Dopo i forti temporali di ieri sera anche per le prossime ore è previsto maltempo in gran parte della Lombardia ma anche su Piemonte, Veneto e Friuli. Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile. I temporali di ieri sera hanno provocato danni ingenti all’agricoltura in diverse zone e in particolare in provincia di Bergamo. Devastati alberi da frutta e vigneti. Oggi il sindaco di Sarnico, nel bresciano, Giorgio Bertazzoli, invita i propri cittadini a restare a casa. “Apprendo dalla Protezione civile regionale – è l’appello del primo cittadino – che sta arrivando un forte temporale che interesserà nuovamente il nostro territorio. Consigliamo a tutta la popolazione di essere presente nelle proprie abitazioni, di evitare spostamenti se non strettamente necessari. Il Comune, il Gruppo Ana-Protezione Civile, le forze di soccorso ed emergenza saranno a disposizione per le emergenze più gravi. Diffondete più che potete. Grazie per la collaborazione”.
Arcimboldi, concerto per l’Ecuador
Concerto di musica classica a sostegno delle vittime del terremoto in Ecuador sabato 2 luglio agli Arcimboldi di Milano. Sul palco Johanna Mosquera, soprano, Shin Jemin, baritono, Constantin Ciobanu, Violino, Francesco Barbagelata, pianoforte. Parteciperà anche la soprano Sandra Pacetti. Il prezzo della serata è di 20 euro. I bambini fino a 13 anni entrano gratis. Organizza il Consolato Generale dell’Ecuador a Milano.
Juliette Lewis and the Licks
Siamo al Magnolia, entriamo poco prima dell’inizio dei Gambardellas che sono stati nostri ospiti di recente, e quello che vediamo è un palco relativamente piccolo ed affollato in una serata che non sembra affatto l’ideale per un concerto all’aperto. L’ingresso per ora sembra preannunciare un concerto che avrà qualche difficoltà, invece nulla, è andato tutto bene, forse moderato rispetto ai grandi concerti di questi ultimi mesi ma il risultato è stato centrato in pieno.
L’opening dei Gambardellas è stato energico, come loro solito, molto rock e molto partecipato dal pubblico di Juliette che era, ad occhio, in prevalenza femminile.
Poca attesa prima del concerto di Juliette Lewis and the Licks che dalla sua apertura è carico e dovrà aspettare buona parte del concerto prima di un momento di calma.
Juliette. Che dire. fa sempre strano vedere ad un metro chi hai visto in un film. Non ho una conoscenza approfondita del suo repertorio e ho vissuto il concerto senza aspettative che forse è anche uno dei modi migliori per assistere ad un evento. Temevo però di trovarmi di fronte a chi abbozza un personaggio musicale grazie ad un nome fatto grazie al cinema.
Per spiegare, dubito che alle serate dove il DJ è Paris Hilton, il DJ sia realmente Paris Hilton… ma anche questo timore è stato piacevolmente demolito entro le prime canzoni. Non proprio all’inizio dove ha deliziato pubblico e fotografi con pose esageratissime e smorfie da vera diva, ma poco dopo e sempre di più mano a mano che aumentava la stanchezza. Verso la fine le pose impossibili sono scomparse ed è aumentato il feeling col pubblico fino a farmi pensare che è così che devono essere stati i concerti rock degli anni ’60 – ’70. Intimi, minimali e passionali.
Quindi, dall’alto della mia ignoranza, vi consiglio questa artista che io conoscevo molto poco ma è capace di regalare del salutare rock. (e non sottovalutate i musicisti!)
Foto del concerto di JULIETTE LEWIS AND THE LICKS tenutosi al Circolo Magnolia di Segrate (MI) il 06/06/2016.
