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Incidenti, muoiono due sedicenni

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Dramma nel lodigiano: due sedicenni sono morte sabato notte in un incidente stradale avvenuto a Graffignana. Le due ragazze, Francesca Boari e Sara Mascheroni, erano a bordo di un suv guidato da un amico ventenne, di ritorno da una serata al pub. In base alla ricostruzione dei carabinieri, l’auto è uscita di strada all’altezza di una curva, finendo contro un albero per poi ribaltarsi. Le due sedicenni sono morte sul colpo. Ferito il conducente e la sorella di una delle due, portati all’ospedale San Raffaele di Mlano. Sono negativi i primi accertamenti per verificare la guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto effetto di stupefacenti

M5S, Bedori lascia

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Patrizia Bedori candidata sindaco di Milano per i 5 Stelle ha deciso di lasciare la corsa. “Soffro” ha spiegato in lacrime questo pomeriggio nel corso di una riunione del movimento allo Stadera. “Troppa pressione, faccio un passo a lato. Resto in lista ma sono stata ferita dalla macchina del fango. Devo riprendermi la mia vita.  Non ho vissuto per 4 mesi”

In bicicletta col velo

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In bicicletta col velo. Le donne musulmane pedaleranno per otto chilometri  da via Padova fino a Porta Venezia, oggi, domenica 13 marzo. È la prima iniziativa del genere a Milano,  promossa dalla comunità islamica  contro la violenza di genere e la discriminazione femminile. La donne sfidano così chi pensa che per il genere femminile sia poco consono salire in sella ad una due ruote.

M5S, Bedori verso il ritiro

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Patrizia Bedori, candidata sindaco a Milano per il Movimento Cinque Stelle, stavalutando di rimettere la sua candidatura a disposizione del movimento per valutare i possibili progetti per la città. La decisione definitiva sarà comunicata oggi.

Navigli, prorogati i permessi per i residenti

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Prorogati fino al 31 gennaio 2018 tutti i permessi di coloro che dal 2013 erano autorizzati al transito nella Ztl e isola pedonale dei Navigli, fra questi residenti, domiciliati e persone che hanno la disponibilità esclusiva di box o posti auto.

Le contravvenzioni inviate in questi giorni saranno tutte annullate d’ufficio dall’Amministrazione (in quanto emesse senza tenere conto della proroga), il cittadino non dovrà fare nulla.

Qualora il cittadino desiderasse fare una verifica sulla sanzione ricevuta può recarsi presso il comando di Polizia locale di Zona 6 in via Balsamo Crivelli 3/5 dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00.

 

Fai, Giornata di Primavera

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Tornano in 380 città italiane le Giornate FAI di Primavera, la storica manifestazione del FAI. Una grande festa di piazza dedicata ai beni culturali. Un’occasione unica per scoprire luoghi solitamente chiusi al pubblico e sentirsi parte di un’Italia diversa creata dagli 8,5 milioni di persone che in questi anni hanno dimostrato di amare e di riconoscersi nell’immenso patrimonio culturale custodito nel nostro Paese. Chiese, ville, borghi, palazzi, aree archeologiche, castelli, giardini, archivi storici: sono oltre 900 i luoghi aperti oggi, domenica 13 marzo, con visite a contributo libero in tutte le Regioni.

A Milano tra i luoghi aperti c’è anche Palazzo Turati in via Meravigli 7. Si tratta del palazzo recentemente restaurato dalla Camera di commercio di Milano, a  fianco del “Palazzo Turati” sede dell’ente Milanese che si trova subito a fianco, in via Meravigli 9 b. L’apertura ai visitatori sarà dalle ore 10 alle ore 18, con ultimo ingresso alle ore 17,30.  La partecipazione sarà riservata ed esclusiva per gli iscritti FAI (con la possibilità di iscriversi in loco). La visita che verrà offerta ai partecipanti avrà come oggetto in particolare la Corte d’Onore e i Saloni nobili posti al piano primo.

 

Expo Model Show

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Il 19 e 20 marzo, MalpensaFiere (Via XI settembre 16, Busto Arsizio) apre le porte al divertimento con Expo Model Show, Salone Internazionale del Gioco, delle Miniature e del Modellismo Statico e Dinamico. Un grande evento, patrocinato dal Comune di Busto Arsizio e nell’ambito delle iniziative di promozione turistica del territorio del Club di prodotto Varese, la Provincia con le Ali con il contributo di Regione Lombardia, Provincia di Varese e Camera di Commercio di Varese.  Un intero week-end dedicato a giocatori di tutte le età e dai più disparati interessi: un viaggio all’interno di oltre 12.000 metri quadrati, che parte dal mondo del modellismo statico e dinamico per arrivare al mondo del costuming, passando per i giochi da tavolo e i wargames.

