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Attentato a Strasburgo, 2 morti e 14 feriti

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Police motorcycles drives in the streets of Strasbourg, eastern France, after a shooting breakout, on December 11, 2018. - One person has been killed and ten people injured in a shooting today near a Christmas market in the eastern French city of Strasbourg, police said, adding that the suspected gunman was on the run. (Photo by Frederick FLORIN / AFP)

Il bilancio provvisorio dell’attentato ai mercatini di Natale di Strasburgo di ieri sera è di 2 morti e 14 feriti, tra cui un giovane giornalista italiano. L’autore è stato identificato ma non bloccato. Si tratta di un nordafricano di 29 anni, segnalato come estremista islamico. E’ in fuga, dopo aver sparato nella folla dei mercatini di Natale. Proprio ieri mattina la polizia ha perquisito la sua abitazione, per reati minori. Lui al momento dell’intervento delle forze dell’ordine non era in casa ed era ricercato. 

Ue, Nardella “Servono risposte chiare su assetto politico Commissione”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Nel merito l’audizione di Fitto ha fornito alcune risposte che giudichiamo positivamente. Il giudizio finale però lo daremo in relazione al segnale che ci verrà dato dalla presidente Von der Leyen sull’assetto complessivo della Commissione, che per noi è troppo sbilanciato su posizioni conservative, influenzato da partiti nazionalisti e antieuropei”. Lo dice l’eurodeputato del Pd Dario Nardella, in merito all’audizione di Raffaele Fitto, vicepresidente designato della Commissione Europea con delega alla Coesione e alle Riforme.

xf4/sat/gsl

Ue, Cisint “Fitto ha risposto con competenza”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “The Left anche oggi ha dimostrato che tipo di partito è, con domande arroganti e maleducate che non hanno pari rispetto a quelle poste agli altri candidati.” Queste le parole di Anna Maria Cisint, eurodeputata della Lega, che ha criticato il comportamento dei colleghi di The Left, gruppo europeo del Movimento 5 stelle, durante l’audizione del vicepresidente designato della Commissione europea Raffaele Fitto.
“Fitto comunque non è caduto nel tranello e ha risposto con la competenza propria di chi ha un passato nell’amministrazione”, ha aggiunto.

xf4/sat/gsl

Ue, Moratti “Da Fitto equilibrio, chiarezza e competenza”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Il vicepresidente e commissario designato Fitto ha fatto un’audizione ottima, è stato molto equilibrato e molto chiaro, dimostrando la sua competenza e profonda conoscenza del portafoglio per il quale è stato nominato”. Lo ha dichiarato l’eurodeputata di Forza Italia Letizia Moratti a margine dell’audizione di Raffaele Fitto, candidato alla vice-presidenza esecutiva della Commissione europea.

xf4/sat/gsl

Ue, Stancanelli “Su Fitto socialisti abbandonino personalismi”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Si mettano da parte valutazioni politiche personali, Fitto è il commissario giusto”. Lo ha dichiarato Raffaele Stancanelli, eurodeputato della Lega, sulle audizioni di Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo designato della Commissione europea.

xf4/sat/gsl

Eni, al Gazometro evento su creatività, IA generativa e consumatori

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ROMA (ITALPRESS) – La trasformazione digitale rende sempre più importante una integrazione tra le varie realtà del settore, così come la costituzione di una governance appropriata e un impianto normativo per tutelare il consumatore. L’AI generativa sta avendo un forte impatto su tanti aspetti della vita professionale e personale. Sono questi i temi al centro dell’evento organizzato da Eni “Creatività e generative AI. Strumento di transizione e supporto del consumatore”, che si è svolto nel Complesso del Gazometro di Roma Ostiense, alla presenza delle associazioni dei consumatori.

f07/mgg/gsl

Autonomia, Zaia “Il Veneto alla Consulta come parte terza”

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VENEZIA (ITALPRESS) – “Bella la notizia della Corte Costituzionale che autorizza il Veneto a partecipare al dibattito – all’interno ovviamente della Corte Costituzionale e circa il ricorso presentato dalle regioni Sardegna, Campania, Puglia e Toscana – per porre freno e quindi per fare in modo di invalidare la legge Calderoli e la legge sull’autonomia. Il nostro ruolo non sarà quello di fare gli avvocati difensori del governo, che sono in grado assolutamente di argomentare e di difendere la legge Calderoli, ma di essere là come parte terza e dire che, se venisse meno la legge Calderoli, noi saremmo danneggiati”. Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia. “Chiediamo l’applicazione della Costituzione: non vogliamo lasciare indietro nessuno, non puntiamo alla secessione dei ricchi come maldestramente qualcuno la vuole definire, ma semplicemente puntiamo a un efficientamento di questo Paese, al fatto che ci sia più responsabilità e che il cittadino una volta per tutte non sia una comparsa nella vita degli altri, ma sia un attore protagonista nel proprio territorio e che soprattutto abbia dei servizi”, ha aggiunto. “Andremo in Corte Costituzionale a difendere le nostre ragioni come parte terza che, se non avesse la legge Calderoli, non potrebbe in questa fase applicare ovviamente la richiesta di autonomia”.

