Il funerale di Claudio Cappelli, l’imprenditore del settore tessile assassinato nell’attentato di Dacca, in Bangaldesh, sarà celebrato l’8 luglio a Barzanò (Lecco). La camera ardente sarà aperta venerdì mattina in via Giuseppe Garibaldi ma l’accesso sarà riservato solo ai parenti e agli amici di Cappelli e della moglie Valeria Beretta. La famiglia desiderà infatti una cerimonia discreta. Alle 15 partirà il corteo funebre diretto alla parrocchia di San Vito. Il sindaco di Barzanò, Giancarlo Aldeghi, ha proclamato il lutto cittadino. La salma di Claudio Cappelli rientrerà oggi da Roma.
Il mio nome è cavallo, immagini tra oriente e occidente
Dal 5 luglio, lo Studio Museo Francesco Messina, nel cuore dell’antica zona romana della città di Milano, celebra l’immagine del cavallo con 20 opere preziose, dove maestri d’Oriente incontrano maestri d’Occidente. Una straordinaria selezione di pezzi. Dalla Roma antica all’Impero Ottomano, dal Rinascimento al Seicento. Per la prima volta in Italia, una testa di cavallo sasanide, prestata eccezionalmente dal Louvre di Parigi. Il Comune di Milano – Servizio Case Museo e Progetti Speciali, promuove, negli spazi della chiesa sconsacrata di San Sisto, sede dello Studio Museo Francesco Messina, una mostra dedicata all’iconografia del cavallo fra Oriente e Occidente. La mostra, dal titolo «Il mio nome è cavallo» si inserisce nei programmi di ICOM, la 24th General Conference of the International Council of Museums. Patrocinato da ICOM, il progetto prende ispirazione dalle pagine del libro Il mio nome è Rosso di Orhan Pamuk, premio Nobel per la letteratura, keynote speaker alla conferenza internazionale dei musei. Nel celebre libro di Pamuk, pubblicato in Italia da Einaudi come tutti i volumi dell’autore, viene affrontato un tema di grande attualità, la convivenza fra culture e popoli, sullo sfondo di un paesaggio artistico condiviso e unanimemente rispettato. Protagonista del giallo, ambientato alla fine del Cinquecento alla corte del sultano, è la figura emblematica del cavallo, ritratto dai miniaturisti secondo un’iconografia occidentale, naturalistica, erede della tradizione estetica veneziana. La mostra restituisce questo ponte fra Est e Ovest, attraverso un viaggio ideale che vede proprio nella figura del cavallo un elemento di congiunzione. Prodotta da Officina Libraria e ideata da Maria Fratelli, dirigente del servizio Case Museo del Comune di Milano, la mostra è curata dalla storica dell’arte Chiara Gatti. Il suggestivo allestimento che evoca, sullo sfondo dei cavalli esposti, paesaggi dal sapore antico e mediorientale, è un progetto site-specific degli architetti Fabio Fornasari e Lucilla Boschi. La figura del cavallo, protagonista della cultura visiva di popoli distanti fra loro, tanto cronologicamente quanto geograficamente, ritorna in un Auriga ritratto nel mosaico pavimentale della Villa di Baccano a Roma, ma anche nella splendida Testa di cavallo, di cultura Sasanide, rinvenuta a Kerman, nell’Iran sud-orientale, e conservata nel Département des Antiquités orientales del Louvre, da cui giunge in Italia oggi per la prima volta.
Dall’Institut du Monde Arabe di Parigi, partner dell’iniziativa, proviene un cavallino scolpito su un Frammento di giara scoperto a Susa, in Iran occidentale, che scalpita su un fregio ornamentale di memoria classica.
Importanti le opere in arrivo dalle collezioni dei musei civici milanesi, tutti raccolti attorno a questo progetto. La stampa con Teste di cavallo di scuola leonardesca, custodite alla Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli; una coppia di disegni con Teste di cavallo legate all’iconografia dei Dioscuri, prestati dal Gabinetto dei Disegni del Castello; una Armatura da cavallo dell’impero ottomano conservata al Mudec, il Museo delle Culture, oltre a un prezioso Manoscritto bolognese della Pharsalia, datato 1373, con illustrazioni attribuite a Nicolò di Giacomo, prestato dalla Biblioteca Trivulziana. E, ancora, un Gian Giacomo Trivulzio a cavallo dalle Raccolte d’arte applicata del Castello, accostato al bronzetto di un Cavallo al passo, di scuola leonardesca, in prestito dalla Cà d’Oro di Venezia. Restaurati per l’occasione, due esemplari del Museo Poldi Pezzoli, fra cui spicca il Barāki, una testiera per cavallo, di provenienza persiana, con un cartiglio sulla fronte che reca l’iscrizione araba “Il sultano”.
