Maurizio Martina lascia la Camera, sarà vicedirettore generale Fao

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“Nei prossimi giorni si aprirà per me un nuovo capitolo d’impegno. Lascerò le mie responsabilità politiche e istituzionali nazionali per iniziare l’esperienza in FAO come Special Advisor e Vicedirettore generale aggiunto. Come tanti possono capire, si tratta di una scelta carica di forti emozioni personali: dopo più di vent’anni di militanza politica diretta, compio un passo nuovo nell’esperienza diplomatica internazionale”: lo riferisce in un lungo post su Facebook Maurizio Martina, deputato Pd ed ex ministro delle Politiche Agricole. “Sono molto grato al Direttore Generale QU Dongyu per la fiducia e al nostro Governo per aver seguito la proposta tramite il prezioso lavoro del Ministro degli Esteri e della Farnesina oltre che della nostra Rappresentanza permanente – prosegue -. Si tratta davvero di un capitolo d’impegno affascinante e ambizioso. In questi anni ho sempre cercato di dare il massimo per supportare, a livello nazionale e non solo, una nuova visione delle responsabilità che ci riguardano sui temi cruciali della sovranità e della sicurezza alimentare legati all’equità dello sviluppo agricolo, alla dignità delle persone coinvolte, alla resilienza dei territori”. “L’esperienza di EXPO 2015 e il lavoro al ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali nella scorsa legislatura – prosegue ancora Martina – mi hanno consentito di sviluppare ancora meglio competenze e di arricchire il mio bagaglio su questo fronte. Che si trattasse della lotta al caporalato o della difesa del reddito dei nostri agricoltori mi sono sempre fatto guidare da alcuni principi inderogabili”.

“Nell’augurare il meglio per il nuovo incarico professionale a Maurizio Martina, che ha deciso di lasciare la Camera per una nuova esperienza in FAO, voglio ringraziarlo per il prezioso lavoro di questi anni, a partire dalla nascita del PD Lombardo, di cui è stato primo segretario. Per me Maurizio rimane un amico e un punto di riferimento, un compagno di molti confronti e di belle e mai banali discussioni”. Così in una nota Vinicio Peluffo, segretario del Pd Lombardia. “Sono certo, conoscendo la sua passione per il nostro partito e per la politica tutta, che con Maurizio ci ritroveremo ancora in tante occasioni e che non mancherà il suo prezioso contributo alle nostre riflessioni”, aggiunge Peluffo.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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