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Ipotesi Pisapia capolista

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Mirko Mazzali è capogruppo di Sel in Comune. In una intervista ad Affaritaliani.it sposa in toto la possibilità che Pisapia guidi la lista di sinistra per Sala: “Farebbe resuscitare un progetto di sinistra inclusiva che era alla base della nostra decisione di partecipare alle primarie”… L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT http://www.affaritaliani.it/milano/

Fisco, Credite Suisse Ag indagata a Milano

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Credit Suisse Ag è sotto inchiesta a Milano per una presunta maxi evasione fiscale che sarebbe stata messa in atto attraverso false polizze assicurative. Del caso di sta occupando la Guardia di Finanza che sta verificando circa 14 mila contratti assicurativi intestati a clienti italiani che, in questo modo, avrebbero portato all’estero circa 14 miliardi di euro. L’inchiesta della procura di Milano, coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco, riguarda Credit Suisse Ag. L’iscrizione nel registro degli indagati per la legge 231/2001 sulla responsabilita’ amministrativa degli enti e’ quindi stata fatta a carico di quest’ultima, mentre non risulta coinvolta la filiale italiana del gruppo, Credit Suisse Italia.

Milano, preso il medico molestatore

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Preso il medico molestatore del parco Lambro di Milano. Negli ultimi tempi era diventato l’incubo per molte donne frequentatrici della grande area verde, soprattutto le sportive che fanno jogging. Tra ottobre e dicembre l’uomo, con il volto coperto da un casco o da un cappuccio, ne ha aggredite sette. Palpeggiamenti apprezzamenti sconci in un paio di casi ha cercato di trascinarle in mezzo ai cespugli. Una delle vittime è stata assalita tre volte i pochi giorni. Il moletatore è finito in manette questa mattina. E’ un medico che vive e lavora a Milano (ha un contratto con due ospedali), ha 44 anni, è sposato con un figlio. Gli inquirenti e la polizia invitano chi ha subito molestie analoghe al parco Lambro a sporgere denuncia. A incastrarlo è stata una donna straniera che una mattina dello scorso 4 dicembre, dopo aver visto fuggire l’uomo per le urla di una delle donne aggredite, aveva avuto la prontezza di fotografare con il cellulare la targa della sua Mercedes.

Crossfaith live @Officina degli angeli – Verona 06/03/2016

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Siamo andati a Verona a vedere i Crossfaith.
La premessa era: vengono in Italia finalmente, non vengono a Milano, non saranno in un grande locale ma in un posticino nella zona industriale a nord di Verona.
Questi presupposti attivano nella mia testa una serie di perplessità sull’organizzazione ma tutto sfuma appena arrivati.
Il locale, Officina degli Angeli Music Club, non è enorme ma è pensato prettamente per le esibizioni live. L’acustica è molto buona, forse servirebbe più benzina sulle basse ma questo è un mio problema I BASSI NON  BASTANO MAI. Il volume è giusto e lo staff del locale fa quasi più casino delle 3 band che sono salite sul palco. Mi scuso per aver avuto dubbi.

Prima band, Vultures, band locale New Metalcore fanno capire in pochissimo tempo che non c’è bisogno di arrivare da lontano per mostrare i muscoli. Sono fra i tre, quelli con meno sporcature di altri generi ma sicuramente non hanno sfigurato.

Seconda band i The One Hundred, inglesi, a chi ho dovuto descriverli in poche parole ho detto “la versione 2016, arrabbiata, dei Rage Against the Machine” ma ci sarebbe molto di più da dire, groove stupendi, mille influenze diverse e un impatto sonoro incredibile. Non mi dilungo e vi metto qui sotto il link per ascoltarli.

Finalmente arrivano i Crossfaith. L’impatto, i suoni, lo studio della performance live, tutto, è ad un livello qualitativo molto alto. Non siamo più davanti ad una band emergente ma ad un gruppo che ha idee chiare, nessuna incertezza e che sa come fare uno spettacolo di alto livello. Non aspetto altro che rivederli nuovamente ad eventi più grandi per capire quanto ancora possano dare.

