Uno stock da ben 12mila scatole di guanti chirurgici, rubati in Italia e poi trasferiti in Portogallo per essere rivenduti su canali illegali. Lo hanno scoperto gli agenti della Squadra Mobile di Monza che, ricevuta segnalazione dalla Polícia de Segurança Pública portoghese, hanno intercettato e sequestrato la spedizione diretta a un’azienda con sede nel comune di Brugherio. Tutta l’indagine ha preso il via dalla segnalazione di un commerciante italiano recatosi a Lisbona per fare rifornimento per la sua rivendita di dispositivi medici di protezione individuale, dato il prezzo concorrenziale di guanti chirurgici in lattice in vendita.
Giunto presso il magazzino della capitale portoghese, il rivenditore era stato accolto da un soggetto che, mostrata la merce, si era proposto di vendergli l’intero stock composto da circa 12 mila scatole in un’unica soluzione. Un atteggiamento che ha fatto insospettire l’acquirente che ha preso tempo, riuscendo anche a scattare col proprio telefono cellulare delle fotografie della merce, con la scusa di trovare ulteriori compratori che potessero supportarlo nell’acquisto dell’intero quantitativo. Attraverso il network di rivenditori autorizzati, il commerciante italiano è risalito agevolmente, con il tipo di materiale e i numeri dei lotti della merce fotografati, all’origine dei Dpi quale provento di furto ai danni di una ditta italiana della provincia di Vicenza. Venuti a conoscenza della vicenda, sono subito cominciate le indagini del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip).
Nel frattempo, il materiale era stato venduto ad un’azienda italiana e caricato da una ditta di trasporti, ignara della sua provenienza furtiva, con destinazione finale Brugherio nella Monza e Brianza: il camion si trovava nei pressi di Torino e, individuato dal personale dello Scip, è stato monitorato per individuare gli acquirenti del materiale riciclato. Il camion è, dunque, arrivato in un magazzino di stoccaggio di una società import-export, dove la merce per un valore di circa 200.000 euro è stata sequestrata e restituita al legittimo proprietario, con denuncia per ricettazione per il titolare dell’azienda.(MiaNews)