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M4, via ai lavori in Washington – Bolivar

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Proseguono i lavori per la realizzazione della metropolitana M4, la linea che nel 2022 collegherà Linate a Lorenteggio passando per il centro. Sabato 2 luglio si avvieranno le attività di spostamento di collettori fognari in via Foppa e di cantierizzazione della stazione Washington Bolivar. Da sabato e fino alla fine dei lavori verrà dunque chiusa via Foppa nel tratto tra piazza Bolivar e via Washington, mantenendo sia la piazza che la via percorribili, mentre da piazza Bolivar non sarà più possibile effettuare la svolta a sinistra in direzione Lorenteggio. Nei soli mesi di luglio e agosto 2016 inoltre, la carreggiata di via Misurata all’altezza dell’intersezione con piazza Napoli nella sola direzione da sud a nord e piazza Bolivar verranno ridotte a una corsia di marcia larga. La via e la piazza resteranno comunque percorribili in entrambe le direzioni.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, le linee 50 e 61 cambieranno tragitto. In particolare, la 50 in direzione centro manterrà il percorso fino a piazza Bolivar, da qui svolterà in viale Misurata fino a piazza Tripoli, quindi raggiungerà Cairoli lungo l’itinerario parallelo di via Foppa (via Costanza – Egadi – Lipari – porta Vercellina – Boccaccio). In direzione opposta i bus effettueranno lo stesso percorso della linea 58 fino a piazza Tripoli, quindi svolteranno in viale Misurata e da piazza Bolivar riprenderanno il percorso attuale. La linea 61 invece effettuerà il percorso solo tra piazza Napoli e largo Murani. Gli utenti diretti a Lorenteggio potranno trovare interscambio con le linee 50 e 58 in via Costanza e con il 14 in piazza Napoli.

Per informare i cittadini delle modifiche viabilistiche previste, il Comune di Milano ha programmato una campagna capillare che prevede la distribuzione di volantini nella zona di via Foppa, messaggi sui pannelli variabili stradali e sui rotor delle edicole, video sugli schermi del circuito delle metropolitane e su quelli delle isole digitali, spot radiofonici e una newsletter ad hoc inviata agli iscritti alla mailing list di Palazzo Marino.

Cosmetici, profumo di ripresa

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Crisi superata per il settore dei cosmetici. Gli italiani stanno tornando a spendere per i prodotti di bellezza. Dopo anni di continui cali nelle vendite, il consumo interno ha raggiunto, nel 2015, 9,8 miliardi di euro. L’incremento è dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Vanno bene anche le esportazioni che segnano un incoraggiante +14% rispetto al 2014. Nuove anche le abitudini di acquisto: gli italiani tornano in profumeria per provare i prodotti ma amano fare acquisti in internet (+22%). I dati sono stati forniti dal Centro Studi di Cosmetica Italia, associazione nazionale delle imprese cosmetiche, che li ha presentanti all’Unicredit Pavillon di Milano.

Delitto Yara, ergastolo a Bossetti

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Massimo Bossetti è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, sparita da Brembate di Sopra il 26 novembre 2010 e poi trovata uccisa tre mesi dopo con tre ferite alla testa e nove coltellate. La sentenza è stata pronunciata poco fa dalla Corte d’Assise di Bergamo. In aula non c’erano telecamere. La tredicenne Yara Gambirasio fu trovata senza vita in un campo di Chignolo d’Isola Il muratore di Mapello è stato dunque condannato alla pena massima ma senza isolamento diurno, come aveva chiesto l’accusa. La svolta nelle indagini era arrivata il 16 giugno 2014 quando Bossetti venne arrestato grazie alla prova del Dna. Bossetti si è sempre proclamato innocente. Fino all’ultimo. Nelle dichiarazioni spontanee di questa mattina davanti alla corte lo stesso Bossetti ha chiesto che venisse ripetuta la prova del Dna. Quando la presidente della corte ha letto la sentenza Bossetti ha alzato gli occhi al cielo. Poi, visibilmente frastornato, è stato immediatamente portato via. Presente anche la moglie, Marita Comi.

Esplosione via Brioschi, Pellicanò in carcere

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E’ finito in carcere Giuseppe Pellicanò,  l’uomo 51 anni accusato di strage in relazione all’esplosione della palazzina di via Brioschi a Milano del 12 giugno scorso nella quale hanno perso la vita l’ex compagna Micaela Masella e una coppia di giovani fidanzati, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l’accusa di strage. La Polizia, che conduce le indagini, ha inviato la Squadra mobile all’ospedale di Niguarda, dove si trova ricoverato, e lo sta conducendo al carcere di San Vittore.

