All’Opera Cardinal Ferrari di Milano anche in questa strana estate, nonostante il Covid, non mancherà il tradizionale Pranzo di Ferragosto, con i posti contati, la giusta distanza e ogni sicurezza, dedicato alle famiglie più povere, ai senza fissa dimora, agli anziani soli. Sarà un pranzo di Ferragosto tradizionale, meno affollato, ma carico dell’amore che in ogni grande famiglia che si ritrova non manca mai. Lo sottolineano i responsabili della struttura che ospita persone in difficoltà. A servire il pranzo, vecchi e nuovi volontari, anche giovanissimi e lo staff di Opera. E soprattutto, tanti donatori. Pochi ospiti importanti, tra tutti, Mons. Delpini, Arcivescovo di Milano, che non ha voluto rinunciare al tradizionale pranzo con i poveri. “Anche durante il lockdown – spiegano i responsabili – abbiamo continuato ad accogliere e a prenderci cura dei senza fissa dimora, di chi è solo e delle famiglie più in difficoltà. Lo abbiamo fatto tenendo aperto il centro diurno e i servizi dimezzati, la mensa su due turni, dando priorità ai senza fissa dimora, aumentando la distribuzione di pacchi viveri e le telefonate amiche per chi era chiuso in casa. Lo abbiamo fatto con tanti nuovi volontari, tanti cittadini che, in piena pandemia, muniti di guanti e mascherine, hanno voluto dare una mano a chi stava peggio. Una Milano che aiuta c’è e non gira mai la testa dall’altra parte”.