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Picchia la moglie che perde il lavoro

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Ferisce la moglie al braccio con una lametta perché lei aveva perso il lavoro. Vittima una donna di 38 anni, aggredita dall’uomo, un senegalese di 40 anni in Italia dal 2002. E’ successo la notte scorsa a Seregno (MB). Dopo il ferimento la donna è fuggita in strada e l’uomo l’ha inseguita con un manico di scopa, minacciandola di morte. Il senegalese è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate mentre la donna è stata curata all’ospedale di Desio dove le sono stati dati dieci punti di sutura.

Blitz antimafia tra Calabria e Lombardia

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Operazione antimafia tra le province di Vibo Valentia, Cosenza, Como e Monza. Colpiti da ordinanza di custodia cautelare 23 presunti boss e affiliati al clan Mancuso. Le accuse sono di associazione di stampo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, detenzione e porto illegale di armi e di materiale esplodente. L’operazione è stata condotta da polizia, carabinieri e guardia di finanza.

Diretta webcam dal nido dei falchi pellegrini

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Hanno scelto il camino della centrale a ciclo combinato di Sorgenia a Bertonico-Turano, nel lodigiano, per nidificare e ora il lieto evento. Due piccoli falchi pellegrini sono nati la scorsa settimana a cento metri d’altezza, sulla ciminiera della centrale dove è stata installata una webcam, per iniziativa del Gruppo Ricerche Ornitologiche Lodigiano, attraverso la quale è possibile vedere in diretta la crescita dei due pulcini e le attenzioni dei due falchi adulti. Il progetto, partito sei anni fa in collaborazione con il GROL, ha l’obiettivo di favorire la nidificazione del falco pellegrino nella Lombardia meridionale, zona scelta dai rapaci per riprodursi. ““Siamo molto contenti – – ha commentato Nicola Gregorini, responsabile dell’’impianto a ciclo combinato di Bertonico-Turano Lodigiano. Questo progetto ci sta molto a cuore e continueremo a collaborare con il GROL, fiduciosi di poter annunciare in futuro nuovi lieti eventi; per noi questo significa essere attenti al territorio””.

“Latte della solidarietà” davanti alla Regione

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Sono già 1000 le confezioni del “latte della solidarietà” distribuite a Milano davanti al Palazzo Pirelli, dal lancio dell’iniziativa partita ieri mattina e voluta da Coldiretti Lombardia, Regione e Consorzio Latterie Virgilio. Alla presentazione in piazza Duca d’Aosta hanno partecipato il Governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni, insieme all’Assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava, al Presidente del Consorzio Latterie Virgilio di Mantova Paolo Carra e al Presidente di Coldiretti Milano, Lodi, Monza e Brianza Alessandro Rota.

20Il “latte della solidarietà” è frutto del piano salva stalle ideato da Coldiretti in collaborazione con Regione Lombardia e Latterie Virgilio, e arriva dagli allevatori della nostra Regione non più coperti da contratti per il ritiro. Si tratta – spiega Coldiretti Lombardia – di latte a lunga conservazione 100% lombardo, in confezioni da mezzo litro e da litro in vendita al costo di 50 centesimi e di 1 euro. I consumatori potranno acquistarlo fino a venerdì 22 aprile in piazza Duca d’Aosta a Milano, presso l’apecar del Consorzio Latterie Virgilio. “Questa operazione – dice Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia – ha permesso che non fossero gettati 9 milioni di litri di latte per colpa di quelle industrie che hanno preferito privilegiare il latte estero a quello lombardo, che dà lavoro direttamente a oltre 15 mila persone”.

