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Rozzano, cocaina in casa per 800mila euro

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La droga sequestrata

Sono stati arrestati due spacciatori marocchini a Rozzano e sequestrati 107mila euro e 17kg di cocaina. La droga sul mercato ha un valore che sfiora le 800mila euro. L’operazione è stata condotta venerdì pomeriggio dalla sesta sezione della squadra mobile di Milano. Gli agenti hanno perquisito un appartamento in via Togliatti, a Rozzano, trovando droga e contanti in vista nelle stanze. L’abitazione era in uso ai due marocchini arrestati, un 32enne irregolare e un 25enne con una carta di soggiorno.

Seregno, quali criteri per le assunzioni di Gelsia?

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Tiziano Mariani, capogruppo della lista civica “Noi x Seregno”, ha presentato in consiglio comnale, a Seregno, un’interrogazione per chiedere nuovi spiegazioni sulla società partecipata dal Comune, Aeb-Gelsia. “Quali sono i criteri adottati e definiti dalle società partecipate dal Comune di Seregno in tema di reclutamento del personale e di assegnazione di consulenze, con particolare riferimento all’obbligo di evidenza pubblica concorsuale per le assunzioni e i conferimenti di incarico? Quali le assunzioni, o avvio di collaborazioni, e per quali posizioni e con quali criteri sono state effettuate presso le società partecipate pubbliche del Comune di Seregno dall’inizio del mandato del sindaco?”. “Nella logica di servizio al cittadino  – si legge, tra l’altro,  nel documento – per la soddisfazione dell’utente, le società controllate dall’ente pubblico che erogano servizi pubblici devono impiegare selezioni del personale imparziali, trasparenti, pubbliche, ancorate a sistemi oggettivi e predeterminati”.

Bimbo di 4 anni salva la mamma

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Un bambino di 4 anni di Varese ha salvato la mamma che in auto si è sentita  male per un serio problema cardiaco. Il bimbo non si è spaventato, è sceso dall’auto, ha ferma un passante e gli ha chiesto di chiamare i soccorsi. Il fatto è accaduto una decina di giorni fa; domani la mamma, ricoverata in ospedale  a Varese, sarà dimessa e sta bene. Al piccolo sarà consegnato un “attestato di benemerenza” e uno zainetto del 118.

LACUNA COIL

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Foto del concerto dei LACUNA COIL tenutosi al Rugby Sound Festival di Parabiago (MI) il 24/06/2016.

Foto a cura di: Marco Brambilla.

 

Dimmi che pizza mangi, ti dirò che tifoso sei

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This is a true Italian Pizza. Traditional Pizza Margherita served in a Capri's restaurant, Naples Gulf, Italy.

Dal Nord al Sud passando per il Centro, la passione per il calcio coinvolge da sempre un grande numero di tifosi e li unisce soprattutto in concomitanza dei più importanti tornei continentali. Ma oltre allo sport, cosa accomuna i milioni di tifosi che si trovano riuniti davanti alla televisione? Secondo l’82% dei supporter italiani la pizza non può mancare durante la partita della propria squadra nazionale, emblema dell’orgoglio italiano e vero e proprio rito in occasione degli avvenimenti sportivi che riuniscono davanti alla tv. La più gettonata resta la classica Margherita (78%), al secondo posto quella con aggiunta di Prosciutto (64%) e sul terzo gradino del podio la Diavola (61%). Tifosi diversi, gusti differenti, ma anche svariati modi di tagliare la pizza che sono spesso un buon indicatore della personalità di un soggetto: c’è chi sceglie i tradizionali spicchi (46%) e addirittura chi non la taglia affatto (7%). Infine, anche l’ardua scelta del momento in cui mangiarla, pre, durante o post partita, è un dilemma che accompagna molti tifosi, con una maggioranza (37%) che preferisce mangiare l’ultimo boccone prima del fischio d’inizio.

È quanto emerge da uno studio condotto da Buitoni, effettuato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 1200 tifosi italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate per definire le categorie dei supporters italiani.

