione, se non addirittura un pericolo, per tutte le persone omosessuali e trans. Ed è un ritratto che va lasciato aperto, perché è nella contaminazione con tutte le altre forme di discriminazione (per provenienza geografica, censo, genere, credo politico o religioso, età, aspetto fisico) che se ne intravede il peso e la drammaticità. Servono leggi, sicuramente. La prima è quella contro l’omotransfobia, che da decenni chiediamo, in vigore in tantissimi Paesi d’Europa e del mondo e che giace immobile da oltre 300 giorni alla Commissione Giustizia del Senato. Ma servono anche azioni culturali e di welfare, per sgretolare il pregiudizio e sostenere le persone fatte bersaglio dei crimini e delle parole d’odio. Non solo a Roma, quindi, ma in tutti i luoghi istituzionali del nostro Stato va aperta una discussione seria e concreta sulle azioni che è necessario mettere in campo. Questo è l’auspicio che rinnoviamo in occasione della Giornata Internazionale contro l’omotransfobia e che consegnamo alle istituzioni assieme al pensiero per tutte quelle vittime, soprattutto per quelle che non ci sono più, che hanno atteso invano fino  oggi che l’Italia cambiasse, migliorasse. A loro dobbiamo tenacia, fiducia ed efficacia. Anche per loro dobbiamo trasformare l’Italia in un Paese migliore”, conclude Piazzoni.  In occasione della Giornata Internazionale contro l’omotransfobia, Arcigay ha promosso una campagna di comunicazione con  quattro immagini rappresentanti altrettante persone lgbti provenienti da Paesi in cui esiste un legge che persegue e sanziona l’omotransfobia. Le quattro immagini sono state  riprodotte in banner per i canali web e i social network e in cartoline e locandine in distribuzione nelle 53 città italiane in cui Arcigay è presente. Sui banner e sui materiali stampati le immagini sono accompagnate dallo slogano “L’omofobia, la bifobia e la transfobia non sono un’opinione”.

Milano, Champions League: prenotazioni di hotel +79%

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Mancano quasi due settimane all’attesissimo match che designerà il vincitore della Champions League per la stagione 2015/2016. Per questa occasione, KAYAK.it ha analizzato come la finale calcistica, che si terrà a Milano il 28 maggio, abbia influenzato le ricerche di hotel e voli per il capoluogo lombardo. Secondo l’analisi l’evento ha catalizzato l’interesse dei tifosi spagnoli provenienti da tutta Europa, determinando importanti incrementi nelle ricerche e nelle prenotazioni di voli e hotel a Milano dal 27 al 30 maggio. Guardando agli alberghi, i dati mostrano che le ricerche di una stanza per un soggiorno previsto tra venerdì 27 e lunedì 30 maggio sono aumentate addirittura del 175% rispetto all’anno precedente, quando Expo 2015 ormai tagliava il traguardo del suo primo mese di apertura. Il picco più alto è stato registrato il 4 marzo, quando le ricerche di hotel su Milano per il week-end della finale sono aumentate del 2013% rispetto alla stesso giorno dell’anno prima. Ciò può essere attribuito all’apertura su scala internazionale delle vendite dei biglietti, disponibili dall’1 al 14 marzo. Per quanto riguarda le prenotazioni, invece, si parla comunque di un’importante crescita a doppia cifra, con un aumento del 79% rispetto al 2015. Prendendo in considerazione i voli per raggiungere Milano nel week-end della finale, ricerche e prenotazioni sono cresciute rispettivamente del 101% e del 65%, con il picco delle ricerche il 15 aprile – data dei sorteggi per le semi-finali – quando si è registrato un incremento del 289%. Come per altri eventi di particolare rilievo, i prezzi dei voli per assistere alla finale non sono rimasti immuni da rincari. I voli Madrid-Milano andata e ritorno con partenza il 27 maggio e ritorno il 30 costano in media il 58% in più rispetto al week-end antecedente la partita e il 33% rispetto al medesimo biglietto per viaggiare dal 13 al 16 maggio.(agiellenews.it)

Il Consiglio di Stato riammette Fratelli d’Italia

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Il Consiglio di Stato ha riammesso la lista dei Fratelli d’Italia alle elezioni comunali di Milano. Ieri sera il partito di Giorgia Meloni ha festeggiato l’inattesa notizia. Il Tar infatti aveva bocciato il ricorso urgente dopo la decisione della commissione elettorale di Palazzo Marino di escludere la lista per la mancata presentazione dei moduli sull’eleggibilità da presentare in base alla legge Severino. “Vittoria della democrazia sui burocrati” esulta Riccardo De Corato.

