“La battaglia per la legalità non deve fermarsi mai, a tutela dei cittadini e delle istituzioni e sosteniamo ogni azione degli organi dello Stato in tal senso”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ex commissario di Expo. “Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per proteggere Milano dalle infiltrazioni malavitose e dai rischi di corruzione. Risultati importanti sono stati ottenuti, ma la forza delle organizzazioni criminali non può essere sottovalutata nemmeno per un momento”. “E’ quindi un bene proseguire su questa strada e dimostrare così la capacità del sistema Italia di contrastare il malaffare”. “La battaglia per la legalità – ha spiegato il sindaco che oggi si trova a Londra per una serie di incontri – non deve fermarsi mai”.
Pedofilia, arrestato medico del San Matteo di Pavia
Antonio Maria Ricci, medico del Policlinico San Matteo di Pavia, è finito ai domiciliari l’accusa di una presunta molestia sessuale su un paziente minore. Il Policlinico ha provveduto all’immediata sospensione cautelare dal servizio del medico e all’avvio della procedura disciplinare nei suoi confronti”.
Il medico è responsabile del servizio di gastroenterologia del reparto di pediatria del Policlinico e dirigente dell’Asp (Azienda servizi alla persona). Secondo le indagini degli agenti della Questura di Pavia, aveva ‘adescato’ una tredicenne affetta da una grave patologia gastrointestinale chattando su Facebook per circa tre mesi.
Il quadro che emerge da quanto è contestato dalla Procura di Pavia – si legge nella nota del San Matteo – è di grave rilevanza criminosa e accerta un comportamento odioso, ancor più spregevole perché coinvolge, come vittima, una minore in condizione di fragilità”. Il Policlinico, aggiungono i suoi responsabili, “si farà certamente parte attiva per salvaguardare la sua immagine. Ricci fino al 2013 è stato segretario cittadino del Pd a Pavia, partito a cui non sarebbe più iscritto, Dal 2014 è presidente dell’Asp Santa Margherita, l’azienda di servizi alla persona della Provincia di Pavia.
Mafia, Maroni, l’inchiesta preoccupa
“Ho appreso con grande preoccupazione questa notizia, voglio capire bene cosa è successo. Penso che questa indagine sia utile per fare luce su zone d’ombra che evidentemente non erano ancora state verificate nella gestione di Expo”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, commentando l’inchiesta Expo che ha portato oggi a 11 arresti”. “Sappiamo che ci sono infiltrazioni della mafia e della camorra e ci auguravamo che – ha continuato Maroni -, anche con l’intervento di Cantone, non succedessero queste cose”. Ma “adesso bisogna accendere tutti i riflettori e tutti i fari”, ha aggiunto il presidente lombardo.
Boccassini, Cosa Nostra anche in Lombardia
Cosa Nostra in Lombardia. L’indagine che oggi ha portato all’arresto di 11 persone “è importante” in quanto questa volta “segnala” in Lombardia non “le infiltrazioni di ‘ndrangheta, ma di Cosa Nostra”. Lo ha detto in conferenza stampa il procuratore aggiunto e coordinatore della Dda milanese, Ilda Boccassini. Il magistrato ha evidenziato come in particolare Giuseppe Nastasi, titolare del consorzio di cooperative al centro dell’inchiesta, avesse “legami con cosche importanti come gli esponenti della famiglia Accardo”.
4 chili di cocaina nel box, due arresti
Nelle prime ore di oggi i Carabinieri della Stazione di Trezzano sul Naviglio hanno arrestato due marocchini, irregolari sul territorio italiano e già noti alla Giustizia per reati in materia di stupefacenti.
L’attività è culminata con l’irruzione in un box, all’interno del quale erano occultati alcuni panetti di cocaina, per un peso complessivo di 4,2 kg. Presso le rispettive abitazioni sono stati rinvenuti 25.000 euro in contanti, provento dell’illecita attività.
Mafia, 11 arresti, realizzarono padiglioni di Expo
11 arresti a Milano. Al centro dell’inchiesta condotta dalla Dda di Milano il consorzio di cooperative” Dominus Scarl” specializzato nell’allestimento di stand, che avuto in subappalto da Fiera Milano l’incarico di realizzare alcuni padiglioni per Expo tra cui quello della Francia e e Guinea equatoriale. Le accuse sono riciclaggio e associazione a delinquere con l’aggravante della finalità mafiosa. Secondo le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, le società del consorzio erano intestate a prestanomi di Giuseppe Nastasi, arrestato con il suo collaboratore Liborio Pace e l’avvocato del Foro di Caltanissetta, Danilo Tipo, ex presidente della Camera penale della città siciliana. Le società coinvolte ricorrevano a una sistema di fatture false per creare fondi neri. Il denaro era poi riciclato in Sicilia dove gli indagati avevano legami con la famiglia di Cosa Nostra dei Pietraperzia.
