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EUROPE: 30 anni di “The Final Countdown” dal vivo in Italia, con tutte le curiosità

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Ricorre quest’anno il 30ennale dall’uscita di The Final Countdown”, l’album capolavoro che nel 1986 consacrò gli EUROPE al grande successo mondiale con oltre 7 milioni di copie vendute. Joey Tempest lo aveva anticipato anche a Linea Rock già lo scorso anno e ha mantenuto la promessa: sono state annunciate oggi le date del prossimo tour europeo The Final Countdown 30th Anniversary Tour 2016che vedrà gli Europe eseguire per intero il loro disco di maggior successo più una manciata di immancabili hit.

Spiega Joey: “Con un repertorio vasto come il nostro, è sempre difficile decidere la scaletta di un concerto. Questo però è un anno speciale, e vogliamo dare ai fans quello che chiedono da un bel po’. Siamo orgogliosi di annunciare che in questo tour suoneremo l’album ‘The Final Countdown’ per intero, dall’inizio alla fine. E’ una pietra miliare del rock che ci ha permesso di girare tutto il mondo, realizzando i nostri sogni, glielo dobbiamo e ve lo dobbiamo! Non solo… Per rendere il tutto ancora più speciale, suoneremo nei bis alcuni brani che non abbiamo mai suonato dal vivo prima d’ora o che non suoniamo da parecchio, tratti dal nostro ultimo album “War Of Kings” e da tutti gli altri dischi. Saranno concerti memorabili e non vediamo l’ora di risalire su quel palco per voi!”.

Due le tappe previste in Italia a Novembre (Roma e Milano), di seguito il calendario completo del tour.

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EUROPE The Final Countdown 30th Anniversary Tour 2016:

8 Novembre 2016 – Svezia – Stoccolma @ Cirkus

10 Novembre 2016 – Belgio – Bruxelles @ Ancienne Belgique

11 Novembre 2016 – Germania – Colonia @ E-Werk

12 Novembre 2016 – UK – Londra @ Roundhouse

14 Novembre 2016 – Olanda – Utrecht @ Musikzentrum Vredenburg (MCV)

15 Novembre 2016 – Francia – Parigi @ Olympia

16 Novembre 2016 – Svizzera – Zurigo @ Volkshaus

17 Novembre 2016 – Svizzera – Losanna @ Metropole

19 Novembre 2016 – Italia – Roma @ Orion

20 Novembre 2016 – Italia – Milano @ Alcatraz

Dettagli delle due date italiane:

Apertura porte: ore 18:30
Inizio concerti: ore 20:30

Prezzo del biglietto in prevendita: €30,00 + d.p.
Prezzo del biglietto in cassa il giorno dello show: €35,00

Gli iscritti a My Live Nation potranno accedere a una prevendita dedicata a partire dalle ore 10:00 di Mercoledì 16 Marzo fino alle 10:00 di Venerdì 18 Marzo 2016.

Le prevendite generali su livenation.it e ticketone.it saranno disponibili a partire dalle ore 10:00 di Venerdì 18 Marzo 2016.

Approfittiamo dell’occasione per rispolverare qualche storica curiosità

Il riff iniziale di “The Final Countown” fu composto da un giovanissimo Joakim Larsson (all’anagrafe) quasi per gioco, quando aveva 16 anni con l’ausilio di una piccola tastiera ricevuta in regalo per Natale. Usando un sintetizzatore Korg Polysix datogli in prestito dal tastierista Mic Micaeli, lo incise la prima volta come demo nei primi anni 80, ma fu Mic all’epoca del terzo album a svilupparlo (come lo conosciamo) utilizzando un’unità rack di una Yamaha TX-816 combinata ad un sintetizzatore Roland JX-8P.

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Il ritmo galoppante si ispira, per stessa ammissione di Joey, a “Run To The Hills” degli Iron Maiden. Il testo arrivò più tardi, ispirato invece a “Space Oddity” di David Bowie. L’idea iniziale era quella di trovare un’intro d’effetto per i concerti ma nessuno della band lo aveva assolutamente immaginato come possibile 45 giri. Fu il bassista John Levèn ad insistere perché Joey sviluppasse quel riff tirandoci fuori un intero brano, e fu quando la band decise di provare davvero ad inciderlo che John Norum, da sempre orientato verso un sound più pesante e guitar-oriented, cominciò a pensare alla carriera solista. E di lì a poco infatti abdicò in favore del moro e funambolico Kee Marcello, praticamente 5 minuti prima che la bomba di “The Final Countdown” esplodesse tra le mani della band.