Il percorso contempla un capitolo moderno punteggiato di dieci bronzetti che lo scultore Francesco Messina ha dedicato al tema del cavallo, nel recupero delle fonti di ispirazione classiche. La mostra è arricchita da un catalogo bilingue italiano/francese edito da Officina Libraria con schede scientifiche dei singoli pezzi a cura di studiosi italiani, fra cui Chatia Cicero, Serena Colombo, Chiara Fabi, Simone Ferrari, Marzia Pontone, oltre a due saggi firmati appositamente dal direttore dell’Institut du Monde Arabe di Parigi, Eric Delpont, e dal conservatore del Département des Antiquités orientales del Louvre, Julien Cuny.
Il mercato nero dei gioielli rubati
I carabinieri hanno scoperto un’organizzazione criminale di ladri georgiani e di nomadi “sinti” italiani specializzata nella ricettazione e nello smercio di oro, orologi e gioielli rubati negli appartamenti. Al centro del giro due famiglie, gli Stepich e i Lafleur, che gestivano i traffici dai campi nomadi di via Cusaro e via Muggiano di Milano. Avevano agganci con la criminalità georgiana e la mafia russa. L’operazione, condotta dal Reparto operativo dei carabinieri di Novara, coordinati dalla Procura di Milano, ha portato a 42 arresti in totale e al recupero di refurtiva per 3,5 milioni di euro.
Medicina, più posti nelle università
Salgono a 9.224 i posti disponibili per i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia per il prossimo. Lo ha deciso il ministero dell’Istruzionee. Nei giorni scorsi era stata pubblicata una tabella in base alla quale c’erano 8.817 posti disponibili. Aumentano anche i posti per Odontoiatria e Protesi – 908 rispetto agli iniziali 850 – e per Veterinaria, da 502 a 655. La decisione di aumentare i posti disponibili è il frutto di una mediazione tra il fabbisogno professionale espresso, per le diverse discipline mediche, dal Ministero della Salute e l’offerta formativa degli atenei italiani. I candidati possono iscriversi alle prove di ammissione fino al 26 luglio esclusivamente on-line sul portale www.universitaly.it.
IRON MAIDEN: ora sarai EDDIE con “LEGACY OF THE BEAST” free-to-play per iOS e Android
L’attesa è finita! Tutti i fan del metal e dei GDR mobile possono scaricare “Iron Maiden: Legacy of the Beast”, un titolo free-to-play disponibile ora su App Store e Google Play, che gli consentirà d’impersonare la celebre mascotte del gruppo, EDDIE. Gli sviluppatori di Nodding Frog, 50cc Games e Roadhouse Interactive hanno creato un’esperienza di gioco unica e innovativa, in stretta collaborazione con il gruppo e la sua società di management, Phantom Music Management.
Il gioco è ambientato in un universo graficamente spettacolare, formato da una serie di mondi in continua espansione, ispirati allo stile e alla musica degli IRON MAIDEN. I giocatori potranno intraprendere una serie di missioni epiche per recuperare i frammenti dell’anima di Eddie, affrontando alcuni avversari davvero impegnativi, tra cui The Beast, The Wicker Man, Horus e The Axis General, sempre accompagnati dall’avvincente colonna sonora degli Iron Maiden.
Steve Harris, bassista e membro fondatore degli Iron Maiden, ha commentato, “Abbiamo sempre voluto realizzare un gioco mobile di qualità ispirato ai Maiden, e pensiamo che questa combinazione tra Eddie e la nostra musica sia perfetta, oltre che un ottimo modo per farla conoscere a un nuovo pubblico! Quando si è presentata la possibilità di sviluppare un gioco mobile che i nostri fan, e speriamo anche molti altri gamer, potessero giocare praticamente ovunque nel mondo, non ce la siamo fatta sfuggire. Abbiamo visitato lo studio di Roadhouse durante il nostro tour a Vancouver lo scorso aprile e siamo rimasti molto colpiti dalla creatività, l’entusiasmo e la passione del team di sviluppo. A livello grafico, lo scenario e i personaggi ci rendono davvero orgogliosi, mentre la musica riesce a combinare tutto quanto alla perfezione”.
In Iron Maiden: Legacy of the Beast, i giocatori dovranno decidere il destino di Eddie in una vasta gamma di mondi, viaggiando nel tempo attraverso una serie di ambientazioni 3D davvero accattivanti. Eddie compare in molte forme, ognuna delle quali rappresenta una parte della lunga storia degli Iron Maiden, ed è dotata di particolari poteri e abilità speciali. I fan potranno anche ascoltare alcune rare e inedite registrazioni dal vivo dei classici degli Iron Maiden, adattate per il gioco sotto la stretta supervisione del loro bassista-capo, Steve Harris.