Fino a venerdì 22 aprile in piazza Duca d’Aosta nel capoluogo lombardo – spiega la Coldiretti regionale – dalle ore 10 alle 18 sarà possibile acquistare latte a lunga conservazione in confezioni da mezzo litro e da litro, rispettivamente al costo di 50 centesimi e di 1 euro. Il “latte della solidarietà” – continua la Coldiretti – arriva dagli allevamenti di tutta la regione che non sono più coperti da contratti per il ritiro del latte dopo il forfait delle industrie. “Si tratta di latte buono e sano, ma che gli allevatori sarebbero stati costretti a buttare a causa delle disdetta dei contratti per il ritiro – spiega Alessandro Rota, Presidente di Coldiretti Milano, Lodi, Monza e Brianza – Acquistandolo si compie un gesto di solidarietà verso quei produttori a rischio tracollo e, in generale, scegliendo latte italiano si aiuta l’intero comparto che sta attraversando una grave crisi e che, solo in Lombardia, dà lavoro direttamente ad almeno 15 mila persone”.

Il piano salva stalle voluto da Coldiretti Lombardia prevede che nei prossimi tre mesi il Consorzio Virgilio assorba circa 90 mila quintali di latte in esubero rispetto al collocato e li trasformi in UHT (a lunga conservazione) da destinare al mercato e alla reti di intervento sociale della Regione Lombardia. Sono oltre 20 mila le realtà del settore zootecnico in regione, di cui quasi 5 mila impegnate nel comparto del latte – spiega Coldiretti Lombardia – che contribuisce al 40% di tutta la produzione nazionale. In dieci anni, però, dalle Alpi al Po hanno chiuso quasi tremila stalle, pari a un calo di oltre il 33% con effetti irreversibili sull’economia, l’ambiente e l’occupazione.

“Oggi il prezzo del latte riconosciuto agli allevatori è inferiore a quello di vent’anni fa – commenta Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – mentre sullo scaffale, al netto di qualche vendita promozionale, continua a rimanere sopra l’euro. Inoltre tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri ma nessuno lo sa, perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta. Un danno per i produttori e un inganno per i consumatori”.  In tutta Italia – conclude la Coldiretti regionale – nell’intera filiera lattiero casearia lavorano 180 mila persone, con 35 mila stalle che mungono quasi 11 milioni di tonnellate di latteogni anno con le massime garanzie di sicurezza e salubrità.

Km zero e biodiversità in Lombardia

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Sì alla produzione a chilometro zero, alle filiere corte e alla tutela e promozione dei prodotti locali lombardi, in primis quelli a denominazione comunale (De.Co.). Sono gli obiettivi della Risoluzione “Diritto al cibo e sviluppo di sistemi agroalimentari” approvata all’unanimità oggi in Consiglio regionale.
Il provvedimento mira a salvaguardare le destinazioni di uso di suolo e terreni per l’esercizio delle attività agricole (con premialità per i Comuni che abbiano azzerato il consumo di suolo agricolo), favorire la biodiversità e il benessere degli animali attraverso la diversificazione delle produzioni agricole e di allevamento, sostenere i modelli di agricoltura agro-ecologici, perseguendo un approccio all’alimentazione che bilanci l’integrità dell’ambiente, l’equità sociale e la sostenibilità economica. Il testo, inoltre, promuove le produzioni alimentari che riducono gli sprechi e difende la redditività delle aziende che contribuiscono allo sviluppo di sistemi agroalimentari lottando contro la contraffazione.
La Risoluzione, illustrata da Alberto Cavalli (FI), nasce dall’eredità lasciata da Expo 2015 e dalla Carta di Milano, che richiama cittadini, associazioni, imprese e Istituzioni a garantire alle future generazioni il diritto al cibo. Approvati anche alcuni emendamenti del Movimento Cinque Stelle (a firma di Silvana Carcano) per porre l’attenzione su due questioni: la tutela della filiera corta attraverso meccanismi anche di premialità regionale a esercizi di vicinato e la necessità per il legislatore e per l’Autorità nazionale anticorruzione di approntare misure per combattere la mafia nel settore agroalimentare. Via libera anche all’emendamento di Michele Busi (Patto Civico) che chiede di “favorire la ricerca in campo agricolo e agroalimentare per sviluppare tecniche, processi e strumenti innovativi volti a migliorare la produttività delle aziende agricole attraverso l’uso più razionale delle risorse naturali”. Approvati anche gli emendamenti di natura formale proposti da Federico Lena (LN).