tvi/gsl (Fonte video: Regione Veneto)

Dal cambiamento climatico conseguenze per la salute

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ROMA (ITALPRESS) – Il cambiamento climatico con i fenomeni meteorologici estremi che provoca ha delle conseguenze dirette sulla salute, non solo a breve, ma anche a medio-lungo termine. Ne parla il vicepresidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), Giovanni Leoni.

sat/gtr

A2A aggiorna il Piano strategico al 2035, arriva l’azionariato diffuso

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MILANO (ITALPRESS) – Ventidue miliardi di euro di investimenti divisi nei due pilastri della Transizione energetica e dell’Economia circolare, per coniugare decarbonizzazione e competitività: restano saldi gli obiettivi di crescita industriale di A2A, lo certifica l’aggiornamento del Piano Strategico 2024-2035 approvato dal Consiglio di Amministrazione e presentato a Milano dall’amministratore delegato del Gruppo, Renato Mazzoncini. Alla prossima Assemblea degli Azionisti sarà proposto un Piano triennale di Azionariato Diffuso a favore di oltre 13.000 dipendenti di A2A: obiettivo, promuovere il senso di appartenenza verso l’azienda e favorire la formazione in ambito finanziario dei lavoratori.

xh7/fsc/gtr

Inps, De Felice “Nel 2025 campagna per i giovani sulla previdenza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi il 2025 lo vogliamo caratterizzare come anno dell’Inps per i giovani, possiamo chiamarlo ‘progetto giovani’. Vogliamo andare verso le giovani generazioni perché abbiano e maturino la consapevolezza in termini previdenziali. Devono sapere cosa vuol dire essere nel contributivo, quali sono i rischi e quali sono le opportunità”. Così Diego De Felice, direttore comunicazione dell’Inps, intervenendo alla prima edizione del Brand Journalism Festival.
xc3/ads/mrv

Progetto Arca, la Fondazione celebra 30 anni: flashmob in Piazza Scala

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Un flashmob in piazza Scala, con i volontari di Fondazione Progetto Arca, il presidente Alberto Sinigallia, l’assessore al Welfare del Comune, Lamberto Bertolè e il consigliere comunale Alessandro Giungi stesi a terra con delle coperte a ricordare la condizione di chi vive in povertà. E’ il modo in cui Progetto Arca ha voluto celebrare i 30 anni di attività in occasione del convegno a Palazzo Marino dal titolo “30 anni di Progetto Arca. Una storia che cambia le storie” organizzato per fare il punto su quanto fatto e quanto ancora c’è da fare, partendo dai risultati di una ricerca sulla povertà condotta a livello nazionale.
Era il 15 novembre del 1994 quando la neonata Associazione Progetto Arca aprì a Milano, in via Ascanio Sforza, il primo centro di accoglienza per 8 persone senza dimora con dipendenze, un luogo protetto che faceva da ponte tra la strada e il percorso riabilitativo.
Da allora sono passati 30 anni, nel frattempo – nel 2009 – Progetto Arca è diventata Fondazione e l’impegno per e con le persone fragili è cresciuto: ogni giorno Fondazione Progetto Arca offre un aiuto concreto a persone senza dimora, famiglie in emergenza economica e abitativa, persone con problemi di dipendenza, migranti in fuga da guerre e povertà. Aiuto concreto significa sostegno alimentare, accoglienza abitativa e assistenza in strada, mettendo in campo la competenza degli operatori e la disponibilità crescente dei volontari, con l’obiettivo di accompagnare ogni persona in difficoltà in un percorso di recupero personale e di reinserimento sociale, abitativo e lavorativo.
Secondo gli ultimi dati Istat (ottobre 2024), in Italia sono quasi 5,7 milioni le persone in condizione di povertà assoluta (che non possono cioè permettersi le spese essenziali per condurre uno standard di vita accettabile), pari al 9,7% del totale dei residenti; le criticità maggiori si riscontrano nelle famiglie più numerose: sono quasi 748mila le famiglie in povertà assoluta in cui sono presenti minori.
Ai dati ufficiali si aggiunge quanto gli operatori e i volontari di Progetto Arca osservano ogni giorno, in particolare quanto la povertà abbia un carattere multidimensionale, che non si esaurisce nell’assenza di mezzi e risorse per pagare l’affitto, le bollette e la spesa, ma che influenza le relazioni sociali e le aspettative sul futuro. Alla domanda “le persone che faticano a soddisfare i bisogni primari hanno ancora spazio per i desideri?” Progetto Arca ha provato a rispondere attraverso la ricerca, realizzata insieme a BVA Doxa, “Poveri noi! La povertà tra rinunce, aspettative e desideri di cambiamento”.
Il campione dell’indagine è nazionale, costituito da 800 individui che frequentano i Market solidali di Progetto Arca a Milano, Roma, Napoli, Bari e Ragusa. Nel campione, 6 su 10 sono donne; più della metà è di nazionalità italiana, mentre il 24% è di nazionalità straniera e proviene soprattutto da Europa e Africa; 8 su 10 vivono con altre persone e in particolare con i figli, il coniuge/partner o i genitori; il 71% non è occupato (si tratta principalmente di disoccupati, anche di lungo corso).
I volontari che aiutano le persone a fare la spesa all’interno dei Market solidali hanno somministrato loro un questionario cartaceo mirato a capire come la povertà incida sulla vita quotidiana e sulle relazioni sociali, quali siano da un lato le rinunce e dall’altro i desideri delle famiglie fragili.