Si nasconde in un trolley, eritreo scoperto a Chiasso
Un giovane eritreo ha cercato di entrare clandestinamente in Svizzera nascondendosi all’interno di un trolley, trasportato da un connazionale . Il clandestino è stato scoperto a Chiasso dalle Guardie di Confine svizzere. Gli agenti si sarebbero insospettiti dalla forma e dal peseo della valigia. Su internet gira anche un video, pubblicato da Il Giornale in cui si vede il ragazzo che come un contorsionista esce dal trolley, una volta scoperto
Bangladesh, commozione all’arrivo delle salme
Grande commozione ieri a Roma all’arrivo delle salme delle vittime dell’attentato di Dacca. L’aereo è atterrato a Ciampino, sulla pista le famiglie dei 9 italiani uccisi. Con loro anche il presidente della repubblica Sergio Mattarella. Sono due le vittime lombarde. Claudio Cappelli, 45 anni, di Barzanò, nel lecchese, genero di Vittore Beretta parton del salumificio Fratelli Beretta. E Maria Riboli 33 anni di Solza, nella bergamasca, mamma di una bambina di 3 anni. Per Cappelli il funerale sarà celebrato venerdì alle 15 a Barzanò
Europei, maxischermo all’Expo
Stasera la partita di semifinale agli Europei Galles-Portogallo sarà trasmessa sul maxischermo allestito all’Open Air Theatre di Expo, che per l’occasione riapre i battenti. Così anche domani sera. E domenica per la finale. Da venerdì a domenica sarà riacceso anche l’Albero della Vita e sabato, giorno prima della finale degli europei, l’orchestra e il coro della Scala si esibiranno all’Open Air Theatre in un concerto gratuito diretti da Myung-Whun Chung.
Seveso, via libera alla vasca di Senago
Il Tribunale superiore delle acque pubbliche ha respinto oggi tutti i ricorsi presentati dal Comune di Senago contro il progetto definitivo per la creazione di una vasca di laminazione sul suo territorio.
“Questa è un’ottima notizia perché rappresenta un importante passo in avanti verso la realizzazione dell’opera, parte di un intero piano – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente – che consentirà di raccogliere le acque del fiume Seveso e prevenire le esondazioni del fiume a Milano. Dopo anni di dibattiti abbiamo avviato il tempo del fare. Tutti i passaggi e le procedure riguardanti la vasca di Senago sono stati correttamente rispettati, come certifica anche il Tribunale superiore delle acque pubbliche. Ora possiamo passare ai cantieri”.
“Su questi temi – afferma Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio e Difesa del Suolo – è necessaria una condivisione totale da parte di tutte le istituzioni coinvolte; un concetto che ho espresso oggi anche al Sindaco Sala nel primo incontro istituzionale avuto con lui in qualità di titolare delle deleghe sulla Città Metropolitana. Per quanto riguarda il Seveso, fin dall’inizio del nostro mandato, abbiamo voluto dare una svolta: i risultati si iniziano a vedere in questi giorni e finalmente partirà il cantiere di Senago, primo di una serie di opere fondamentali per evitare le esondazioni”.
Comune di Milano e Regione Lombardia stanno da tempo lavorando a un piano di difesa idraulica dalle esondazioni del Seveso. Questo prevede la creazione di un sistema di vasche di laminazione e l’allargamento del canale scolmatore. E’ considerato il piano più efficace di intervento ed è stato sviluppato col supporto di Aipo e MM. Il piano è affiancato da interventi fondamentali per la depurazione delle acque del Seveso e necessita di investimenti per circa 150 milioni già finanziati da Governo, Regione e Comune. I lavori per l’allargamento del canale scolmatore sono già in corso per un importo di circa 23 milioni già finanziato da Regione Lombardia. Stanno partendo i lavori per la vasca di Senago, finanziata per 20 milioni dal Comune di Milano e per 10 milioni da Regione Lombardia. Il Comune di Milano è stato l’unico in Italia ad essere intervenuto con risorse proprie per arginare il dissesto idrogeologico. Per le vasche di Lentate sul Seveso, Parco Nord, e Paderno/Varedo – tutte finanziate dal Governo – sono in corso l’approvazione dei progetti e le valutazioni ambientali strategiche.