Home Blog Pagina 4735

Di Battista, 5 Stelle non si alleano

0
Foto Pasquale Carbone - LaPresse 20/04/2013 - Piazza Montecitorio (Roma Italia) Elezioni Presidente della Repubblica - Piazza Montecitorio - Roma Nella Foto: Alessandro Di Battista 20/04/2013 - Piazza Montecitorio (Rome Italy) Politics Elections President Of The Republic- Piazza Montecitorio - Roma In the pic: Alessandro Di Battista

I 5 stelle non si alleano con nessuno. Lo chiarisce il parlamentare Alessandro Di Battista, che scrive su facebook: “Mentre la “stampa di regime” è occupata a parlare del nulla assoluto, ovvero di inesistenti alleanze del M5S un giorno con la sinistra un altro con la destra (noi li vogliamo mandare a casa tutti) in Sicilia, a Siracusa, due politici del PD (uno assessore) sono finiti sotto indagine per tangenti sugli asili nido”.  “Non vi fate fregare, provano a spaventarvi in ogni modo. Magari diranno anche che con il M5S a Roma verrà prosciugato il Tevere – aggiunge – hanno solo paura. Delle nostre piazze, dell’onestà in politica, del popolo sovrano e soprattutto di doversi trovare, finalmente, un lavoro!”.
FTM/ S42 QBXH

Berlusconi, un momento difficile ma poi tutto ok

0

Silvio Berlusconi dopo l’intervento ha avuto un momento di diffioltà nella notte. Lo ha detto il fratello Paolo a Milan Channel. “L’intervento è riuscito. Poi abbiamo dovuto aspettare qualche ora perché si svegliasse, si è svegliato questa notte, ha avuto un momento di difficoltà, ma questa mattina si è svegliato nelle migliori condizioni post operatorie”. “L’ho trovato lucido, attento, continuava a ringraziare tutti per l’affetto – ha detto Paolo Berlusconi come riferisce il sito del Milan – nel periodo di convalescenza gli staremo tutti molto vicino, dovrà pensare più a se stesso che agli altri”.

Sala e Parisi, scontro sui vip in giunta

0

Stefano Parisi promette di formare la nuova giunta in tempi record se verrà eletto sindaco di Milano al ballottaggio di domenica. Parisi ha detto che gli basteranno una settimana o al massimo una decina di giorni per indicare i nomi degli assessori che saranno persone “indipendenti”, “competenti” e “non nomi di bandiera ma che sanno veramente fare”. I nomi fatti da Sala, da Emma Bonino a Linus “sono un po’ buttati lì in campagna elettorale” per raccogliere consenso, ha aggiunto Parisi.

Anche Beppe Sala ha parlato della nuova giunta se sarà lui il primo cittadino del capoluogo lombardo: “Linus sarà con me al 100 per cento -a ha detto – troveremo la formula giusta. È difficile” che farà l’assessore, “anche per una valutazione che lui ha fatto sui tempi”. Sala ha anche replicato a Parisi che lo ha accusato di fare “caccia ai vip” in vista del ballottaggio indicando per esempio anche il nome di Emma Bonino. “Non è una caccia ai vip, non si può considerare così Emma Bonino, un nome che mi sembra avere un significato profondo” – ha concluso -.

Milano, torna la Photo Marathon

0

Milano  pronta a ospitare la maratona fotografica più divertente d’Italia. Domenica 19 giugno, alle ore 10 in Piazza Gae Aulenti, prenderà il via la 3° edizione della “Italia Photo Marathon – Milano”: nove temi in nove ore per scoprire con occhi diversi la città e mettere alla prova la propria creatività. Milano è la quarta tappa del Tour 2016 di Italia Photo Marathon  che ha già toccato le città di Genova, Padova e Roma alla scoperta delle bellezze artistiche e architettoniche dello Stivale.

La Photo Marathon è l’appuntamento che combina la passione per la fotografia e la promozione del territorio, al quale possono partecipare tutti gli appassionati muniti di mezzo fotografico digitale.