Dario Fo a maggio al LinearCiak

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Venerdì 27 maggio Dario Fo salirà per la prima volta sul palcoscenico del Teatro LinearCiak con il suo spettacolo “Mistero Buffo, la Storia della tigre e altre storie, 2016”. Mistero Buffo, con il sottotitolo Giullarata popolare del 400, si colloca negli anni della contestazione (1968-69) e segna non solo una svolta nella carriera di Dario Fo e Franca Rame, che abbandonano i circuiti teatrali convenzionali per una compagnia-collettivo in circuiti alternativi, ma diventa da subito una pietra miliare nel panorama del teatro internazionale. Lo stesso titolo Mistero Buffo, grazie al grande e continuo successo in Italia e all’estero, è diventato una formula. Questa raccolta di monologhi, spesso composta da un ordine di brani sempre diversi, ha permesso a Dario Fo e Franca Rame di rappresentare il loro ricco repertorio per un teatro impegnato a raccontare il proprio tempo. Oggi Dario Fo porta in scena una nuova versione di Mistero Buffo con due brani che nascono dalla produzione di altri due capolavori della sua arte teatrale: “Storia della tigre e altre storie”, del 1979, di cui Fo presenta il monologo principale e “Fabulazzo Osceno”, del 1982, di cui Fo presenta La parpaja topola. “Per noi recitare non è solo un mestiere, ma è anche e soprattutto un divertimento che raggiunge il massimo del piacere quando riusciamo a inventarci nuove situazioni e buttare all’aria convenzioni e regole. Speriamo di comunicarvi questo nostro spasso e di riuscire a sorprendervi, farvi ridere e magari pensare”. [Dario Fo]

Posto unico € 25,00 + prevendita

Biglietti in vendita su www.ticketone.it

Seregno, Consiglio comunale sulla legalità

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Si occuperà di ‘ndrangheta e delle indagini sulle infiltrazioni nel territorio cittadino e brianzolo il Consiglio Comunale in programma martedì prossimo a Seregno (MB). La discussione è stata promossa dall’opposizione con un ordine del giorno urgente firmato dal capogruppo di NoixSeregno, Tiziano Mariani, e dal Movimento 5Stelle. In primo piano la chiusura di due locali in centro, disposta dalla Prefettura, e lo striscione “Noi vi vogliamo bene” apparso su uno dei due esercizi pubblici, il bar Tripodi. Un caso che è finito alla ribalta anche su diversi organi di stampa nazionali. Intanto si fa aspra la polemica tra la senatrice del Pd Lucrezia Ricchiuti e il sindaco di Seregno, Mazza. Vedi l’articolo di infonodo.org

http://www.infonodo.org/content/seregno-ricchiuti-pd-mazza-ha-taciuto-e-prende-la-parola-solo-replicare-un-legittimo-atto

KEITH EMERSON: è suicido secondo la polizia di Santa Monica

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Si è diffusa ieri sera la notizia della scomparsa di KEITH EMERSON, trovato senza vita nella sua villa di Santa Monica, California, il 10 Marzo 2016.

Si fa sempre più strada l’ipotesi del suicidio. Il musicista è stato trovato dalla sua fidanzata riverso sul pavimento con una profonda ferita da arma da fuoco alla testa. Il colpo di pistola ha tutta l’apparenza di essere stato autoinflitto, anche se si sono immediatamente avviate le indagini da parte della Polizia.

Keith Emerson, 71 anni, è stato uno dei musicisti simbolo del Progressive Rock, un virtuoso dall’estro magnifico, di quelli che appartengono soltanto agli eletti. Detestava essere definito una star, lui si riteneva solo “un umile compositore al servizio della musica”. Considerato e riconosciuto universalmente “il Jimi Hendrix delle tastiere” per il suo talento sconfinato, fu uno dei primi tastieristi al mondo ad usare il Moog, il primo gigantesco sistema di sintetizzatori monofonico modulare, con un centinaio di cavi da collegare e spostare. Soprattutto però fu lui il primo a suonarlo dal vivo e si narra che essendo il sistema altamente complesso, nei primi periodi l’ingegnere statunitense Robert Moog, che lo aveva progettato e costruito, seguisse gli ELP in tour.

Era nato a Tomorden, nello Yorkshire il 2 Novembre 1944. Si era formato ascoltando i grandi pianisti jazz e studiando musica classica (Bach da sempre tra i suoi preferiti), mostrando sin da tenera età una forte attitudine alla fusione di vari generi musicali che andarono così via via a plasmare quel rock sperimentale poi entrato nella storia con gli Emerson, Lake & Palmer. La leggenda narra che ai tempi della scuola Emerson si fosse sfidato in una competizione tra giovani pianisti (stracciandolo clamorosamente, nonostante gli avesse dato del filo da torcere) con un altro prodigio britannico incredibile, Rick Wakeman, anch’egli poi balzato agli onori del successo con gli Yes. Storica anche la sua eterna “battaglia” con Tony Banks dei Genesis (altro scienziato delle tastiere), visto che nell’arco dell’intera carriera i due sono stati spesso messi a confronto… Al di là però dei vincitori e vinti, qui si vanno comunque a toccare livelli musicali inarrivabili per tutti gli altri comuni mortali!

