Il sogno umido di tutti gli inguaribili appassionati di grunge sta finalmente per avverarsi… Cade quest’anno il 25° anniversario dalla pubblicazione del debut album omonimo dei TEMPLE OF THE DOG (originariamente pubblicato il 16 Aprile 1991) capolavoro unico (di qualità e di fatto) del supergruppo di Seattle formato nel 1990 da Chris Cornell dei SOUNDGARDEN in memoria e tributo all’amico Andrew Wood, frontman dei MOTHER LOVE BONE prematuramente scomparso per un’overdose di eroina. A Cornell, si unirono nel progetto Jeff Ament e Stone Gossard, anch’essi ex Mother Love Bone, e Mike McCready, destinati di lì a poco a conquistare il mondo insieme col nome di PEARL JAM. Della partita anche il batterista dei Soundgarden, Matt Cameron, oggi dietro le pelli anche con i Pearl Jam. Del combo faceva parte anche uno sconosciuto cantante di Chicago, un certo Eddie Vedder ingaggiato in veste di corista e seconda voce su alcuni brani (epocale il duetto tra Chris e Eddie su “Hunger Strike”)… Quell’incontro artistico, in particolare tra Vedder e Gossard si è cementato proprio su queste tracce e solo 6 mesi dopo, ha cambiato la storia. Al momento Vedder però non è indicato tra i protagonisti del progetto di reunion.
La band originale ha deciso di celebrare l’invitante ricorrenza con un tour, il loro primo come Temple of The Dog. Per ora in calendario ci sono però soltanto 5 date negli Stati Uniti a Novembre.
“Vogliamo concludere un lavoro lasciato a metà” spiega Cornell. “E cercare delle emozioni inedite, suonando dal vivo con la band a cui 25 anni fa non abbiamo dato un futuro uscendo dalla porta del Tempio… Certo, ne è stata scritta di storia della musica da allora, sia su un versante che sull’altro, ma sarà senz’altro interessante riprendere il discorso e vedere come va e in un certo senso ‘come sarebbe andata’”.
E’ prevista ovviamente la pubblicazione di una ristampa speciale di “Temple Of The Dog”: la versione anniversario uscirà il 30 Settembre 2016, con il remix d’eccezione ad opera di Brendan O’Brien. Quattro le edizioni previste: Super Deluxe a 4 dischi (con DVD e Blu Ray), doppio vinile, doppio CD Deluxe, e la canonica a CD singolo. Nell’immagine in allegato trovate i dettagli.
L’operazione è in programma dallo scorso anno, eppure ha rischiato di saltare a causa di una complessa battaglia legale. Dichiarò Cornell nell’Aprile 2015 in un tweet personale: “E’ così triste quando qualcosa che per te è tanto sacra diventi l’oggetto dell’avidità di denaro di qualcun altro”. Il Seattle Times riportò infatti in quei giorni che A&M Records fu costretta a intraprendere un’azione legale contro Rajan Parashar, co-fondatore dei London Bridge Studios e fratello di Rick Parashar, produttore originale di “Temple Of The Dog”, a causa della detenzione illegale dei nastri originali. E’ vero, Rick aveva prodotto il disco in amicizia nel 1990 ma aveva poi anche firmato nel 1992, dopo il successo, un contratto impegnandosi a cedere alla label master e diritti del disco a fronte di un compenso di 35.000 dollari. Il compenso fu incassato ma i nastri per qualche oscuro motivo rimasero nella cassaforte di Parashar fino alla sua morte, avvenuta lo scorso Agosto. Rick non ha aveva mai risposto ai solleciti inviati nel Maggio 2013 da A&M e in tempi recenti Rajan, seppur riluttante e tramite avvocati, si è visto costretto a tener fede agli accordi firmati in origine dal fratello.
Davvero un peccato che si sia cercato di sporcare tanta bellezza. Perché “Temple Of The Dog”, al di là del successo, resta un disco romantico, nato per amore e quasi per caso, come tutte le cose più belle… “Avevo questi brani che mi erano sgorgati dal cuore in omaggio al mio compagno di stanza, Andy, come una sorta di sfogo”, racconta Cornell. “Inizialmente c’erano solo ‘Say Hello 2 Heaven’ e ‘Reach Down’, due canzoni che non avevano uno scopo preciso se non quello di alleviare il mio dolore. Erano dei gioiellini, sarebbe stato un peccato non svilupparli o registrarli. E così ho contattato i ragazzi del Mother Love Bone. Il resto è arrivato da sé, con estrema naturalezza”.
Essendo un semplice tributo ad un amico, le aspettative erano nulle eppure: “questo resta semplicemente il più bel disco in cui io abbia mai suonato”, sostiene un candido Gossard. Aggiunge Cornell: “Non essendoci né contratti né imposizioni, abbiamo lavorato solo per il puro piacere di fare musica, senza preoccuparci di niente e nessuno. Resta l’unico vero disco anti-stress della nostra carriera”.
Il singolo “Hunger Strike” divenne una hit spingendosi addirittura fino alla posizione numero 4 della Billboard’s Mainstream Rock Tracks Chart e il relativo video finì in rotazione perenne su MTV in tutto il mondo.
I TEMPLE OF THE DOG si sono esibiti assieme solo in rarissime occasioni, a Seattle, nel Novembre e Dicembre 1990. Quei concerti intensi restano nella memoria dei pochi fortunati astanti tra i più leggendari del movimento grunge.
“E’ il momento di dare il giusto riconoscimento a questa incarnazione”, conclude Cornell. “Nessuno, o quasi, ha mai visto niente del genere”. Adesso non resta che sperare che sull’onda dell’entusiasmo, il quintetto di lusso decida di estendere il tour a qualche tappa europea.
Al momento le sole date confermate sono le seguenti:
TEMPLE OF THE DOG TOUR 2016
4 Novembre – Philadelphia, PA @ Tower Theater
7 Novembre – New York, NY @ Madison Square Garden
11 Novembre – San Francisco, CA @ Bill Graham Civic Center
14 Novembre – Los Angeles, CA @ The Forum
20 Novembre – Seattle, WA @ Paramount Theater
Il 27 Luglio 2016 saranno aperte le prevendite esclusive per gli iscritti al Ten Club dei PJ. Dal 29 Luglio 2016 saranno invece aperte le prevendite generali. Un dollaro e mezzo del ricavato di ogni singolo biglietto venduto verrà devoluto in beneficienza alla Chris And Vicky Cornell Foundation e un altro dollaro e mezzo alla PEARL JAM‘s Vitalogy Foundation.
Andrew Wood, ovunque egli sia, ne sarà doppiamente orgoglioso…