Riassunto di tutto: Bellissima serata, gran concerto, complimenti alle band di supporto.

‘Ndrangheta a Seregno, Ricchiuti (Pd) interpella Alfano

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Dopo la chiusura di due bar a Seregno, disposta dal prefetto, per infiltrazione mafiosa, la senatrice brianzola del Pd Lucrezia Ricchiuti ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Angelino Alfano.

“Premeso che Seregno (Monza e Brianza) il prefetto ha disposto la chiusura del bar “Tripodi”, ritenuto luogo di ritrovo di soggetti legati alla locale ‘ndrangheta ai sensi del testo unico antimafia di cui al decreto legislativo n. 159 del 2011; il bar Tripodi era già assurto agli onori della cronaca perché vi erano stati fotografati l’assessore regionale Mantovani e il candidato sindaco Mazza, nonostante fosse noto che il bar e la sua proprietà fossero stati oggetto di analisi e di accertamenti nell’ambito dell’inchiesta “Infinito”; questo tipo di accertamenti si era reso necessario anche perché il titolare del bar, Antonio Tripodi, detto Nino, è sposato con Francesca Pio, figlia a sua volta di Candeloro Pio, esponente della ‘ndrangheta di Desio, condannato per associazione mafiosa nell’ambito della citata inchiesta. Peraltro, come riporta Piero Colaprico su “la Repubblica”, cronaca di Milano, del 4 marzo 2016, anche la madre della Pio, Teresa Crea, è legata alla stessa associazione mafiosa di Desio, come è stato accertato dalla diversa e più risalente inchiesta “I fiori della notte di San Vito”; inopinatamente, la notte successiva alla chiusura del bar, è apparso sulla saracinesca un lenzuolo bianco con scritte rosse con la seguente dicitura: “Noi vi vogliamo bene” accompagnata da un cuore;

si tratta di un’inquietante manifestazione di solidarietà a soggetti la cui credibilità è pesantemente compromessa sul piano dell’idoneità a tenere lontani i poteri criminali dall’economia e dall’amministrazione della città; solo in un secondo momento il lenzuolo è stato rimosso dai vigili urbani;

il Comune di Seregno è amministrato dall’esponente di Forza Italia Edoardo Mazza in perfetta continuità con il precedente sindaco Giacinto Mariani della Lega nord, che ha intimidito i giornalisti del sito “infonodo” (come l’interrogante aveva già evidenziato nell’atto 4-04150 del 18 giugno 2015, tuttora senza risposta) e che peraltro risiede nello stesso stabile del bar Tripodi,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda assumere informazioni dal prefetto di Monza, in ordine ai presupposti per l’invio di una commissione d’accesso, ai sensi dell’articolo 143 del testo unico degli enti locali di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000, ai fini dell’accertamento dei collegamenti diretti e indiretti con la mafia ed eventualmente allo scopo di proporre al Consiglio dei ministri lo scioglimento del Consiglio comunale”.

Sel, si riapre il confronto

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“Era marzo di un anno fa quando Pisapia annunciava che non si sarebbe ricandidato e con questo gesto già ci era stato chiaro che costruire un progetto politico in grado di proseguire ed innovare l’esperienza arancione sarebbe stato tutt’altro che scontato” commenta Chiara Cremonesi, coordinatrice regionale Sel Lombardia “In questi dodici mesi abbiamo lavorato con tenacia e coraggio per tenere aperto a Milano lo spazio per un centrosinistra largo aperto e plurale. e oggi, un anno dopo e solo pochissimi mesi prima delle elezioni, questo obiettivo è tutt’altro che raggiunto”

“Leggiamo in questo senso le dichiarazioni di Francesca Balzani” continua la coordinatrice Regionale “Scelta, la sua, che allontana e indebolisce la possibilità di dare corpo ad un progetto di sinistra largo e inclusivo che si concretizzi in un perimetro programmatico chiaro ed ambizioso e si profili in una lista che non si accontenti di fare testimonianza ma riesca a dare rappresentanza alla sinistra milanese che non si rassegna all’archiviazione della stagione del cambiamento e vuole incidere in maniera decisiva nella coalizione e nel futuro governo della città”.

