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Referendum trivelle, flashmob di Legambiente

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Il 22 aprile ricorre la Giornata Mondiale dell’Acqua. Legambiente ha richiamato l’attenzione sul referendum popolare del 17 aprile contro le trivelle, quando il popolo italiano sarà chiamato ad esprimersi sull’abrogazione della normativa introdotta dall’ultima legge di Stabilità, che cancella la scadenza delle attuali concessioni di estrazione e ricerca di petrolio e gas nella zona di mare entro le 12 miglia dalla costa. Non solo il mare, però, è al centro dell’attenzione. “Anche in Lombardia esistono attualmente 15 permessi di ricerca di gas e 17 concessioni di estrazione. Se le norme di cui si richiede l’abrogazione non riguardano direttamente l’estrazione a terra, occorre però un segnale chiaro di volontà popolare: le sfide del cambiamento climatico si basano sulla rinuncia a sfruttare giacimenti di combustibile fossile, puntando su nuove fonti energetiche. Se crediamo davvero negli impegni assunti dal nostro Paese, allora non ha nessun senso la corsa alla esplorazione e allo sfruttamento di nuovi giacimenti, dovunque essi si trovino” spiegano gli ambientalisti. Manca una strategia concreta da parte del Governo sulla realizzazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni, fissati dalla COP21 di Parigi per combattere i cambiamenti climatici, nella quale si è sancita la volontà di limitare l’aumento del riscaldamento globale a 1,5 °C. «La vera sfida di questo Referendum è mobilitare i cittadini perché si esprimano sulle scelte energetiche che deve compiere l’Italia, optando per un’economia più giusta, rinnovabile, che porti fuori il nostro Paese dalla dipendenza da vecchie fonti fossili – sottolinea Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Il Governo ha scelto di non accorpare il Referendum alle elezioni amministrative: una decisione che, oltre a sprecare 360 milioni di soldi pubblici, punta al fallimento per il non raggiungimento del quorum necessario per l’abrogazione. Legambiente e il Comitato “Vota Sì Per Fermare le Trivelle”, invece, scommettono sulla partecipazione dei cittadini, che vorranno far sentire la loro voce scegliendo di andare a votare».

Legambiente e il Comitato Milanese Acquapubblica intendono mantenere alta l’attenzione sull’importanza dei referendum. Nella consultazione del giugno 2011, vinse il Sì per impedire la privatizzazione dell’acqua pubblica: ancora oggi la volontà popolare espressa in quella consultazione risulta fortemente disattesa. «A cinque anni dalla straordinaria vittoria referendaria del 2011 in cui 27 milioni di italiani si sono pronunciati per la gestione pubblica dell’acqua, il Governo, attraverso una serie di emendamenti e i decreti attuativi della legge Madia, intende stroncare la volontà popolare consegnando l’acqua ai grandi interessi speculativi e finanziari – dichiara Erica Rodari, referente Comitato Milanese Acquapubblica – Questo è un atto antidemocratico intollerabile che va respinto, perché è un attacco non solo all’acqua pubblica, ma allo stesso istituto referendario».

 

Bruxelles, Scola, dolore e sgomento

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“Dolore e sgomento hanno suscitato in me la notizia dei terribili e ulteriori attentati di Bruxelles” – lo scrive il cardinale Angelo Scola arcivescovo di Milano. “La prima risposta è la preghiera mia e di tutta la Chiesa ambrosiana a Dio, nella certezza che il Padre della famiglia umana non ci abbandona neanche in questo momento di grave prova. La nostra vicinanza profonda va alle vittime e ai loro famigliari, insieme alla viva solidarietà al popolo belga e a tutta l’Europa di cui Bruxelles è simbolicamente espressione. Lo sgomento è dovuto al ripetersi di questi orrendi e barbarici episodi che ci documentano l’impossibilità di un “rischio zero” a proposito del terrorismo. Bisogna essere solidali con il lavoro e lo sforzo di tutte le Istituzioni e degli uomini delle Forze dell’ordine per l’impegno che stanno profondendo per dare sicurezza a noi tutti. Tuttavia, questo orribile attentato ci costringe a prendere atto della grande fatica che l’Europa sta facendo: essa domanda unità tra tutti i popoli che la compongono e un impegno educativo. Un lavoro, questo, che ci riguarda tutti, ragazzi, giovani ed adulti affinché il nostro continente ritrovi il senso, il significato e la direzione di un cammino comune. Questo pomeriggio si svolgerà in Curia a Milano l’incontro del “Forum delle religioni” a cui parteciperanno una trentina di esponenti di varie fedi di area cristiana, musulmana, ebraica, induista e buddista. Vorremmo che i fautori del dialogo religioso attraverso la conoscenza reciproca – che sono certamente la stragrande maggioranza degli extra europei che vengono tra noi – assumessero con piena decisione, con ogni sforzo il compito di favorire la pace.  L’Europa è sempre stata caratterizzata dall’accoglienza, ma la sua natura oggi pluriforme domanda un senso dell’unità più profondo a tutti i livelli della vita personale e sociale”.

 

Bruxelles, rientrato a Malpensa volo EasyJet deviato

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Tutti i voli in partenza e in arrivo da Bruxelles, da e per gli aeroporti di Milano Linate e Malpensa, sono stati cancellati a seguito degli attentati di oggi. É rientrato alle 13.30 a Malpensa il volo Easy Jet proveniente da Maastricht e decollato questa mattina alle 7 sempre da Malpensa con direzione Bruxelles per poi essere deviato a causa degli attentati nella capitale belga. Da Maastricht la maggior parte dei passeggeri ha scelto di rientrare a Milano, gli altri hanno proseguito in bus verso Bruxelles.

