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Crescono le imprese legate al cioccolato

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C’è uno dei più antichi caffè d’Italia che da due secoli produce cioccolato e praline, c’è la fabbrica di cioccolato aperta a fine ‘800 e amata da Oscar Wilde che da Napoli ha aperto a Milano, c’è chi viene definito il “re del cioccolato” per la sua perizia nell’arte della cioccolateria.

Crescono le imprese legate al cioccolato in Lombardia, +3%. Complessivamente la Lombardia, con 4.478 imprese attive, rappresenta il 14% del totale delle imprese attive in Italia nel settore della produzione e alla vendita di cioccolato e prodotti dolciari. Il settore cresce in regione del +3% tra 2014 e 2015 e a livello nazionale del +0,9%. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano e Monza e Brianza sui dati del Registro Imprese 2015 e 2014.

La cioccolata nelle province lombarde. Milano, con 1.613 imprese attive, rappresenta più di un terzo dell’industria dolciaria regionale (36%). Seguono Brescia con 599 imprese (13,4%) e Bergamo con 443 (9,9%). Crescono di più Lecco (+8,5%), Milano (+4,9%), Pavia (+3,8%) e Bergamo (+3,3%). In Lombardia pasticcerie e gelaterie sono le categorie più rappresentate, con 2.501 imprese: Milano ne ha 722, seguono Brescia (383), Bergamo (264) e Varese (263).

I “dolci” italiani viaggiano all’estero, +9,6% l’export. Cresce l’export di cacao e cioccolato italiano nel mondo: le esportazioni fanno registrare +9,6% dal 2014 al 2015. Si esporta per 1,7 miliardi di euro. Cresce anche l’import di cioccolato, +8,9% per un valore di oltre 970 milioni di euro. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano e Monza e Brianza sui dati Istat-Coeweb gennaio – dicembre 2015 e 2014.

Pasqua con il sole, Pasquetta variabile

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“Nella giornata di sabato nubi irregolari e locali piogge o rovesci si porteranno al Centrosud, interessando soprattutto basso versante tirrenico e medio Adriatico” – spiega il centro 3bmeteo.com – “pur con tendenza ad esaurimento dei fenomeni entro fine giornata. Tempo in miglioramento invece al Nord e Toscana. Proprio la Pasqua dovrebbe essere la giornata più favorita dal bel tempo sulla maggior parte della Penisola, pur con una residua variabilità al Sud. Al Nordovest tuttavia tenderà nuovamente a peggiorare dal tardo pomeriggio con qualche pioggia o temporale sparso in estensione anche a Nordest e Centro, ma qui solo a fine giornata.”

“Prognosi invece ancora incerta per la Pasquetta” – avverte il metereologo  Edoardo Ferrara – “Ad oggi ci attendiamo un tempo tendenzialmente più variabile rispetto alla Pasqua, ma resta prematuro stabilire entità e distribuzione delle eventuali piogge”.

“Le temperature dovrebbero mantenersi nel complesso miti, pur con alti e bassi ma senza particolari scossoni. In generale si attendono massime comprese tra 15°C e 18°C, con qualche punta superiore a Pasqua” – concludono da 3bmeteo.com

La Pasqua nel passatoPasqua degli ultimi 25 anni ha visto una predominanza di giornate nuvolose e piovose su quelle soleggiate. Da un campione di città scelte è emerso che al Nord la pioggia è caduta 7 volte su 25, al Centro 9 volte mentre al Sud ‘solo’ 6 volte. Il Sud invece è primo nella speciale classica con un tempo variabile (16 volte) e con un minor numero di giornate soleggiate (3 volte). Gli anni ’90 sono risultati più incerti al Centro Sud, mentre dagli anni 2000 gli episodi di pioggia sono aumentati sulle regioni settentrionali.

Pasqua, quasi 10 milioni in vacanza

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Sono quasi dieci milioni gli italiani che si concederanno un periodo di vacanza fino a Pasquetta, con un incremento del 7,1% rispetto alla Pasqua del 2015. Sono le previsioni di Federalberghi, l’associazione degli albergatori italiani. Le mete preferite saranno il mare (29%), le città d’arte maggiori e minori (28%) e la montagna (23%).

Una ciclofficina in stabile confiscato alla mafia

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Nello stabile confiscato alla mafia di via Paisiello 5 nasce la “Ciclofficina Zona Loreto”: qui, grazie alla presenza costante di un Maestro biciclettaio, l’Associazione Gruppo volontari A.G.V.Onlus insegnerà a ragazzi provenienti dall’area del disagio, in special modo dal carcere del Beccaria, l’arte della riparazione delle biciclette. I ragazzi saranno monitorati da operatori del Comune durante tutto il loro percorso di reinserimento nella società.

“È molto positivo che un bene tolto alla mafia diventi uno strumento per sostenere percorsi di legalità e progetti utili per il futuro dei giovani milanesi – dichiarano gli assessori Marco Granelli (Sicurezza e coesione sociale) e Pierfrancesco Maran (Mobilità) e Pierfrancesco Majorino (Politiche Sociali) -. È importante che all’interno di questi locali sia sorta una ciclofficina, un servizio che promuove l’uso delle due ruote e della mobilità sostenibile in una città dove i ciclisti sono sempre più numerosi”.