L’appuntamento per tutti gli amanti dello “scatto” è per domenica al Click Point allestito in Piazza Gae Aulenti con inizio alle ore 10.

Durante l’arco della giornata saranno assegnati 3 temi fotografici ogni 3 ore (segreti fino al momento del rilascio) per un totale di 9 temi in 9 ore, allo scopo di stimolare i partecipanti a ricercare particolari insoliti e punti di vista originali e inediti della città.

I “fotomaratoneti” dovranno caricare i loro scatti entro la mezzanotte del giorno successivo (lunedì 20 giugno) sulla piattaforma multimediale dell’evento. Una giuria qualificata, tra cui Denis Curti, Mosè Franchi e Luciano Nicolini, valuterà i migliori scatti sulla base dei criteri di originalità, pertinenza al tema e correttezza formale. Le fotografie dovranno essere scattate esclusivamente durante la giornata del 19 a Milano.

Partecipare è facile, basta iscriversi su www.italiaphotomarathon.it/milano; la quota di partecipazione è di 15 euro e comprende il kit di gara con la maglietta ufficiale dell’evento. Tra i premi in palio tablet, attrezzature fotografiche e buoni sconto. I partecipanti saranno liberi di muoversi in città con i mezzi che ritengono più idonei, ma nello spirito della Photo Marathon privilegiando la mobilità dolce. Anche quest’anno un tema di gara sarà realizzato in collaborazione con FIAB – Ciclobby.

Milano è la quarta tappa del Tour 2016 di Italia Photo Marathon, che toccherà quest’anno sei città: Genova, Padova, Roma, Milano, Torino e Palermo.

Via Brioschi, domani i funerali dei fidanzati

0

Sono previsti per domani a Morrovalle, nelle Marche, i funerali di Riccardo Maglianesi e Chiara Magnamassa, i due giovani morti nell’esplosione della palazzina di via Brioschi a Milano. Oggi si svolgono le autopsie sulle salme dei due ragazzi poi i genitori faranno rientro a casa. Intanto migliorano le condizioni della più grave delle due bimbe rimaste ustionate dall’esplosione. Si tratta della sorellina più piccola, con bruciature sul 40% circa del corpo e del volto. A Niguarda, come le figlie, è ricoverato anche il padre, cha ha subito un trapianto di cute.

In Lombardia 7 grandinate in un mese

0

In Italia a giugno è caduta il 28% in più di pioggia rispetto alla media del periodo con le precipitazioni violente ed intense della prima decade che hanno provocato pesanti danni nelle città e nelle campagne con grandinate, bombe d’acqua, trombe d’aria e nubifragi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che le abbondanti precipitazioni hanno caratterizzato anche il mese di maggio con il 20,1% in più, sulla base delle rilevazioni Ucea. La primavera – sottolinea la Coldiretti – è stata anche caratterizzata dal ripetersi di eventi estremi che hanno colpito le campagne in piena stagione produttiva mandando in fumo in migliaia di aziende il lavoro di un intero anno con la perdita di grano, frutta e verdure mature pronte alla raccolta. Da Nord a sud il maltempo ha colpito duramente nel corso della stagione, dalle ciliegie della Puglia alle piante ornamentali della Toscana fino ai pregiati ortaggi del Veneto con problemi anche all’assetto idrogeologico per frane e smottamenti. La caduta della grandine – spiega la Coldiretti – la calamità più temuta dagli agricoltori in questa stagione perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni con effetti economici ed occupazionali. Solo in Lombardia con l’ultima ondata di maltempo secondo la Coldiretti le tempeste di grandine hanno colpito 7 volte in un mese, concentrandosi sulle direttrici Milano-Bergamo-Brescia e Lodi-Cremona-Mantova, con danni al mais, ai vigneti e agli ortaggi in pieno campo. Alle bombe di ghiaccio – precisa la Coldiretti – si sono unite quelle di acqua e vento, con almeno 2 trombe d’aria, che hanno causato allagamenti, smottamenti di terreni e rovinando capannoni e serre. Il repentino capovolgersi del tempo è una conferma dei cambiamenti climatici in atto che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni – continua la Coldiretti – ha subito danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo. Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili – conclude la Coldiretti – diventa sempre più importante il crescente ricorso all’assicurazione quale strumento per la migliore gestione del rischio.