Per maggiori informazioni, vai su: www.ironmaidenlegacy.com
In Italia l’album “The Book of Souls”, uscito il 4 Settembre 2015, è stato ufficialmente certificato ORO.
La band tornerà in concerto in Italia questa estate 2016 per tre date attesissime: il 22 Luglio a MILANO (Mediolanum Forum – SOLD OUT!) il 24 Luglio a ROMA (Rock in Roma) il 26 Luglio a TRIESTE (Piazza Unità d’Italia).
Ancora disponibili su Ticketone gli ultimi biglietti per le date di Roma e Trieste.
Mafia, Sala, la battaglia alla legalità non si fermi
“La battaglia per la legalità non deve fermarsi mai, a tutela dei cittadini e delle istituzioni e sosteniamo ogni azione degli organi dello Stato in tal senso”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ex commissario di Expo. “Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per proteggere Milano dalle infiltrazioni malavitose e dai rischi di corruzione. Risultati importanti sono stati ottenuti, ma la forza delle organizzazioni criminali non può essere sottovalutata nemmeno per un momento”. “E’ quindi un bene proseguire su questa strada e dimostrare così la capacità del sistema Italia di contrastare il malaffare”. “La battaglia per la legalità – ha spiegato il sindaco che oggi si trova a Londra per una serie di incontri – non deve fermarsi mai”.
Pedofilia, arrestato medico del San Matteo di Pavia
Antonio Maria Ricci, medico del Policlinico San Matteo di Pavia, è finito ai domiciliari l’accusa di una presunta molestia sessuale su un paziente minore. Il Policlinico ha provveduto all’immediata sospensione cautelare dal servizio del medico e all’avvio della procedura disciplinare nei suoi confronti”.
Il medico è responsabile del servizio di gastroenterologia del reparto di pediatria del Policlinico e dirigente dell’Asp (Azienda servizi alla persona). Secondo le indagini degli agenti della Questura di Pavia, aveva ‘adescato’ una tredicenne affetta da una grave patologia gastrointestinale chattando su Facebook per circa tre mesi.
Il quadro che emerge da quanto è contestato dalla Procura di Pavia – si legge nella nota del San Matteo – è di grave rilevanza criminosa e accerta un comportamento odioso, ancor più spregevole perché coinvolge, come vittima, una minore in condizione di fragilità”. Il Policlinico, aggiungono i suoi responsabili, “si farà certamente parte attiva per salvaguardare la sua immagine. Ricci fino al 2013 è stato segretario cittadino del Pd a Pavia, partito a cui non sarebbe più iscritto, Dal 2014 è presidente dell’Asp Santa Margherita, l’azienda di servizi alla persona della Provincia di Pavia.
Mafia, Maroni, l’inchiesta preoccupa
“Ho appreso con grande preoccupazione questa notizia, voglio capire bene cosa è successo. Penso che questa indagine sia utile per fare luce su zone d’ombra che evidentemente non erano ancora state verificate nella gestione di Expo”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, commentando l’inchiesta Expo che ha portato oggi a 11 arresti”. “Sappiamo che ci sono infiltrazioni della mafia e della camorra e ci auguravamo che – ha continuato Maroni -, anche con l’intervento di Cantone, non succedessero queste cose”. Ma “adesso bisogna accendere tutti i riflettori e tutti i fari”, ha aggiunto il presidente lombardo.
Boccassini, Cosa Nostra anche in Lombardia
Cosa Nostra in Lombardia. L’indagine che oggi ha portato all’arresto di 11 persone “è importante” in quanto questa volta “segnala” in Lombardia non “le infiltrazioni di ‘ndrangheta, ma di Cosa Nostra”. Lo ha detto in conferenza stampa il procuratore aggiunto e coordinatore della Dda milanese, Ilda Boccassini. Il magistrato ha evidenziato come in particolare Giuseppe Nastasi, titolare del consorzio di cooperative al centro dell’inchiesta, avesse “legami con cosche importanti come gli esponenti della famiglia Accardo”.
4 chili di cocaina nel box, due arresti
Nelle prime ore di oggi i Carabinieri della Stazione di Trezzano sul Naviglio hanno arrestato due marocchini, irregolari sul territorio italiano e già noti alla Giustizia per reati in materia di stupefacenti.
L’attività è culminata con l’irruzione in un box, all’interno del quale erano occultati alcuni panetti di cocaina, per un peso complessivo di 4,2 kg. Presso le rispettive abitazioni sono stati rinvenuti 25.000 euro in contanti, provento dell’illecita attività.