Il Consiglio regionale, già nell’ottobre scorso, terminata Expo, aveva approvato una legge proprio per il riconoscimento, la tutela e la promozione del diritto al cibo. E in quella sede era sorta la necessità di approfondire alcuni aspetti che hanno dato vita alla risoluzione oggi approvata e che completa e amplia le norme già in vigore nel settore agroalimentare.

NUOVI CONFINI NEL PAVESE. In ottemperanza alla legge regionale n. 29/2006 “Testo unico delle leggi regionali in materia di circoscrizioni provinciali e comunali” il Consiglio ha anche approvato all’unanimità la legge “Mutamento delle circoscrizioni comunali dei comuni di Trovo e di Rognano, in provincia di Pavia”. Il provvedimento, relatore Pietro Foroni (LN), sancisce il distacco di porzioni di territorio da entrambi i Comuni e la rispettiva aggregazione all’altro Comune, così come già deliberato dai rispettivi consigli comunali.

Il futuro degli AC/DC? Parla BRIAN JOHNSON: “Non mi ritiro!”, ecco il suo comunicato ufficiale

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Non si parla d’altro tra gli appassionati di hard rock e sul web da quando è stato annunciato domenica 17 Aprile il nome di AXL ROSE come sostituto di BRIAN JOHNSON per permettere agli AC/DC di concludere il tour di “Rock Or Bust” in corso.

Al di là di un sintetico e freddo comunicato rilasciato dagli AC/DC tramite il loro sito ufficiale (leggi qui), non sono state però fornite ai fans spiegazioni chiare sul come e perché siano state prese certe decisioni (a partire da quella di far recapitare i bagagli a casa di Jonna seduta stante e senza troppi complimenti dopo la diagnosi dei medici).

Addirittura il fan club ufficiale AC/DC ITALIA dopo 13 anni di onorato servizio ha annunciato ieri di aver deciso di sospendere gli aggiornamenti in segno di protesta, non condividendo più il modus operandi della propria band del cuore… e pensate che la notizia ha fatto eco addirittura fino in Australia!! (Italians do it better… leggi qui)

Dicevamo, niente di sostanzioso… almeno fino ad oggi, anzi pochi minuti fa!

Brian Johnson finalmente si è espresso per meglio chiarire le circostanze che hanno portato al suo allontanamento (volontario o no, comunque inevitabile) dal leggendario gruppo australiano con cui ha scritto la storia del rock negli ultimi 36 anni. E proprio in virtù di questo, forse maggiore considerazione e un trattamento migliore li meritava tutti…

Ricapitoliamo…

Un mese e mezzo fa gli AC/DC hanno annunciato di trovarsi loro malgrado costretti a posticipare le ultime 10 date del tour americano nel preciso momento in cui i medici diagnosticavano a Brian “il rischio di una perdita totale dell’udito” se avesse continuato ad esibirsi (dettagli qui).

Dopo settimane in cui si sono rincorse voci di corridoio, illazioni e supposizioni, lo scorso weekend gli AC/DC hanno confermato ufficialmente che sarà Axl Rose dei Guns N’Roses il “sostitutodi Brian per le rimanenti date del tour, lasciando intuire tra le righe dei loro ringraziamenti alla sua dedizione e del in bocca al lupo per il suo futuro, che le loro strade si stavano praticamente dividendo, di fatto però non dichiarandolo apertamente a chiare lettere.

Separazione consensuale?

