Generale Dalla Chiesa, Sala: sua vita testimonianza di fedeltà alle istituzioni [VIDEO]

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Si è tenuta questa mattina in piazza Diaz a Milano la cerimonia di commemorazione del Generale dell’Arma Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carrato e dell’agente della scorta, Domenico Russo, uccisi dalla mafia a Palermo nel 1982. Hanno preso parte il figlio Nando Dalla Chiesa, i fratelli della moglie Gianmaria e Paolo Setti Carraro, il sindaco Giuseppe Sala, il questore Sergio Bracco, gli ex sindaci di Milano Gabriele Albertini e Carlo Tognoli, l’assessore alle Politiche Sociali di Regione Lombardia Stefano Bolognini e il presidente del consiglio comunale Lamberto Bertolé.
“Ricordiamo con orgoglio e commozione un uomo giusto, che ha fatto della propria vita una testimonianza di fedeltà alle istituzioni democratiche e al Paese. Insieme al Generale”, ha detto Sala nel suo intervento, “ricordiamo la moglie Emanuela e l’agente Domenico Russo morti in quel tragico 3 settembre di 38 anni fa. Sono presenti il figlio Nando della Chiesa e Giammaria e Paolo Setti Carraro. Esprimo a tutti loro l’affetto e la solidarietà mia e dei milanesi. Quest’anno ricorrono i 100 anni dalla nascita del Generale, una ricorrenza che ci induce a sottolineare con ancora più forza il profilo morale e civile di questo grande servitore del nostro Paese. Carlo Alberto Dalla Chiesa ha dedicato la vita alla libertà, lo ha fatto da carabiniere, con quella fedeltà alle istituzioni che è il segno distintivo di tutta l’Arma. Ha partecipato alla Resistenza opponendosi al nazifascismo, è stato in prima linea alla lotta al terrorismo e all’eversione, e ha dato un contributo determinante alla lotta alla criminalità organizzata. Il coraggio, la tenacia e la coerenza di cui ha sempre dato prova sono andati di pari passo con grandi capacità di indagine e intervento, che ne hanno fatto un innovatore nel contrasto alle mafie. Quell’impegno, portato avanti fino all’estremo sacrificio, ci ricorda che la mafia è un nemico assoluto che dobbiamo continuare a combattere senza reticenze, senza ambiguità, tutti insieme. Lottare contro la mafia significa liberare nuove energie e permettere all’economia sana di generare lavoro per tutti. Il nostro paese ha maturato una profonda coscienza del pericolo rappresentato dalla criminalità organizzata. Oggi nessuno nega, ovunque, anche a Milano, che la mafia esista e cerca di infiltrarsi nel tessuto sano della nostra società, anche nel nord del paese. Questa consapevolezza, e con essa la capacità e la volontà di opporsi a quel male che corrode la nostra società, è anche il frutto del sacrificio di grandi uomini”, ha concluso Sala.

CERIMIONIA COMEMORAZIONE GENERALE DALLA CHIESA

Si è tenuta questa mattina la cerimonia di commemorazione del Generale dell'Arma Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carrato e dell'agente della scorta, Domenico Russo, uccisi dalla mafia a Palermo nel 1982, in piazza Diaz. Hanno preso parte il figlio Nando Dalla Chiesa, i fratelli della moglie Gianmaria e Paolo Setti Carraro, il sindaco Giuseppe Sala, il questore Sergio Bracco, gli ex sindaci di Milano Gabriele Albertini e Carlo Tognoli, l'assessore alle Politiche Sociali di Regione Lombardia Stefano Bolognini e il presidente del consiglio comunale Lamberto Bertolé.

Publiée par Radio Lombardia sur Jeudi 3 septembre 2020

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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