Il brano è arrivato al primo posto delle classifiche dei singoli in 25 paesi al mondo totalizzando vendite che sfiorano i 12 milioni di copie. In Italia rimase per 9 settimane consecutive al primo posto della hit parade, risultando il secondo singolo più venduto nell’anno 1987 (dopo “La Bamba” dei Los Lobos). La canzone è fissa in scaletta in ogni esibizione degli Europe sin dal suo debutto in apertura del primo concerto del The Final Countdown World Tour nell’Aprile 1986.

Durante una mia intervista nel 2006, in occasione del 20ennale dell’album, chiesi a Joey….

The Final Countdown è la classica canzone che ogni musicista vorrebbe riuscire a scrivere almeno una volta nella vita: come ci si sente ad averla effettivamente scritta? E’ una responsabilità di cui andare fieri sempre e comunque o ad un certo punto prevale il forte senso di oppressione nell’essere praticamente obbligati a suonarla dal vivo per il resto della propria esistenza?

“Ah, se non la suoniamo ad ogni concerto non ci lasciano proprio andare… E’ difficile magari per noi oggi renderla con lo stesso trasporto di una volta, anche se una hit come quella ti entra talmente nel DNA che, se Dio vuole, almeno non serve più provarla…Ovviamente ne andremo sempre orgogliosi… Ci ha portato direttamente alla popolarità mondiale ed è il veicolo che ha avvicinato molti fans alla nostra musica, TUTTA la nostra musica. Con il passare degli anni abbiamo imparato a convivere col suo successo… A prescindere dal boom iniziale e i milioni di dischi venduti, che certo non guastano, quello che ti da la dimensione dell’impatto devastante che ha avuto quella canzone è l’averla sentita suonare alla London Symphonic Orchestra… oppure vedere un filmato di sport sulla tv americana con sotto proprio quella colonna sonora… o ancora sentire il trillo della suoneria di un cellulare col quel tuo motivetto per strada o al supermercato… e magari quella persona mentre risponde al telefono mi vede passare e neanche mi riconosce!! Il valore della mia musica continua a riconoscerlo eccome però, ed è quella l’unica cosa che conta! Mio padre ne va anche più fiero di me, da sempre: ogni volta che sente quelle note grida a tutti ‘quello lì è mio figlio, è mio figlio!’. E’ incredibile come un riff così semplice ed istantaneo, scritto davanti ad un camino a 16 anni, e sulla prima tastiera che i miei mi hanno regalato per Natale, abbia conquistato il mondo… All’epoca del primo album era già lì, ma l’ho finita solo per il terzo e grazie all’input di Mic e John Levèn. La tenevo nel classico cassetto, ma non ne avevo intuito affatto il potenziale… Era come un condizionamento psicologico: il fatto di aver pensato a quel motivetto nel periodo in cui ancora non sapevo scrivere una vera e propria canzone, mi portava a pensare che non ne potesse uscire nulla di buono… Non riuscivo ad immaginbare ad esempio come dare un’impronta rock alla ritmica, almeno finchè Ian non ci mise su quel tempo di batteria alla UFO/Thin Lizzy, e tutto ha cominciato a girare per il verso giusto… vedi, l’importanza fondamentale dell’essere una band! Una volta pronto l’arrangiamento, ho scritto le parole velocemente, ispirandomi a ‘Space Oddity’ di David Bowie, un brano di cui mi innamorai per ironia della sorte proprio in quel periodo… alle volte il destino… beh grazie David! Glielo dovrò raccontare un bel giorno…”.

E chissà se poi ha mai avuto occasione di farlo davvero…

Bicocca, un dirigibile per studiare l’inquinamento

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Un dirigibile targato Bicocca per studiare l’inquinamento a Milano: si è sollevato in questi giorni dal tetto dell’edificio U9 dell’Università di Milano-Bicocca, con la missione di rilevare nuove informazioni utili per lo studio dello smog nel capoluogo lombardo.

