Agenti della Polizia Locale di Milano che fanno affari con gli spacciatori. Il servizio trasmesso da Le Iene si abbatte come un ciclone sul corpo dei ghisa e sul Comune di Milano, che ha già preso i primi provvedimenti di trasferimento degli agenti che sarebbero coinvolti e si è messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Lo comunica Palazzo Marino in una nota. A dare avvio all’inchiesta delle Iene un ex trafficante che sarebbe stato costretto da tre agenti del gruppo antidroga della Polizia Locale di Milano a “collaborare” con loro. Come? In cambio della segnalazione di qualche grosso spacciatore i vigili lo avrebbero arrestato trattenendo una parte della droga e dei soldi e dando una percentuale all’ex trafficante, che ha già scontato sei anni di carcere. L’uomo però non è più disposto a stare al gioco. Ecco il servizio trasmesso giovedì sera.
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“La Polizia Locale di Milano – afferma Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia, deve tornare ad essere impiegata secondo le proprie mansioni e non in servizi che non le competono. Presidio del territorio e controlli in strada e non indagini antidroga o il sostegno durante gli sgomberi di caseggiati MM come se fosse una polizia privata”. “Il servizio andato in onda ieri sera durante la trasmissione ‘Le Iene’ è a dir poco scioccante. Se confermati, i fatti esposti dal giornalista Luigi Pelazza sarebbero di una gravità inaudita. Le autorità facciano subito chiarezza su questa vicenda inquietante”. Lo afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. “Mi auguro – conclude – che il sindaco e il comandante della polizia locale si adoperino sin da subito per far luce su questa vicenda: se esiste un tale sistema, va scoperchiato da cima a fondo”.
L’Amministrazione comunale, si legge in una nota, “alla luce di quanto accaduto alcuni giorni fa e riportato dal servizio de Le Iene “Milano, accordi economici degli agenti con i complici sulla droga?”, sta attuando i primi provvedimenti di trasferimento per gli agenti che sarebbero coinvolti nei fatti raccontati nel servizio. Eventuali ulteriori misure saranno valutate all’esito delle indagini, per le quali l’Amministrazione e il Comando della Polizia locale di Milano sono già a disposizione dell’Autorità giudiziaria che sta effettuando gli accertamenti sui fatti e le responsabilità”.