“Quanto successo ci impone di riaprire subito la discussione e il confronto sulle prospettive” conclude Cremonesi “Come sempre lo faremo in forma trasparente e partecipata a partire dall’assemblea pubblica di lunedì 14 che stiamo costruendo insieme a tanti alt

 

Addio a George Martin, storico produttore dei Beatles

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George Martin, storico produttore dei Beatles è morto ieri (8 marzo) all’età di 90 anni, era nato a Londra il 3 gennaio 1926.
Martin è stato spesso definito come il “quinto Beatle”, un titolo dovuto al suo lavoro come produttore della maggior parte delle registrazioni del quartetto di Liverpool, nonché per aver suonato anche parti strumentali in alcuni dei loro brani ed averne curato gli arrangiamenti orchestrali. Martin ha collaborato, fra gli altri, anche con gli America, Van der Graaf Generator e Ultravox.
In una lunghissima carriera Martin ha lavorato in musica, film, TV ed esibizioni dal vivo. In riconoscimento ai suoi servizi all’industria della musica e alla cultura popolare, gli è stato concesso il rango di Knight Bachelor. Martin fu anche produttore di ‘Candle in the wind’ di Elton John nella nuova edizione per la morte di Lady D, uno dei singoli maggiormente venduti nella storia della musica pop.

Clonavano carte di credito, arrestati

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Clonavano carte di credito. Per questo due bulgari sono stati arrestati dalla Polizia postale di Milano. Sono accusati di   uso fraudolento di carte di credito. I due, entrambi 39 enni, sono stati scoperti in flagranza mentre stavano smontando uno skimmer e una telecamera, precedentemente installati in uno sportello di prelievo di Unicredit alla periferia nord di Milano per carpire i codici di bancomat e carte di credito. Nel giro di pochi giorni la coppia era riuscita a clonare oltre 600 carte di credito.

Il clochard che legge Camilleri

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ROMA, 03/12/2004 CONVEGNO MAGISTRATURA DEMOCRATICA IN OCCASIONE DEI 40 ANNI DELL'ASSOCIAZIONE DEI MAGISTRATI. NELLA FOTO ANDREA CAMILLERI FOTO RAVAGLI/INFOPHOTO

Un clochard legge libri di Camilleri, la sua foto viene pubblicata in un tweet e lo scrittore e la casa editrice Sellerio decidono di regalargli i libri. Succede a Milano. Il senzatetto è un uomo di 53 anni che vive sotto i portici a pochi passi dal Duomo. Ha iniziato a leggEre le avventure del commissario Montalbano per caso, trovando un libro sul marciapiede, e ora non ne può più fare a meno. La sua immagine messa su Twitter con l’hashtag Camilleri ha attirato l’attenzione dell’agenzia letteraria e la casa editrice dello scrittore, che hanno deciso di inviargli dei libri. La sua foto è diventata virale nel web

Balzani non guiderà la lista

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Francesca Balzani non guiderà la lista arancione a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Giuseppe Sala. Ad un mese di distanza dalle primarie, dopo i pressing della coalizione, lo strappo non è stato ricucito. La vicesindaco di Milano, uscita sconfitta dalle primarie, non ha dato la sua disponibilità a fare da capolista. Uno strappo che provoca il terremoto nella coalizione guidata da Sala. Ora Sel, che ha appena dato il via libera all’appoggio, potrebbe fare marcia indietro. Resta l’incongnita l’eventuale candidatura dell’ex pm Gherardo Colombo a sinistra di Sala. Il magistrato nei giorni scorso aveva detto che non si sarebbe mai candidtao nel caso in cui ci fosse stata la Balzani in lista per Sala.