Italia-Germania, 8 maxischermi a Milano

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Domani, sabato 2 luglio, i tifosi degli Azzurri potranno seguire la partita dei quarti di finale Italia Germania agli Europei su otto maxischermi dislocati in diversi punti della città: piazza Gae Aulenti, Fabbrica del Vapore, Base, Circolo Magnolia (Idroscalo), Carroponte (Sesto San Giovanni), Arexpo, mare culturale urbano (via Gabetti) e Mercati Generali (all’interno del Market Sound in corso in questi giorni).  Tutte le fan zone sono dotate di aree ristoro, sono ad accesso gratuito e raggiungibili con i mezzi pubblici.  In particolare, per arrivare al Market Sound di via Cesare Lombroso 54 si possono utilizzare il tram 16 (fermata via Varsavia-via M.te Velino), il bus 66 (fermata Lombroso) e il filobus 90 (fermata viale Molise). L’apertura dei cancelli è prevista alle ore 19.  L’Open Air Theatre di Arexpo è raggiungibile grazie alle linee Atm 542 – 12 – 19 e 168. Tutte le info sono disponibili sul sito www.arexpo.it.Al Carroponte si arriva con il tram 31 e con i bus 728, 708 e 713 (fermata in via Carducci) e si trova a circa dieci minuti a piedi dalle fermate della linea MM1 Sesto Marelli e Sesto Rondò e dalla fermata della MM5 Bignami. Ingresso libero a partire dalle ore 19.

 

Spari in tribunale, chiesto l’ergastolo per Giardiello

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Ergastolo per Claudio Giardiello, l’uomo che il 9 aprile 2015 a Palazzo di Giustizia di Milano fece una strage, uccidendo tre persone, Giorgio Erba, l’avvocato Lorenzo Claris Appiani e il magistrato Fernando Ciampi. Lo ha chiesto il pm di Brescia Isabella Samek Lodovici, al termine della requisitoria. Dai consulenti del giudici,  Giardiello è stato dichiarato capace di intendere e volere. La sentenza è attesa per il prossimo 14 luglio

Basket, Abbas da Cantù a Milano

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La Pallacanestro Olimpia EA7  Milano ha acquistato Awudu Abass, 2 metri di statura, nato il 27 gennaio 1993 a Como, proveniente da Cantù.

Awudu Abass, ala, ha debuttato in serie A, a Cantù, nel 2010/11. Nelle ultime tre stagioni ha fatto parte stabilmente della rotazione, incrementando in modo esponenziale spazio e punti. 3.3 punti di media nel 2013/14, 5.7 nel 2014/15 e l’esplosione dell’ultimo anno, chiuso a 13.1 punti di media con 30.6 minuti di utilizzo, oltre a 5.8 rimbalzi per partita e il 35.0% nel tiro da tre.

Abass è diventato cittadino italiano al compimento del 18° anno di età, il padre è ghanese e la mamma ha origini nigeriane. Nel 2013 ha vinto la medaglia d’oro agli Europei Under 20 e fu incluso nel primo quintetto della competizione.

Majorino, sui profughi Milano non sia lasciata sola

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“Sulla questione profughi non si può più giocare al rinvio. Se non si attivano a livello regionale e nazionale percorsi molto più efficaci e chiari il rischio vero e concreto è quello di andare incontro a serie difficoltà. In queste notti la città di Milano, tenendo conto delle differenti ‘tipologie’ riguardanti i diversi percorsi relativi ai processi di regolarizzazione, ospita oltre 2.500 migranti a notte. Il tutto mette a durissima prova le nostre strutture e, vista la maggiore permanenza di numerosi profughi che divengono richiedenti asilo, non ci permette assolutamente di sapere se saremo in grado di reggere l’urto dei prossimi arrivi”

Queste le parole dell’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino riguardo all’accoglienza dei profughi nelle strutture della città.

“In questo quadro – prosegue l’assessore Majorino – la nostra esortazione rivolta al Governo e alla Regione è quella di non lasciare da sole le città che già accolgono, innanzitutto attivandosi per un maggiore coinvolgimento di tutte le comunità locali, considerato che ad oggi migliaia di Comuni non hanno in corso nessun progetto di accoglienza. Rispetto all’area metropolitana milanese riteniamo sia necessario riaprire la riflessione sull’utilizzo dell’ex campo base di Expo che, come ricordato ieri dal Sindaco Sala, è idonea per organizzare in modo efficace l’accoglienza di chi già oggi è presente sul territorio milanese”.

“Per quel che ci riguarda – conclude l’assessore – facciamo e faremo la nostra parte, ed anzi stiamo sollecitando il mondo del Terzo settore ad individuare ulteriori soluzioni di accoglienza. Siamo però consapevoli del fatto che da soli non possiamo assolutamente rispondere alle necessità di organizzare più efficacemente e dignitosamente l’accoglienza stessa”.

 

Estate piena ma con qualche temporale

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“Estate a gonfie vele sull’Italia grazie all’alta pressione, ma con qualche neo” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega – “Ci attende un fine settimana con sole dominante al Centrosud, salvo qualche temporale di calore lungo l’Appennino tra pomeriggio e sera. Il caldo, per quanto non eccezionale, sarà comunque intenso con punte di 34-35°C sulle aree interne del Sud, se non superiori sulle Isole Maggiori, mentre sulle coste le brezze marine smorzeranno la canicola, pur con afa in accentuazione per presenza di maggiore umidità”.