A Milano i beni confiscati e poi riassegnati sono complessivamente 161: sono stati destinati ad associazioni del Terzo Settore e del Volontariato e utilizzati per numerose e diverse attività di sostegno alla persona e promozione della socialità: assistenza agli anziani e alle persone con disabilità, laboratori di quartiere per giovani, abitazioni per famiglie in difficoltà, negozi solidali, spazi per iniziative culturali. Nel mese di aprile si svolgerà l’edizione 2016 del Forum delle Politiche Sociali: durante questa edizione del Festival il Comune consegnerà le chiavi di tre beni, due al Centro Ambrosiano di Solidarietà (Ce A. S.) e uno alla Fondazione Padri Somaschi Onlus, che saranno destinati all’accoglienza di donne maltrattate e vittime di violenza.

Secondo l’ultimo dato pubblicato dall’Agenzia nazionale (ANBSC – 30 settembre 2015) sono 17.577 gli immobili sequestrati e 3.187 le aziende confiscate in Italia: la Lombardia è quinta con 1.266 immobili dopo Sicilia (6.916), Campania (2.582), Calabria (2.449) e Puglia (1.665); è quarta invece nella classifica delle aziende con 286 attività sequestrate e confiscate, dopo le 1.148 della Sicilia, le 529 della Campania e le 315 della Calabria.

Zona Certosa, 8 arresti

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Nella serata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, nell’ambito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio, hanno focalizzato l’attenzione sulla zona “Certosa – Garegnano”, con l’attuazione di numerosi posti di controllo lungo le principali arterie di comunicazione, anche con  il supporto aereo assicurato da un elicottero dell’ Elinucleo di Orio al Serio (BG).

I militari hanno passato al setaccio il quartiere, facendo scattare le manette, per evasione dagli arresti domiciliari, nei confronti di un 48enne egiziano e di un 57enne tunisino.

Nel corso delle attività, gli operanti hanno anche bloccato un 38enne marocchino, ricercato, che, colpito da un provvedimento definitivo di pena per falso, alla vista dei militari aveva cercato di darsi alla fuga.

Nella rete sono finite 4 persone destinatarie di misure restrittive emesse dall’Autorità giudiziaria, per furti e stupefacenti. Un cittadino serbo di 39 anni è stato tratto in arresto per truffa, in esecuzione di un mandato di cattura emesso dalla magistratura tedesca. E’ stato condotto a San Vittore ed è già stata avviata la procedura per l’estradizione.

Denunciati in stato di libertà un 21enne colombiano per resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto d’indicazioni sull’identità personale e un 27enne rumeno per porto di coltello.

 

Maroni, subito una nuova legge antimoschee

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“Ci mettiamo subito al lavoro per predisporre il testo di una nuova legge regionale che conermi i principi fondamentali contenuti nella precedente, in primo luogo precise previsioni urbanistiche e la possibilità di indire referendum comunali sulla nascita di nuovi luoghi di culto”. Lo ha detto il presidente della Regione Roberto Maroni dopo aver leggo le motivazioni con cui la Corte Costituzionale ha bocciato la legge antimoschee della Regione.

Delitto Macchi, terminate le ricerche al parco

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Al parco Mantegazza di Varese sono terminate le ricerche della possibile arma del delitto e di altro materiale utile alle indagini nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio della studentessa Lidia Macchi, massacrata con 29 coltellate nel 1987.  Stefano Binda, l’uomo arrestato lo scorso 15 gennaio con l’accusa di aver violentato e ucciso la ragazza, sua ex compagna di liceo, potrebbe aver nascosto un coltello nel parco nei giorni successivi all’omicidio. L’area verde è stata dissequestrata  e ora è nuovamente accessibile al pubblico. Nelle scorse settimane erano stati trovati alcuni coltelli, arrugginiti e finiti con il tempo sotto terra. Si stanno occupando delle analisi sui reperti i consulenti (il biologo Roberto Giuffrida e l’archeologo forense Dominic Salsarola) nominati dal sostituto pg di Milano Carmen Manfredda, che coordina l’inchiesta condotta dalla Squadra mobile di Varese, con il compito di accertare se le lame siano compatibili con l’arma del delitto e l’eventuale presenza di sangue o impronte digitali.

Incendio al Castello Sforzesco

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Un mozzicone di sigaretta gettato in un intercapedine del Castello Sforzesco ha provocato un principio di incendio questa mattina. La sigaretta ancora accesa ha bruciato alcuni rifiuti e ha provocato del fumo. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che hanno risolto il problema nel giro di mezz’ora

Bergamo, reintegrato il prof Rho

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Tornerà in cattedra subito dopo Pasqua Stefano Rho, il professore bergamasco licenziato per non aver comunicato al provveditorato di aver subito, in passato, un procedimento penale per aver fatto pipì in un cespuglio. Il prof era stato condannato, 11 anni fa, a pagare una multa. La decisione di reintegrare l’insegnante è stata presa dal giudice del lavoro di Bergamo che ha disposto anche che gli vengano pagati gli arretrati. All’uscita dal tribunale, il prof è stato accolto da un gruppo di suoi studenti che lo hanno applaudito e abbracciato. Nelle ultime settimane i ragazzi si erano mobilitati a favore di Stefano Rho chiedendo a gran voce che potesse tornare al suo posto di lavoro.

Sesso con minori, parroco sospeso

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Don Alberto Paolo Lesmo, parroco a Milano Santa Marcellina e decano di Milano-Baggio, accusato di più episodi di prostituzione minorile, è stato sospeso da ogni incarico dall’arcivescovo Angelo Scola. Gli episodi contestati sono avvenuti fra il 2009 e il 2011. E’ stata la stessa Curia di Milano a diffondere la notizia, precisando che la parrocchia e il decanato sono stati assegnati a un sostituto.