“Covid, Malpensa senza frigo per i vaccini”

L'allarme di Balotta (Onlit): "Malpensa e Fiumicino piangono per gli aiuti pubblici intanto sono senza strutture adeguate mentre Bruxelles è pronta e conquista il mercato".

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“Mentre i gestori degli aeroporti di Malpensa e Fiumicino, Sea e Adr, piangono aiuti e ristori pubblici, a Bruxelles si sono accaparrati una gran fetta del ricco mercato del trasporto dei vaccini contro il Covid 19”. Lo afferma Dario Ballotta, presidente di Onlit, osservatorio sulla liberalizzazione dei trasporti. “Sulla piattaforma a temperatura controllata dello scalo belga il gestore dell’aeroporto Swissport ha sperimentato con successo il trasporto di carichi aerei altamente termosensibili nei 30mila metri quadrati del Bruxelles Pharma Center. Sono state simulate le consegne di due spedizioni, una a temperatura di -70° e l’altra a temperatura compresa tra +2° e 8°: Swissport è riuscita a mantenere le temperature prescritte grazie anche all’uso di ghiaccio secco sia all’interno del magazzino, sia durante il carico sui veicoli industriali. Bruxelles si candida quindi come hub europeo per la distribuzione dei vaccini contro la Covid 19, che potrebbe iniziare già entro la fine dell’anno. A Malpensa l’Italia può contare sull’area di MXP PharmaZone, che si estende su una superficie di 600 mq ed è divisa in diverse aree a temperatura controllata (da -25° a + 8°):  le strutture sono però inadeguate e i ritardi progettuali e d’intervento sono anche in questo settore evidenti”. Prosegue Balotta: “Sarà opportuno che il Commissario Arcuri faccia una rapida valutazione sulla tema del trasporto dei vaccini se non vuole mandarci tutti a Bruxelles per farci vaccinare”.

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