È durato quasi tre ore l’interrogatorio di Filippo Bongiovanni, il dirigente dimissionario di Aria Spa, la centrale d’acquisti della Regione Lombardia, indagato per turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente nell’inchiesta della Procura di Milano sulla fornitura da mezzo milione di euro di camici e altro materiale da parte di Dama Spa, società gestita dal cognato del governatore Attilio Fontana. Nell’inchiesta risulta indagato anche Andrea Dini, cognato del presidente della Lombardia e patron della società di cui la moglie di Fontana, Roberta Dini, detiene una quota del 10%. Secondo le indagini, affidamente diretto senza gara della fornitura, che risale al 16 aprile, sarebbe avvenuto in conflitto di interessi e l’ordine sarebbe poi trasformato in donazione solo il 20 maggio, dopo che la trasmissione Report iniziò ad indagare sulla vicenda. Accertamenti sono in corso su un presunto ruolo attivo di Fontana e i pm hanno ascoltato numerosi testimoni nelle ultime settimane. Bongiovanni e il suo legale hanno lasciato il Palazzo di Giustizia senza rilasciare alcuna dichiarazione.