Opening band: The Gambardellas
Foto a cura di: AMBRA PISANO
Report a cura di: JACOPO DANI
Tgv bloccato per solidarietà ai lavoratori francesi
Gli attivisti dell’Unione Sindacale di Base hanno bloccato un TgV Milano Parigi in partenza a Milano alle 16.30. Il blitz è stato organizzato in solidarietà con lo sciopero di oggi dei lavoratori francesi contro la Loi Travail, il “jobs Act” francese. I sindacalisti di Usb si sono presentati alla stazione Garibaldi, da dove doveva partire il treno ad alta velocità francese, e si sono piazzati sui binari fino all’arrivo della polizia. “Abbiamo evitato di portare la situazione fino a farci caricare – ha spiegato Riccardo Germani, dell’Usb Pubblico Impiego Lombardia – ma comunque la nostra protesta ha avuto successo e siamo soddisfatti per la grande solidarietà dimostrata anche dai passeggeri”. Il treno è poi partito anche se in ritardo.
Quarto Oggiaro, liberati 16 box occupati
Questa mattina, grazie a un’operazione congiunta di Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri in collaborazione con Questura e MM spa, in via Tina di Lorenzo 9 nel quartiere di Quarto Oggiaro sono stati liberati 16 box di proprietà comunale occupati abusivamente.
Il censimento delle case popolari voluto dal Comune, a seguito dell’affidamento a MM spa, ha portato all’individuazione dei 16 garage che risultano da tempo non assegnati ad alcun inquilino e, stando alle segnalazioni ricevute, sono stati spesso utilizzati per attività illecite.
All’interno dei box sono stati rinvenuti pezzi di motori, parti di carrozzeria e telai di veicoli oltre ad una Fiat Cinquecento risultata rubata e già restituita al legittimo proprietario.
Via Brioschi, si cerca l’origine della fuga di gas
Proseguono le indagini sull’esplosione che domenica mattina ha semidistrutto la palazzina di via Brioschi, a Milano, causando la morte di tre persone e il ferimento di altre nove. Per ora non ci sono ancora certezze ma gli investigatori non escludono che la fuga di gas possa essere partita dall’appartamento di Micaela Masella, una delle tre vittime, mamma delle due bimbe ricoverate per le ustioni insieme al loro papà. Nelle prime ore si era ipotizzato che l’origine della fuga di gas fosse collocabile nell’abitazione dei due giovani studenti marchigiani, Riccardo Maglianesi e Chiara Magnamassa, entrambi morti nella terribile esplosione. Nessuna certezza nemmeno sulle cause della perdita di gas. Da stabilire se si sia trattato di un problema a un impianto o di un fornello dimenticato acceso.
Berlusconi, operazione ok
“E’ andato tutto come previsto”. Lo ha detto Alberto Zangrillo, il medico personale di Silvio Berlusconi e primario della terapia intensiva cardiochirurgica del San Raffaele. Zangrillo non ha aggiunto altro se non che quello che aveva da dire l’ha “già detto” attraverso un comunicato stampa diramato qualche ora fa. Berlusconi si trova in una delle stanze della divisione di terapia intensiva che è presidiata dagli uomini della sua scorta. Poche parole ma rassicuranti anche da parte del fratello Paolo: “L’operazione è andata bene come sapete. L’ho potuto vedere, respirava regolarmente, eravamo sereni prima, e siamo ancora più sereni adesso. I chirurghi hanno fatto il loro dovere nel modo più professionale possibile, adesso sta a mio fratello completare l’opera”.
Arcigay, politiche concrete contro l’odio
Dopo la strage nel locale gay di Orlando il premier Matteo Renzi ha incontrato l’ambasciatore Usa in Italia. Arcigay commenta positivamente la notizia ma chiede politiche concrete contro l’odio. “Abbiamo letto dell’incontro tra il Presidente del Consiglio Renzi e John Phillips, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, e con piacere ci uniamo al cordoglio espresse dal premier per le vittime di Orlando”: lo dichiara Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay. “Ha ragione Renzi – prosegue – serve che anche l’Italia faccia la sua parte per sconfiggere l’odio. Perché, in certo senso, siamo tutti e tutte superstiti di quell’attacco in un mondo che ha globalizzato l’odio verso le persone lgbti. Serve allora prendere impegni concreti: calendarizzare una legge contro l’omotransfobia ferma da centinaia di giorni al Senato, sbloccare interventi di educazione alle differenze e di contrasto alle discriminazioni. Perché chi retrocede su queste battaglie fa il gioco di chi ha imbracciato il mitra. Invece da quel pensiero occorre prendere distanza e realizzare nei fatti una risposta a chi semina terrore”.