“Questa sera ci sono solo tre cose: partita, pizza e birra”. Questa è la frase più gettonata a ridosso di un match importante. Quali sono dunque le pizze preferite dai tifosi di calcio italiani? Al primo posto si posiziona la classica Margherita (78%), un must anche in occasione delle sfide calcistiche. Al secondo posto la pizza al Prosciutto (64%) e sul terzo gradino del podio la Diavola (61%). Appena sotto, la Bufala (52%), seguita dalla Capricciosa (43%). Sesta posizione per la Vegetariana (39%) e settima per la pizza Patate e Salsiccia (31%). All’ottavo posto la Parmigiana (27%) e agli ultimi due, 4 Formaggi (24%) e Americana con le patatine fritte (18%). Ma come tagliano la pizza gli italiani? La maggioranza ama tagliare la pizza nei classici spicchi (46%). Molti mangiano l’interno, lasciando sul piatto o nel cartone le croste(29%) e c’è chi la taglia in forme irregolari partendo dal centro (18%). Una piccola percentuale, infine, addirittura non la taglia ma la piega in quattro addentandola(7%).

E come conciliano la cena i tifosi con un evento sportivo? I più preferiscono consumare la propria pizza nel pre-partita (37%). L’ultimo boccone deve infatti sparire prima del fatidico fischio d’inizio. C’è chi, invece, vuole aspettare di sapere l’esito e addentare la fetta di pizza nel momento in cui si scioglie la tensione (26%). Per alcuni l’inno della squadra è sicuramente un ottimo “buon appetito” (21%), mentre per il 16% si può tranquillamente mangiare tra un goal e l’altro, soprattutto se la partita coincide con l’orario di cena. Qual è infine il tipo di pizza che si preferisce? Qui la sfida tra i supporter si intensifica e, anche se tutti tifano per la squadra nazionale, in questo caso si creano diverse fazioni. Durante la partita, la maggior parte preferisce gustare una tradizionale pizza napoletana (53%), dalla pasta morbida e sottile ma con i bordi spessi. Seguono i supporter della pizza alta al trancio (29%) e, in coda, quelli della pizza romana, più sottile e croccante (18%).

ECCO LE 4 TRIBU’ DEI SUPPORTERS ITALIANI:

TIFOSO TRADIZIONALE: è leggermente rigido e ansioso, ha bisogno delle abitudini per sentirsi a proprio agio. Odia i contrattempi e i cambiamenti. Difficilmente cambia la posizione da cui guardare la partita in tv o l’abbigliamento che testimonia la sua fede calcistica. Talvolta è soggetto a qualche atto di scaramanzia, che lo porta ad eseguire non delle semplici abitudini, ma dei veri e propri rituali propiziatori. E’ un tifoso silenzioso, ma attento e sempre fedele alla propria squadra. Per lui, si consiglia una Margherita.

TIFOSO FRETTOLOSO: è il supporter che si “abbuffa”, di pizza come di tifo. Un mix di impulsività, discontrollo e irrequietezza, tanto che a volte non riesce a gustarsi davvero il momento, troppo preso a commentare il goal appena mancato o l’ipotetico fallo successivo. Si riempie la bocca a dismisura, mastica poco ed ingoia, non si prende il tempo per tagliare le fette, ma le piega come tovaglioli. E’ un tifoso emozionale, che urla e reagisce subito a tutti gli stimoli, difficilmente filtra le emozioni. Al suo fianco la partita sembra più intensa e vivace. Per lui, perfetta la Diavola.

TIFOSO SOFISTICATO: è quello che in psicologia si definisce soggetto alla Novelty Seeking, la ricerca continua, cioè, di novità e di stimoli inesplorati. Se la partita non è adrenalinica si annoia, rischia di addormentarsi, perché la sua vigilanza traballa se non è stimolato con emozioni forti. È attento ad ogni dettaglio, conosce la biografia di ciascun giocatore, anche quello che non è mai entrato in campo. Nulla è abitudine con lui, ma l’abitudine è il cambiamento stesso. Ama le scelte rischiose e quindi apprezza il c.t. quando osa. Con questo tipo di tifoso, meglio giocare di Bufala o di 4 Formaggi.

TIFOSO STRAVAGANTE: nel tifo e nell’appartenenza al gruppo trova una risposta alle sue difficoltà di identità, lo sprone per tirare fuori la combattività, sentendosi parte di qualcosa. Ama gli eventi dalla forte connotazione emotiva, capaci di unire il team, proprio come le partite di calcio della squadra nazionale. Giusto accontentarlo con una pizza dai sapori decisi, come la Patate e Salsiccia o la Parmigiana, magari da dividere con i compagni di tifo.