Bruxelles, consiglio regionale in lutto

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Bandiere listate a lutto e consiglieri regionali in piedi per un minuto di silenzio dopo gli attentati di questa mattina a Bruxelles, “fatti così vicini alle nostre coscienze e alla quotidianità che è come se fossero avvenuti qui”, ha detto il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo.
Oggi – ha continuato Cattaneoè in programma la sessione comunitaria annuale del Consiglio e tutti siamo convinti che lavorare oggi è più difficile. Continuiamo: non sospendiamo la seduta consiliare perché vogliamo esprimere anche così un sentimento di grande comunione con le vittime, i loro familiari e con tutti i Paesi europei e nello stesso tempo dire no a ogni forma di violenza e di terrorismo”.

La radice dell’Europa -ha detto Cattaneo è più forte e si nutre di rispetto della vita umana, dell’uomo, delle differenze, al di là dei momenti, e ce ne sono stati anche altri, in cui il terrore sembra prevalere.”

Prima del minuto di silenzio, il Presidente ha ricordato anche le ragazze Erasmus morte nell’incidente del bus a Tarragona.

Bruxelles, Pisapia, attenzione rafforzata

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Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha incontrato  i rappresentati dell’Unione europea a Milano, di Commissione e Parlamento, insieme al console onorario del Belgio, “per capire cosa anche Milano può fare in questo momento”. Alla domanda dei giornalisti se a Milano i controlli verranno rafforzati, dopo gli ultimi attentati, il sindaco ha risposto che il “Comitato per l’ordine e la sicurezza in ogni riunione valuta cosa è necessario fare. Al momento Milano è stata salvaguardata e ha dimostrato di avere gli anticorpi a livello di città, con le forze dell’ordine e la magistratura professionalmente preparati e pronti per impedire qualsiasi attentato”. L’attenzione secondo Pisapia “non può decrescere in nessun momento e in alcuni momenti deve essere rafforzata ed è quello che stiamo facendo”, ha concluso.

Bruxelles, 34 morti, tra i feriti anche italiani

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E’ salito a 34 il numero dei morti nel duplice attentato avvenuto questa mattina a Bruxelles, all’aeroporto e alla metropolitana. Tra i feriti ci sono anche alcuni italiani, secono quanto riferisce la Farnesina.  Sono in totale oltre 100 i feriti. Chiuso lo scalo di Zavantem, i voli sono deviati su Charleroi.

Bruxelles, le reazioni “locali”. Alle 17 presidio in piazza Duomo

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“Esprimo dolore e sconcerto per gli attentati terroristici di Bruxelles. L’Europa non ha ancora imparato la lezione. E’ ora che le istituzioni Ue e i Governi nazionali reagiscano con fermezza e durezza, senza perdere altro tempo, per annientare ogni forma di terrorismo criminale”. Lo afferma il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Intanto stamane bandiere listate a lutto e consiglieri regionali in piedi per un minuto di silenzio, “fatti così vicini alle nostre coscienze e alla quotidianità che è come se fossero avvenuti qui”, ha detto il Presidente del Consiglio regionale,Raffaele Cattaneo.
Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, prima in un tweet e poi alla presentazione della lista arancione ha ribadito che “Milano si stringe solidale ai cittadini e alle istituzioni di Bruxelles, città simbolo dell’Europa, colpita dall’orrore integralista.”
Nell’esprimere dolore per le vittime dei vili attentati terroristici e la massima solidarietà e vicinanza al popolo belga CGIL Cisl Uil di Milano e Lombardia organizzano per oggi pomeriggio, alle ore 17, un presidio in piazza Duomo, angolo museo del novecento, “ed invitano a prendervi parte tutti coloro che vogliono testimoniare, con la loro presenza, che l’Europa è la nostra casa, dove vigono democrazia e libertà, e dare un segno di vicinanza alle famiglie delle vittime” .

Bruxelles, 28 i morti nel doppio attentato

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E’ salito a 28 il bilancio delle vittime del doppio attacco di Bruxelles, le esplosioni all’aeroporto e quelle in metropolitana; 13 morti e 35 feriti in aeroporto, 15 vittime e decine di feriti in due stazioni della metro. Tra le vittime non ci sono cittadini italiani. Il governo belga ha innalzato al massimo le misure di sicurezza. Bruxelles è paralizzata anche nel timore che ci possano essere altri attacchi. Chiuso il confine con la Francia.

Cade al parco giochi, bimbo gravissimo

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E’ ricoverato in condizioni molto gravi all’ospedale di Bergamo il bimbo di quattro anni che è caduto nel vuoto facendo un volo di tre metri mentre giocava in un giardino pubblico di Ponte di Legno, in provincia di Brescia. Il piccolo è caduto da un punto della recinzione in legno alla quale mancavano delle sbarre.

Bruxelles, Salvini stava per imbarcarsi

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Il segretario della Lega, Matteo Salvini, era diretto in aeroporto quando c’è stato l’attentato. “Sto rientrando in questo momento nei miei uffici a Bruxelles, la polizia mi ha bloccato a poca distanza dall’aeroporto, dove a minuti avrei preso un aereo per l’Italia”: lo ha detto lo stesso Salvini all’ANSA. “Stavo andando proprio alla sala partenze dell’aeroporto di Bruxelles per tornare in Italia quando sono stato bloccato e rimandato indietro dalla polizia. Qui intorno c’è un grande caos”.