A farlo cadere in trappola sono stati proprio i messaggi che il suo complice conservava sul cellulare e che testimoniavano la loro attività di spaccio nella zona. Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano 50enne per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, indagando in stato di libertà, per lo stesso reato, anche una seconda persona, una ragazzo di 20 anni. L’attività è partita verso le 16.45, quando una volante ha fermato per un normale controllo, in via Mosca, il 20enne che da subito ha cominciato a mostrare segni di agitazione e di ostilità. Il perché di quell’atteggiamento lo hanno scoperto gli agenti durante gli accertamenti successivi: sul cellulare del giovane c’era, infatti, una fitta corrispondenza con un pusher 50enne. Per riprendersi il telefono il ragazzo ha pure provato a scagliarsi contro gli agenti, dando inizio a una colluttazione di breve durata. Dopo aver controllato la vettura del 20enne, i poliziotti hanno sequestrato la somma di 5100 euro, nascosti all’interno del cassetto del cruscotto, oltre ad altri 435 euro e 10 grammi di hashish presenti nella sua abitazione.
L’attività investigativa successiva si è, dunque, concentrata sulla figura del 50enne raggiunto in un appartamento di via Bellini che aveva trasformato in base per i suoi giri di spaccio. Nel corso della perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato circa 5,3 kg di droga: tra cui oltre un kg di hashish e 4 kg di marijuana, più 140 euro in contanti e alcuni bilancini di precisione. Il 50enne italiano è stato arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti, mentre il 20enne è stato denunciato per detenzione di stupefacente e per resistenza a pubblico ufficiale.