“Al Nord avremo però ancora la possibilità di qualche rovescio o temporale a causa di umide correnti atlantiche che andranno a lambire le nostre regioni settentrionali” – prosegue l’esperto – “In particolare sabato locali fenomeni si ripresenteranno su Alpi e Prealpi, mentre su coste e pianure prevarrà il sole sebbene verso fine giornata si potrà innescare qualche focolaio temporalesco sulle pianure a nord del Po. Domenica invece ci attendiamo maggiore variabilità con clima più fresco, per venti da Nordest, ma con ben poche piogge; anzi il sole non mancherà, in particolare su Riviera ligure e Romagna”.

“Anche la prossima settimana vedrà condizioni di tempo in prevalenza stabile e assolato, con caldo in nuova intensificazione e al più qualche temporale a tratti al Nord, ancora una volta più probabile sull’arco alpino, isolatamente possibile anche lungo l’Appennino. Le temperature come detto saranno in nuovo aumento ma non su valori eccezionali, con massime in genere comprese tra 29°C e 34°C, punte superiori al Sud e Isole.” – concludono da 3bmeteo.com.

Sant’Anna e Niguarda salvano bambina “piuma”

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Una lotta per la vita, a lieto fine. E’ la storia di Giulia, bimba “piuma” nata il 9 marzo scorso all’ospedale Sant’Anna di Como a San Fermo della Battaglia a un’età gestazionale di 27 settimane e 6 giorni (sei mesi e mezzo) e con un peso di 670 grammi. A complicare la condizione di prematurità anche un’insufficienza respiratoria e un grave restringimento dell’arteria aorta, che trasporta il sangue ossigenato a tutto il corpo, con un calibro che in un punto era solo di 2mm di diametro invece che di 5mm. Questa grave patologia affaticava il suo cuoricino, mettendo a rischio la sua sopravvivenza. Al suo fianco i genitori, Yaroslava Ungurian e Vincenzo De Martino, di Mariano Comense, e un gruppo di medici e infermieri che l’hanno curata e assistita tra Como e Milano.

Per Giulia, infatti, è stato indispensabile il ricovero nell’U.O di Terapia Intensiva Neonatale: avrebbe dovuto infatti raggiungere i 2.500 grammi per essere sottoposta all’intervento di ampliamento del calibro dell’aorta nella Cardiochirurgia dell’ospedale Niguarda di Milano, ma un aggravamento della coartazione – il vaso si era ristretto fino a misurare un millimetro – e problemi respiratori hanno richiesto il trasporto d’urgenza e evidenziato la necessità di effettuare l’intervento, eseguito dal cardiochirurgo Stefano Marianeschi il 7 aprile scorso, prima del tempo, a un peso di 1.080 grammi. Per Giulia ancora una settimana di ricovero al Niguarda per poi essere nuovamente trasferita nella Tin del Sant’Anna il 14 aprile a 36 giorni di vita e 1.210 grammi di peso, dove è rimasta fino al 9 giugno. La piccola è stata dimessa che pesava 2.410 grammi e senza nessuna complicanza maggiore legata alla sua prematurità.

“La storia di Giulia – spiega Mario Barbarini, primario della Terapia Intensiva Neonatale del Sant’Anna – rappresenta un esempio di come la collaborazione tra ospedali, anche a fronte di situazioni critiche e al limite con le speranze di sopravvivenza, possa portare a risultati eccezionali. In questo caso era impossibile prevedere se e quando si sarebbe chiuso il tratto di aorta. Giulia, che è stata sottoposta a un percorso di stretta sorveglianza clinica e terapie ad hoc al Sant’Anna per farle raggiungere un peso compatibile con l’intervento di cardiochirurgia, ora sta bene ed è potuta tornare a casa con i suoi genitori, anche se deve essere sottoposta a regolari controlli”.

Il caso della piccola Giulia è piuttosto raro: “L’operazione che ho effettuato – ha aggiunto il cardiochirurgo di Niguarda Stefano Marianeschi – non è un intervento speciale, in quanto si è trattato di risolvere un restringimento mediante un intervento per eliminare il tratto ristretto dell’aorta e ricongiungere le due parti del vaso per ottenere il diametro sufficiente al passaggio del flusso sanguigno. Quello che ha di peculiare è che è stato eseguito in un neonato di basso peso, in urgenza e in condizioni generali non stabili, visto l’affaticamento del cuoricino di Giulia. Sono interventi  rari, anche in letteratura, e nella mia casistica – aggiunge lo specialista – mi è capitato solo un’altra volta di eseguirlo su di un neonato di 900 grammi di peso.

I neonati prematuri o di basso peso sono per natura e condizioni più deboli e il rischio peri-operatorio è più alto rispetto ai loro coetanei normopeso. Giulia, che pesava un chilo, ha superato brillantemente l’intervento – conclude Marianeschi – e dopo qualche giorno di terapia intensiva è tornata all’ospedale Sant’Anna dove è stata seguita dall’équipe del dottor Barbarini”.