Non c’è solo l’inquinamento atmosferico nel mirino degli studiosi, ma anche quello acustico. Ildirigibile, infatti, trasporta una stazione meteo quasi completa (capace di rilevare la temperatura, la pressione, l’umidità relativa, la velocità e la direzione del vento), ma non è tutto, perché nella sua “cassetta degli attrezzi” si trova persino un fonometro.

Fra i principali oggetti di studio della ricerca c’è lo “strato di inversione”, una sottile fascia di 25-30 metri nella quale, pur aumentando l’altezza da terra, la temperatura – anziché diminuire – sale. Lo strato di inversione è responsabile del fatto che lo smog resti “schiacciato” a terra, non potendosi disperdere in un volume più ampio.

L’altezza di questa fascia varia a seconda della temperatura: nelle notti d’inverno scende verso il basso fino a soli 50 o 70 metri, mentre a mezzogiorno, quando fa più caldo, si ferma a circa 300 metri. D’estate, al contrario, crea meno problemi, perché con l’afa estiva può salire fino a quattro o cinque chilometri sopra al livello stradale.

Il fonometro, invece, una sorta di “super-microfono” che misura la pressione acustica, serve a rilevare il rumore ambientale (e quindi l’inquinamento acustico) in quota: un tipo di rilevazione particolarmente innovativo, inedito, visto che sino ad oggi non sono mai stati effettuati studi del rumore ambientale su profili verticali. Sarà quindi possibile studiare l’andamento dell’inquinamento acustico rispetto alla quota, indentificando diverse fonti di rumore come la strada, la ferrovia o interi settori della città, oltre all’influenza dei venti.

Il dirigibile, fra i pochi al mondo utilizzati per questo genere di esperimenti, ha una lunghezza di 14 metri e un diametro di quattro, contiene circa 90 metri cubi di elio e può trasportare fino a 50 chilogrammi di strumentazioni. Utilizzato da ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca anche alle Isole Svalbard, un arcipelago norvegese nel Mar Glaciale Artico, è in grado di raggiungere quote intorno ai due chilometri, ma a Milano non si solleverà oltre i 350 metri di altitudine perché poche centinaia di metri più in alto potrebbe trovarsi sulla scia dell’aeroporto di Linate.

La ricerca è coordinata dal professor Ezio Bolzacchini, docente di Chimica dell’ambiente, e dal professor Giovanni Zambon, docente di Acustica ambientale, del Dipartimento di Scienze dell’ambiente e del territorio e di Scienze della terra (DISAT).

 

Visa: spese su per i saldi invernali

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Sono 15 milioni in totale le operazioni effettuate con carte Visa dai titolari Visa stranieri in Italia durante il periodo dei saldi invernali che si è appena concluso: +11,3% rispetto al 2015. Cresce del 4% il volume generato nel periodo rispetto all’anno precedente per un totale di 1,7 miliardi di euro. I primi dieci paesi big spender hanno generato una spesa pari a €1,3 miliardi che contribuisce al 76,5% del totale dei volumi nel periodo dei saldi, facendo registrare una crescita di spesa cumulativa dell’8,4%. Calano gli acquisti dei titolari Visa russi e spagnoli, che segnano -7,5% e -3,6% rispettivamente. In crescita gli acquisti nelle categorie protagoniste dei saldi invernali: +5% moda/abbigliamento; +6% elettronica di consumo; +3,7% grandi catene/magazzini monomarca o multimarca – tranne che negli accessori/beauty/profumeria, dove si registra una flessione del 5,2%. Gli alberghi e le strutture ricettive rappresentano la voce di spesa degli stranieri in Italia con i maggiori volumi nel periodo, registrando un incremento del 7,2%. Sono però gli acquisti legati a ristorazione e intrattenimento a riportare le maggiori crescite in termini percentuali, rispettivamente con +17% e +11,2%

Precipita da un palazzo, clochard morto a Milano

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Un uomo di 40 anni senza fissa dimora è morto precipitando dalla finestra di un palazzo disabitato  in via Lattanzio, all’angolo con via Colletta. E’ successo questa mattina. Sul caso indaga la polizia. Lo stabile abbandonato è spesso oggetto di lamentele da parte dei residenti della zona per la situazione di degrado.