Johnson oggi finalmente, dopo la bufera mediatica che si è scatenata, fornisce la sua versione dei fatti in maniera più articolata, rilasciando tramite Ultimate Classic Rock un comunicato in cui si riconferma un class act e che traduciamo integralmente qui di seguito:

“Come molti fans degli AC/DC già sanno, gli show conclusivi del Rock or Bust World Tour 2016, inclusi i 10 concerti americani già rimandati, verranno riprogrammati con un “guest singer”.  Voglio spiegarvi qui personalmente le mie ragioni perché a mio parere i comunicati stampa che si sono sovrapposti e diffusi a macchia d’olio negli ultimi giorni, hanno fatto tutt’altro che chiarezza sull’intera faccenda. E così, non essendo stata presentata la cosa in maniera adeguata, il risultato finale è che non è uscito come si deve quello che io intendevo comunicare ai nostri fans. Il 7 Marzo, dopo una serie di esami clinici specialistici con dei luminari che curano e studiano la perdita dell’udito, mi è stato diagnosticato senza mezzi termini che se avessi continuato ad esibirmi in concerti grossi con impianti audio di una certa potenza sonora, avrei rischiato la sordità totale a breve. Scontrandomi terrorizzato con la realtà dei fatti cui mi metteva di fronte quella notizia, mi sono reso conto per la prima volta che la mia perdita di udito avrebbe potuto interferire con la qualità della mia performance sul palco. In quel momento ho compreso perché facessi ormai fatica a sentire le chitarre e il motivo per cui tutta la musica intorno a me risultasse così confusa. Il fatto che la qualità della mia performance potesse risultarne inficiata, ha iniziato a farmi paura. In tutta onestà e in mia buona coscienza, non potevo permettere che questo accadesse. I nostri fans meritano che la mia performance sia sempre ai massimi livelli, e se per qualsiasi ragione io non posso garantire di dare il massimo, non intendo deludere i nostri fans né imbarazzare me stesso o gli altri AC/DC. Non sono uno che molla il colpo io, anzi in genere sono uno cui piace portare a termine quel che comincia! Tuttavia, i dottori sono stati perentori nell’asserire chiaramente a me e ai miei compagni che non avevo scelta, dovevo interrompere il tour con decorrenza immediata, e che molto probabilmente non avrei potuto riprendere ad esibirmi a breve – e forse nemmeno a lungo – termine. Cercate di comprendere che quello è stato il giorno più buio dell’intera mia carrieraE da quel giorno, mi sono consultato con i miei medici a cadenza giornaliera ed è emerso in maniera sempre più evidente che, nell’immediato, non sarei stato in grado di salire su di un palco a cantare specialmente in arene o stadi, dove il livello di suono va ben oltre la mia umana tolleranza considerato il mio attuale stato di salute. Correrei il rischio di perdere ulteriormente la mia capacità uditiva fino alla sordità totale e irreversibile. Ce l’ho messa tutta, vi giuro, per continuare, convivendo a denti stretti con il dolore e la fatica show dopo show, ma alla fine ho superato il limite e il rischio era troppo alto. Non potete nemmeno immaginare quanto io sia personalmente devastato dagli ultimi sviluppi negativi del mio stato di salute. Questa esperienza mi ha distrutto anche a livello emotivo come mai prima d’ora nella mia vita. Far parte degli AC/DC, incidere dischi e cantare di fronte a milioni di fans devoti è tutta la mia vita da 36 anni a questa parte. Non posso nemmeno immaginare di andare avanti senza tutto questo, ma ora non ho altra scelta. L’unica certezza che ho è che sarò presente ad ogni singolo prossimo concerto degli AC/DC con lo spirito, anche se la mia persona e la mia voce non saranno lì su quel palco. A farmi sentire terribilmente giù è l’essere costretto a deludere i fans che hanno comprato i biglietti per gli show cancellati e che hanno sostenuto fermamente me e gli AC/DC in tutti questi anni. Non è possibile esprimere a parole la mia più profonda e accorata gratitudine, non solo per le recenti calorose manifestazioni d’affetto e per i gentili auguri di pronta guarigione nei miei confronti, ma anche per gli anni di incondizionata devozione per i miei AC/DC. Il mio ringraziamento personale va anche ad Angus e a Cliff per il loro sostegno. Infine, voglio rassicurare tutti i nostri fans sul fatto che non intendo affatto ritirarmi! I miei dottori dicono che potrò continuare ad incidere dischi in studio ed è quello che intendo fare! Per ora, voglio solo concentrarmi sulle cure mediche e posso solo augurarmi che la mia condizione migliori al punto da riportarmi a cantare su di un palco. Per quanto il risultato al momento sia incerto, io voglio essere ottimista. Solo il tempo potrà dirla giusta. Ancora una volta, i miei più sinceri e migliori auguri, ringrazio tutti voi di cuore per il supporto e la comprensione.

