A Milano sequestrati 3 milioni di euro a due “colletti bianchi”

0
489

La Divisione Anticrimine della Questura di Milano e il Gruppo della Guardia di Finanza di Milano hanno dato esecuzione a due decreti di sequestro antimafia emessi dal Tribunale di Prevenzione, su proposta congiunta del Procuratore Distrettuale Antimafia e del Questore di Milano. Polizia e Fiamme Gialle si sono mossi con lo spirito della “massima sinergia” indispensabile “per aggredire i beni illecitamente procurati” ha commentato questa mattina durante la conferenza stampa la primo dirigente della polizia di Stato, Alessandra Simone. Il primo dei due provvedimenti riguarda B.S., avvocato del foro di Milano, condannata nel 2018 per riciclaggio, “dopo aver realizzato sofisticate attività di ‘ripulitura’ dei proventi illeciti del boss camorrista Vincenzo Guida, per mezzo di alcuni conti correnti in Svizzera. – ha spiegato Simone – Gli stessi due conti sono quelli in cui la Polizia ha attuato il sequestro e sui quali già pendeva uno preventivo del 2016”. Il legame tra l’avvocato e il boss Vincenzo Guida “nasce già negli anni ’90 prima come professionale e poi divenuto personale e complice”. Guida è stato il promotore di un sodalizio criminale strettamente collegato alla “Nuova Famiglia” della camorra napoletana – hanno spiegato gli inquirenti in una nota congiunta -, in passato arrestato e condannato per aver realizzato a Milano un giro di usura su larga scala meglio noto come “Banca della Camorra”. L’avvocato in passato era già stata coinvolta nell’operazione “Liotro” della DDA di Milano – relativa all’omicidio del pregiudicato Salvatore Forciniti del 1992 – perché accusata di aver “preparato” la deposizione di un testimone. Sempre a seguito dell’operazione, B.S. è stata indagata per associazione di tipo mafioso, venendo accusata di aver svolto il ruolo di intermediario negli affari del clan Guida, relativi all’acquisizione di alcuni locali del milanese. Successivamente, è stata denunciata anche per corruzione in atti giudiziari, per aver esercitato pressioni su un parlamentare affinché quest’ultimo intervenisse sui giudici chiamati a decidere in merito alla colpevolezza di Vincenzo Guida. “Nonostante in questi giudizi venne assolta per insufficienza di prove, i casi hanno evidenziato la pericolosità sociale dell’avvocatessa nonché i legami con il boss Guida e al suo sodalizio criminale” ha commentato la dottoressa Simone. Su B.S. pende ad oggi un procedimento penale per un reato di falso commesso in relazione a un atto di compravendita immobiliare, con il quale la stessa avrebbe tentato di giustificare le giacenze presenti sui conti correnti elvetici utilizzati per riciclare il denaro del clan e un secondo provvedimento di sequestro nei confronti del compagno e convivente G.R. già chiamo in causa in numerose indagini di polizia giudiziaria e condannato in via definitiva per bancarotta fraudolenta e reati tributari. “Il compagno dell’avvocato ha avuto un trascorso criminale importante, inoltre congiuntamente alla partner, hanno cominciato una convivenza oltre che personale anche delinquenziale” ha continuato il tenente Federico Giombetti, del Secondo nucleo operativo di Milano della Guardia di Finanza. G.R. e i suoi complici avevano realizzato un complesso sistema fraudolento, che prevedeva l’avvicendarsi di più società e l’intestazione delle relative quote a prestanome senza fissa dimora o extracomunitari, al fine di ostacolare qualsiasi iniziativa dell’Amministrazione finanziaria. “Il tenore di vita seguito dai due era totalmente sproporzionato rispetto ai guadagni leciti” ha chiarito il primo dirigente della polizia di Stato. All’interno dell’operazione sono stati sequestrati i due conti correnti svizzeri, denominati “Mago Merlino” e “Vedri Investment SA”, un immobile di lusso nelle vicinanze dell’Arco della Pace con cantina e due box, un auto, riconducibile nella disponibilità di G.R. Il valore complessivo del sequestro è di circa 3 milioni di euro.

Articolo precedenteCoronavirus, in Lombardia 138 nuovi casi e 5 decessi
Articolo successivoLombardia, la Giunta approva “Piano Marshall” da 3,5 miliardi
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.