Treviolo (Bg), paese invaso dal fango

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A Treviolo, nella bergamasca, ci sono stati pesanti danni a causa del nubifragio di ieri sera. Il sindaco Pasquale Gandolfi ha  annunciato che chiederà lo stato di calamità per maltempo. I danni sono di svariati milioni di euro. La roggia ha esondato, allagando diverse abitazioni. “Aiutateci! abbiamo bisogno di una mano a Curnasco per ripulire case e strade dal fango: qualunque cittadino volesse darci una mano venga attrezzato di guanti scopa pala qualunque cosa possa servire! E se qualche collega sindaco avesse una squadra della protezione civile con idrovora è ben accetto grazie!”. E’ l’accorato appello lanciato via Facebook oggi dal sindaco  Gandolfi.  Il fango si è infiltrato in box, cantine e pianterreni delle abitazioni.

Brera, ingresso a 2 euro il giovedì sera

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La Pinacoteca di Brera resta aperta ogni giovedì d’estate fino alle 22.15. L’ingresso, dalle 18, costa 2 euro. E’ un’occasione per scoprire il nuovo ri-allestimento delle sale della Pinacoteca e per ammirare il secondo dialogo “Attorno a Mantegna”: Il Cristo morto di Andrea Mantegna, icona universale del Rinascimento  in dialogo con Il Cristo morto con gli strumenti della passione, di Annibale Carracci,  proveniente dalla Staatsgalerie di Stoccarda e il dipinto Compianto sul Cristo morto,  sempre raffigurante la stessa tematica, realizzato da Orazio Borgianni  nel 1615 e proveniente dalla Galleria Spada di Roma.

Moser torna in pista per il collaudo del Vigorelli

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Si sono svolti questa mattina i test di collaudo della pista dello storico Velodromo Vigorelli di Milano. Francesco Moser per l’occasione è tornato in sella alla bicicletta con la quale ha segnato il record dell’ora del 1986. All’evento erano presenti anche altri campiono: Beppe Saronni, Gianni Motta, Sante Gaiardoni e Rossella Galbiati.

Un momento emozionante per la città e per l’impianto sportivo che segna un passaggio decisivo verso la definitiva restituzione del celebre velodromo alla città e ai milanesi.

Coltellata alla moglie, tunisino ricercato

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Un tunisino di 48 anni è ricercato dalle forze dell’ordine con l’accusa di avere sfregiato la moglie marocchina, di 44, con una coltellata. E’ successo ieri pomeriggio in via Lorenzini a Milano. La donna ha chiamato i soccorsi ieri intorno alle 18.30 una volta arrivata in via Ripamonti. I soccorritori l’hanno portata alla clinica Mangiagalli dove le hanno medicato un taglio profondo alla guancia.

Milano, maxischermo per Italia-Spagna

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Un maxischermo alla Fabbrica del Vapore per seguire gli Azzurri impegnati negli ottavi di finale di Euro 2016 contro la Spagna questa sera alle ore 18.

Tifosi e appassionati potranno quindi scegliere di seguire il match dell’Italia in via Procaccini, grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e Fondazione Triennale, nell’ambito del #DesignFoodVillage, il palinsesto estivo della Fabbrica del Vapore che unisce design, sport e cibo di strada.

Il nuovo schermo, cinque metri per quattro, verrà posizionato nel grande cortile della Fabbrica, dove saranno anche presenti diversi punti di ristorazione street-food. L’ingresso alla Fabbrica, dove per tutta l’estate si susseguiranno iniziative ed eventi legati in particolare alla Triennale del Design, è gratuito.  In questi giorni è possibile visitare la mostra ‘New Craft’ dedicata alle nuove tecnologie di digital manufacturing.

Dopo stasera, lo schermo sarà accessibile per la finale e la semifinale, oltre ad altre eventuali partite dell’Italia.

Lo schermo di via Procaccini si aggiunge a quello in Darsena, promosso da Navigli Lombardi, già meta in queste settimane di migliaia di tifosi.