Tra i primi dati dell’indagine, emerge l’impossibilità di mantenere una vita considerata “dignitosa”. Il 63% degli intervistati riferisce di non essersi potuto permettere nell’ultimo anno neanche un giorno di vacanza lontano da casa e il 42% di non essersi potuto concedere tre cene al ristorante; il 46% ammette che in passato riusciva ad affrontare spese necessarie come l’acquisto di un paio di scarpe, ora non più. E il senso di frustrazione più forte riguarda le rinunce che penalizzano le prospettive di crescita dei minori: il 51% non può garantire ripetizioni scolastiche ai propri figli, il 49% non li può iscrivere ad attività sportive, il 28% non ha la possibilità di acquistare i libri di testo.
La povertà è anche sinonimo di isolamento ed esclusione sociale. Alla domanda “quanto sono cambiate le sue relazioni interpersonali nell’ultimo anno?”, quasi 6 persone su 10 raccontano che gli amici sono spariti e confessano di evitare occasioni di incontro, anche per l’imbarazzo di condividere la propria situazione. Il 42% riconosce di frequentare i Market solidali non solo per la spesa ma anche per trovare accoglienza e un supporto emotivo.
La povertà pesa su presente e futuro, ma la speranza non si spegne del tutto. Il 39% degli intervistati vive il futuro con ansia, preoccupazione e paura; il 13% non riesce a immaginarlo o preferisce non pensarci proprio. Ma il 33% nutre sentimenti di speranza e il 14% lo guarda ancora con fiducia. Resiste dunque il desiderio di una vita migliore e di un cambiamento: 9 persone su 10 confidano il sogno di poter tornare a una vita di normalità, così che cenare in pizzeria con la propria famiglia, prendersi cura di sé andando dal parrucchiere, vedere un film al cinema non siano più un lusso irraggiungibile. Il 68% confida infine che per il prossimo Natale vorrebbe poter comprare un regalo per i propri bambini.

“Abbiamo realizzato questa ricerca perché sia un punto di ripartenza, dopo 30 anni di attività, per permetterci di conoscere meglio le persone che accedono ai nostri servizi e capire come migliorarli in base alle loro specifiche esigenze, e offrire quindi risposte mirate e concrete” commenta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. “Tra i tanti servizi che in questi anni abbiamo strutturato e migliorato anno dopo anno voglio sottolineare l’Housing sociale, che prevede l’ampliamento di diverse soluzioni abitative per persone e famiglie in difficoltà. Oggi siamo giunti ad avere 150 case in tutta Italia, in particolare a Milano, perché siamo convinti che per raggiungere la vera integrazione l’unica strada è la casa”.
“Progetto Arca – dichiara Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano – è stata e continua ad essere un partner prezioso nell’ambito del sistema cittadino di contrasto alla grave marginalità perché da trent’anni è al nostro fianco per costruire risposte sempre più adeguate ai bisogni delle persone in condizioni di fragilità. Un impegno che ha saputo rinnovarsi nel tempo con soluzioni sempre più mirate: dai Market solidali che, uscendo da una logica puramente assistenzialistica, aiutano le persone a imparare a fare la spesa, ai centri di accoglienza che nel tempo sono diventati vere e proprie case, con la consapevolezza che la qualità dell’accoglienza influisce sul buon esito dei percorsi di inclusione e che quello abitativo è il grande tema della nostra città e del nostro Paese, oltre a essere il punto di partenza di ogni tentativo di riscatto e ripartenza”.