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Agli esordi, un giovane Emerson milita in varie formazioni tra cui il Keith Emerson Trio, John Brown’s Bodies, The T-Bones e The Nice. Arrivano poi gli anni della consacrazione al mondo del leggendario trio degli ELP, uno dei primi supergruppi della storia (insieme ai Cream), formatosi nel 1970: al fianco di Keith, Greg Lake, sofisticato bassista, chitarrista e cantante proveniente dai King Crimson, e l’altrettanto super virtuoso Carl Palmer, batterista che invece faceva parte degli Atomic Rooster. Album come il micidiale primo omonimo, o “Tarkus” del 1971 uscito insieme al celebre “Pictures At An Exhibition” (rielaborazione in chiave rock dell’opera di Modest Musorgskij del 1874) e il magnifico “Trilogy” del 1972, hanno definito i canoni del Prog più psichedelico.

ELP Trilogy

Emerson oltre a prodursi in vertiginosi virtuosismi, non trascurava neanche il lato scenico delle sue performance aggredendo il suo organo Hammond con dei pugnali. Da una sua idea, un gigantesco mostro raffigurante Tarkus arrivava sul palco e un aneddoto racconta che, quando gli ELP si esibirono allo Stadio Flaminio di Roma nel 1973, il mostro, vista la sua mole, non poté entrare in scena o altrimenti avrebbe rischiato di sfondare il palco. Keith Emerson durante la sua carriera non trascurò anche altri versanti del suono: ad esempio da solista incise una hit mondiale come “Honky Tonk Train Blues” (1976) che in Italia diventò la sigla di un celebre programma televisivo di fine anni ‘70, “Odeon”.

ELP Tarkus

A dare l’annuncio della sua tragica scomparsa è stata la pagina Facebook ufficiale degli ELP in un laconico comunicato, nel più stretto e rispettoso riserbo: “Con sommo dispiacere annunciamo che Keith Emerson è morto la scorsa notte nella sua casa di Santa Monica, a Los Angeles. Chiediamo di rispettare la privacy della famiglia in questo momento di grande dolore”.

Nel 2010 Emerson aveva annunciato di soffrire di una diverticolite acuta e di essersi inoltre sottoposto d’urgenza ad un intervento chirurgico alla schiena alquanto impegnativo, che lo costrinse a cancellare l’intero tour “An Intimate Evening with Keith Emerson & Greg Lake”, previsto in Giappone e in Europa, compresi 8 concerti attesissimi in Italia. Non è ancora chiaro se una ricaduta sia in qualche modo collegata con i suoi recenti problemi di salute che pare si fossero aggravati in maniera repentina nell’ultimo periodo.

UN’ULTIM’ORA fa riferimento ad una forte depressione sopraggiunta in seguito ad un problema nervoso, che gli avrebbe pesantemente compromesso l’uso della mano destra, impedendogli di suonare. E suonare era tutta la sua vita…

Così lo ricorda l’amico e collega Carl Palmer: “Sono profondamente addolorato nell’apprendere della scomparsa del mio grande amico e fratello in musica, Keith Emerson. Era un animo gentile, una bella persona, con un meraviglioso sorriso e uno spiccato senso dell’umorismo. La sua passione, la sua dedizione per la musica e la sua performance artistica sulle tastiere resteranno ineguagliabili per sempre. E’ stato un pioniere, un innovatore geniale dal talento indiscusso: col suo stile indelebile ha messo d’accordo tutti, il mondo del rock, della classica e del jazz. Mi ritengo fortunato nell’aver goduto del privilegio di conoscerlo e di poter fare la musica che abbiamo suonato insieme. Riposa in pace, Keith”.

Emerson, Lake & Palmer

Gli ELP si sciolsero nel 1979 con all’attivo 30 milioni di dischi venduti e centinaia di concerti sold-out, per poi riunirsi nel 1991, pubblicando anche nuovi album: Black Moon” (1992) e “In The Hot Seat” (1994). Lo scioglimento definitivo arriva nel 1997. Della carriera solista, oltre all’ecclettico “Honky” del 1981 (registrato per l’etichetta italiana Bubble), vanno senz’altro menzionati l’autocelebrativo, vivace e ancora una volta innovativo, “Emerson Plays Emerson” del 2002 e una serie di colonne sonore tra cui Inferno” (1980) e “La Chiesa” (2002) per il nostro Dario Argento e quella di “Godzilla” del 2004. L’ultima volta in Italia, a Milano, 8 anni fa, quando presentò il suo disco allora appena uscito, “Keith Emerson Band”, anche negli studi di Linea Rock qui a Radio Lombardia, per poi esibirsi la stessa sera col chitarrista cantante Marc Bonilla. Negli ultimi anni aveva tentato anche la reunion dei The Nice e quest’anno aveva in programma un tour in Giappone previsto il prossimo mese.

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E così ci lascia per sempre anche “il Re Leone delle tastiere”, ma la sua musica immortale continuerà senz’altro a ruggire per l’eternità.

Welcome back my friends, to the show that never ends…

R.I.P. KEITH EMERSON