Dimostrazione di forza dello statunitense Ryan Cochran-Siegle che ha pennellato alla perfezione ogni tratto della Stelvio, soprattutto quello centrale nel quale ha sciato alla grandissima, rifilando a tutti distacchi abissali in quella che è stata la sua prima affermazione in Coppa del Mondo. Dopo aver dominato le due prove cronometrate di discesa, dimostrando di aver trovato un feeling speciale con la Stelvio, Cochran-Siegle è riuscito a sciorinare una grande performance anche stamattina nel SuperG salendo sul gradino più alto del podio davanti all’austriaco Vincent Kriechmayr, secondo a 79 centesimi, e al norvegese Adrian Smiseth Sejersted, terzo a 94 centesimi. Gli altri hanno tutti accusato un distacco superiore al secondo di gara, a cominciare da due dei favoriti della vigilia quali il norvegese Aleksander Aamodt Kilde che ha strappato un’onorevole 4^ piazza a 1”18 dal vincitore, e lo svizzero Mauro Caviezel, 5° a 1”36. “The Star-Spangled Banner”, l’inno statunitense, è ritornato a risuonare sul parterre della Stelvio a 13 anni di distanza dal dicembre 2007 quando il grande Bode Miller vinse la discesa. Cochran-Siegle, dopo il 2° posto ottenuto nella discesa della Val Gardena, ha dimostrato di essere in un grande stato di grazia e domani nella discesa sarà sicuramente uno degli uomini da battere. E l’Italia porta bene al 28enne nato nel Vermont che nel 2012 a Roccaraso riuscì a vincere due medaglie d’oro ai Campionati Mondiali Junior, in discesa e in combinata.
Male gli italiani. Dominik Paris ha faticato parecchio ad esprimere la sua potenza e, dopo 5 vittorie consecutive negli ultimi anni (4 in discesa e 1 in SuperG), ha abdicato conquistando un mediocre 18° posto, a 2”02. Ma un po’ tutti gli azzurri hanno faticato, Marsaglia si è piazzato 26°, Buzzi 30°, Innerhofer 31°, Zazzi 36° e Schieder 44°.
Domani a Bormio è in programma la discesa, con la partenza fissata alle 11.30, che chiuderà la due giorni di Coppa del Mondo in Alta Valtellina.