Amministrative e referendum, si vota solo domenica

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Il ministro dell’interno Angelino Alfano ha annunciato che si voterà per amministrative e referendum solo di domenica e non anche di lunedì come era stato ipotizzato. “ Di fronte a tante polemiche pretestuose e strumentali – sia riguardo i costi sia riguardo a chissà quali strategie occulte che sarebbero state alla base di questa mia iniziativa – valuto opportuno lasciare le cose così come stanno” ha specificato Alfano in consiglio dei ministri. 

Antinori, gip, “indifferente al corpo della donna”

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Dure parole del Gip di Milano Giulio Fanales nell’ordinanza che ha portato agli arresti domiciliari il ginecologo Severino Antiori. “L’indifferenza nei confronti della dignità e del corpo della donna, dimostrata dall’Antinori, obnubilato dalla finalità di guadagno (…) rende evidente il pericolo della commissione di delitti della stessa specie”. Tali considerazioni si riferiscono anche alle “due segretarie, disposte a tutto pur di assecondare i desideri del datore di lavoro” e per le quali è stato disposto l’obbligo di dimora.” L’impellente bisogno di reperire ovociti, idonei all’immediato impianto nell’utero delle clienti, nell’esclusiva ottica della massimizzazione del profitto” sarebbe il “movente” che avrebbe spinto Severino Antinori e le sue due collaboratrici “a comportamenti spregiudicati, giunti sino al prelievo forzoso, mediante la violenta privazione della libertà personale”.Il  medico è accusato di aver prelevato, lo scorso 5 aprile nella clinica Matris, 8 ovuli ad un’infermera spagnola di 24 anni.

Champions, modifiche alla viabilità

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In occasione della finale di Champions League in programma il 28 maggio allo stadio Meazza, verranno adottate alcune modifiche viabilistiche per evitare situazioni di congestione legate al grande flusso di persone attese. In particolare, sono state individuate due aree attigue allo stadio in cui sarà vietato il transito per l’intera giornata di sabato 28 maggio (a partire della mezzanotte) fino alle 4 del mattino di domenica 29 maggio.

Le auto non potranno circolare in tutte le strade situate all’interno della ‘ZTL San Siro’ (delimitata dalle vie Natta, Montale, Pinerolo, Novara, Pollak, Passo Brizio, Arosio, Pessano, Rospigliosi, Stratico, Gavirate, piazzale Lotto, Elia, piazza Stuparich, Salmoiraghi, piazza Santa Rinascente, Terzaghi). Le deroghe riguardano i veicoli muniti di pass di transito residenti all’interno del perimetro della ZTL, i veicoli adibiti al trasporto pubblico locale, i veicoli al servizio di persone con disabilità muniti di contrassegno, i taxi e i veicoli adibiti al noleggio con conducente fino a 9 posti, i veicoli di emergenza, soccorso e polizia, i veicoli attrezzati ad autonegozi autorizzati all’esercizio, i veicoli diretti alle aree di parcheggio concesse dall’Organizzazione dell’evento muniti di contrassegno. Questi mezzi potranno accedere alla ZTL attraverso i seguenti ingressi: via Caprilli-Ginese, Coppi-Gavirate, Segesta-Statico, Capecelatro-Pessano, Don Gnocchi-Arosio, Novara-San Giusto, Novara – carreggiata raccordo Harar, Novara-Harar, Montale-Natta, Natta-Sant’Elia, Salmoiraghi-Cremosano, Lotto-Diomece, Lotto-Caprilli (rotatoria).