Berlusconi, notte tranquilla

0

Tutte le informazioni sull’operazione al cuore di Silvio Berlusconi saranno diffuse oggi pomeriggio nel corso di una conferenza stampa all’ospedale San Raffaele di Milano. Lo ha detto il medico personale dell’ex premier e primario di Rianimazione dell’ospedale milanese, il dott. Alberto Zangrillo. Il medico, interpellato poco fa dall’agenzia Ansa, ha detto che Berlusconi “ha passato una notte assolutamente tranquilla e tutto procede seconde le attese”.

Sala e Parisi, scontro su immigrazione e occupazioni abusive

0

Faccia a faccia tra Stefano Parisi e Beppe Sala ieri sera nel corso della trasmissione Ballarò. I due sfidanti alla poltrona di sindaco di Milano si sono scontrati in particolare sull’immigrazione e l’occupazione delle case popolari. Parisi ha detto che “è sbagliato parlare solo di accoglienza perché l’integrazione è fatta di regole”. Poi ha parlato della “frattura sociale che si è creata in alcuni quartieri periferici dove vengono occupate la case popolari e tole a chi ha diritti di averle”. Replica lo sfidante: “Parisi non si ricorda – ha detto Sala – che Pisapia ha fatto mille sgomberi di case occupate e che il problema delle occupazioni abusive riguarda soprattutto le case della Regione (governata dal centrodestra n.d.r.), basta con questa idea che quelli di sinistra sono un po’ ciula, come si dice in milanese, e accettano tutti, anche noi puntiamo sulle regole”.

Casa, primo si in Regione per la riforma servizi abitativi

0
Milano, case popolari al quartiere Salomone, periferia est --- Milan, tenement houses at Salomone district, east periphery

Stop alle graduatorie infinite e inique e avvisi pubblici per l’assegnazione rapida degli alloggi; possibilità per i Comuni ad alta tensione abitativa di adottare provvedimenti d’urgenza per la consegna degli alloggi. E poi, istituzione di un sistema di accreditamento, per cui i servizi abitativi potranno essere forniti anche da operatori privati accreditati; previsione di un contributo regionale di solidarietà e istituzione di Agenzie per l’Abitare. Queste, in sintesi, alcune delle novità più significative introdotte dal progetto di legge sui servizi abitativi, approvato oggi a maggioranza in Commissione Territorio presieduta da Alessandro Sala (Lista Maroni). L’approvazione giunge dopo numerose audizioni che hanno coinvolto complessivamente una quarantina di soggetti: il provvedimento tiene conto anche di alcune sollecitazioni emerse durante il confronto con le rappresentanze sindacali degli inquilini e contenute in una petizione consegnata a fine maggio al Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, sottoscritta da 11.374 persone.

Tra le altre novità del provvedimento anche la frequenza degli avvisi pubblici (almeno due l’anno) e l’istituto dell’accreditamento, grazie al quale anche altri soggetti potranno erogare servizi abitativi (anche i privati pertanto potranno entrare nella gestione). Sono previsti percorsi di presa in carico dei soggetti più deboli attraverso i servizi sociali, con l’obiettivo di seguire da vicino l’evoluzione e le condizioni della persona interessata.

I contratti di locazione saranno temporanei, rinnovabili. I controlli sul reddito e sui requisiti di permanenza saranno annuali. Viene introdotta anche la possibilità della risoluzione unilaterale del contratto di locazione da parte del gestore per le false dichiarazioni sui requisiti e le condizioni reddituali degli assegnatari e per la cosiddetta morosità colpevole.

