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Nizza, la condanna degli islamici

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Il direttore dell’istituto culturale islamico di viale Jenner a Milano condanna la strage di Nizza. “Neanche gli animali nelle foreste africane uccidono in questo modo”.  “Abbiamo sempre condannato queste stragi – prosegue – questi sono atti terroristici che non hanno niente a che vedere con l’Islam e con i musulmani. Sono solo terroristi che ammazzano la gente per nessun motivo, nemmeno gli animali nelle foreste africane uccidono in questo modo. Uno che ammazza persone inermi così, solo per diffondere il terrore tra la gente, non c’entra niente con l’Islam”.

Nizza, unità di crisi alla Farnesina

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La Farnesina ha attivato l’unità di crisi dopo l’attentato di Nizza.. “Attacchi a #Nizza: Unità di Crisi attivata. Numero di emergenza +39-06-36225 #AttaquesNice”

Questo il messaggio lanciato su Twitter dal Ministero degli Esteri, per qualsiasi necessità

Sala, vicini agli amici francesi

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Il commissario Expo Giuseppe Sala a Milano in occasione dell'incontro "Expo Milano 2015: le ragioni del successo", 16 dicembre 2015. ANSA / MATTEO BAZZI

“Vicini agli amici francesi ancora colpiti da una tragedia. Di fronte all’orrore di #Nizza restiamo uniti per non far vincere il terrore ” è il commento scritto su twitter dal sindaco di Milano Giuseppe Sala

Nizza, 84 i morti

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Il bilancio aggiornato elle vittime dell’attentato di Nizza è di 84morti. Molti i feriti, 18 in modo grave. Sono 54 i bambini ricoverati in ospedale. L’autista del camion stato ucciso: è un 31enne franco tunisino.

Venduta la casa di Guglielmo Gatti

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La casa  di Guglielmo Gatti, condannato all’ ergastolo per il duplice delitto degli zii, Aldo e Luisa Donegani avvenuto nel bresciano nell’estate del 2005 è stata venduta all’asta per 70 mila euro. L’abitazione, vuota da tempo, è al primo piano della bifamiliare dove avvenne la mattanza . Ad aggiudicarsi l’ immobile è un privato e il denaro finirà ai parenti di Luisa De Leo, che si erano costituiti parte civile nel processo e che Gatti avrebbe dovuto risarcire complessivamente con 400mila euro.

Atti sessuali, arrestato primario

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Il primario di pediatria dell’ ospedale di Legnano (Milano) Alberto Flores D’Arcais, è stato arrestato con l’accusa di atti sessuali con minori. Si trova ai domiciliari. Le indagini, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio (Varese), sono state condotte dai carabinieri di Legnano. Secondo l’accusa, le sue visite pediatriche erano finalizzate ad atti di natura sessuale con piccole pazienti, Il medico era diventato popolare per le sue soluzioni al sovraffollamento del Pronto soccorso legnanese e sostenitore degli accessi separati per adulti e bambini alle cure di emergenza. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Busto Arsizio, è partita da una segnalazione di un altro medico. Nel materiale raccolto dagli inquirenti, a quanto si apprende ci sarebbero anche immagini che accerterebbero l’illecito comportamento del medico. Gli inquirenti decideranno se sentire le piccole vittime in audizione protetta.

Nizza, camion sulla folla, almeno 80 morti

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Francia di nuovo colpita dal terrore. Un camion è piombato sulla folla ieri sera a Nizza, nel giorno della festa nazionale del 14 luglio. L’uomo alla guida si è scagliato sulla gente che assisteva allo spettacolo dei fuochi d’artificio lungo la promenade. Il bilancio è terribile. Almeno 80 morti. Più di 100 i feriti. L’autista  è stato poi ucciso. Sono stati rafforzati i controlli ai confini con la Francia. E’ caccia ad  eventuali complici.

Incidente Sirmione, la Regione si costituirà parte civile

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“Dolore e solidarieta’ alle famiglie delle vittime. La Regione si costituira’ parte civile contro questo delinquente”. Lo annuncia, sul suo account Twitter, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a proposito dell’incidente, provocato da un cittadino di nazionalita’ albanese di 21 anni, che, sotto l’effetto dell’alcol, ha causato la morte di una donna di 37 anni e di una bambina di 10, a Sirmione.

Maltempo, 91 interventi a Milano. Una turista colpita da un pezzo di cornicione

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Sono stati in totale 91 gli interventi della Polizia locale con 120 uomini in campo dal tardo pomeriggio di ieri a causa del maltempo. La maggior parte degli interventi sono stati causati dalla caduta di alberi su fili di alta tensione o linee tranviarie.

Il problema più rilevante si è avuto in via Mac Mahon dove sono caduti alberi di grosso fusto che hanno danneggiato la linee tranviaria e ostruito i binari. Atm ha provveduto a istituire mobilità sostitutiva.

In via Castellini, sempre a seguito di una caduta in carreggiata di un grande albero, la circolazione veicolare e pedonale è stata temporaneamente ostruita. Per lo stesso motivo un’auto è stata danneggiata in piazza Massari. In zona di Porta Ticinese una turista americana che transitava a piedi si è infortunata a seguito della caduta di un cornicione ed è stata trasportata in ospedale in codice giallo.

Regione, presentato il Comitato per il No al referendum Costituzionale

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E’ stato presentato questa mattina a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale lombardo, il Comitato per il no al referendum costituzionale. Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti i capigruppo della Lega Nord, Massimiliano Romeo e della lista Maroni, Stefano Bruno Galli.

“Si tratta di una riforma illegittima – ha affermato Galli – , proposta e discussa dalla direzione nazionale del Pd, sostanzialmente ratificata dal governo guidato dal terzo premier consecutivo non eletto dai cittadini e approvata, dopo ben tre letture complete, da un parlamento assolutamente non titolare del potere costituente, visto che la legge elettorale con la quale è stato eletto è stata dichiarata incostituzionale dalla Corte costituzionale. Un intervento così radicale nella Carta, finalizzato a rivedere ben 47 articoli su 138, richiedeva la convocazione di un’Assemblea costituente, titolare esclusiva del mandato di mettere le mani nella Costituzione repubblicana. Il potere costituente è un elemento essenziale della sovranità popolare, dunque è un pilastro della democrazia repubblicana. Per tale ragione la riforma ha un deficit di democrazia all’origine e deve essere respinta”.

“Se passa la modifica della Costituzione voluta da Renzi –ha aggiunto Romeo-, Regione Lombardia sarà svuotata sia di competenze sia di risorse per il nostro territorio. La riforma conferisce poteri enormi al Premier e distrugge ogni forma di autonomia e di decentramento. Le Regioni diventeranno una sorta di grandi prefetture, che dovranno unicamente obbedire. Il tutto per concentrare il potere nelle mani di pochi, con ilrisultato che i cittadini saranno ancora più sudditi”.