Con amore,

Brian

…E ora?

Cosa avrà voluto dire Brian?

Di fatto non si chiama fuori dalla band in modo definitivo e permanente e non menziona per niente il nome di Axl Rose, liquidandolo con la spicciativa e generica definizione di “guest singer”, come fosse un qualsiasi Signor Nessuno… o forse questo comunicato è stato diramato prima che la notizia di Axl fosse ufficiale e qui si è giocato sporco a caccia dell’ennesimo scoop?

Cosa c’è sotto?

La frattura tra la band e il cantante dipende davvero da un orecchio o è piuttosto una questione “di cuore”?

Questo comunicato non farà che rigettare benzina sul fuoco o placherà finalmente gli animi dei die hard fans?

E chissà se visto il fortissimo Circo Mediatico che questa faccenda sta scatenando sul web, non si possano aggiungere nuove date alla tournée incriminata, Italia compresa…

Ai posteri l’ardua sentenza… e anche questo, lo sappiamo da sempre, è Rock’n’Roll…

E intanto la AXL/DC saga continua…

 

 

Lirico, via al restauro

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È partito questo pomeriggio, alla presenza del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e dell’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza, il cantiere del restauro del Teatro Lirico. L’atto della consegna all’impresa è stato preceduto dalla firma del Protocollo d’Intesa per la regolarità e la sicurezza nel cantiere: si tratta di un accordo tra il Comune, i sindacati, Assimpredil e l’impresa aggiudicataria dei lavori, perché venga realizzato un cantiere di qualità, rispettoso degli accordi sulla trasparenza, i controlli e di spazi per gli incontri dei lavoratori con i sindacati.

Obiettivi dell’accordo sono il contrasto al fenomeno del lavoro irregolare e la piena applicazione dei contratti di lavoro, il rispetto della disciplina legislativa in materia di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro, l’individuazione di azioni comuni di prevenzione, protezione e controllo in materia di sicurezza e di regolarità nei luoghi di lavoro.

I lavori dureranno 450 giorni e saranno eseguiti dall’impresa Garibaldi. Si svolgeranno sia all’interno della sala sia all’esterno sulle facciate: il cantiere verrà allestito sulla via Rastrelli dove una gru da 50 metri potrà dare supporto alle lavorazioni di progetto. Il cantiere è organizzato in 4 minicantieri semiautonomi: una soluzione organizzativa che garantisce una riduzione dei tempi e il risparmio dei costi di gestione.

 

Bindi, attenzione alle liste

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Monito della presidente della commissione antimafia Rosy Bindi in vista delle amministrative. “Attenzione ad un possibile condizionamento della politica locale”. La Bindi ha lanciato un appello alle forze politiche perchè tengano alta la guardia.  “Sono le amministrazioni locali quelle più sensibili al condizionamento delle organizzazioni criminali – ha detto –  Bisogna fare attenzione anche alle liste civiche – ha aggiunto  – che sono spesso segnale di novità, ma possono anche contenere persone a rischio”. La Commissione Antimafia ha incontrato i vertici delle forze dell’ordine milanesi e, stamani, il procuratore aggiunto della Dda di Milano Ilda Boccassini e il pm Alessandra Dolci.