Per il relatore Carlo Malvezzi (NCD), il provvedimento introduce in Lombardia il concetto che “le politiche abitative sono politiche sociali e non politiche edilizie.Il pdl non porterà nessun aumento del canone come alcuni vorrebbero far intendere”. “Dunque il provvedimento – ha aggiunto Malvezzi – sostiene concretamente la persona e la famiglia attraverso un contributo regionale per nuclei familiari in condizioni di povertà assoluta e per quei nuclei in condizione di temporanea difficoltà economica per la perdita di lavoro o altra causa. Inoltre il provvedimento introduce il mix abitativo, un nuovo sistema di assegnazione che attua l’integrazione sociale e che vedrà gli alloggi abitati da anziani, famiglie di nuova formazione, famiglie monoparentali, disabili e appartenenti alle forze di polizia. Stop dunque ai ghetti e introduce il principio e valore della qualità dell’abitare sociale”.

Il provvedimento è passato con i voti favorevoli della maggioranza, il voto contrario di PD e Patto Civico e l’astensione del Movimento 5 Stelle.

Il sì di Forza Italia e Lega Nord è arrivato attraverso le dichiarazioni di voto dei consiglieri Fabio Altitonante e Giampiero Reguzzoni, mentre per motivare il voto contrario del Patto Civico è intervenuto Michele Busi.

Secondo Onorio Rosati del PD, “questa è una legge sbagliata, che non risolve e per certi versi complica il problema della casa in Lombardia. Non garantisce le risorse necessarie, non dà garanzia che agli inquilini sia richiesto un costo sopportabile e anziché ristrutturare e riqualificare il patrimonio abitativo pubblico si prosegue con la scelta sbagliata dei piani vendite, mentre 20mila famiglie sono senza alloggio. Per queste ragioni abbiamo votato contro e per questo saremo martedì prossimo in piazza con gli inquilini e con i sindacati, in vista del passaggio in Aula il prossimo 28 giugno in cui riproporremo i nostri emendamenti.”

Per Iolanda Nanni del Movimento 5 Stelle il contributo del suo Gruppo “ha scongiurato l’ingresso dei privati nella gestione degli alloggi ALER e migliorato di molto l’articolato sul quale però ci sono ancora spazi per lavorare. Ed è quello che cercheremo di fare portando in Aula altri nostri emendamenti”.

“E’ una legge di riforma globale dei servizi abitativi -ha spiegato il Presidente della Commissione Alessandro Sala (Lista Maroni)- e non più soltanto una semplice legge sulla casa. Questo provvedimento si aggiunge a quello che ha riformato le Aler e ci consente di completare il panorama normativo per migliorare il settore e soprattutto per cercare di risolvere il problema della disponibilità di alloggi: oggi sono ancora 56.000 i lombardi in graduatoria in attesa di un alloggio pubblico e il numero di richieste è destinato ad aumentare sensibilmente nei prossimi mesi”.

 

Il progetto di legge andrà il Aula per il voto finale il prossimo 28 giugno.

Un ragazzino straniero la vittima del prete accusato di pedofilia

0

Sarebbe un ragazzino straniero di 14 anni la vittima di don Angelo Blanchetti, 55 anni, sacerdote di una parrocchia di Darfo, in provincia di Brescia, ai domiciliari da ieri con la pesante accusa di violenza sessuale su minore. Il giovanissimo era in contatto con il sacerdote perché voleva essere battezzato. Gli abusi sarebbero iniziati quando il ragazzino aveva 12 anni e sarebbero andati avanti per due anni.  Il religioso è stato sospeso dalla Diocesi di Brescia. “Il vescovo Luciano Monari ha appreso questa mattina la notizia del provvedimento cautelare imposto dalla magistratura a carico di don Angelo Blanchetti, parroco di Corna di Darfo e di Bessimo”. Lo scrive la Diocesi di Brescia in un comunicato. “La notizia dell’arresto di don Angelo ci addolora profondamente. Il dramma di chi è vittima di abusi non può essere in alcun modo sottovalutato e tanto meno eluso a maggior ragione se coinvolge sacerdoti. La delicatezza della situazione di chi si trova accusato di una colpa tanto grave e deve dimostrare la sua innocenza è pure di grande portata”. “Confidiamo – si legge nella nota – che si giunga il più rapidamente possibile a chiarire i fatti e le responsabilità”.