Caritas, in un mese aiuti a 672 nuove famiglie

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Nell’ultimo mese, le richieste di aiuto hanno ripreso a salire in modo importante nei principali servizi di assistenza attivati da Caritas Ambrosiana per arginare la crisi sociale seguita alla pandemia.  Dalla metà di ottobre a oggi, in un mese esatto, hanno ricevuto la tessera a punti, con la quale si può fare la spesa gratuitamente negli Empori e nelle Botteghe solidali 672 nuove famiglie, che hanno fatto salire così ad oltre 9mila i beneficiari di questa rete di protezione che si era dimostrata fondamentale giù nel corso del lockdown di primavera.
Significativa è stata anche l’attività erogativa del Fondo San Giuseppe. Voluto dall’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini e sostenuto dal sindaco Giuseppe Sala, il Fondo ad oggi ha distribuito 3.067.500 euro, il 42% delle risorse raccolte (7.195.228 euro) a 1.692 famiglie che hanno perso il lavoro a causa del Covid. Ad ottobre si è assistito ad una nuova accelerazione che è stata più intensa nella seconda metà del mese e ha portato in 30 giorni ad erogare489.500 euro a 228 persone che si sono trovate in difficoltà nell’ultimo periodo.
Analogo l’andamento dell’attività del Fondo di assistenza diocesano, che al 22 ottobre aveva già distribuito 1.147.834 euro (dei 1.200.000 a disposizione) per sostenere pagamenti dell’affitto e delle utenze domestiche di chi si trova in condizioni di particolare vulnerabilità. Le domande avevano raggiunto il picco a maggio (con 161 richieste) ed erano scese a 34 nel mese di ottobre. Nei primi 15 giorni di novembre, ne sono state registrate già 60 e il numero quotidiano di richieste fa presuppore che si raggiungerà entro la fine del mese il livello massimo toccato in primavera. “Occorre guardare anche alla curva del malessere sociale che le restrizioni inevitabilmente creano e che purtroppo pagano i lavoratori meno qualificati, con contratti più deboli o nessun contratto, in una parola i più poveri e meno tutelati”, ha spiegato Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana in una nota. Un contributo è arrivato dalla Fondazione Robert F. Kennedy Human Rights Italia che ha donato 350 mila euro per la distribuzione di cibo, la costruzione di nuovi Empori e per il Fondo di assistenza diocesano.

 

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