Pharrell Williams

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Pharrell Williams sarà in concerto a Milano, in occasione dello Street Music Art, il 12 luglio, all’Assago Summer Arena. I biglietti sono in vendita da oggi. Grande attesa per l’evento, per l’arrivo in Italia di Pharrell, cantante, produttore e icona, che è stato premiato nel 2010 da Billboard come “Produttore del decennio” e ha collaborato con nomi quali Madonna, Justin Timberlake, Alicia Keys, Snoop Dogg, Daft Punk, Robin Thicke e persino Rolling Stones. Il suo successo planetario è ‘Happy’. Il brano ha ricevuto la nomination agli Oscar 2014 nella categoria “miglior canzone originale” (dal film “Cattivissimo Me 2”) e ha conquistato le classifiche di tutto il mondo.

Orto verticale a scuola

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Piatti per il pranzo riciclati e trasformati in contenitori per le piante. È il nuovo progetto “Riciclo e Coltivo, l’orto verticale a scuola”, grazie al quale in tutte le 175 scuole d’infanzia milanesi verranno distribuiti i nuovi scaffali di orto verticale prodotti con 12mila chili di stoviglie utilizzate durante la mensa scolastica. Basilico, prezzemolo, maggiorana, misticanza, ravanello, lattughino riccio, pisello nano, spinacino, pomodoro sono le piante che verranno seminate e coltivate dai bambini nei nuovi scaffali, composti da 12 vasi e da un annaffiatoio, tutto in plastica riciclata.

“Seminare e veder crescere le piante aromatiche più comuni come basilico, maggiorana, prezzemolo è un percorso educativo che appassiona molto i bambini fin da piccoli – ha dichiarato Francesco Cappelli, assessore all’Educazione e all’istruzione -. Ora, grazie ai nuovi scaffali di plastica riciclata, i bambini e le educatrici delle scuole dell’infanzia avranno una nuova possibilità per coltivare un orto, come già viene fatto da tempo nelle materne del Comune di Milano. Inoltre, con questo progetto i bambini potranno apprendere cosa vuole dire riciclare, la trasformazione di un prodotto, in questo caso il piatto di plastica, che una volta utilizzato, può essere trasformato in un altro oggetto, ovvero un grande contenitore per piante”.

“Con l’idea dell’orto verticale – ha detto Gabriella Iacono, amministratore unico di Milano Ristorazione – siamo riusciti a realizzare un prodotto utile per le attività educative dei bambini delle scuole dell’infanzia e nel contempo a compiere un’importante azione ecologica trasformando i piatti di plastica in un nuovo oggetto d’uso. Un progetto innovativo e in armonia con le esigenze ambientali di una grande città come Milano”.

“Promuovere la raccolta differenziata e il riciclo degli imballaggi in plastica in ambito didattico porta i bambini a confrontarsi con il futuro – ha sottolineato  Giorgio Quagliuolo, Presidente Corepla -. L’orto verticale, realizzato in plastica riciclata, dà loro modo di verificare concretamente la rinascita dei materiali. E questo è ancora più vero per Milano, prima in classifica tra le grandi città italiane nella raccolta differenziata della plastica”.

L’idea nasce dalla collaborazione tra Milano Ristorazione, Comune di Milano, Corepla (il Consorzio di Riciclo Plastica) e Amsa per ridare nuova vita alle stoviglie di plastica, ancora in uso nei refettori scolastici delle scuole d’infanzia. Ricordiamo che già da tempo, nelle scuole milanesi, è attiva la raccolta differenziata alla fine del servizio.

I bambini potranno così rendersi conto di persona di cosa può diventare un piatto o un bicchiere in plastica correttamente raccolto e riciclato, ma anche scoprire che i residui del cibo non consumato possono trasformarsi in compost e diventare ricco nutrimento per le piantine che vorranno far crescere a scuola.

Il progetto “Riciclo e Coltivo, l’orto verticale a scuola” offre uno spunto didattico molto significativo agli educatori che potranno insegnare ai bambini più piccoli il valore di un semplice gesto di educazione civica come la raccolta differenziata e la magia del ciclo della vita.

Le sementi sono gentilmente fornite da Ingegnoli, la storica azienda florovivaistica milanese.