Riccardo Bossi condannato a un anno e 8 mesi

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Riccardo Bossi, figlio del fondatore della Lega Umberto, è stato condannato a un anno e 8 mesi di carcere con l’accusa di appropriazione indebita per le spese personali con i fondi del Carroccio. La sentenza è stata emessa oggi dall’ottava sezione penale del tribunale di Milano.  Lo scondalo sui fondi del partito era emerso nel 2012.

E’ morto Riccardo Garrone

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Si è spento stamattina a Milano l’attore Riccardo Garrone. Avrebbe compiuto 90 anni il primo novembre. Ha fatto la storia della commedia italiana. Dopo l’esordio con Mario Mattoli, ha lavorato con tutti i grandi nomi del cinema, da Fellini a Monicelli, Risi, Scola, Damiani. In tv partecipò anche alla prima edizione di Un medico in famiglia.

Incendio in centro commerciale, fermata una donna

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Una donna di 68 anni è stata fermata  perchè sospettata di essere responsabile dell’incendio scoppiato venerdì  a Sesto San Giovanni, all’interno del centro commerciale Il Gigante. Le fiamme erano divampate nel pomeriggio nel punto vendita di via Monti, tra gli scaffali dell’area casalinghi. Non ci sono stati feriti nè intossicati ma il centro è rimasto chiuso per diverse ore. Le indagini degli investigatori, aiutati dai filmati della videosorveglianza,  hanno portato alla donna di 68 anni.

Comunali, 5 Stelle nel caos

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Movimento 5 stelle nel caos a Milano dopo la decisione di Patrizia Bedori, candidata sindaco scelta dalla base, di fare un passo indietro e ritiarsi. “Sarò sicuramente in lista, ma faccio un passo di lato” – ha annunciato tra le lacrime la 52enne, nel corso di un’assemblea con i militanti. Ora i pentastellati potrebbero puntare su Gianluca Corrado, arrivato terzo alle consultazioni. Ma c’è anche chi propone di azzerare tutto e ripetere le consultazioni, questa volta on line.

Nascondevano droga nei succhi di frutta, arrestate

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, nel corso di alcuni controlli in strada, hanno fermato un’auto con   a bordo  madre, figlia e i due bambini di quest’ultima. Le due donne, italiane e rispettivamente di 50 e 28 anni, dirette a Genova, per poi salpare alla volta della Tunisia, dove erano attese dai rispettivi mariti, hanno mostrato un atteggiamento particolarmente nervoso e insofferente alle operazioni di controllo, insospettendo i militari della Compagnia di Cassano d’Adda (MI), che hanno proceduto alla perquisizione del veicolo. Tra le numerose valigie trasportate c’era anche un frigorifero portatile, tenuto separato dal resto dei bagagli, all’interno del quale, oltre ad alcuni generi alimentari, trovavano posto quattro confezioni di succo di frutta da due litri l’una. La notevole quantità del prodotto, nonché il fatto che le confezioni apparivano richiuse in maniera artigianale, ha portato i Carabinieri a verificare cosa contenessero. Immersi nel liquido sono stati così rinvenuti 20 involucri ben sigillati e avvolti in palloncini di plastica.  Dalle immediate analisi circa il contenuto è risultato trattarsi di cocaina purissima, per un peso complessivo di oltre 2,5 chilogrammi, che, sulle piazze dello spaccio avrebbe fruttato diverse centinaia di migliaia di euro. Sono dunque scattate le manette ai polsi di madre e figlia, incensurate, che dovranno rispondere di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

 

Incidenti, muoiono due sedicenni

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Dramma nel lodigiano: due sedicenni sono morte sabato notte in un incidente stradale avvenuto a Graffignana. Le due ragazze, Francesca Boari e Sara Mascheroni, erano a bordo di un suv guidato da un amico ventenne, di ritorno da una serata al pub. In base alla ricostruzione dei carabinieri, l’auto è uscita di strada all’altezza di una curva, finendo contro un albero per poi ribaltarsi. Le due sedicenni sono morte sul colpo. Ferito il conducente e la sorella di una delle due, portati all’ospedale San Raffaele di Mlano. Sono negativi i primi accertamenti per verificare la guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto effetto di stupefacenti