La seconda zona in cui sarà istituito il divieto di transito è la cosiddetta ‘Area Stadio’ (delimitata da Piazzale dello Sport, via Pegaso, Fetonte, Achille, Tesio, Harar, piazza Axum, via dei Rospigliosi, degli Aldobrandini). In questo caso le deroghe riguardano i veicoli dei residenti all’interno dell’area diretti alle proprietà private, i veicoli diretti all’interno dei parcheggi privati delle attività ricettive, i veicoli adibiti al trasporto pubblico locale, i veicoli al servizio di persone con disabilità muniti di contrassegno, i taxi e i veicoli adibiti al noleggio con conducente fino a 9 posti, i veicoli di emergenza, soccorso e polizia, i veicoli attrezzati ad autonegozi autorizzati all’esercizio, i veicoli diretti alle aree di parcheggio concesse dall’Organizzazione dell’evento muniti di contrassegno. Questi mezzi potranno accedere all’Area Stadio dalle seguenti vie: degli Aldobrandini, Palatino, dei Piccolomini, Tesio, Patroclo civico 19, Fetonte, Caprilli. Le aree di parcheggio potranno inoltre essere raggiunte da via Tesio, Achille e Piazzale dello Sport.

Il Comune ha inoltre individuato alcune aree dedicate al parcheggio delle tifoserie (in dettaglio nell’ordinanza). Ai cittadini autorizzati sarà garantito l’accesso ai parcheggi interrati e di superficie presenti nell’area intorno allo stadio ma sarà vietata la sosta su entrambi i lati in via Tesio, nel tratto tra via Harar e via Patroclo.

Sempre nella giornata del 28 maggio (e fino alle ore 4 del 29 maggio) saranno attuate le seguenti modifiche viabilistiche:
senso unico di marcia in via Natta nel tratto tra via Montale e via Checov, con direzione da via Montale a via Checov;
inversione del senso unico di marcia in via Dei Foscari, con direzione consentita da via degli Aldobrandini a via Palatino;
area pedonale in via degli Aldobrandini, nel tratto compreso tra via Dei Foscari e via Palatino; in deroga è consentito l’accesso ai residenti, con accesso da via dei Rospigliosi;
divieto di transito nel sottopasso Patroclo (nel tratto compreso tra il civico 19 e via Val Pellice), ad esclusione dei servizio di soccorso, emergenza e Polizia;
divieto di transito in via dei Piccolomini.

In questi giorni verrà avviata un’attività di volantinaggio nella zona per informare i cittadini delle modifiche viabilistiche previste.

Frutta a metà mattina a scuola

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Il Comune di Milano e Milano Ristorazione lanciano  il progetto “Frutta a metà mattina”..   Il progetto pilota partirà subito in circa 30 Scuole dell’Infanzia comunali, coinvolgendo più di 4000 bambini, e, grazie alla disponibilità delle aziende di somministrazione, non implicherà costi aggiuntivi al servizio. La frutta di stagione verrà distribuita ogni mattina nella pausa delle attività didattiche, anziché dopo il pasto. Se il monitoraggio fornirà i dati incoraggianti attesi, il progetto “Frutta a metà mattina”, a partire dal prossimo anno scolastico, diventerà una buona pratica da introdurre in tutte le scuole primarie milanesi.
“Un impegno rinnovato – ha dichiarato Gabriella Iacono, Amministratore Unico di Milano Ristorazione” – perché già proposto negli anni scorsi, quando i tempi non erano forse ancora maturi, ma ora, finalmente, possibile, grazie alla collaborazione fra le istituzioni e tutti gli operatori coinvolti, disponibili a compiere uno sforzo aggiuntivo per raggiungere lo scopo.”

Il consumo di frutta a metà mattina, in sostituzione delle merendine, alimenti a bassa densità nutrizionale produce molte conseguenze positive:
– un aumento del consumo di frutta da parte dei bambini e delle bambine in età scolare
– un conseguente miglioramento delle abitudini alimentari
– un consumo più completo del pranzo a scuola
– una conseguente riduzione degli avanzi
– complessivamente uno stato di salute migliore che permette, fra l’altro, di affrontare meglio la giornata scolastica
– marginalmente una riduzione di consumo di alimenti sostitutivi zuccherati
– un conseguente vantaggio economico per le famiglie
– in conclusione un’azione educativa sostenibile, efficace per la salute dei bambini e dell’ambiente

Milano, dunque, città pilota per il progetto “Frutta a metà mattina”, predisposto anche con il prezioso contributo del Comitato Scientifico di Milano Ristorazione, ove il monitoraggio condotto su di una popolazione eterogenea permetterà una valutazione utile ad un’estensione consapevole ad altre realtà ponendo le basi per un passo avanti deciso rispetto ad analoghi progetti che, pur lodevoli nelle intenzioni, mostravano limiti di efficacia determinati da parcellizzazione e discontinuità.