Grandine nella Bergamasca, frutteti devastati
Colpiti i vigneti in Valcalepio, distrutti i frutteti a Valbrembo. E’ più simile a un bollettino di guerra che a una stima dei danni il monitoraggio che Coldiretti Lombardia e Coldiretti Bergamo stanno effettuando dopo la tempesta di acqua, ghiaccio e vento che ha colpito la provincia di Bergamo. “La grandinata di ieri aveva una tale intensità che ha distrutto l’intero raccolto del frutteto che ho a Valbrembo – spiega con amarezza Matteo Locatelli dell’azienda frutticola Sant’Anna – le ciliegie e le pesche già presenti sugli alberi sono praticamente da buttare. Un raccolto perso. I chicchi di ghiaccio hanno colpito con violenza anche le gemme e i rami quindi avrò sicuramente dei problemi anche con la produzione del prossimo anno. Sono stati danneggiati anche i frutteti che si trovano in zona Astino, alle porte di Bergamo; non so se riuscirò a salvare qualcosa”.
Il nubifragio ha coinvolto in modo grave anche la Valcavallina. “La grandinata ha colpito il nostro territorio come una furia – spiega Angelo Casali, agricoltore di Berzo San Fermo – i vigneti attorno all’abitato sono stati distrutti con danni che vanno dal 90 al 100%. Un disastro. Non si contano gli alberi sradicati e gli smottamenti tra i filari. Alcune aziende agricole sono state allagate e l’acqua ha compromesso fieno e macchinari”. Nella zona di Berzo San Fermo – spiega la Coldiretti provinciale – sono esondati il Bescasolo, il San Fermo, il Seresina e altri corsi d’acqua. A cause di frane e smottamenti alcune frazioni sono isolate. Quattro aziende agricole non si sono ancora potute raggiungere. Oltre agli agricoltori sono impegnati anche la Protezione Vivile e la Forestale.
La situazione è grave anche a Foresto Sparso, dove le coltivazioni sono state coperte da una colte di ghiaccio dovuta dall’abbondante grandinata e l’acqua esondata dal torrente Cherio ha invaso strade e campi. A Chiuduno – spiega la Coldiretti – le serre sono state invase dall’acqua che ha completamente sommerso le colture in atto. Gravi danni si rilevano anche alle colture di zucchine e piselli a Seriate. Le segnalazioni di danni ci stanno arrivando da ieri sera e sono continuate senza sosta anche questa mattina – sottolinea Coldiretti Bergamo – conseguenze gravi anche nelle nostre migliori zone per la produzione del Valcalepio. Negli ultimi dieci anni – conclude Coldiretti – il maltempo ha causato danni per 14 miliardi di euro all’agricoltura italiana.
Berlusconi, 4 ore di intervento
E’ durato circa 4 ore e mezza l’intervento a cuore aperto a cui è stato sottoposto stamattina Silvio Berlusconi. A operarlo il cardiochirurgo Ottavio Alfieri, all’Ospedale San Raffaele di Milano, dove Berlusconi è ricoverato da una settimana. Secondo fonti ospedaliere, in sala operatoria non ci sarebbe stata alcuna complicazione, e tutto si sarebbe svolto senza “nessun problema”. Berlusconi, a seguito dell’intervento, è stato trasferito nel reparto di Terapia Intensiva, come prevede la procedura. E’ previsto che passi qui due giorni, per monitorare costantemente gli esiti dell’intervento. Poi sarà trasferito in reparto, dove dovrebbe passare circa una settimana di degenza. Stamattina prima dell’operazione la compagna Francesca Pascale si è affacciata in lacrime dalla camera dell’ospedale, subito immortalata dai fotografi.